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Autore: Tigre Rossa    26/05/2017    2 recensioni
Ai Portatori, quei silenti e intrepidi protettori che vegliano sulla fragile Terra dall’alba dei tempi, non è mai riservato un destino piacevole.
Ma la sorte più avversa e crudele è senza dubbio quella destinata ai più forti di loro, coloro che stringono nelle loro mani l’equilibrio delicato del nostro mondo.
Sì, nessun destino è più doloroso di quello scritto per la Coccinella e il Gatto Nero.
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Ok, non ho idea di come sia nato questo. So solo che ho letto delle teorie sull'esistenza di storie d'amore tra tutti i precedenti Ladybug e Chat Noir, e sopratutto ho scoperto che la nostra Marinette sarebbe destinata a morire alla fine della storia, e poi beh...so solo che ho dovuto scrivere questa cosa. Qualsiasi cosa sia. E finalmente ho deciso di postarla, nonostante l'abbia scritta mesi e mesi fa, dopo aver scoperto questo mondo magico eppure pieno di ombre.
Genere: Angst, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Adrien Agreste/Chat Noir, Marinette Dupain-Cheng/Ladybug
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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La Coccinella e il Gatto Nero

 

 

 

 

 

 

 


 

“I’ll never stop finding you, no matter how long it takes”

- Kimi No Na Wa

 

 


Ai Portatori, quei silenti e intrepidi protettori che vegliano sulla fragile Terra dall’alba dei tempi, non è mai riservato un destino piacevole.

Ma la sorte più avversa e crudele è senza dubbio quella destinata ai più forti di loro, coloro che stringono nelle loro mani l’equilibrio delicato del nostro mondo.

Sì, nessun destino è più doloroso di quello scritto per La Coccinella e Il Gatto Nero.

 

La nostra è una triste storia senza fine, un rincorrersi infinito nei secoli.


Giochiamo a nascondino col tempo, guidati da nulla se non quel filo rosso che lega i nostri cuori.

 

I custodi della Fortuna, nati dalla stessa lacrima tanto ma tanto tempo fa, sono arrivati in questo mondo insieme, tenendosi per mano da lontano.

Si incontrarono per caso, prima ancora dell’inizio di tutto, quando erano solo due semplici ragazzi, ma dentro di sé già consapevoli di essere destinati l’uno all’altra.

E, col dono del potere, il loro Fato fu sigillato, così come il loro amore.

Quei due giovani innocenti decisero di sacrificarsi per il mondo, e divennero Portatori.

La Coccinella, portatrice della Buona Sorte e respiro della Creazione, capace di vedere oltre l’apparenza con i suoi grandi occhi blu e di portare con sé la primavera anche in pieno inverno.

Il Gatto Nero, portatore della Cattiva Sorte e mano della Distruzione, unico signore delle ombre e messaggero di tutto ciò che è incerto ed oscuro.

Erano profondamente diversi, come il potere che dava forza alle loro membra mortali, eppure così simili lì, dove solo loro due potevano arrivare.

Combattevano il male insieme, equilibrandosi a vicenda, muovendosi come se fossero un’unica entità, come se fossero un’unica anima in due corpi, e l’amore li rendeva sempre più forti.

Era un incanto guardarli insieme, non solo durante la battaglia, ma soprattutto quando erano solo loro due, nascosti al resto del mondo e stretti in quel legame che pareva senza fine.

Lei, luce luminosa e lui, la sua ombra fedele e devota.

Yin e Yang, uniti e legati da sempre e per sempre.

 

 

Tu sei parte di me, e io parte di te.


Siamo stati creati per stare insieme.

Senza uno di noi, non può esistere neanche l’altro.

 

Ma il loro potere era troppo grande, e l’Universo non poteva sopportarne l’esistenza.

Ogni cosa deve avere una fine, in questo piccolo crudele mondo.

E così, anche la loro felicità doveva finire.

La loro sorte, che agli occhi di tutti pare simile ad una crudele e insensata punizione, è stata ispirata dalla natura stessa e dagli animali di cui hanno preso in prestito il nome.

Un gatto nero ha nove lunghe vite davanti a sé, nove vite da trascorrere in solitudine, vagando per il mondo come un randagio senza casa né legami.

Una coccinella ha invece una sola vita, luminosa e felice, ma breve e destinata a finire in tragedia, schiacciata da qualcosa semplicemente troppo grande per lei.

E così è stato per loro.

La Coccinella, per adempiere al suo dovere, ha dovuto sacrificare la sua vita, coraggiosa guerriera in una battaglia persa in partenza, e il suo amato non ha potuto fare nulla per salvarla.

Il Gatto Nero l’ha vista morire tra le sue braccia, incapace di fare altro se non sussurrarle suppliche che non poteva ascoltare e poi gridare il suo dolore alla luna, creatura ferita a morte ma incapace di porre fine al proprio dolore.

In quell’unico momento, due vite sono state spezzate, un amore è stato troncato, ma quel legame è rimasto forte ed immutato, eterno e indistruttibile.

 

L’ultima volta che ti ho vista, stavi morendo tra le mie braccia.

Come la volta prima, e quella prima, e quella prima ancora.

 

Tu mi stringevi forte a te e mi supplicavi di non andare. I tuoi occhi verdi colmi di lacrime sono stati l’ultima cosa che ho visto in quella vita.

Come in quella prima, e in quella prima, e in quella prima ancora.

 

Ma quel dolore, quella sofferenza, non sono rimasti senza un valore.

Il loro grido di dolore non è rimasto inascoltato, la loro tragedia non si è conclusa in quella fredda notte all’alba dei tempi.

Perché no, nemmeno la morte può tenere separate per sempre due anime destinate l’una all’altra, né spezzare un legame tanto profondo.

Infinite volte sono rinati, cercandosi in lungo e largo su questa immensa Terra senza nemmeno rendersene conto.

Infinite volte si sono ritrovati e si sono riconosciuti senza quasi rendersene conto, nel momento stesso in cui gli occhi azzurri di lei e quelli verdi di lui si sono sfiorati, timidi ed impacciati, ma in qualche modo consapevoli di essere di nuovo a casa.

 

Quando ti ho rincontrato, eri così familiare, ma al contempo non riuscivo a riconoscerti.


Il tuo nome era custodito al sicuro dentro di me, eppure non riuscivo a ricordarlo.


I tuoi occhi però gridavano il mio stesso dolore, mai del tutto dimenticato.


Il tuo sorriso era la ragione della mia continua e inconsapevole ricerca.


Ti conoscevo ancora prima di incontrarti.


Ti amavo ancora prima di conoscerti.

 

Infinite volte la vita li ha scelti, ed infinite volte hanno dovuto ricominciare da capo, con l’unico sostegno l’uno dell’altra.

Infinite volte hanno intrapreso insieme quello stesso cammino in bilico sul baratro, tenendosi stretti per mano come se temessero di perdersi ancora.

Infinite volte hanno riscoperto il loro amore e il loro legame, innocente e puro, è diventato più forte di vita in vita.

Infinite volte quei due cuori innamorati si sono incontrati e si sono scelti, esattamente come la prima volta.

 

Infinite volte, la Coccinella ha scelto il suo Gatto Nero, e il Gatto Nero ha donato la propria fedeltà alla sua Coccinella.

 

Quando ti ho stretto a me per la prima volta ho compreso che eri la mia metà perduta.

Quando ti ho stretta a me per la prima volta ho compreso che eri la mia metà perduta.

 

E il Fato li ha reclamati infinite volte, strappandoli l’una dalle braccia dell’altro, condannandoli ancora una volta alla loro eterna ricerca, senza pausa né pace.

Infinite volte hanno visto la loro felicità scivolargli via dalle dita, e l’hanno inseguita nei secoli, attraverso centomila vite diverse, tutte legate tra loro da quel sottile filo rosso che gli permetteva di ritrovarsi ogni singola volta.

Per poi perdersi ancora.

Ed ancora.

Ed ancora.

La Coccinella e il Gatto Nero sono destinati a cercarsi, a trovarsi e a perdersi ancora, fino a quando questa mondo non diventerà freddo e gelido, e i Portatori svaniranno senza lasciar traccia, come vecchie fiabe ormai inutili.

Questo sarà sempre il loro destino, fino a quando la loro missione non giungerà alla fine.

 

“Chat?”

“Sì, My Lady?”

“Ho come l’impressione di averti già conosciuto, in passato. Di aver già combattuto al tuo fianco. Di averti amato.”

“È buffo, ma anche io ho la stessa sensazione. Però, non mi dispiace.”

“Nemmeno a me.”

 

Forse, un giorno questa ruota si fermerà.

Forse, almeno una volta, La Coccinella e il Gatto Nero potranno vivere quelle nove lunghe vite insieme e riempirle di giorni colmi di felicità.

O forse potranno andarsene l’uno accanto all’altra, così che nemmeno la morte possa separarli, alla fine di quella breve parentesi di vita riservata al loro amore.

Forse.

Ma fino ad allora, la Coccinella e il Gatto Nero continueranno a cercarsi all’infinito, alla ricerca del loro amore perduto, dell’altra metà di sé, per sussurrare le loro promesse d’amore prima di essere costretti a separarsi un’altra volta, ed attendere il loro prossimo incontro con la fiducia di due innamorati che non hanno mai smesso di credere.

Fino a quando non giungerà la fine, la Coccinella e il Gatto Nero continueranno a cercarsi, trovarsi ed amarsi, uniti da quel filo rosso che li lega da sempre, nella vita così come nella morte.

Non si arrenderanno mai, nemmeno tra diecimila anni, pur di poter essere ancora una volta insieme e sussurrare quel giuramento che gli da’ forza ed essere, ancora una volta, la sua Coccinella e il suo Gatto Nero.

 

“Ti amo.”

Ti amo, come ti ho amato in ognuna delle mie brevi vite.


“Ti amo anche io, e ti amerò fino alla fine dei tempi.”

Ti amo, e continuerò ad amarti per tutte le mie nove solitarie vite.

 

 

 

  
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