Ora dopo ora, giorno dopo giorno, vola.
Cola tutta l’anima mia nella malinconia.
 
Passano le ore.
E diventano giorni.
E i giorni diventano settimane.
Settimane che sembrano secoli, senza la tua stupida presenza al mio fianco.
Chissà cosa stai facendo in questo momento.
Dove sei, cosa fai durante la giornata, con chi parli, per chi cucini.
Chissà se stai pensando un po’ a me.
Ai nostri momenti passati insieme, a tutti i litigi, i baci rubati, le zuffe, le sfide affrontate insieme, le nostre notti che avremmo voluto non finissero mai.
 
Ma che tormento che sei, stella mia.
Divertimento che mi darai.
Gioia, dolore e quanti guai.
 
Mi alleno tutti i giorni per essere il miglior spadaccino del mondo, conosci bene la mia determinazione nel seguire i miei obiettivi.
Spero tu stia perseguendo i tuoi allo stesso modo, come hai sempre fatto.
In realtà, sebbene cerchi di concentrarmi al massimo, i miei pensieri alla fine vanno sempre a ricadere su di te.
A quanto mi fai star bene, a quanto mi fai incazzare, a quanto mi distruggi emotivamente e poi mi torni a riprendere sempre.
A quanto mi manchi.
Vorrei poter assaporare le tue labbra al sapor di sigaretta ancora una volta, sentire la tua snervante voce gridarmi contro per qualche assurdo motivo, poter essere tuo per un’ultima notte.
Sai quanto sia orgoglioso, sai che non ammetterei mai nulla di tutto ciò davanti a te, ma non riesco a sopportare l’idea di stare lontano da te per così tanto tempo.
Ogni sera penso a come sarà il momento in cui rivedrò la tua faccia da idiota, e riesco ad alleviare il dolore solo pensando al giorno in cui, finalmente, potrò sentire di nuovo la tua pelle a contatto con la mia.
 
Ma rifaremo l’amore fino a farci male,
e canteremo l’amore fin dove può sentire.
E ridaremo all’amore il tempo per sognare.
 
Sì.
Torneremo a vivere incredibili avventure, a litigare, ad affrontare le sfide che il futuro ci riserverà, a baciarci, a fare e rifare l’amore fino allo sfinimento, e sarà il momento più bello della mia vita.
Nel frattempo, mi impegnerò al massimo e diventerò il più forte per te, per noi.
Passeranno anche questi due anni, e io ti aspetterò.
Tu aspettami lì.
 
Io senza di te,
no non riesco più a vivere,
ridere.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
NOTE DELL’AUTRICE:
Ciao gente!
Era parecchio che non bazzicavo da queste parti, e oggi mi è venuta fuori una piccola idea.
Come tante persone, dopo l’ultimo festival di Sanremo (che tra l’altro non ho neanche seguito perché non lo sopporto, ma questi sono dettagli), sono caduta anche io nel vortice Gabbani, e credo non riuscirò più a uscirne per un po’ (LO ADORO!!!).
Scavando e scavando tra le sue vecchie canzoni, ho trovato questa qui, e dopo averla ascoltata a ripetizione per un paio di settimane, stamattina mi è venuta l’idea di farci una song-fic, ovviamente ZoSan.
Sono parecchio arrugginita, anche perché mi rendo conto che l’ultima song-fic che ho scritto risale all’ormai lontano 2014, quindi non so se effettivamente abbia scritto solo cagate a raffica o sia riuscita.
Spero che vi sia piaciuta e che mi facciate sapere cosa ne pensate con una recensione *inizia a tirare fuori i biscotti di corruzione*.
Un bacio e alla prossima! :D
SS
PS. Visto che sia qui che su Wattpad mi stanno arrivando un sacco di messaggi che mi chiedono quando aggiornerò ‘90 days’, non vi preoccupate, arriverà.
Negli ultimi mesi ho lavorato a un altro progetto che alla fine ho deciso di tenere solo per me, ma sto cercando di continuare anche questa cavolo di fic.
Portate pazienza! J