Il principe è sulla sua cavalcatura. Mi auguro si allontani in fretta, non vorrei essere scoperta in questa situazione...
"Fratello!"
È la voce della mia signora a squarciare l'aria. È un'azione sciocca, è vietato salutare chi parte per sempre. Vuole anche rendere nota a tutti la sua imprudenza? Di solito è una ragazza così riservata, solo quando c'è il principe nei paraggi diventa ardita.... Questi giovani!
Ashitaka, seduto sulla sua cavalcatura, si gira ad osservarla. Non si toglie la stoffa dalla bocca quando la rimbecca con gentilezza.
"Kaya! È proibito vedermi partire."
Principe, lo sa anche lei. Questo atteggiamento non ti fa davvero pensare a niente?Sarai mai sensibile ai tormenti dell'animo umano, giovane maledetto?
La mia signora non risponde. Invece, mi espone all'oscurità della notte, e mi porge all'esiliato.
"Ti prego, metti questo al collo. Così potrai sentire che tua sorella ti è sempre vicina!"
C'è un istante di silenzio tra i due, che per lo stupore non riesco a spezzare. Poi, la mano del principe si tende e mi afferra.
"È il tuo prezioso stiletto di cristallo!"
No, dire che sono stupita non è abbastanza. Forse delusa è meglio.
Sono stata donata alla nascita della giovane signora, per accompagnarla sempre e beneficiarla con la mia influenza. Sono una grande tradizione nella sua famiglia, che proteggo sin dalla notte dei tempi, e ora... lei mi tradisce così? Offrendomi in mano a un estraneo sì valoroso, sì nobile, ma anche dannato e destinato a morte disonorevole? Non credo di aver mai meritato nulla del genere, Kaya!
"Tienilo sempre con te, ti proteggerà" continua intanto lei, non percependo lo sbigottimento che mi ha colpito. Ma questo non mi impedisce di ascoltare la frase seguente.
"Ashitaka, non farò altro che pensare a te. Sarai sempre... nel mio cuore."
Pondero bene l'informazione. Ora comprendo.
Facendo dono di me, la reliquia più preziosa che abbia mai posseduto, la mia signora non sta offrendo solo un potente amuleto, ma tutta sé stessa. Come se mi avesse donato un pezzo del suo spirito per poter sostenere da vicino Ashikata.
Un'azione sciocca per un desiderio sciocco. Eppure, la determinazione dei giovani scalda sempre il cuore. Il sentore di tradimento non è cancellato, ma certo il dolce intento lo allieva.
"Anche tu, Kaya, sarai sempre nel mio cuore."
Il principe finalmente si toglie il bavaglio, e sorride alla signora. Non ricambia, ma io che la conosco bene vedo come i suoi occhi si allargano, per fissare bene anche quell'ultima immagine. Poi, sono velocemente attorcigliata alla mano del ragazzo (e sento la fredda maledizione fluire sotto la pelle) e portata via sul suo cavallo, immergendomi nell'oscurità della notte.
La conosco: lo attenderà. Le notti rimarrà sveglia ad osservare le stelle, cercando di riconoscere il viso del principe in esse, ed a sperare che lui la rimembri. Non può averla dimenticata, si dirà per farsi forza, mentre l'amara lama della solitudine le si conficcherà nel cuore. Muovono tenerezza, gli umani. Sono ininfluenti davanti agli dei, eppure si struggono, speranzosi e risoluti, per modificare il destino.
A rivederci, piccola signora. Assisterò il principe contro l'inflessibile fato, per tornare e rassicurarti.

Angolo autrice (praticamente usato per curiosità/spiegazioni su perché ho scritto tale fanfiction):
Questa storia si basa sull'edizione del 2014 di Principessa Mononoke. Lo stiletto si riferisce a sè stesso come femmina perché me la sono immaginata personificata come una vecchietta giapponese che si lamenta sempre, scontenta di tutto e tutti, ma con in fondo un cuore d'oro. Ha come il protagonista un oggetto perché era stata ideata per un altro contest, "Cose preziose- contest di flash" di Sesty, ma non ero mai riuscita ad ultimarla!
E sì, penso di essere l'unica al mondo che preferisce Ashitaka con Kaya invece che con San. Unite ciò al fatto che non ho proprio compreso perchè alla fine il principe non torna a casa (e sì, devo dire che non mi piace che abbiano abbandonato così la storia del villaggio), ed eccovi questa fanfiction! :)