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Autore: Chia_rainbow    31/07/2017    0 recensioni
Chiara è una ragazza di 16 anni che vive in un paesino a nord dell'italia. Vive insieme ai nonni, la zia e la sorella minore Veronica in un ranch. I suoi genitori morirono qualche anno prima in un incidente d'auto. L'unico ricordo che ha, oltre l'album di famiglia, è una collana che essi gli avevano regalato quando aveva 6 anni, una collana costituita da una pietra di rubino rosso a forma di fulmine. Ha una grande passione per i cavalli e fa equitazione dall'età di 5. Un giorno durante una passeggiata rilassante a piedi, cade malamente in un buco e viene teletrasportata nell'epoca Sengoku, dove incontrerà Inuki , mezzo demone figlio di Kagome e Inuyasha. La preziosa collana viene rubata per il immenso potere che contiene al suo interno. Inuki e Chiara partiranno alla ricerca del gioiello. Da qui inizieranno la loro avventura con nuovi amici,nuovi emozioni e nuovi amori.
Spero di avervi incuriosito!!!!!!!
Genere: Avventura, Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo
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                                                                          PROLOGO

AVVERTENZE: per indicare il pensiero saranno usate le “”. Grazie per aver letto e buona lettura spero vi piaccia!!
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Salve mi presento il mio nome è Chiara e sono una ragazzina di 16 anni alta e magra,con dei capelli neri molto, ma molto ribelli e i miei occhi sono di un azzurro intenso.
Vivo in un piccolo paesino di campagna insieme ai miei nonni materni Angela e Otello,con mia zia Daniela e la mia piccola e dolce sorellina Veronica.
Vivo nel ranch di famiglia, è da quando sono piccola che ho un’innata passione per i cavalli. Ho cominciato a cavalcare all’età di 5 anni.
Solitamente il ranch lo gestiamo io e la zia. Lo mandiamo avanti con i soldi della pensione dei nonni e con una buona parte dello stipendio della zia, fortunatamente lei è un avvocato quindi guadagna bene.
Io frequento la scuola superiore A. Cesaris e quest’anno sono in terza, studio sull’indirizzo chimico-biologico.  Come persona non sono molto sociale, soprattutto nella mia classe. Non ho molti amici, ma non ne ho nemmeno pochi.
V(veronica):Sorellina! La zia vuole parlare con te di una questione urgente!
C:Dille che arrivo! Ci vediamo dopo piccolo.
 Do un bacio a nugat il mio cavallo e corro dalla scuderia alla casa.
D(Daniela):Eccoti! Volevo dirti che oggi pomeriggio dovrai andare alle tombe per pulirle e metterci qualche fiore. So che è difficile per te ma io purtroppo non posso andare, i nonni non possono sforzasi troppo e tua sorella è ancora troppo piccola.
Già avete sentito bene la tomba o meglio dire le tombe. Qualche anno fa, diciamo che io avevo 7 anni e mia sorella 3, i miei genitori sono morti in un incidente stradale. Mi ricordo ancora i loro sorrisi prima di partire sulla loro auto per quello stupida riunione di lavoro
 

*********************FLASHBACK*************************

Era un sabato mattina io mi ero svegliata presto, strano visto che io sono una pigrona di prima categoria.
Comunque per i miei genitori era giorno di riposo, ma quella mattina ricevettero una telefonata
DRINDRINDRIN
P(Papà): Pronto? Oh buongiorno signor Re! Come mai questa chiamata?
io e mia madre ascoltammo molto attentamente mentre mia sorella dormiva tra le mie braccia.
P:A capisco, bene arriveremo subito.
M(Mamma): Caro che cosa è successo?
P: Il capo vuole che ci rechiamo subito in ufficio, dice che è una questione urgente.
M:Allora mi vado a preparare. Chiara metti nel lettino tua sorella e caro chiama tua sorella per dirgli di venire qui per controllare le bambine!
P:Certo amore
C:Ehi io non ho bisogno della supervisione di un adulto sono grande ormai!
“Ma guarda un po’ non ho più 5 anni! Non ho bisogno della balia! Anche se voglio un mondo di bene alla zia”
P:Non ti preoccupare la chiamiamo solo per tenerti compagnia mentre tua sorella dorme.
Sbuffando risposi un -ok-
Quando la zia arrivò, mia madre mi salutò con un dolce bacio sulla guancia e mio padre mi scompigliò i capelli.
M:Torneremo subito, non ci impiegheremo tanto, per l’ora di pranzo saremo di ritorno. Non far arrabbiare la zia, comportati bene e non fare dispetti a tua sorella!
E già io tormentavo sempre mia sorella quando i miei non c’erano così facendo la facevo piangere e la zia ogni santa volta doveva tranquillizzarla e tutte le volte io continuavo a tormentarla, fino a quando mia zia non mi minacciava dicendo che non mi avrebbe regalato niente per il mio compleanno e io mi tranquillizzavo. Devo ammetterlo ero,e sono, una peste.
C:Ok! Ciao ci vediamo dopo!
M;P:Ciao!
Le ore passavano e io ero impaziente dell’arrivo dei miei. Molte volte mi guardai la collana che regalarono al mio 6 compleanno. Era davvero una collana magnifica, era costituita solo da una pietra di rubino rosso fuoco a forma di fulmine. Quando la vidi per la prima volta ne rimasi affascinata, io non ero una bambina che indossava collane,braccialetti ed orecchini come tutte le altre, ma quella collana era così bella e preziosa che me ne innamorai.
Era arrivata la sera ma dei miei nessuna traccia fino a quando vennero a suonare il campanello della nostra villa. Mia zia andò ad aprire ed io l’affiancavo,ma ci ritrovammo davanti a noi un agente di polizia
A(Agente):Lei è la sorella di Fabrizio Smith?
D:Si sono io! È successo qualcosa?
A:Mi spiace dirglielo ma suo fratello è morto insieme a sua moglie in un incidente.
D:M-morto!?
A:Mi dispiace signora.
D:Grazie agente.
Dopo che chiudemmo la porta io e mia zia ci misimo a piangere, da quel giorno ci siamo trasferiti al ranch dei nonni ed io e mia sorella siamo passate sotto la tutela della zia.

**********************************FINE FLASHBACK*********************************

Risvegliandomi da quel ricordo risposi a mia zia con tono triste un -ok- e mi diressi di nuovo verso la scuderia guardando nel frattempo la mia collana.
Erano passati ben 9 anni da quel giorno, ma io almeno una volta al mese mi reco al cimitero per ripulire le tombe e parlare un po’ con loro di quello che sta accadendo e so che loro mi sentono. Mi sfugge una lacrima non tanto per me ma per mia sorella, lei non se li ricorda i nostri genitori. Gli unici ricordi sono gli album fotografici e i racconti miei. Adesso però non è il momento di piangere devo prepararmi per la prossima gara di salto e devo vincere per rendere orgogliosi tutti, anche i miei defunti genitori!
                                                                                                                            NEL FRATTEMPO IN EPOCA SENGOKU
K(Kagome):Oddio sono così agitata!!
I:Calmati! Santi Kami è da stamattina che continui a fare avanti e indietro. Guarda stai facendo un solco sul pavimento!!
K: Inuyasha! A CUCCIA!!
I:Ma che ho fatto!?!?!?
K:Non urlarmi contro!! Sono agitata per Inuki! Ha detto che oggi voleva confessarsi ad Akane ed io sono agitata
I:Tsz! Agitarsi per così poco, sicuramente verrà accettato.
K:Lo credi davv-
I(Inuki):Sono a casa.
Kagome guardò il figlio aveva una pessima cera, il suo viso mostrava tristezza ma anche rabbia
K:Allora Inuki com’è andata?
I:DA SCHIFO!! Io gli ho confessato il mio amore per lei, ma lei mi ha rifiutato solo perché dice che
  1. sono solo un amico e
2) perché sono un mezzo demone!!
I:Solo per questo!? Stupida umana non sa cosa si è persa
K: Dai Inuki non prenderla male, tuo padre per una buona volta a ragione, lei non sa cosa si è persa, ma stanne certo un giorno troverai qualcuno che ti amerà per quello che sei.
I:Grazie mamma, ora però voglio stare un po’ da solo
Cosi facendo Inuki usci dalla capanna e si diresse al Goshingoku,arrivato all’albero salì fino ad arrivare ai rami più alti.
Inuki era un mezzo demone come suo padre, aveva dei capelli neri lunghi colore della notte con due splendide orecchie da cane nere che gli spuntavano dalla folta chioma, i suoi occhi erano di un color ambra acceso ed inteso, il suo kimono era quello del padre.
“Perché nessuno al di fuori della mia famiglia mi apprezza? Solo perché sono un mezzo demone? Come amici del resto ho solo i figli di Miroku e Sango.
Avevo anche Akane, ma missà che dopo oggi le cose non saranno più come prima con lei. Chissà se è vero quello che dice la mamma che troverò qualcuno che mi ami per quello che sono”
Con questi pensieri Inuki si addormentò sull’albero sacro.
 
   
 
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