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Autore: Clessidrus    12/06/2017    1 recensioni
Dato che le sue amiche non erano più streghe, Clessidrus fu costretto ad ritornare nel mondo delle streghe. Ma una nascita inattesa gli permetterà di riabbracciarle.
Genere: Comico, Fantasy, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Bukiyōna Majishan'
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|Mancavano un paio di giorni all'ultimo controllo che dovevano fare Hanna e Kaji e ovviamente un po di timore c'è l'avevano visto che i due bambini fin'ora non avevano mai detto una parola in senso compiuto. Un giorno però, mentre Clessidrus stava per dare la pappa a Kaji............|

Clessidrus: Ecco qua l'aeroplanino, aaaaaaa.......

|Il draghetto aprì le fauci e mangiò l'omogenizzato.|

Clessidrus: Bravissimo bello di babbo.

Kaji: Ba........

Clessidrus: Eh?

Kaji: Bab..........Bab............

Clessidrus: Oh cielo, oh cielo! Ragazze venite subito qui è un emergenza!

|Le ragazze corsero.|

Sinfony: Cosa c'è Clessy?

Clessidrus: Kaji sta per dire la sua prima parola!

Kaji: Bab..........

Melody: Oh mamma!

Clessidrus: Avanti piccolo, puoi farcela.

Kaji: Bab..........Bab.......Bab.............

|Tutti piano piano lo fissarono e aspettarono che disse la sua prima parola.|

Clessidrus: https://hollywoodhatesme.files.wordpres ... e-finn.jpg

Kaji: Babbeo!

|Ovviamente in quel momento partì una risata generale.|

Raganella: Bravo Kaji, quello è un babbeo! Hahahaha.

Doremì: Non posso credere a quello che ho sentito.

Clessidrus: Sono il clessidriano più sfortunato del mondo.

Lullaby: Guarda il lato positivo, Kaji sta iniziando a parlare.

Doremì: Non come Hanna.

Clessidrus: Io credo che dovrete pazientare un pochino, la bambina è molto intelligente e forse in questi giorni prima della visita qualcosa riuscirà a dirla.

|Per quanto il loro amico provasse a rasserenarle, le ragazze avevano timore che Hanna non riuscisse a dire una parole in quel piccolo lasso di tempo. Era notte e mentre Hanna dormiva beatamente vicino all'albero della vita, Clessidrus rimboccava le coperte al draghetto nella culla da lui preparata.|

Clessidrus: Non vedo l'ora che passi l'ultimo controllo Kaji, così tornerò a riavere i miei poteri...............Però non so cosa ti succederà quando tutto questo finirà. Voglio dire sei la reincarnazione di una creatura leggendaria, Gaia non mi ha mai detto cosa ne sarà di te quando compirai tra un paio di giorni un'anno. 

|Kaji era un po confuso.|

Clessidrus: Nah non ci devo pensare, l'importante è che ti potrò vedere quando vorrò dopo la fine di questa storia.

|Poi anche lui si distese sul letto e dormì. Fu una notte molto strana per il giovane folletto, sognò di ritrovarsi in una strana foresta oscura e sentì delle persone che ripetevano "Grande Magi" fino a quando uno spettro nero si manifestò e con una risata malefica investì il clessidriano che si svegliò e sentì un pianto. Era il suo draghetto.|

Clessidrus: Kaji, che c'è? Hai fatto un incubo?

|Lo prese in braccio e singhiozzando iniziò a dire qualcosa.|

Kaji: Amna.

Clessidrus: Amna?............Aspetta stai cercando di dire Hanna? Sei preoccupato per lei?

Kaji: https://i.giphy.com/1202FEj8qyNg3K.webp

Clessidrus: Andiamo a controllare, così starai tranquillo.

|Scese le scale e raggiunse l'albero della vita............ma quando lo vide notò che l'albero stava morendo e vide Hanna piangere e molto rossa.|

Clessidrus: Oh no.

|Appoggiò Kaji sulla panca e tocco la fronte di Hanna che scottava.|

Clessidrus: Raganella! Lalà! Aiuto! Hanna sta male!

|La rana e la fata corsero subito.|

Raganella: Cosa?

|Poi controllò l'albero.|

Raganella: Non è possibile, fino a ieri l'albero della vita godeva di ottima salute!

Lalà: Non c'è tempo per trovare la causa, dobbiamo guarirla!

|Così i tre si presero cura della bambina usando ogni tipo di rimedio, ma nessuno di essi funzionò. Quella mattina vennero avvisate le ragazze che corsero all'istante e rimasero tutta la giornata a cercare un rimedio per lei, ma senza nessun risultato. Vedere la piccola Hanna in quello stato intristì tutti i presenti che non sapevano più che fare, così una sera si recarono dalla dottoressa Maia con la bimba febbricitante. La dottoressa la visitò e non riuscì a capire il motivo di questa sua malattia, ma sapeva con certezza che se la febbre sarebbe salita ancora per lei non ci sarebbe stata più speranza. Ma le ragazze non ci stavano ed erano pronte anche all'utilizzo della magia per salvarla, con disappunto di Raganella e Clessidrus sapendo le conseguenze che avrebbero dovuto pagare per quell'atto. A quel punto giunse la regina che, sentendo il discorso delle bambine, affermò che c'era una speranza, ovvero recuperare il Fiore Del Sommo Amore, un fiore rarissimo situato nella foresta pietrificata capace di esaudire qualunque desiderio ma a patto che loro provassero un grande amore incondizionato nei confronti della piccola Hanna. Il pericolo giaceva nella foresta, pare che nessuno sia tornato vivo da li eccetto una strega che raccontò che nella foresta c'era un mostro che faceva sprofondare in un sonno che durava mille anni a coloro che si addentravano, inoltre la regina raccontò che fu colei che l'aveva preceduta a crearla come rifugio per la sua solitudine dove poteva contenere la sua rabbia verso gli esseri umani. L'ex regina delle streghe tempo fa aveva sposato un umano. Ma dopo la morte del marito e del figlio, a causa della differenza di velocità di invecchiamento tra le creature magiche e non magiche, distrusse ogni portale che collegava il mondo della magia con quello degli esseri umani, inoltre istituì la maledizione che trasforma le streghe scoperte dagli umani in ranocchie e i clessidriani scoperti dagli umani in età adulta in statue di pietra. Le ragazze rifletterono sulla faccenda e tutte e quattro decisero di andare nella foresta anche al costo della loro stessa vita. Così, le infermiere portarono Hanna all'albero della vita che avevano a loro disposizione per far riposare la bambina, Clessidrus pensò che essendo una missione pericolosa chiese a Clamilia di badare Kaji in sua assenza, dopodiché le ragazze si incamminassero nella foresta, ma vennero trattenute da Bibì e Clessidrus.|

Bibì: Vogliamo venire con voi.

Clessidrus: Esatto, non vi lasceremo da sole nemmeno per un istante. Che razza di zio sarei per la mia piccolina.

Bibì: Io mi sento come una mamma per Hanna, voglio aiutarvi.

Doremì: So quello che provate, ma non potete venire con noi.

Bibì: Non è giusto. anch'io voglio cercare il fiore rosso.

Doremì: Ora ascoltami attentamente Bibì. Puoi darsi che nessuna di noi esca viva da quella foresta, se venissi con noi e le cose andassero storte come la prenderebbero i nostri genitori? Resterebbero soli, lo capisci.

|Bibì iniziò a piangere.|

Melody: Resta con Hanna mentre non ci siamo e prenditi cura di lei.

Bibì: Sì, lo farò.

Doremì: Brava. 

Clessidrus: Avrete anche convinto Bibì a rimanere qui, ma io vi impedirò di addentrarvi la dentro senza di me.

Doremì: Sappiamo quanto ci tieni alla salute di Hanna, ma tu hai altre responsabilità da dove gestire. Pensa a Kaji, chi penserà a prendersi cura di lui.

Clessidrus: Sì ma..............

Doremì: Non preoccuparti, c'è la caveremo.

|Il clessidriano cercò di trattenere le lacrime e sorrise alle sue amiche. La regina concesse a loro i cristalli fatati per la delicata missione, dopodiché le ragazze con la partecipazione di Clessidrus si trasformarono in Giro Di Do ed entrarono nella foresta pietrificata, ma appena misero piede all'ingresso sbucò un terribile mostro.|

Unbelive: Voi qui dentro non potete passare!!!!!!!!!

|Con i suoi quattro tentacoli attaccò le ragazze impietrite dalla paura................ma intervenne il clessidriano che, con il bastone della protezione, bloccò il mostro.|

Clessidrus: Non state lì impalate! Andate a cercare quel fiore.

Doremì: Ma............

Clessidrus: Non preoccupatevi per me, mi occuperò io di questa specie di cane da guardia! Andate! Muovetevi!

Tutte e quattro: Grazie.

|Così iniziò la loro avventura nella foresta pietrificata, mentre Clessidrus tenne a bada il mostro che rimase sorpreso vedendo lo stemma a forma di spada che il clessidriano aveva sul suo busto.|

Unbelieve: Non è possibile!

|Con uno schiaffo spazzò Clessidrus a 2 metri di distanza. Tutti i presenti furono preoccupati, la prima che andò vicino a lui era Bibì.|

Bibì: Clessy, tutto bene?

Clessidrus: Sì più o meno, mi gira un po la testa.

|Poi notò che il mostro si stava addentrando nella foresta per catturare le sue amiche e volò rapidamente a fermarlo.|

Clessidrus: Non ci provare!

|Con il suo bastone diede un grande botta alla sua testa, facendolo arrabbiare.|

Unbelieve: Sei un folle, quelle umane moriranno la dentro, noi le stavamo salvando prima che fosse troppo tardi. 

Clessidrus: Io credo nelle mie amiche, sono sicuro che torneranno sane e salve con il Fiore Del Sommo Amore.

Unbelieve: Lo vuoi capire o no che non hanno speranza di successo?

Clessidrus: La speranza è l'ultima a morire e finché ci sarà tutto è possibile. Tu non andrai lì dentro se prima non mi sconfiggerai.

Unbelieve: Abbiamo provato a convincerti di lasciar perdere............ma se insisti allora saremo implacabili.

Clessidrus: Mi spieghi perché continui a parlare con il "noi"?

|Ma non ottenne risposta visto che in quel momento con una delle sue mani Unbelieve generò palle di fuoco che il clessidriano schivò per un pelo, ma capì subito che il mostro era più forte di lui.|

Raganella: Lo farà alla brace continuando di questo passo.

|Per la prima volta la ranocchia voleva aiutare il clessidriano, ma con un'altra mano Unbelieve genero una specie di barriera di ghiaccio per isolare le streghe. Ma prima che ciò accadesse la regina lanciò un bastoncino verso Clessidrus.|

Regina: Clessidrus, prendila.

|In realtà era la bacchetta magica del clessidriano ricreata dai guardiani, è vero doveva essergli consegnata non appena Kaji avesse superato l'ultimo controllo, ma era una vera emergenza. Clessidrus afferrò la bacchetta e rimise nel cappello il Bastone Della Protezione.|

Clessidrus: La ringrazio sua maestà. Venti che tutto raffreddate./ In cuscini soffici quelle palle trasformate!

|L'incantesimo funzionò e Clessidrus non si fece un graffio. Allora Unbelieve provò a colpirlo con delle scariche elettriche che fuoriuscivano dalle sue corna.|

Clessidrus: Preziosi metalli della terra fertile./Create un enorme parafulmine.

|Dal terreno sbucò un asta gigante che attirò verso di se le scariche elettriche del mostro. La cosa andò avanti per le lunghe i presenti erano preoccuparti non solo per la lotta di Clessidrus ma anche per la missione delle ragazze che intanto avevano evitato tutte le insidiose trappole poste dall'ex regina. Giunti nel cuore della foresta pietrificata trovarono il fiore ma esso era protetto da una potentissima barriera magica posta per impedire a chiunque di non coglierlo, le ragazze andarono a turno. Sapevano che se non avessero spezzato l'incantesimo avrebbero dormito per i prossimi mille anni, così andarono una alla volta in modo da avere più possibilità di successo. La prima che tentò fu Sinfony che usò il cristallo per distruggere la barriera ma fallì e, dopo che il cristallo fu distrutto, cadde nel sonno. Stessa sorte capitarono successivamente anche a Lullaby e a Melody, rimaneva solo Doremì................Intanto proseguì la lotta tra Clessidrus ed Unbelieve e giunsero pure i guardiani.|

Gaia: Sta combattendo contro quel mostro.

Regina: Sì. Non capisco perché sia apparso solo ora.

Bibì: Che intendete dire?

Regina: Da quello che mi avevano detto non c'era nessun guardiano che proteggeva l'unica entrata della foresta pietrificata.

Gaia: Che sia in qualche modo collegato al fatto che l'ex regina sapesse che degli umani stavano per entrare nella foresta?

Regina: Non saprei. 

Unbelieve: Noi proprio non capiamo, tu sei un clessidriano. Come può una creatura come te affezionarsi agli umani e alle streghe. Non ti hanno mai detto perché loro vi odiano.

Clessidrus: No, è non lo voglio sapere.

Unbelieve: Dovresti, noi sappiamo il perché del rancore che provano verso i clessidriani. E' tutta colpa dell'avidità dei loro cuori che si è scatenata la guerra, che i clessidriani si sono tramutati in statue e che nessuno più aveva messo più piede in quel mondo. Fidati nelle nostre parole, un giorno anche le tue amiche e coloro che stanno vicino a te ti useranno per i loro malvagi fini e poi quando non avranno più bisogno di te ti getteranno come un vecchio giocattolo.

Clessidrus: Non lo farebbero mai! Le conosco molto bene le mie amiche, sono troppo buone ed altruistiche per pensare soltanto per un secondo di sfruttarmi per il loro fini! 

Unbelieve: Sei proprio testardo.

Clessidrus: Sta zitto testone!

|Volò verso il mostro.|

Clessidrus: Con la lealtà di un cane e il coraggio di leone............

|Ma prima che potesse terminare l'incantesimo, Ubelieve trafisse con tutte le quattro i tentacoli il busto di Clessidrus. Tutti rimasero schioccati.|

Regina: No! 

Gaia: No!

|Bibì iniziò a piangere e abbracciò Raganella. Unbelieve aveva posto fine alla vita del giovane clessidriano, ma...........|

Clessidrus; La mia magia distruggerà il cattivone!

|Con le sue ultima forte scagliò contro di lui un incantesimo potente che lo fece brillare come una sfera da disco.|

Unbelieve: Che cos'è questo calore? E'...........come se fosse..............se fosse............amore? Sembra passata un'eternità da quando non provavamo tale sentimento, che questo clessidriano sia veramente molto attaccato a loro?

|Unbelieve esplose e dal suo interno uscirono cinque sfere che atterrarono vicino ai Guardiani Degli Astri. La barriera di Unbelieve si ruppe come se fosse vetro, mentre Clessidrus precipitò, notò che la bacchetta, a causa della magia lanciata, si fosse disintegrata del tutto e pensò tra se e se quello che aveva fatto vide passare la vita davanti ai suoi occhi.|

Clessidrus: Amiche, grazie di tutto. Mi avete insegnato un sacco di cose da quando sono entrato nelle vostre vite.

|Potette rivedere i momenti in cui si presentò per la prima volta al Maho, a quelli dove spiava gli umani nella scuola, a quando fu determinante nell'aiutarle nel momento del bisogno e sopratutto a tutte le sfuriate che si beccava da Raganella e successivamente quelle che dava a Doremì. Passando poi anche i teneri momenti trascorsi con il piccolo Kaji che aveva accudito tutto l'anno e anche con Hanna che ogni volta gli metteva allegria. Nei suoi ultimi ricordi potette vedere il giorno in cui fece conoscenza con Lullaby, da come era passato da odiarla a volergli bene come un amica.............o forse anche di più.|

Clessidrus: Oh Lullaby, mi sono innamorato di te.

|Perse del tutto i sensi e si schiantò al suolo.
 Contemporaneamente nello stesso momento la foresta pietrificata si dissolse e tutti potettero vedere cos'era accaduto. Purtroppo anche Doremì, come le sue amiche, era caduta in uno stato di sonno eterno, Maia avvicinandosi a loro vide che la ragazza dai capelli rossi aveva con se il fiore magico, segno che c'è l'avevano fatta. La regina pianse, anche se non si poteva vedere a causa del velo che le copriva il viso. Ad un certo punto giunsero le infermiere gemelle e Clamidia.|

Clamidia: Dottoressa, Hanna è peggiorata!

|Ad un tratto potette vedere i guardiani che stavano attorno a Clessidrus e corse da loro. Mentre Maia controllò la bambina........|

Regina: Maia, affido a te di compito di regnare il mondo delle streghe.

|La regina stava per compiere un incantesimo per spezzare la maledizione che aveva colpito le quattro apprendiste, ma la dottoressa e Majorin glielo impedettero.|

Maia: Maestà! Non peggiorate la situazione.

Regina: Lasciatemi, solo così posso ricompensare Doremì e le altre per l'amore e il coraggio che hanno mostrato.

|Ad un tratto il fiore iniziò a brillare e il desidero delle bambine fu realizzato. Hanna iniziò a sentirsi molto meglio e la prima cosa che fece fu avvicinarsi alle quattro bambine che cerco di chiamarle per nome, fino a quando provò con Doremì diverse volte. Questo fece commuovere Raganella e Bibì che videro la bimba provarle a svegliarle ignara della maledizione che le aveva colpite. Ad un certo punto sentirono una voce..........|

Hanna: Mamma!

|Quella parola riecheggiò non solo nel mondo della magia e quello dei umani, ma anche in tutto l'universo. Questo miracolosamente svegliò le quattro dal sonno e potettero abbracciare la loro bambina. Il buon umore tornò nell'aria se non fosse che qualcuno stava ancora soffrendo. Le ragazze si avvicinarono ai guardiani e videro Clessidrus privo di sensi.|

Doremì: Oh no, che ti è successo?!

Clamilia: Indietro, è stato ferito gravemente ferito al busto.

Melody: Ed è grave?

Clamilia: Che razza di domanda è?! Certo che lo è!

|La clessidriana provò una sorta di massaggio cardiaco.|

Saturn: Forse non lo sapete, ma il cuore dei clessidriani si trova all'interno del busto cubico che hanno al centro. Il mostrò la ferito lì gravemente, temo che se il cuore non ricomincerà a battere per i prossimi due minuti............morirà.

|Le ragazze, così come tutte le presenti, rimasero scioccate.|

Clamilia: Avanti stupidone svegliati! Non puoi morire ora, non adesso che ti ho conosciuto! Ti prego Clessidrus, svegliati!

|La ragazza continuò e non riuscì a trattenere le sue lacrime. Le sue amiche rimasero immobili e molto tristi, mentre Kaji rimase tra le braccia di Venus addormentato.................fino a quando si svegliò e vide cosa stava succedendo. Intuì subito che il suo tutore stava male e iniziò ad agitarsi e a piangere.|

Venus: Oh no sta piangendo, qualcuno mi aiuti.

Uranus: Portalo via, una scena di questo genere lo potrebbe traumatizzare. 

|Venus lentamente si allontanò dal clessidriano, con Kaji che però voleva vederlo.|

Kaji: Ba................ba..................ba............Papà!!!!!!!!!

|Le lacrime del draghetto bagnarono il busto di Clessidrus.............improvvisamente il cuore ritornò a battere normalmente.|

Clamilia: Oh santo cielo, è un miracolo!

|Tutti iniziarono a commuoversi, il giovane eroe era ancora vivo. Passarono diverse ore, e Clessidrus si svegliò un letto ospedaliero. Vicino a lui c'erano le sue amiche insieme ai due neonati, a Bibì, a Raganella, a Clamilia e alla Somma Guardiana.|

Clessidrus: Do...........do.......dove mi trovo?

Clamilia: Sei nell'ospedale del mondo delle streghe. Il tuo cuore aveva smesso di battere ma per fortuna siamo riusciti a salvarti.

|Il draghetto voleva essere preso in braccio dal genitore.|

Kaji: Papà.

Clessidrus: Oh mamma, mi ha chiamato papà. 

|Poi cominciò a piangere come una fontana.|

Clessidrus: Questo è il più bel giorno della mia vita! 

|La clessidriana gli diede il pargoletto.|

Clessidrus: Devo desumere che siete riuscite nella missione?

Sinfony: Esatto, abbiamo preso il fiore anche se abbiamo rischiato di dormire per mille anni.

Lullaby: Ma Hanna ci ha risvegliate dicendo la sua prima parole.

Melody: E come conseguenza a tutto ciò Maia ci ha dato il timbro, abbiamo passato tutti e due il controllo finale.

Clessidrus: Vorrei tanto saltare di gioia, ma sono pieno di lividi e qualche micro frattura credo. Ma quando sarò guarito potrò finalmente tornare nel mondo degli umani insieme a voi.

|In quel momento le ragazze non dissero niente.|

Clessidrus: Ho detto qualcosa che non va?

Doremì: Ecco, durante la missione i cristalli fatati si sono distrutti e non possiamo averne un'altro.

Raganella: E' la legge del mondo delle streghe.

Melody: Quindi da oggi siamo di nuovo delle semplici umane.

Clessidrus: Ma questo non toglie che posso venirvi a rivedere.

Gaia: Spiacente.

Clessidrus: Come?

Gaia: La tua bacchetta si è completamente disintegrata questa volta, e non è stato possibile trovare neanche un pezzetto per ricrearla con la nostra magia. Per tanto ti è severamente proibito fare ritorno nel mondo degli umani. 

Clessidrus: No, no. Ditemi che non è vero.

Gaia: Mi dispiace............voi potete andare, la carrozza vi aspetta.

|Le quattro bambine si avvicinarono a lui per salutarlo per l'ultima volta.|

Melody: Addio Clessy.

Sinfony: Ci mancherai.

|Il clessidriano diede il draghetto a Clamilia e abbracciò le due ragazze. Poi si avvicinarono Bibì e Raganella.|

Clessidrus: Almeno tu sei rimasta un apprendista Bibì, vienimi a trovare qualche volta quando supererai un esame.

Bibì: Contaci.

Clessidrus: Alla fine ti sei riuscita a liberarti di me Testa a Fungo.

|Raganella saltò e abbracciò il clessidriano.|

Raganella: Sappi che mi mancherai testa a triangolo.

Clessidrus: Lo stesso vale anche per me.

|Doremì lo abbracciò.|

Doremì: Arrivederci Clessy.

Clessidrus: Arrivederci Doremì, rimani sempre te stessa e la vita ti sorriderà.

|Infine Lullaby lo abbracciò.|

Lullaby: Addio Clessy, mi mancherai tantissimo.

Clessidrus: Anche tu Lullaby, anche tu.

|Così le ragazze se ne andarono via con Hanna, con la bambina che lo salutò.|

Hanna: Clessy.

|Rimasero nella sala il draghetto, la guardiana e la clessidriana.|

Gaia: Clamilia, puoi lasciarci soli per favore?

Clamilia: Ehhhh va bene.

|E anche lei uscì dalla camera.|

Gaia: Le mie congratulazioni Clessidrus. In un anno Kaji è cresciuto moltissimo, ti sei preso cura di lui molto attentamente e l'hai protetto da qualsiasi pericolo.

Clessidrus: La ringrazio.

Gaia: Ora che il tuo lavoro è finito, posso riprendermi il draghetto.

Clessidrus: Aspetta, che hai intenzione di fare con lui?

Gaia: Al compimento del primo anno di età, i draghi devono ritornare al loro habitat naturale per poter continuare il loro sviluppo. Lì tutti noi guardiani lo addestreremo affinché possa assimilare tutti i poteri del leggendario Drago Del Sole.

Clessidrus: Non puoi farlo! Ti prego, ho già perso le mie migliori amiche e la mia magia, non puoi togliermi pure Kaji!

Gaia: Mi dispiace, ma lo sto facendo per il suo bene. Se dovesse passare un'altro anno qui, i suoi poteri sarebbero ingestibili e causerebbe seri danni nel mondo della magia, lo capisci si o no?!

|Il clessidriano capì a volo, ma non poteva accettare che anche un'altra creatura che voleva bene lo abbandonasse.|

Clessidrus: Fammelo salutare per l'ultima volta.

|Gaia prese Kaji e lo avvicinò a lui.|

Clessidrus: Addio Kaji, abbi cura di te. 

|E gli diede un bacio sulla fronte. La guardiana stava per uscire dalla porta, ma il draghetto continuò a dimenarsi.|

Clessidrus: Ricordati una cosa piccolino, il tuo papà non ti dimenticherà mai, mai e poi mai. Promettimi che da grande diventerai un drago molto potente che sa proteggersi da solo. Ti voglio bene!

|Così Gaia si allontanò e il bambino cominciò a piangere.|

Kaji: Papà! Papà!

|Quando uscirono dall'ospedale, Clamilia si avvicinò a Clessidrus.|

Clamilia: Clessidrus, mi dispiace tantissimo.

Clessidrus: Non fa niente, mi riprenderò sia fisicamente che mentalmente. Fammi un piacere Clamilia, non far entrare nessun'altro nella stanza, voglio rimanere da solo.

Clamilia: Ma certo. Riposati, mi raccomando.

|Così la clessidriana chiuse la porta. A quel punto Clessidrus cominciò a piangere ininterrottamente appoggiando la testa nel cuscino, per la prima volta sentì quella dolorosa fitta al cuore che si ha quando sei consapevole di aver perso tutto, gli amici, la famiglia e tutti coloro che hai voluto bene. Per due settimane rimase in quello stato malinconico e dovette rimanere in ospedale per i programmi di fisioterapia, e non faceva altro che pensare alle tutti i suoi amici. Intanto al palazzo Pluto creò il portale per spedire Kaji nella sua nuova casa, dove sarebbe stato addestrato dai guardiani per diventare il nuovo Drago Del Sole, mentre le sfere uscite dal corpo di Unbelieve, una rossa, una blu, una verde, una arancione ed una bianca, vennero rinchiuse in una stanza speciale. Ma i guardiani non sapevo dell'immenso potere che si celava in quelle sfere.|

FINE
  
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