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Autore: fenris    29/05/2017    3 recensioni
“ Ah, ma quanto potremmo vivere in un periodo di pace? Sono stufa di combattere.”.
Kiba premette un pulsante sul tavolo.
“ Tranquilla, Akeno, la guerra non durerà per sempre, d'altronde...”.
Uno dei muri si rivoltò, rivelando tutte le armi che io e gli altri preparavamo da parecchio.
“.... ci stiamo preparando tutti da anni per questo. Non perderemo di nuovo.”.
Tabuu ha vinto, gli eroi smash sono stati sconfitti e uccisi. Ma le anime di alcuni di loro sono state scelte per combattere e sono rinate nel mondo di Highschool DxD, per salvarlo dai loro vecchi nemici. Preparatevi a incontrare i personaggi che conosciamo e amiamo rivisitati e altri totalmente nuovi, oltre a nemici pericolosi e disposti a tutto. IsseiXRias(in futuro), implicita (per ora) KibaxAkeno. Probabile Au nei volumi successivi. Non vi piace, non leggete.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Super smash bros DxD'
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Dedico questo capitolo alle vittime di Manchester. Quando la guerra e la follia dimorano troppo a lungo nell'animo umano, nessuno è più al sicuro.

                                                                                                       Primi passi nella notte

                                                                                                            Rias P.O.V.

Stavo insegnando a Issei come difendersi da un' arma, usando per l'occasione una semplice spada da kendo. Avrei preferito utilizzare la mia Shuraba, ma era meglio non forzare troppo la mano, comunque Issei se la stava cavando relativamente bene. Parò un affondo usando il guanto (per il momento lo usava solo per difendersi, gli avevo chiesto di non usare i potenziamenti fino a quando non avrebbe messo su un po' più di stamina) e poi lo spedii a terra con uno sgambetto, ma si rialzò in fretta e cominciò ad attaccarmi cercando di ferirmi il viso con gli artigli.

“ Ehi, avevi detto che avresti usato solo la spada.”.

Scartai senza troppe difficoltà, poi evocando un piccolo spazio dimensionale faccio finire una delle mie Onyx Roses sul tacco e gliela punto addosso. Fu evidente dallo sguardo che non gli piacque avere una doppietta automatica puntata in faccia.

“ Mi dispiace, Issei, ma di rado il tuo avversario starà alla parola data e persino alcuni degli avversari più onorevoli che potresti incontrare daranno fondo al loro arsenale per farti fuori. Kiba dovrebbe essere già un valido esempio e non è certo il peggiore.”.

Eravamo in un piccolo ring che avevo montato nel club, tutti gli altri erano usciti a parte Gasper, che si stava occupando di alcuni contratti nella sua stanza. Io continuai a tenere la doppietta puntata su Issei, ma lui con una rapidità che non mi sarei aspettato mi diede un calcio a una gamba, sbilanciandomi e poi mi sparò una sfera d'energia dritto in faccia.

“ DRAGON SHOT!”.

L'attacco non era male per qualcosa su cui appena cominciato a lavorare, ma rispetto ai fulmini di Akeno era una bazzecola. Lo sopportai senza troppi problemi e poi mollai le armi, per sbattere il mio compagno d'allenamento (leggi pupazzo) a terra con una presa degna di un wrestler. Lui si rialzò e si portò una mano alla fronte e io dichiarai la fine dell'allenamento per quella sera.

“ Tu godi a farmi del male, vero?”

Presi una bottiglia d'acqua e dopo aver preso un sorso la passai a lui.

“ Puoi scommetterci il pisellino, mio caro. E siamo appena agli inizi, anche io e gli altri siamo a malapena dei pesciolini in un mare sconfinato. Comunque complimenti per aver inventato quel'incantesimo praticamente sul momento, non era malaccio per incominciare.”.

“ Oh, mi fai arrossire – si mise la mano sulla testa e ridacchiò piuttosto imbarazzato-, ma resta una cretinata per ora. Ho provato a mettere in pratica quanto Akeno e Gasper mi hanno insegnato, ma non so se si può considerare un vero incantesimo. A proposito, quando torna Akeno?”.

Proprio quando finì di parlare due dei sigilli di teletrasporto nella stanza brillarono, da uno ne uscì la mia [ regina] e dall'altro Kiba....che teneva in braccio Koneko con un foro su una spalla. La posò sul divano e mandai Akeno a prendere delle garze, poi chiesi al mio [ cavallo] cosa fosse successo, lui digrignò i denti e cominciò a spiegare sotto lo sguardo scosso di Issei.

“ In città a quanto pare è arrivato il prete rinnegato più fuori di testa della storia, Freed Salzen. Ha ammazzato il cliente di Koneko e avrebbe fatto lo stesso con lei, per fortuna la casa dov'ero finito era a due passi e ho sentito lo scontro. L'avrei ammazzato volentieri, ma se l'è filata con una dannata bomba di fumo dopo che gli ho tagliato un braccio...che si è ripreso, tra l'altro.”.

Mi morsi un labbro e mi ricordai dei messaggi che avevo ricevuto da Tip e suo fratello su Asia e sul quel Freed Salzen, Kiba si riferiva senza dubbio a lui e io come una deficiente mi sono scordata di avvertirli. Akeno finì di bendare la ferita di Koneko e la portò a letto, mentre io preparavo un cerchio di teletrasporto per il nostro amico umano e Kiba gli rivolse un ultimo avvertimento

. “ Issei, stà attento. Quel tizio ha detto che si sarebbe occupato di uno ' stronzetto con un guanto a scaglie'. Dubito di dover specificare a chi si riferisse, quindi se vedi qualcuno vestito da prete e con i capelli bianchi evitalo.”.

L'ospite del drago celeste annuì e prese uno dei nostri volantini per le evocazioni, nel caso si verificasse la peggiore delle ipotesi. Dopo che se ne fu andato sprofondai in uno dei divani e sospirai, ma perchè tutto questo macello doveva succedere proprio due settimane prima di dovermi occupare di quel benemerito deficiente del mio cosiddetto 'promesso sposo'?

                                                                                                                 ********

                                                                                                            ISSEI P.O.V.

Un paio di giorni dopo quella sera al club mi stavo godendo la mia Domenica libera da allenamenti e scuola. Per fortuna Koneko era guarita in fretta ed era tornata più in forma di prima, ma mi aveva dato lo stesso consiglio di Kiba ed ero più che intenzionato a seguirlo. Disgraziatamente anche quando qualcuno non va in cerca di guai, sono i guai a cercare lui. Infatti mentre cercavo un gelataio notai una testolina bionda molto familiare e ignorando qualsiasi regola di buon senso decisi di salutarla.

“ Ciao, Asia, che fai?”.

“ Oh, ciao, Issei- kun. Niente di particolare, i miei 'tutori' mi hanno lasciato una giornata libera e ho deciso di visitare Kuoh town, ma da soli è una noia mortale. E anche un po' triste.”.

Non mi piacque il modo in cui disse tutori, soprattutto visto che a quanto pare la lasciavano girare da sola in una città, che per quanto non fosse il picco della criminalità giapponese, non era certo un parco giochi. Mi offri di accompagnarla e lei accettò volentieri. Pochi minuti dopo eravamo in un piccolo ristorante per famiglie, ma lei sembrava un po' indecisa sul menù e aveva ancora qualche problemino di giapponese, così ordinai io un hamburger per entrambi.

“ Urgh, scusa quest'incapace, Issei. Ho provato a imparare qualche lingua in più come autodidatta, ma non è andata troppo bene.”.

“ Oh, non scusarti, anzi, non te la cavi affatto male per essere in Giappone da poche settimane.”.

La maggior parte dei clienti maschili ci stava osservando, soprattutto per l'immensa carineria della mia occasionale compagna, e un poco anche per il modo goffo in cui mangiava. Sebbene non fosse così imbranata, si notava che non era abituata a mangiare con le mani. Dopo aver finito andammo insieme in sala giochi, e non mi divertivo così da quando ero bambino, stravincemmo a un gioco di corse, le presi un peluche a forma di cometa (per qualche motivo che compresi solo dopo, Asia adorava le stelle) e infine uscimmo per le strade ridendo e parlando di tutto e di niente. Decisi quindi di chiederle qualcosa che mi era rimasto in testa tutto il pomeriggio.

“ Asia, scusa, le persone che si prendono cura di te sono degli angeli caduti?”.

Lei abbassò il capo con aria colpevole.

“ Sì, sono stati alcuni di loro a mandarmi il biglietto di questa città. Purtroppo, quando passi da ' santa fanciulla' a ' strega' dopo aver guarito per errore un demone non ti resta molta scelta.”.

Sentì una fitta al cuore sentendo quelle parole, alcuni dei migliori amici (sempre se tale si potessero definire) in quel periodo erano proprio demoni. Questo però poteva lasciarmi un mezzo per aiutarla, non l'avrei mai lasciata nelle mani di quella pazza di Yuuma o peggio di quel bastardo che aveva ferita Koneko.

“ Asia, ascolta, forse posso aiutarti. In questo periodo mi sto allenando con.....OUCH!”.

Qualcosa mi aveva colpito alla nuca e caddi a terra, poi chiunque mi avesse colpito mise un piede sulla mia schiena e non riuscì ad alzarmi. Alzai un attimo lo sguardo e vidi con orrore una faccia che più avanti avrei imparato a odiare con tutta l'anima, la faccia da cui i miei compagni mi avevano messo in guardia.

“ Heilà, servetto merdoso. Mi chiamo Freed Salzen e sono un emissario del cielo per massacrare quei demoni del cazzo che infestano il mondo come insetti, oltre ovviamente a qualunque idiota si associ con loro.”.

Già lo odiavo e lo odiai ancora di più quando vidi Yuuma scendere dal cielo e afferrare Asia per il colletto. La mia amica provò a scrollarsela di dosso creando delle specie di stelle colorate con varie punte e lanciandogliele contro, ma lei si limitò a indietreggiare e poi l'afferrò di nuovo e le puntò un'arma di luce al collo. Infine si rivolse a me.

“ Ti ucciderei volentieri, Ise- Kun, ma preferisco lasciarti almeno per il momento nella consapevolezza di non essere riuscito a salvare ciò a cui tieni. Poi forse verrò per te. A presto.”.

Si allontanò in volo, mentre Freed mi diede un altro calcio in testa e svenì, l'ultima cosa che sentì fu l'urlo di Asia che insultava la sua rapitrice. Quando mi svegliai, qualche minuto dopo, sbattei il pugno ricoperto col mio guanto a terra. Tutto quell'allenamento non era servito a niente, , mi ero fatto fregare come un pollo da due mezze tacche che sapevo benissimo non erano niente e ora Asia avrebbe pagato il prezzo della mia incompetenza. Non mi restava altra scelta, presi il volantino che avevo preso al club e ci focalizzai tutti i miei pensieri, cercando di chiamare Rias o uno degli altri.

[ Issei, sei sicuro? Finora nessuno dei miei precedenti possessori è stato trasformato in demone, non so cosa potrebbe capitarti.].

“ Non mi importa.”.

Il biglietto si illuminò di luce rossa e io mi misi ad aspettare che un cerchio di teletrasporto apparisse dal terreno, ma non comparve niente. Stavo per decidere che gli altri erano impegnati e dirigermi da solo alla chiesa, ma il rombo di una moto mi distrasse e pochi secondi dopo Rias fu davanti a me in sella a un' Honda rossa e nera col simbolo dei Gremory dipinto sul cruscotto.

“ Buchou, quella ragazza di cui ti avevo parlato..... ok, che cazzo ci fai vestita da ragazza delle pizze?”.

Infatti in quel momento la più grande idol di Kuoh e dintorni era vestita come una comunissima ragazza che lavorava al Mcdonald o qualche altro posto simile per arrotondare, per la precisione aveva la divisa della mia pizzeria preferita e sul retro della moto stava attaccato come per magia un contenitore di metallo dall'odore inconfondibile. Inarcammo entrambi un sopracciglio, io perchè non avevo parole, lei non so perchè.

“ Ehi, da che parte è scritto che l'erede di un casato infernale non può consegnare pizze?! In quel posto c'è stata un'epidemia di raffreddore, io mi annoiavo e un buon contratto non si rifiuta mai. Quindi non perdere tempo e dimmi cos'è successo.”.

Decisi di lasciar perdere e spiegai cos'era successo. Quando fini Rias venne avvolta da un'energia rosso nera che avevo imparato a riconoscere, il Potere della distruzione.

“ Lo sapevo avrei dovuto andare a prenderla il giorno che me ne hai parlato. Sali, ridurrò quei figli di buona donna in polvere.”.

“ Voglio essere io a farlo, ma così sono inutile. Puoi utilizzare un evil piece su di me?”.

Lei ovviamente mi chiese se ne fossi sicuro e io annuì convinto, non avevo voglia di restare per sempre il punching ball di qualunque essere soprannaturale incontrassi. Lei prese un bauletto e si avvicinò a me con in mano otto pedoni, che in effetti mi fecero tornare un po' d'insicurezza.

“ Tutti questi? Sei sicura di voler usare tutti i tuoi pedoni con me? Non so neanche se potrebbero tornarmi utili, non hanno le stesse abiltà degli altri pezzi.”.

“ Ma possono ottenerle. L'abilità di un [ pedone] è quella di trasformarsi temporaneamente in altri pezzi se io do l'autorizzazione o se si trovano in una zona nemica. Inoltre, non ho mai avuto voglia di crearmi un mezzo esercito come certi idioti che reclutano alla cazzo di cane, una macchina da guerra dentro un solo vestito mi basta e avanza.”.

La Buchou quindi infuse i pezzi del suo potere demoniaco e questi si librarono fin dentro al mio corpo. Inizialmente fu piuttosto doloroso sentire l'ondata di potere che mi ribolliva dentro, provando a bruciarmi e a riconfigurare ogni singola cellula di ciò che ero, ma dopo un paio di minuti mi sentivo più forte di quanto fossi mai stato in vita mia e dalla mia schiena comparvero due ali da pipistrello molto più lunghe delle mie braccia. Mentre io mi trasformavo definitivamente in demone, Buchou aveva affidato le consegne al suo famiglio ( un pipistrello capace di trasformarsi in ragazza) e aveva sostituito la sua divisa con l'uniforme della scuola con in aggiunta le sue solite pistole, quindi partimmo insieme sulla sua moto e quello fu l'errore più grande di tutta la serata. Buchou correva a dir poco come una pazza, ignorava i semafori e usò persino la pedana di un camion come rampa, il tutto mentre lacrime congelate mi cadevano dal volto e una radio montata chissà dove sparava a tutto volume “ I BURN” (1).
[ RWBY- I burn]
“ PER FAVORE, RALLENTA!”.

“ CHE HAI DETTO?!”.

“ CAZZO, RALLENTA!”.

“ MI DISPIACE, NON ABBIAMO TEMPO!”.

Ma perchè mi è toccata come master proprio la fusione di Pyhrra Nikos, Ruby Rose e Yang Xiao Long? E non ci vuole molta immaginazione per capire cosa avrebbe fatto dopo, infatti quando arrivammo davanti alla chiesa lei accelerò ulteriormente e sfondò la porta, atterrando proprio su un'esorcista sfigato che era finito nel posto sbagliato al momento sbagliato. Pochi secondi dopo tutto il resto della combriccola di Raynare c'erano addosso con le armi in pugno, Freed assieme ad altri due esorcisti e angeli caduti. Rias si limitò a scrocchiare il collo e a tirare fuori le sue doppiette assieme a delle spade curve che montò sui tacchi.

“ Bene, signori, ho sentito che il vostro capetto sta facendo la bulletta con una ragazza dolce e carina...con cui io potrei avere qualcosa in comune. Se non vi dispiace sono venuto a prenderla.”.

Ammiravo il suo coraggio, ma dubitavo che nonostante il suo arsenale e il Potere della distruzione ce l'avrebbe fatta contro così tanti avversari. Comunque mi fece cenno di correre e quando uno dei due angeli provò a fermarmi si beccò in piena faccia un colpo energetico del mio nuovo capo, ma non mi fermai e continuai a correre, poi giunto su delle scale che portavano a uno scantinato urlai a pieni polmoni.

“ PROMOZIONE! TORRE!”.

Una scarica di potere simile a quella che aveva sentito quando mi ero trasformato invase nuovamente il mio corpo. Mi sentivo molto più robusto e più forte di prima, ma non sapevo se sarebbe stato abbastanza, quindi attivai il Boosted Gear e cominciai a caricare potenza. Finalmente arrivai in una stanza piuttosto larga dove Raynare e altri tre uomini stavano legando Asia a una specie di croce. La mia amica suora intanto continuava a insultare i suoi carcerieri e illuminava le mani cercando di liberarsi, ma senza effetto. A quel punto tutti si accorsero di me e la prima a parlare fu Raynare.

“ Oh, Ise- kun, benvenuto alla cerimonia dell'estrazione del Twilight Healing, il caro gioiellino che questa bambina cattiva si porta dietro. E' uno dei migliori sacred gear di guarigione esistenti, e di sicuro Azazel- sama e Shemazai- sama mi ricompenseranno molto per averlo preso, forse potrebbe esserci qualcosa anche per te....nonostante quella stronza della Gremory ti abbia trasformato in uno dei suoi soldatini.”.

Non avevo semplicementi parole, quella puttana stava provando a corrompermi dopo aver rapito e incatenato uno dei miei amici. Asia mi urlò di lasciar perdere e che se la sarebbe cavata da sola, ma evidentemente non aveva mai visto dei cartoni animati come si deve, perchè l'eroe non lascia mai gli amici nel momento del bisogno. Quando sentì il quinto boost e explosion, partì all'attacco. Uno degli uomini provò a colpirmi con una spada dalla lama di luce (sì, la chiesa ha copiato star wars, per chi se lo chiedesse), ma rispetto a Rias era troppo lento, lo afferrai per il polso e lo spedì a terra con un manrovescio. Un altro provò a prendermi da dietro, ma la mia nuova resistenza mi salvò da una ferita troppo grave e stringendo i denti misi al tappeto pure lui. L'ultimo provò ad attaccarmi con una raffica di proiettili, ma qualcuno mi tirò via e rispose con un'altra pallottola dritta in fronte. Era Rias, aveva qualche leggera ferita qua e là, ma a parte questo sembrava in ottima forma.

“ Scusa il ritardo, quegli stronzi mi hanno dato più problemi di quanto mi aspettassi.”.

Raynare fissò il mio capo furiosa e evocò due lance, puntandocele addossò.

“ Tu, cosa hai fatto ai miei compagni?”.

“ Uno dei tuoi simili e gli esorcisti sono tutti morti, a parte quel Freed, che è riuscito a scappare, vigliacco. Quella vestita da gothic lolita invece, si è arresa dopo che le ho bucato un'ala. Sicuramente è stata più furba di te.”.

“ Mittelt è solo una stupida, dopo che avrò finito con voi le darò il colpo di grazia. Ma prima...”.

La croce a cui Asia era attaccata si illuminò e la mia amica urlò di dolore. Raynare sogghignò sadica, mentre io mi mettevo davanti a Rias facendole cenno di farmi fare da solo.

“ Pochi minuti e il Twilight Healing, l'unica cosa che dà qualche valore a quella mocciasa, sarà tutto mio. Ti conviene sbrigarti, Ise- kun.”.

Ero stufo di ascoltare le sue cazzate, mi avventai su di lei e le sferrai un pugno, ma purtroppo avevo già esaurito l'energia dei boost per combattere contro quegli esorcisti e dovevo ancora ricaricare. Lei si limitò a sputare un grumo di sangue e mi provocò un taglio sul petto con una delle sue lance. Mi aveva ferito solo di striscio, ma bruciava da morire e indietreggiai per il dolore, che però non era ancora niente rispetto a quello che provai quando lanciò entrambe le sue armi sulle mie gambe. Mi sentivo sul punto di svenire, l'unica cosa che mi teneva sveglio era la voce di quella troia e le urla di Asia.

“ Così impari a mettermi i bastoni tra le ruote. Il destino di quella ragazza è segnato dal momento in cui ha voltato le spalle a Dio e ha guarito un membro della vostra schifosa razza.”.

Rias afferrò le sue armi e si mosse col chiaro intento di far morire l'angelo nel modo più doloroso possibile, ma io le urlai ancora di stare indietro e afferrai le armi di luce che mi avevano trapassato le gambe. Il solo toccarmi mi faceva soffrire come un cane, ma Asia stava soffrendo ancora di più e non potevo permetterlo.

“ Dio, eh? Come può lasciare che una ragazza così dolce e gentile soffra? Eh, mi senti tu? Anzi, visto che ora sono un demone forse dovrei rivolgermi a Satana.”.

“ Come fai a essere ancora in piedi? ormai dovresti essere ridotto in polvere!”.

“ Oh, non frainterdermi. Non ho la minima idea di come sia ancora vivo e mi sento sul punto di vomitare, ma una cosa la so. QUESTO NON E' NIENTE RISPETTO AL DOLORE CHE STA PROVANDO ASIA!”.

[ BOOST!]

Lei provò a lanciarmi un'altro colpo di luce, ma lo parai con il boosted gear. Cominciai ad avvicinarmi a lei.

[ BOOST!]

Cercò di scappare in aria, ma l'afferrai per una gamba e la sbattei a terra e per concludere la finì con un pugno che le fece vomitare mezzo litro di sangue e spaccò il terreno per una circonferenza di un metro buono. Poi guardai il suo corpo svenuto e le sputai addosso, quindi andai a liberare Asia da quella macchina infernale e l'abbracciai.

“ Tranquilla, è tutto finito.”.

Lei guardò Rias e fece uno sguardo strano, più cupo di quanto mi aspettassi.

“ No, è appena cominciata.”.

Un minuto dopo Raynare e la sua compagna (che si chiamava Mittelt, se a qualcuno la cosa interessa) erano legate sotto il crocifisso e ci guardavano una con uno sguardo di rabbia, l'altra con atteggiamento pietoso, il tutto mentre Buchou camminava avanti e indietro giocherellando con una delle sue amate pistole. Asia ci aveva guariti entrambi e ora lei era perfetta come sempre, anche se forse avrebbe avuto bisogno di una sistemata ai capelli.

“ Dunque, dunque, cosa potrei fare con voi due? Ragazzi, idee interessanti?”.

Tutte e due decidemmo di lasciare la decisione a lei, ma sperai facesse in fretta, avrei giurato di aver visto la faccia sghignazzante di Freed da una delle finestre e volevo andarmene il prima possibile. Rias quindi prese le sue pistole e le puntò alla fronte di ciascuna delle nostre prigioniere, che chiusero gli occhi aspettando il momento fatale. Ma proprio prima di premere il grilletto, alzò le armi in aria e le due aprirono gli occhi scioccate dopo aver sentito lo sparo.

“ Scherzetto. Scusate, ma sia mio fratello che il vostro leader stanno provando a mettere un po' di pace tra le fazioni e io nel mio piccolo ho intenzione di aiutarli. Quindi la vostra punizione spetterà ad Azazel. Buona fortuna.”.

Le due implorarono di venire ammazzate lì sul posto, ma lei si limitò a prendere da uno spazietto dimensionale carta e penna, con cui scrisse un messaggiò che attaccò alla fronte di Raynare, poi prese una sfera di cristallo e la buttò a terra tra le due prigioniere, sprigionando un campo di forza che le avviluppò completamente e quando scomparve non c'era più nessuno. Fu in quel momento, penso, che cominciai a capire quanto potesse essere davvero spaventosa la mia nuova leader e anche Asia sembrava leggermente spaventata.

“ Bene, quelle due dovrebbero essere finite nella base degli angeli caduti, se tutto va bene proprio di fronte ad Azazel. Noi invece possiamo tornare a casa e trovare un posto per la nostra nuova amica.”.

“ Può stare a casa mia se le va, i miei genitori hanno sempre desiderato una figlia. Però scusa, dove hai trovato un coso che materializza chi vuoi in un posto dove tecnicamente non hai autorità?”.

Lei restò per un attimo a bocca aperta e cominciai a sospettare ci fosse qualcosa sotto, ma venne salvata da un sigillo di comunicazione che le apparve dietro l'orecchio e da cui provenne a tutto volume la voce di Akeno.

“ BAYONETTA! TI STIAMO CERCANDO DA DUE ORE, DOVE CAZZO SEI FINITA?!”.

Bayonetta? Non capivo da dove diavolo (….evitare di dire altre battutaccie così merdose) venisse quel soprannome, ma al momento io e Asia eravamo più occupati a ripararci i timpani.

“ Scusa, scusa, è successo un macello, io e Issei abbiamo dovuto affrontare una missione di salvataggio improvvisa.”.

“ E NON POTEVATE CHIAMARCI?!”.

Questa era la voce di Kiba invece, e a quel punto seppi che eravamo nella merda, grazie all'incapacità di Rias di mantenere la sua autorità. Asia, per salvaguardare il nostro udito si avvicinò al sigillo e provò a parlare.

“ Emh, sono Asia, la principessa in pericolo della situazione. Devo parecchio a Rias- san e Ise- kun, se mi unisco al vostro gruppo smettete di urlargli contro?”.

Ci furono una decina di secondi di silenzio, interrotti dalla voce di Gasper.

“ Va bene..... MA ALLA PROSSIMA CAZZATA CHIAMIAMO TUO FRATELLO!”.

A questo punto cominciò a uscirmi del sangue dalle orecchie e caddi a terra sfinito, mentre Rias prendeva un altro dei suoi pezzi, l'alfiere e lo diede ad Asia. Io ero felice di aver salvato un'amica, che più avanti sarebbe diventata la sorella minore che non ho mai avuto, ma ancora certe cose non mi tornavano. Sperai almeno che Rias avesse ragione e che quest' Azazel avesse fatto in modo che Raynare non avesse più potuto fare del male a nessuno.

                                                                                                                     ***********

                                                                                                                 Azazel P.O.V.

Avevo iniziato a sospettare che la mia giornata libera sarebbe iniziata male quando mi ero versato il caffè addosso appena svegliato( colpa di Kokabiel), poi continuò quando mentre pescavo, oltre a prendere solo stivali, si mise a piovere e per di più tornando in volo un fulmine mi bruciò un'ala( sospetto che Indra ce l'avesse con me per quella ragazza che gli avevo fregato). Alla fine volevo soltanto infilarmi nel mio laboratorio, lavorare un po' a qualche esperimento sperando di dimenticare tutto e poi andare a dormire. Purtroppo una qualche volontà superiore aveva deciso che quella era la giornata mondiale della sfiga di Azazel e mi ritrovai davanti alla porta del laboratorio due ragazze legate che io stesso non molto tempo prima avevo mandato in una cittadina chiamata Kuoh town per vigilare su alcuni possessori di sacred gear e da cui non avevo più saputo niente. Una di loro però aveva attaccata alla fronte un foglietto, che lessi rapidamente e che poi bruciai in preda all'irritazione. Un minuto dopo avevo liberato le due prigioniere, Mittelt e Raynare e le avevo portate nel mio ufficio, dove sedevano contrite dietro la mia scrivania, mentre io facevo avanti e indietro.

“ Mi avete deluso tutte e due, soprattutto tu, Raynare. Durante il periodo di addestramento avevi ottenuto degli ottimi punteggi, per questo avevo deciso di darti il comando nella città dove si trovano le sorelle di ben due Maou.”.

Era vero, ma solo in parte. Più che dal suo punteggio, ero rimasto colpito dalla sua ambizione e dalla voglia di primeggiare, ma ero anche consapevole della sua terribile mancanza di pazienza e di scrupoli nell'uccidere. Ero sicuro che se avesse imparato ad aspettare per i risultati e a non uccidere a vista sarebbe diventata uno dei migliori membri della nuova generazione, per questo l'avevo mandata in quella cittadina, ma a quanto pare ero stato troppo ottimista.

“ Signore, la colpa è solo di Mittelt e di....”.

“ La colpa è solo tua. La tua compagna e quegli altri stupidi sono stati abbastanza stupidi da seguire le tue decisioni, ma null'altro. Per quanto riguarda l'erede dei Gremory e il suo nuovo pedone, hanno fatto semplicemente quello che avrebbe fatto qualsiasi essere con un minimo di decenza.”.

Lei fece di nuovo per protestare, ma infine chiuse la bocca, mentre la sua compagna era rimasta zitta. Io intanto cominciai a pensare a una punizione adeguata, non avevo intenzione di ucciderle o imprigionarle nel Cocito per quella che poteva essere considerata poco più di una bambinata, ma dovevo essere sicuro che imparassero la lezione. A un certo punto gli occhi mi caddero su un documento con scritta la richiesta di due delle maggiori promesse della nuova generazione e seppi cosa fare.

“ Signorine, ho deciso. La vostra punizione sarà un bell'avanzamento di grado.”.

Le due mi rivolsero un'espressione a dir poco scioccata e io feci loro cenno di seguirmi. Le portai in uno dei nostri edifici di ricerca fino a un'ala quasi deserta fino a una porta, da cui provenivano suoni di esplosioni, imprecazioni di ogni genere e musica rock a tutto volume. Premetti un campanello e la musica si spense, ho imparato che bussare o premere un campanello normale con loro non funziona, quindi ho costruito un interruttore che blocca la musica, è l'unico modo per farsi ascoltare da quei due.

“ Jophiel, Sandalphon! Ho trovato le aspiranti cameriere che mi avevate chiesto!”.

La porta si aprì ed entrammo tutti e tre, ritrovandoci in un laboratorio pieno di aggeggi di ogni genere, per la maggior parte armi di vario tipo, cristalli magici di tutti i colori e diversi prototipi di sacred gear artificiali. Da tutto quel marasma emersero due ragazzi dell'apparente età di sedici anni, entrambi con quattro ali nere e sporchi da capo a piedi di olio per motori e cenere. Uno era piuttosto grasso, aveva capelli castani piuttosto arruffati, occhiali a fondo di bottiglia e indossava un camice rosso e guanti bianchi. L'altro aveva un fisico più asciutto, capelli neri contorniati da una corona d'alloro e indossava un chitone nero con decorazioni dorate, più sandali e protezioni per le mani dello stesso colore, fu quest'ultimo a parlare.

“ Boss, te l'abbiamo già ripetuto già settecentosettantasette volte. Anche tu devi chiamarci Egg e Dark.”.

Mi feci una grossa risata, mentre le ragazze alle mie spalle ammutolirono. Egg e Dark detestavano i nomi datigli dai loro genitori in onore di alcuni nostri vecchi compagni d'armi, e si erano inventati chissà come quei soprannomi, ma a parte questa bizzarria erano i migliori membri della nuova generazione nei loro rispettivi campi. Egg aveva portato grandi progressi nello studio dei sacred gear e dei balance breaker, mentre Dark era probabilmente il migliore combattente della sua età dopo gli stessi Valie e Tobio e inoltre ci aveva permesso di ottenere alcuni accordi piuttosto vantaggiosi con la fazione greca, in primis i progetti per delle nuove armi rivoluzionarie adatte al combattimento da corta, media e lunga distanza. Spiegai loro quanto successo e scoppiarono entrambi a ridere.

“ E così Ria...ahem, l'erede dei Gremory vi ha aperto il culo? Buon per noi, eravamo stufi di vivere in questo porcile sopravvivendo di ramen precotti e pizze surgelate.”.

L'unica reazione di Raynare alle parole del moro fu un tic all'occhio, mentre Mittelt cominciò a indietreggiare piano, cercando di non farsi scoprire. Egg continuò.

“ E inoltre ci servivano anche delle piccole cavie per i nostri nuovi power- up. Beh, adesso andiamo a farci una doccia, voi date una sistemata e preparate qualcosa di commestibile.”.

Se ne andarono lasciandoci soli. Ne approfittai per rimettere la gothic lolita al suo posto e la sua compagna cominciò a implorarmi di gettarla nel Cocito, invece di dover badare a quelli. Ma io ero spietato e avevo già avuto una giornata schifosa, quindi le dissi di imparare un minimo di umiltà e come usare l'olio di gomito, dopodichè la mandai a quel paese e me ne andai, mentre la musica ripartiva. E andarsene via con Sanctus Dominus in sottofondo è un modo figherrimo per mandare a quel paese i sottoposti.

                                                                                                                    ********

                                                                                                                Rias P.O.V.

Akeno, Kiba, Gasper e Koneko non furono molto contenti quando ci videro tornare. Erano davanti al cancello della scuola ed erano incazzati neri. Kiba aveva le sue spade tutte attorno, Koneko aveva indossato dei guanti di cuoio durissimi, Gasper a quanto pare si era affezzionato alla mazza prestatigli da Issei e Akeno rendeva l'aria elettrica con la sua sola presenza.

“ Ora...voi due ci dite che cazzo vi è venuto in mente.”.

“ Ehm, se non vi dispiace spiego io.”.

Asia si era fatta avanti, nonostante l'aura omicida emanata dai miei amici e spiegò loro tutto quello che era successo. Vedendola a parte Koneko si calmarono un po' tutti e alla fine sembra avessero rinunciato a farci la pelle. Akeno sospirò.

“ Beh, Asia e Issei, benvenuti a tutti gli effetti nel gruppo Gremory. Sarà un piacere lavorare con voi, ma d'ora in poi dovrete allenarvi più duramente che mai.”.

Entrambi annuirono e gli feci entrare dentro, dove facemmo un brindisi con il tè di Akeno, ma poi spedì a casa Issei, visto che dovevo parlare con Asia. L'ex suora riassunse un cipiglio più serio e facemmo le presentazioni come si deve.

“ Dunque, quanti ne avete trovati?”.

“ Tutti, tu eri l'ultima rimasta. Siamo tutti dispersi nelle varie fazioni e razze, ma ci teniamo in contatto e cerchiamo di creare una situazione stabile tra le fazioni, prima.... di tu sai cosa.”.

Lei annuì grave e si prese un altro sorso di tè.

“ Rias, anzi, Bayonetta, posso chiederti un piccolo favore?”.

“ Di che genere?”.

“ Se puoi procurarmi un telescopio per osservare le stelle. Mentre ero la cosiddetta ' santa fanciulla' ho fatto del mio meglio per ottenere informazioni utili, anche se per lo più erano propaganda, e anche se poco, mi sono allenata, ma ho sempre avuto paura a chiedere quello. Però ora sono libera e voglio scoprire se da qualche parte in cielo c'è quello che cerco.”.

Kiba si fece curioso e fu abbastanza coraggioso da chiedere.

“ A che cosa ti riferisci, se posso permettermi?”.

Il mio nuovo [ alfiere] strinse i pugni.

“ L' Osservatorio Cometa, la mia vera casa. Durante la guerra venne distrutto, ma sento che in qualche modo anch'esso è ricomparso come noi, insieme ai miei sfavillotti. E se davvero non esiste più, un giorno lo ricostruirò io.”.

Le misi una mano sulla spalla e poi mi rivolsi al resto della mia scacchiera.

“ Ti aiuteremo, sta per arrivare l'ora di combattere sul serio. E a differenza di questa sera lo faremo tutti insieme. Nessuno sarà lasciato indietro....a parte forse Wario, ma lui se lo merita.”.

Scoppiammo tutti a ridere, ma io dicevo sul serio. Quel coglione di Raiser, alias l'idraulico più puzzolente e stupido della storia se la sarebbe vista brutta tra poco.

(1) Canzone di RWBY,dedicata a Yang Xiao Long.

Salve a tutti, spero che il capitolo vi sia piaciuto e che i combattimenti, per quanto brevi siano stati interessanti. Qui abbiamo scoperto l'identità di qualcun altro dei rinati e state pur certi che Eggman e Dark Pit( o Tip, chiamatelo come vi pare) si faranno sentire parecchio più avanti, e soprattutto le loro creazioni. Ringrazio inoltre Death Crow e Re nero per avermi suggerito il modello della moto di Rias. Purtroppo, devo assolutamente finire almeno un paio di nuovi capitoli della mia storia su Inuyasha e poi devo fare un esame, quindi temo dovrete aspettare almeno un paio di settimane per la saga di Raiser. A presto.
  
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