Scogli
E resto seduta, sola;
sole di lava, presto miraggio.
Onde di granito mordono
le mie caviglie e i ricordi
sgranati, sulla riva infranti.
Su scogli a cui non mi so aggrappare:
grappoli di sabbia, sogni
spazzati dal maestrale.
Polvere diventeranno anche le rocce
da cui pendo, corrose da gocce
acide d'accidia, inquiete, marmoree.
E io con loro: la marea sale in me
e gocce di sale scendono, s'agitano
nel mare di rimpianti, grida, dannazione.
Neanche la Natura è in grado di amarmi.
E resto seduta, pian piano a sgretolarmi.
* * *
Ebbene sì, come promesso sono tornata anche in questa raccolta! Dopo secoli, ma l'importante è che ora sono qui :D
Stavolta la parola mi è stata consigliata dalla mia carissima amica GreenWind, colei che più di tutti ha insistito perché mi addentrassi nel mondo della poesia! Il tema – anzi, la parola – che mi ha consigliato è “sgretolarsi” ed ecco cosa ne è venuto fuori!
Voglio un attimo raccontarvi la storia di questa poesia, spero di non annoiarvi!
Quando Green mi ha consigliato la parola, ho subito pensato a qualcosa che avesse a che fare con le rocce che, erose dal tempo. Diventano sabbia; a inizio mese poi ho avuto l'occasione di visitare uno splendido lago roccioso, di sedermi sugli scogli e contemplare la distesa d'acqua davanti a me. Ecco, qui è scattata l'ispirazione.
Green, spero ti piaccia la storia della poesia a te dedicata! ^^
E devo aggiungere anche un altro speciale ringraziamento, tutto pèr la mia Kim e per i personaggi di una sua storia. Lo ammetto: mentre scrivevo questi versi, avevo in mente un po' anche la scogliera presso lo Skye Sun Hotel... grazie per aver creato un luogo così magico e per aver intessuto tutte le storie che si svolgono attorno a esso!!!
E grazie anche a tutti coloro che, nonostante gli aggiornamenti abbastanza irregolari, sono ancora qui a leggere i miei versi :3
Alla prossima!!! ♥