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Autore: Samuel_Johnston    06/07/2017    1 recensioni
Storia ambientata in molti, anche troppi tempi. Chi sono io? Io sono il Dottore. L'altro Dottore. (Chiedo scusa se i primi 3/4 capitoli sono un pò sotto lo standard, ma li scrivevo con troppa fretta...)
Genere: Avventura, Fantasy, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Doctor - 1, Doctor - 10, TARDIS, Un po' tutti
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Io ed il Dottore ci tuffiamo nel TARDIS, chiudendo la porta a chiave "E chi l'avrebbe mai detto che un pianeta chiamato Babydoll era pieno di... bambole mangia... persone?" dico al Dottore. Lui ride "Già, la prossima volta andremo sulla Luna come ho sempre voluto!". Io sbuffo "Ma che ci dovrebbe stare sulla Luna, scusa? Almeno se stiamo in giro abbiamo delle avventure!" e lui alza le spalle "Non lo sò... NON CI SONO MAI STATO". Rido in modo ironico "Sì... non ci credo che tu non ci sia mai andato!", lui si innervosisce "Coosa? Vorresti dirmi che sono un bugiardo?" e gli grido "TU SEI NATO PER ESSERE UN BUGIARDO, MISTER KEN IL DOTTORE!". "Oh, beh, non sono io che ha scambiato la Barbie regina per una Barbie COCAINOMANE!" e poi cadiamo a terra per un botto. "A proposito di Barbie, andiamocene, Ken!" dico al Dottore e metto in moto il TARDIS, andando nella Terra...

Che succede? Dunque, io e il Dottore siamo andati in un pianeta chiamato Babydoll. Bel posto, anche se molto rosa. Le ragazze erano pure molto carine e gentili. È stata una bella esperienza, tranne quando stavano per mangiarci i... ehm... avete capito...

Altre cose sono cambiate. Sono passati due viaggi dall'incontro con David Bowie ed i Mercer. Siccome il Dottore non voleva che io avevo il suo stesso vestito, mi ha dato un giacchetto multi-colori di una sua vecchia rigenerazione. Sinceramente provo imbarazzo pensare che il Dottore c'è morto con questo giacchetto, ma ci penso solo nei momenti in cui non si corre. Credete siano pochi? Sbagliato! SONO TANTISSIMI! Il Dottore si è aperto fin troppo con me ed ora si comporta come veramente è: un terribile anziano. Può avere tutte le facce che vuole, ma sotto sotto c'è ancora quell'alieno di 900 anni che ha visto troppo.

Siamo tornati nel 2007 a Londra... tempo molto nuvoloso che non promette nulla di buono. Siamo vicini a casa mia, o meglio... alla mia vecchia casa dato che mi avranno sicuramente sfrattato. Uscendo dal TARDIS però ci accorgiamo che una Barbie è rimasta incollata al TARDIS. Stranamente è sopravissuta al viaggio nel Vortice del Tempo e scappa via in un modo alquanto bizzarro "Dottore guarda, la Barbie cocainomane è arrivata clandestinamente!" dico, ma lui "Non è la Barbie cocainomane, ma solo quella Culturista, Matt!" ed io sospiro "Mah... a me tutte cocainomane sembravano..." e lui si mette la mano sulla nuca "Sììì, dopo la scoperta della polvere di umano si sono montate un pò la testa" 

Ci dirigiamo successivamente nella strada alla ricerca di questa bambola, che può mimetizzarsi anche in un posto come questo. Da notare che il Dottore sbatte addosso ad una ragazza verso la strada per l'ospedale. Io lo guardo e lo rialzo, mentre quella ci grida "SCUUSA!"

Purtroppo però abbiamo perso la clandestina ed il Dottore indica l'ospedale "È lì dentro!" dice, ma io indico la libreria "No, sta lì!" e lui corre verso l'ospedale "OH, MA FAMMI IL PIACERE!" dice, ma io corro verso la libreria "CI VEDIAMO PIÙ TARDI, EH!"...

Corro dentro la libreria, cercando qualcosa di sospetto...

"Mi scusi signore, deve avere la tessera per entrare!" mi dice una signora ed io gli mostro la carta psichica. Lei la legge e mi molla uno schiaffo... "Come si permette?!" mi dice, io la leggo e... 《Non mi rompere le palle》

"Ops! Ho sbagliato!" e rimetto la carta dentro la tasca, ritirandola fuori. Lei la legge "Oh! Mi scusi signor Smith! Sà, il foglio di prima mi ha confusa e..." ed io sorrido "No, no, tranquilla!" e giro per la libreria... piccola curiosità, non c'era scritto John Smith, ma Matt Smith...

Nessuna traccia della Barbie! Diamine, vedi che alla fine il Dottore aveva ragione! Esco a passo svelto dalla libreria e mi dirigo verso l'ospedale, ma...

L'ospedale non c'è più! Ci sono solo dei curiosi e delle troup televisive. Sono stato un'ora e mezza lì dentro! Ma che diavolo? Mi metto affianco ad un giornalista per sentire cosa dice, ma come sospettavo non dice nulla che m'aiuti. D'improvviso mi chiede "Signore, lei era quì? Sà che era successo?" ed io alzo le spalle "Ecco... un mio amico era lì, era andato in ospedale, io ho fatto un salto alla libreria e quando sono uscito... ho trovato questo...", lui poi guarda la telecamera "Assolutamente terribile! Cosa succederà all'amico di questo ragazzo? Avrà bisogno... d'un Dottore?" ed io "Era black humor? Non credevo si potesse fare in TV...". Lui mi guarda confuso, poi dice "Il signor Saxon è stato intervistato riguardo a quanto accaduto. Sentiamo!"

Mi allontano dall'ospedale e mi dirigo verso il TARDIS confuso. Prendo la chiave tra le mie mani e mi guardo intorno, mentre inserisco la chiave nella serratura. Dentro al TARDIS da solo per la prima volta. Lei mi chiede dov'è lui ed io gli dico "Lo vorrei sapere anch'io, guarda" prendendo il telefono e telefonando al Dottore...

"Dottor Who all'ascolto, come posso aiutarla?" mi risponde. "Dottor chi?!" gli chiedo confuso e lui "Esatto, Doctor Who! Che vuoi Matthew?". Io gli dico indeciso sul che dirgli "Oh, eeeehm... Che vuoi? Sei letteralmente scomparso!"

Lui risponde "Oooh, già... l'ospedale" e sento una ragazza dire "Devi aiutarci per favore, dei rinoceronti spaziali ci hanno portato sulla Luna e cercano un alieno!" ed io affermo innervosito "M'hai già rimpiazzato Doc? Sarà un record?!" ed il Dottore "Oooh no, non è un mio record, nel mio record sei tu il rimpiazzatore!". Gli dico poi "Aspetta, sulla Luna?" e lui tutto esaltato "OSSÌ, siamo stati teletrasportati nella Luna! Alla fine ci sono andato e sto senza di te!". Io sorrido "Oh, ma zitto. Piuttosto, dimmi dove sei che vengo da te", ma lui "Cosa? No, no, tu devi occuparti della Barbie". Faccio una faccia confusa "Cioè? Non sta lì?" e lui mi risponde "No, avevi ragione era nella libreria!" ma io gli dico "No, non stava nemmeno nella libreria... oddio, devo andare!" e chiudo il telefono, mentre in sottofondo sentivo un qualche idiota dire "No-Ro-Cho-Fo-Co-Mo-Cho!"

Esco in fretta e furia dal TARDIS cercando un piccolo indizio che mi porti a quell'aliena. Sento un ringhio strano verso un vicolo... dev'essere la Barbie! Mi avvicino "Quì, bella, quì! Ho dei... ehm... genitali freschi freschi per te!"

Nessuna risposta. Ovvio! Come se il predatore rispondesse alla preda! Sento dei rumori di passi intorno a me... lei è quì. Prendo lo spray al Fosfato di Einstenio, ma è quasi vuoto. Per caricarlo gli punto il mio cacciavite (nuovamente cambiato, ora è come quello del dottore ma con la luce rossa. Il Dottore m'ha detto di non cambiarlo più) ed abbasso la guardia stupidamente.

Quel mostro è dietro di me, ma non me ne accorgo perchè sono impegnato a dire a questo spray "Andiamo stupide molecole, quanto ci mettete a sdoppiarvi, ho bisogno del vostro aiuto!" e sento un ringhio dietro di me...

ALTRO RINGHIO E SENTO QUALCUNO DIETRO DI ME!

Mi giro e uso lo spray con la stessa velocità della luce, ma non è servito a niente, perché...

Era un dannato gatto! Maledizione! "Dannazione! Sei fortunato che non sei un gatto di Paridus!"

Lo spray ormai è andato. Me lo rimetto in tasca e mi giro intorno seccato.

"Mi scusi, signore?" sento dire.

Io mi giro molto preoccupato.

Ma non lo sono più. È solo una povera bambina.

"Sì, piccolina, che c'è?" le dico sorridendo. Lei è molto triste.

"Hai visto la mia mamma? Era quì poco fa" mi dice.

Io la guardo dalla testa ai piedi, è strana, è vestita in stile anni '80 il che mi fa pensare ad una sola cosa.

È stata portata dagli anni '80 fino a quì attraverso buchi temporali! Perfetto, due casi contemporaneamente ed il Dottore si fà una passeggiata sulla Luna! Scommetto avrà fatto il suo numero 'Barefoot on the Moon'!

"Eeehm, nope, non l'ho vista, ma possiamo cercarla" le dico sorridendole, ma poi...

Accenno una risata e le dico "Crediti davvero che ci cascavo? No, perchè, complimenti, ci stavo anche cascando. Ma un braccio d'un colore diverso da un altro! Tsssk, potevi osservare meglio gli umani, no cara Barbie?"

Lei diventa molto seria ed alza le spalle "Almeno c'ho provato"

E TIRA FUORI UN URLO INCREDIBILE SALTANDO ADDOSSO A ME

IL MIO SPRAY VOLA MIA MENTRE LEI PROVA A MANGIARMI

La tengo con tutte le mie forze lontana da me, mentre la sua bava mi cade addosso... è disgustoso, ma solo il diciassettesimo dei miei pensieri...

Il Dottore non è quì con me...

Nessuno è quì con me...

Ed io non ho mica le energie infinite...

Inizio ad accettare la mia fine... venir mangiato da una BAMBOLA CULTURISTA

Tengo gli occhi chiusi per non vedere la mia fine, perchè lei ormai inizia a prevalere e sento il suo alito sempre più vicino...

Ormai ci ho rinunciato. Ho perso ogni singola energia nel corpo e sento questo mostro strapparmi la vita a morsi

[...]

La mia vita mi scorre davanti. I primi momenti. La scuola. Gli zygons. L'incontro con il Dottore, il mio Dottore. La terribile decisione di uccidere la mia famiglia per colpa di un terribile paradosso. Il babbo natale. La base del Torchwood. Gli zygons. Sarah Jane Smith. Gli altri Dottori e companions. La crociera con Sarah Jane, le lacrime con il Dottore, l'avventura con David Bowie, l'incontro con una piccola bambina innocente come Ary Mercer ed assistere momenti dopo alla sua morte con Drake Mercer. I Meta. E da quì arriviamo alla fine. Una fine molto veloce. Tutto è andato via come un respiro. Un veloce respiro. Persino le serate in cui il Dottore mi spiegava che non bisogna mai correre senza motivo erano veloci. Le volte in cui voleva andare a dormire. Quelle volte che m'ha ordinato di farmi la barba perchè non me la facevo da mesi ed iniziava a non riconoscermi più (Doc odia la barba, a meno che non ce l'abbia il Brig). Tutto è andato così veloce che a volte mi scordo pure di non essere umano e che sono uno Zygon.

Se lo rifarei? Non lo sò. Non era tutte rose e fiori. C'erano molte ombre, specialmente se si tratta del Dottore. Non sò la persona che sarei stata se fossi rimasto umano. Chi può saperlo, forse sarei morto lo stesso a 23 anni. Non lo sapremmo mai purtroppo. Alla fine è così. La mia fine è così.

[...]

   
 
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