Prompt : Ade/Persefone: Ade cerca di convincerla a non andare. Angst
Resta, 221 parole
Ormai era pronta: un leggero abito verde aveva sostituito le sontuose vesti della Regina degli Inferi, fiori intrecciati tra i capelli, nessuna gemma preziosa ornava il suo collo.
Anche questo faceva parte dell’accordo con Demetra: era la Primavera che doveva ritornare in superficie.
Ade aveva osservato tutto in silenzio, come faceva ogni anno. Le braccia conserte e le labbra sottili quasi scomparivano sotto la sofferenza di quel momento. “Potresti restare ancora per qualche giorno. I mortali sopporteranno ancora un po’ di inverno.” Dice dopo aver mandato via le ancelle.
Gli occhi di Persefone s’incrociano con quelli del marito attraverso lo specchi. “Devo tornare.”
Ade si avvicina in silenzio, l’unico rumore è quello della veste che fruscia sul marmo. “Non voglio lasciarti andare.” Dice accarezzando le spalle di lei.
“Tornerò.” Promette solennemente lei, intrecciando le dita della mano con il marito.
“Non mi basta. Anche se so che sarà così.”
Quello che vede Persefone è riservato solo a lei: il potente e temuto dio dei morti le bacia i capelli in un ultima supplica muta. Ma nemmeno tutte le ricchezze degli Inferii avrebbero potuto evitare ciò che il Destino ha voluto per loro: sei chicchi di melagrana, sei mesi nel mondo dei vivi e sei in quello dei morti. E ogni anno Persefone poteva giurare di sentire l’arido cuore del suo sposo spezzarsi.
Ormai era pronta: un leggero abito verde aveva sostituito le sontuose vesti della Regina degli Inferi, fiori intrecciati tra i capelli, nessuna gemma preziosa ornava il suo collo.
Anche questo faceva parte dell’accordo con Demetra: era la Primavera che doveva ritornare in superficie.
Ade aveva osservato tutto in silenzio, come faceva ogni anno. Le braccia conserte e le labbra sottili quasi scomparivano sotto la sofferenza di quel momento. “Potresti restare ancora per qualche giorno. I mortali sopporteranno ancora un po’ di inverno.” Dice dopo aver mandato via le ancelle.
Gli occhi di Persefone s’incrociano con quelli del marito attraverso lo specchi. “Devo tornare.”
Ade si avvicina in silenzio, l’unico rumore è quello della veste che fruscia sul marmo. “Non voglio lasciarti andare.” Dice accarezzando le spalle di lei.
“Tornerò.” Promette solennemente lei, intrecciando le dita della mano con il marito.
“Non mi basta. Anche se so che sarà così.”
Quello che vede Persefone è riservato solo a lei: il potente e temuto dio dei morti le bacia i capelli in un ultima supplica muta. Ma nemmeno tutte le ricchezze degli Inferii avrebbero potuto evitare ciò che il Destino ha voluto per loro: sei chicchi di melagrana, sei mesi nel mondo dei vivi e sei in quello dei morti. E ogni anno Persefone poteva giurare di sentire l’arido cuore del suo sposo spezzarsi.