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Autore: Prayer    11/06/2017    3 recensioni
Ventiquattro tributi, scelti tra streghe, fate e specialisti.
Ventiquattro giovani vengono spinti in un'arena a combattere uno scontro mortale che porterà uno solo alla gloria e tutti gli altri all'oblio.
[Dal capitolo 4]:
"Nessuna speranza, come previsto." Dice Palladium con un sorriso a mezzaluna; Tutti tornano al tavolo delle pietanze e ridono più forte.
Ridono di me.
Mentre le lacrime mi pungono gli occhi avverto di nuovo quel calore che mi ha spinta ad affrontare Icy.
E' possibile che nessuno qui mi voglia concedere un'occasione?
"Credi in te!" Esclama la voce misteriosa, e ad essa si sovrappone quella di Sky, che dice "Centra il bersaglio."
Scaglio la palla di fuoco che si è formata tra le mie mani nella direzione del mio bersaglio, Palladium. Questo si volta giusto in tempo per scansarla e, alle sue spalle, il muro che ho colpito crolla.
Mentre gli sponsor mi fissano a bocca spalancata mi congedo con un leggero inchino.
"Grazie per la vostra considerazione."
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Specialisti, Trix, Un po' tutti, Winx
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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5.


"Ti rendi conto che le tue azioni hanno delle ripercussioni su tutti noi e non solo su di te?!"
Nora è completamente fuori di sè: gli occhi sbarrati, il tono di voce che sfiora gli ultrasuoni; Ancora una volta agita il ventaglio ad un centimetro dal mio viso, ed io mi ritrovo a pensare che nemmeno Stormy potrebbe causare una bufera tanto potente.
"Mi sono arrabbiata!" Tento di giustificarmi, ma con scarsi risultati.
"Quello che Bloom cerca di dire" interviene in mia difesa Cornelius "è che ha agito di impulso. Ma non sappiamo come reagiranno gli strateghi."
La giovane promessa della televisione esplode nell'ennesimo squittio: "Qui si tratta di maleducazione! Che hai da dire in proposito?"
"Che è la carta migliore per una buona valutazione!" Avalon irrompe nella sala, come al solito accompagnato da un buon drink.
"Complimenti dolcezza!" Si volta con un ampio sorriso nella mia direzione ed io inarco un sopracciglio, visibilmente sorpresa.
"Allora... cosa hanno fatto?" Prosegue a chiedermi.
"Mi sono sembrati spaventati."
"Certo! Meraviglioso! E poi cosa gli hai detto?"

"Grazie per la vostra considerazione..." Mormoro soffocando una debole risata, mentre Nora mi fulmina con lo sguardo.
"Avalon sei il loro insegnante e dovresti considerare la possibilità che..." Comincia.
"Che cosa? Che la uccidano? Che uccidano lui?" Il mentore accenna a Sky seduto accanto a me sul divano. "Non è già abbastanza il fatto che siano qui? Allenta il corsetto e beviti una cosa, vediamo come reagirà il grande capo."
A richiamare la nostra attenzione è lo schermo piatto di fronte a noi.
Wizgiz, con un tono solenne che non gli si addice, sta annunciando le valutazioni assegnate ai singoli tributi.
Queste arrivano ad un massimo di dodici punti, e servono tanto ai concorrenti quanto agli strateghi per prevedere le possibilità di sopravvivenza nell'arena di un dato individuo.
"Non sarà una gara facile..." Bofonchia Sky passandosi una mano tra i capelli, quando davanti ai nostri occhi scorrono i dieci punti di Icy ed Helia, i nove di Darcy, Stormy e Riven, gli otto di Brandon, Flora, Tecna e Stella, i sette di Musa e Timmy e tanti altri che nemmeno riusciamo a leggere.
"Per il principe Sky da Eraklyon la valutazione è di nove punti!" Esclama Wizgiz e i lineamenti del ragazzo, prima contratti, si distendono.
Avalon gli batte una mano sulla spalla, affermando convinto: "Ci si può lavorare!"
"E infine per Bloom Domino..." Trattengo il respiro e quando il principe mi sfiora la mano la stringo forte, chiudendo gli occhi.
"Undici punti!"
All'urlo del presentatore riapro le palpebre. Non può essere vero.
Uno dopo l'altro Cornelius, Avalon e Nora mi stringono in un abbraccio, congratulandosi con me.
"E' fantastico Bloom... complimenti."
Dice solo Sky, voltandomi le spalle e incamminandosi verso la sua camera.
Abbandono i festeggiamenti e lo seguo nel corridoio buio. "Va tutto bene?" Chiedo, posando una mano sul suo braccio.
Lui si volta di colpo, come scottato: "Era tutto programmato? Eri d'accordo con Avalon?"
"Di che stai parlando?"
"Tutta la scenetta della ragazzina persa e debole, ed io che ero anche pronto a sacrificarmi per te..." Scuote la testa ed i capelli biondi oscillano all'altezza del mento.
E' questo che pensa?
"Sky guardami." Dico severa quando noto che evita i miei occhi. "Non ho chiesto io questa valutazione e di certo non ho mai chiesto il tuo sacrificio."
"Tu non chiedi. Tu agisci e basta."
E mi abbandona lì, nel corridoio, e al chiudersi della sua porta anche lui mi chiude fuori da sè.

"Bloom dobbiamo brindare!" Al mio rientro in sala Avalon sta ancora urlando di gioia, ed è intento a stappare una bottiglia di vino bianco.
"Non ora!" Faccio burbera "Ho bisogno d'aria!" E a mia volta sbatto la porta alle mie spalle.

"Bloom!"
Possibile che non ci sia tregua per me oggi?
"Stella, ciao!"
La principessa di Solaria mi studia per un po'. Poi, senza pensarci troppo, mi chiede: "Che ti succede?"
"Sono un po' giù..." Mi sento dire, e nemmeno io capisco perchè mi stia aprendo con una ragazza che conosco appena.
Questa solleva le spalle e sorride.
"Io so ascoltare se vuoi."

Un'ora dopo siamo entrambe sedute sul pavimento freddo, la schiena poggiata a quella stessa porta che ho sbattuto con rabbia.
Ogni mia aspettativa su Stella è crollata: è sensibile, comprensiva, diretta oltre ogni limite; Desidera più di ogni altra cosa apparire superficiale, perchè l'unico mondo che riesce a controllare è quello delle bugie che le sono state cucite addosso dai suoi genitori. In quel mondo la principessa non è costretta a battersi con i suoi coetanei per sopravvivere, ma deve preoccuparsi solo di feste,
abiti e danze.
"Non riesco a capirlo..." Concludo, rivolgendomi a Sky.
Stella si strofina il pollice sul mento. "Probabilmente si è sentito sminuito dalla tua valutazione. Gli piaceva l'idea di doverti proteggere, e ora che la più forte tra voi due sei tu rappresenti una minaccia."
"Non avrebbe alcun senso! Qualcosa è cambiato tra noi!"
"Vi conoscevate così bene?" Mi chiede allora.
Abbasso lo sguardo. "La prima volta che ci siamo incontrati eravamo alla festa di benvenuto ad Alfea, due anni fa. Ricordi lo stagno di ninfee in giardino?"
La bionda annuisce.
"Il mio coniglio Kiko aveva deciso di volerne mordere un petalo, ignorando il fatto che i fiori fossero addestrati a reagire. Subito mi lanciai nell'acqua per proteggerlo, ma mi ritrovai nello stesso disastro. Fu Sky a tirarmi fuori di lì."
Quando sollevo il capo la ragazza mi guarda con occhi sognanti.
"Hai capito Bloom e il bel principe!"
"Ma non c'è niente tra noi!" Mi affretto a precisare.
La mia nuova amica si incupisce improvvisamente. "Tuttavia hai ragione, qualcosa non va. E' come se avesse rinunciato al vostro rapporto..."
Sbuffo, arricciandomi nervosamente una ciocca di capelli sulla fronte.
"Ma non ce ne preoccuperemo adesso, abbiamo altri impegni!" Prosegue lei, con una certa fretta di cambiare argomento.
"Cioè?"
"Una riunione delle fate, vogliono congratularsi con te per il tuo ottimo voto!"

Stella mi trascina fino all'appartamento del quarto piano. Per il momento è l'unica che riesce ad orientarsi nel quartier generale.
Io, al contrario, ho compreso esclusivamente che ad ogni coppia di tributi è stato assegnato un piano ed i vari livelli comunicano tra loro solo
grazie ad un ascensore di cristallo.

Quando apriamo la porta ritroviamo Musa, Tecna e Flora a fissarci silenziosamente; La prima ad infrangere il silenzio è proprio quest'ultima, che mi corre incontro e in un abbraccio mi sussurra: "siamo così felici per te!"
"Non capisco..." Mormoro confusa. "Siamo avversarie e voi non dovreste..."
"Essere tue amiche?" Domanda Musa incrociando le braccia al petto.
"Se proprio devo essere uccisa voglio che sia una fata a farlo!" Conclude Stella strizzandomi l'occhio.
Ridiamo di gusto ed il pomeriggio procede così, con un gruppo di studentesse che prima di perdersi scelgono di trovarsi.

 

"Ho notato che quel Brandon non ha occhi che per te." Scherza Tecna, tirando una gomitata a Stella che contrae il viso in una smorfia infastidita.
"Peggio per lui! Siamo qui per uccidere, non per amoreggiare."
"Oh andiamo Stella, almeno godiamoci il viaggio! Perchè non provi a conoscerlo?" Chiede allora Musa, sollevando gli occhi al cielo.
Lei ammutolisce e nel suo silenzio tutte comprendiamo la verità.
"Non abbiamo un futuro." Dice cupa.
"Perchè uno di voi due morirà o perchè il sangue reale non può mischiarsi a quello plebeo?" Chiedo io squadrandola, e improvvisamente capisco il suo comportamento di poche ore prima.
La fata del sole e della luna sorride impacciata, colta sul fatto; Schiude le labbra un paio di volte, come per parlare, ma nulla esce dalle sue corde vocali.
"Ha importanza?" Crolla alla fine, le parole che tremano sulla punta della lingua.
"Questa è cattiveria pura!" Esclama pronta Flora.
"Non è cattiveria ma selezione naturale. Fidati di me, non avremmo niente di cui parlare." Sbotta l'altra perdendosi in un sospiro.
Roteo gli occhi sbuffando a mia volta. E' questo ciò che Sky pensa di me? Ciò che è obbligato a pensare?
Io e Brandon siamo uguali: speriamo di incontrarci a metà strada con Sky e Stella, quando il percorso è un senso unico che ci obbliga a
rincorrerli.

Prima di tornare nei nostri appartamenti, io e Stella decidiamo di camminare all'aria aperta, nel bosco che circonda il quartier generale.
Sto ancora pensando a Sky quando un rumore di passi riscuote la mia mente.
"Non è prudente stare qui fuori." Dice Stella, e ci nascondiamo dietro il cespuglio più vicino. Entrambe tiriamo un sospiro di sollievo quando scorgiamo uno degli specialisti.
Arrivato all'ombra umida del bosco Brandon respira affannosamente, e capisco che ha appena terminato uno dei suoi allenamenti spacca ossa.
"Coraggio principessina, puoi farcela!" Bisbiglio a Stella da dietro il cespuglio di edera.
Siamo entrambe inginocchiate sul prato e riderei per l'agitazione della mia compagna se questo non determinasse la nostra uscita allo scoperto.
"Non chiamarmi così, ragazza cupa. E so di potercela fare, ma... se non volesse parlarmi?"
Ed è con questa domanda che la fata dal cuore buono seppellisce l'insopportabile ragazza vanitosa.
"Sarebbe un completo idiota!" Dico, mentre la spingo fuori dal nascondiglio.
"Ahia!" Si lamenta lei con voce stridula, e subito si fa notare.
Alla vista di Stella, Brandon sembra voler mantenere un contegno che non c'è. E' così evidente!
Ha gli occhi sgranati, fissi in quelli di lei; I muscoli contratti e la bocca leggermente aperta.
"Stella!" La saluta dopo svariati secondi.
"Ciao Brandon!" Accenna lei con voce soave.
Quando il silenzio si fa insostenibile persino per me, è la figlia di Radius a parlare: "Volevo solo dirti che Riven ha sbagliato a dirti quelle cose l'altro giorno. Eravamo... insomma, io ero dalla tua parte."
Dice visibilmente imbarazzata.
In risposta lui si volta dall'altra parte e la lascia lì, a mordersi le labbra in un angolo buio.
La principessa di Solaria resta immobile, salda sulle proprie gambe. Non lascerà che i frammenti di un cuore a terra la facciano camminare a testa bassa.
Si volta nella mia direzione e, sollevando le spalle, sorride come a voler dire "non m'importa".
Ma quando la risata si trasforma in un pianto irrefrenabile i suoi occhi si chiudono, forse per la vergogna o forse semplicemente per il dolore.
Rimasta nascosta fino a quel momento, corro nella sua direzione e la abbraccio.
Non diciamo niente ma è un gesto che vale più di mille parole, specialmente quando avverto la debole stretta della bionda intorno alla mia vita.

 

Quando rivedo la mia amica, dietro le quinte del talk show cui dobbiamo presenziare, niente sembra essere successo.
Stella sorride radiosa nel suo vestito sgargiante e non c'è espressione, parola o nota che  la possano tradire; Al contrario di me, che cammino nervosamente torturandomi le mani. Il tempo sembra essersi fermato prima del mio turno.
Fisso distrattamente lo schermo sopra i miei occhi. Mi avevano avvertita che i mentori di Stella e Brandon sono esperti dello spettacolo, ma non pensavo li avessero istruiti tanto bene. Come divi del cinema sembrano padroneggiare ogni parola, ogni gesto che fa andare il pubblico in visibilio.
"Oh andiamo Brandon! Un bel tipo come te avrà tutte le ragazze che vuole!" Fa Wizgiz allargando le braccia.
Il moro ride riavviandosi i capelli. "Non mi posso lamentare in effetti, ma in questo momento non ho una relazione."
Dagli spalti fischi e urla causano la risata euforica del conduttore.
"L'avete capito anche voi?" Domanda, mentre l'altro lo fissa interrogativo.
"Qualcuno" prosegue agitando l'indice per aria "è innamorato!"
"Questo non è affatto vero... ritiro tutto sulla gioia di essere qui, voglio andarmene!" Il ragazzo si finge imbronciato ma non ha via di scampo ormai.
"Non te la caverai così!" Lo incalza il presentatore.
Brandon sbuffa prima di confessare: "Beh... ad essere sinceri penso che lei non mi abbia mai notato fino al giorno della mietitura."
"Inaccettabile!" scatta l'altro "Sai che ti dico? Va' in quell'arena, vinci, e quando tornerai a casa quella ragazza dovrà per forza uscire con te! Dico bene?"
Di nuovo accolto dall'entusiasmo della folla il tributo sorride, ma questa volta mestamente.
"La vedo un po' dura Wizgiz... perchè lei è venuta qui con me."
Ed il silenzio cala nel salone; Nessuno è in grado di proferire parola di fronte ad un giovane amore spezzato dalla morte all'unico scopo di divertire un pubblico che non si vede, ma pesa costantemente sulle spalle di tutti noi.
"Questa è sfortuna. E io invece ti auguro la massima fortuna, mio caro Brandon. Un applauso gente!"
Ma quando il concorrente torna nella sala d'attesa Stella gli piomba addosso furiosa.
"Che diavolo fai?! Prima mi ignori e poi dici che mi ami in diretta?"
A dividerli ci pensano i loro mentori. "Tesoro calmati!" Dicono. "Ti ha fatto un favore, ti ha fatta apparire desiderabile!"
E li trascinano via entrambi.

"Flora è il tuo turno!" Mormora l'assistente della produzione.
La fata della natura fa il suo ingresso in un abito giallo, lungo fino a metà coscia e dalla scollatura evidente.
Con grazia si siede accanto a Wizgiz.
"Credo di parlare a nome di tutti" Fa questo "quando ti dico che ci siamo commossi alla mietitura. Era tua sorella la ragazzina che hai protetto?"
"Lo era." Lei stringe i pugni al pensiero della piccola Miele.
"E cosa le hai detto quando l'hai salutata?"
Le lacrime solcano il viso abbronzato della giovane. "Le ho detto che avrei vinto per lei. E vincerò per lei."

Prima che possa rendermene conto è il mio turno. Luci accecanti e applausi mi rendono più nervosa che mai.
"Sei bellissima Bloom!" Esclama Wizgiz e annuisco senza proferire parola.
"Qualcuno qui è un po' nervoso..."
Non appena sento le risate dagli spalti il fuoco che ho cercato di estinguere per tutta la giornata divampa.
"Volevo in primo luogo complimentarmi con te per la tua valutazione, per non parlare poi della tua apparizione alla parata! Ormai tutti ti conoscono come la ragazza in fiamme!"
"Stavo solo cercando di non morire bruciata..." Dico ansante, accennando un lieve sorriso.
Di nuovo risate, accompagnate da Wizgiz: "Ti adoro! Ti adoro!"
In un istante un'idea mi balena in mente: "Le sto indossando anche ora, le volete vedere?"
Un'esplosione di euforia che interpreto come un assenso mi incoraggia.
Il conduttore chiede: "E' sicuro?"
"Certo!" Esclamo, cercando tra la folla gli occhi di Cornelius.
Questi mi sorride e, con lo schiocco di dita alla mia giravolta, il vestito nero inizia a prendere fuoco.
"Un applauso per la ragazza in fiamme!" Urla il presentatore, stringendo la mia mano per impedirmi di cadere.
La testa mi pulsa incredibilmente, ma la scarica di adrenalina si esaurisce solo quando torno all'appartamento.
Lì, tra i complimenti di mentori e guide, mi accorgo dell'assenza di Sky.
Avalon, come a leggermi nel pensiero, dice: "Sky non voleva più stare qui. Vi vedrete domani nell'arena."
 

E così accade.
Il mattino seguente ognuno di noi viene preparato ed inserito nella capsula magica che lo trasporterà direttamente nell'arena.
"Voglio che ritorni da me ragazza in fiamme." Mi bisbiglia Cornelius, coprendomi le spalle con la giacca termica da lui ideata.
Sorrido, prima di chiudere gli occhi.
Quando li riapro mi ritrovo in una verde piana, a sud un piccolo lago e a sovrastarci un immenso bosco.
I tributi sono disposti su piattaforme vibranti, in attesa del colpo di cannone che segni l'apertura della gara; Nei loro occhi il terrore che ha afferrato anche il mio cuore.
Ognuno di noi è equidistante da un'ampia struttura centrale: la cornucopia. Essa è costituita d'oro e desideri, poichè contiene tutti i rifornimenti che ognuno di noi necessita inclusi cibo, acqua e armi.
Intorno ad essa sono disseminati una serie di zaini neri, i kit di sopravvivenza per i tributi che scelgono di fuggire di fronte al primo bagno di sangue.

"Che i diciassettesimi hunger games abbiano inizio!"
E poi il cannone.

  
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