Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: fenris    28/08/2017    5 recensioni
Fin da quando Kagome ha attraversato il pozzo lei e i suoi compagni hanno dovuto affrontare ogni genere di pericoli: demoni, guerrieri resuscitati, sacerdotesse malvage e molto altro ancora. Ma in realtà tutto quello che hanno affrontato finora non è che la superficie di un abisso senza fondo e forze ben più terribili di Naraku stanno emergendo e forse solo un'alleanza all'apparenza impossibile potrà salvare questo mondo. Pronti a scoprire quanto è davvero pericoloso questo mondo? Allora entrate pure.
Genere: Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio | Coppie: Inuyasha/Kagome, Kagura/Sesshoumaru, Miroku/Sango
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                                                                                                    Epilogo

Fu una notte di festa per gran parte del Giappone. Tutti i villaggi erano pieni di soldati che bevevano e festeggiavano la vittoria contro il nulla, Kanata e Hitomiko erano finalmente riusciti a sposare Kenichi e Miu e tutti gli altri stavano facendo progetti per il futuro, promesse di amore eterno e tanto altro ancora. Byakuya era addirittura arrivato al villaggio trasportando dei guerrieri feriti e ora vegliava su Goshinki, ferito dopo la battaglia. C'era solo un piccolo peso che continuava a pesare sulla coscienza di Inuyasha, quella piccola sfera datagli da Midoriko in persona.

“ Hai deciso cosa fare, Inuyasha?”, chiese Kagome, accoccolata sul petto del mezzodemone.

“ No, la cosa migliore da fare è discuterne tutti assieme.”.

“ Sperando di arrivare a un accordo. Non voglio un'altra guerra.”. Inuyasha abbracciò la ragazza e la strinse contro il petto ancora ricoperto di bende.

“ Non ce ne sarà un'altra, non ora almeno. Te lo prometto.”. I due si addormentarono uno tra le braccia dell'altra, mentre le anime di Naraku e Kikyo fecero lo stesso, ormai unite per l'eternità. Il mattino dopo tutto il gruppo di Inuyasha, quello di Sesshomaru, Koga, Ayame, Nobunaga e i leader di Hokinawa si ritrovarono davanti al Goshinboku, per decidere cosa fare della sfera, che in quel momento era custodita da Rin, unica a poterla custodire senza danni grazie al suo talento nella negromanzia.

“ Dunque- cominciò Kenshiro- sapete perchè siamo qui. Ieri, dopo la battaglia, il fantasma di Midoriko in persona è venuto per chiederci un'ultima richiesta. Decidere cosa fare dello spirito di Magatshui, la parte malvagia della sfera assorbita da Dumah.”. Un silenzio di tomba calò mentre i presenti ricordarono quel momento. L'anima della sacerdotessa era scesa tra loro come una divinità dei tempi antichi e aveva spiegato cos'era successo quando l'emissario del vuoto aveva preso possesso della sfera. Lei si era ritrovata davanti al giudice dei morti, che aveva intrappolato Magatshui prima che potesse approfittare della sua nuova libertà e fare un macello secondo solo a quello di Dumah. Quindi era stata rimandata sulla terra, affinchè lasciasse agli eroi che avevano sconfitto il nulla il compito di decidere cosa fare di lui, lasciando però solo ventiquattr'ore di tempo. In sostanza, aveva mollato loro la patata bollente, lasciandogli pure il peso delle conseguenze della loro decisione, mentre lei si sarebbe reincarnata a breve, scordandosi di tutto.

“ Dunque, padre- iniziò Kenichi, ancora rosso dopo la sbronza della sera prima- le opzioni sono: 1) Distruggerla e sperare qualunque cosa ci sia lì dentro non torni mai più; 2) Sigillarlo da qualche parte con tutto quello che abbiamo a disposizione a casa, possibilmente mettendoci anche un sacco di guardie; 3) Cercare altre opzioni.”. Kenshiro stava per rispondere, quando Nobunaga si alzò con la spada in pugno e la puntò verso il globo.

“ Allora che stiamo aspettando? Distruggiamola!”, calò un fendente stando ben attento a non colpire Rin, ma venne afferrato da Sesshomaru, che gli piantò uno sguardo omicida dritto negli occhi.

“ Osa agire un'altra volta senza permesso e ti te resterà solo una pozzanghera puzzolente.”. Inuyasha gli fece cenno di lasciarlo andare e il fratello maggiore decise di dargli retta, ma non prima di aver rivolto al generale un segno di sgozzamento.

“ Se la distruggessimo, la coscienza di Magatsui farebbe la stessa fine delle anime di tutti i soldati che sono stati uccisi durante la lotta. Dispersi nel vuoto almeno fino a quando gli shinigami li recupereranno, e potrebbero volerci anni. Sicuri di voler condannare qualcuno a un simile destino?”. La domanda era inutile, nessuno meritava un fato del genere e loro non volevano infliggerlo neanche a uno spirito maligno della peggior specie.

“ Ma non possiamo neanche sigillarlo. Qualche secolo e ogni protezione perderà forza, o qualcun'altro ci penserà prima.”, disse Maka, che aveva sentito migliaia di storie del genere. Quasi tutti annuirono, e proprio in quel momento si presentarono in uno scoppio di fumo argentato due conoscenze di Inuyasha e degli altri, Valefor e Raziel. “ Scusate il ritardo. Quel pozzo ha improvvisamente smesso di funzionare, fino ad ora.”, disse il demone pianta, sinceramente dispiaciuto.

“ Non è che per caso quando tornerò, saranno già passati anni?”, chiese sospettosa Kagome.

“ No, tranquilla, al massimo ci sarà uno sfasamento di qualche mese. FERMA, STAVO SCHERZANDO!”, urlò l'angelo dalle ali blu, dopo che la ragazza aveva evocato uno spirito del fuoco dall'aria piuttosto arcigna.

“ Quindi, il fatto che non senta più l'aura di quei cosi e che voi siate ancora qui, mi suggerisce che Dumah sia stato sistemato come si deve, di certo nel futuro nessuno ne sentirà la mancanza. Ora, cosa sono quelle faccie?”. Kenshiro sospirò e diede ai due generali le dovute spiegazioni. I due non sembrarono particolarmente preoccupati e dopo aver parlato per un po' tra di loro si rivolsero nuovamente al gruppo.

“ Beh, noi abbiamo la soluzione al vostro problema.”, annunciò Valefor, ovviamente evitando di dire che la soluzione era stata data loro da qualcuno molto vicino a Inuyasha e Kagome.

“ C'è un incantesimo- continuò Raziel-, usandolo potremmo purificare Magatsui trasformandolo in una normale anima, che si reincarnerà in una persona a vostra scelta. Quello che succederà poi, lo deciderà il fato.”. Gli altri rifletterono sulle sue parole, indecisi. Avrebbero potuto far rinascere Magatsui in una persona vicina a loro e crescerla perchè non diventasse malvagio, ma chi si sarebbe affibbiato il peso di tale compito?

“ Lo faremo noi!”, disse Kagome convinta.

“ COSA?!”, urlarono tutti.

“ Siamo stati noi a liberare la sfera in quest'epoca e a dare inizio a tutto, è giusto che ce ne occupiamo noi.”, rispose Inuyasha schierandosi di fianco alla ragazza.

“ E va bene, ma ricordatevi che vi attende una grossa responsabilità. Che non va presa con leggerezza.”. I due annuirono, avevano intenzione di finire tutto una volta per tutti e ricominciare. Quella notte Valefor e Raziel, con l'aiuto degli incantatori subordinati a Kenshiro, operarono un rituale davanti all'albero sacro che sfidava le regole della vita e della morte. Avrebbero violato le regole della ruota della reincarnazione per far rinascere Magatshui nel primogenito di Inuyasha e Kagome.

“ Beh, ora non ci resta che aspettare- disse Miroku-, voi due quando avete intenzione di..... AHIA!”, il monaco venne colpito contemporaneamente da Kagome, Sango e Miu.

“ Lascia il tempo al tempo, Miroku”, disse Kenshiro, mentre il suddetto si curava il bernoccolo di proporzioni epiche.

“ Infatti, ho acconsentito a crescere questo bambino, QUANDO mi sentirò pronta. E prima di quel momento, voglio finire il liceo, l'università, diventare ancora più forte e passare un bel po' di bei momenti con voi. Poi c'è di positivo che non lascerò Inuyasha solo per l'eternità così.”.

“ Tranquilla, Kagome, non l'avresti fatto comunque.”. Tutti si voltarono verso Inuyasha.

“ Durante il suo allenamento, Naraku si è fatto preparare una pozione dalle sue insegnanti. Una pozione che l'ha reso mortale a tutti gli effetti. E visto che anch'io avevo perso l'immortalità, guarendo Kanna e Kaguya, invecchierò e morirò come una persona normale.”. Tutti abbracciarono il mezzodemone e fecero congratulazioni alla coppia, mentre Raziel e Valefor tornarono al pozzo. Tornati al presente, videro Shippo, che guardava nostalgico una foto.

“ Andato tutto bene, quindi?”.

“ Tutto come da programma. Tra quanto dovrebbe nascere il tuo fratellino?”, chiese Raziel.

“ Kagome ha smesso di tornare nel presente subito dopo l'università e aver scoperto di essere incinta, quindi...sei anni. E Takeda è stato adottato altri due anni dopo.”.

“ Quindi dovremmo osservarla per altri sei anni? Insomma, non che mi lamenti, ho secoli davanti a me, ma è proprio necessario?”, chiese seccato Valefor, che voleva godersi un piccolo periodo di pausa.

“ Sì, dobbiamo. I baransu no shyoin restano un'organizzazione onorevole e ligia al dovere, Takeda ha fatto del suo meglio affinché restasse in buone mani, ma non si può mai essere sicuri. E anche Michael e gli altri generali celesti non sono dei santi, Raziel, assicurati di tenerli d'occhio.”. L'angelo annuì e i tre si congedarono per tornare a casa, pronti a godersi il futuro dopo aver tanto faticato per salvarlo.

                                                                                                              OTTO ANNI DOPO
 
“ HIKARI, PER L'AMOR DEI KAMI, TORNA SUBITO QUI!”, urlò Inuyasha al figlio, che correva con una velocità impossibile per un bambino di a malapena due anni, per di più appesantito da due grossi secchi d'aqua (svuotati sul padre, ovviamente). A poca distanza Miroku stava facendo fare alle sue figlie gemelle pratica di magia, mentre il suo ultimogenito giocava con Kirara. Sango e Kagome erano in missione per sistemare un gruppo di europei che pensava di essere a casa propria e come si sa quando il gatto non c'è i topi ballano, infatti scene come quella non erano per niente nuove agli abitanti del villaggio. In genere si concludevano con Inuyasha che si stufava di correre e Hikari gli saltava addosso tutto contento o con il suddetto che andava a letto senza la favola della buonanotte.

“ Ah, finalmente ti ho preso, brutto....”, disse il mezzodemone, pronto a dare la giusta al punizione al cucciolo, che però venne salvato appena in tempo da una voce a dir poco inquietante.

“ Brutto cosa, caro?”, Inuyasha si voltò terrorizzato e vide all'entrata del villaggio due donne, Kagome e Sango. Le due non erano cambiate poi molto rispetto alla guerra, ma i loro tratti( e le loro curve) si erano fatti più maturi, grazie anche ai continui allenamenti. Infatti, nonostante la vittoria sul nulla, la pace non si poteva ancora dire completa. Il Giappone continuava a essere una terra insanguinata, e il ritorno del ki aveva riabituato gli uomini ai loro vecchi metodi per uccidere, sebbene comunque la situazione fosse migliore rispetto a prima. Comunque, Kenshiro e gli altri, prima di tornare a Hokinawa, avevano stabilito nel villaggio la base ufficiale dei baransu no shyoin nell'isola principale e avevano nominato Kagome leader ufficiale. E ovviamente tornavano non di rado, per dare una mano o anche per un bel torneo in miniatura.

“ MAMMA!”, urlò il piccolo Hikari, correndo tra le braccia della madre, che lo spupazzò tutta contenta, mentre Sango faceva lo stesso con i suoi figli. Inuyasha si avvicinò, e dopo aver ricevuto uno schiaffo affettuoso, si diedero un bacio.

“ Sta crescendo bene, vero?”, chiese la miko.

“ Sì, ma un favore, non facciamo più reincarnare entità diaboliche nei nostri figli. Dubito potrei sopravvivere al prossimo.”, rispose il mezzodemone. Fortunatamente, l'unica conseguenza di aver fatto rinascere Magatshui come Hikari, era che quest'ultimo, già a due anni, aveva un'incredibile propensione per gli scherzi. Entrambi risero di cuore, e a quel punto il mezzodemone notò che Kagome aveva un fagotto tenuto in vita da una corda, e dentro c'era qualcuno che dormiva.

“ E questo piccolino chi è?”, Kagome prese il fagotto e tirò fuori un bambino piuttosto paffuto, con due grandi occhi neri e due ali piumate dello stesso colore. Inuyasha lo annusò e sentì un'odore che aveva sentito otto anni prima, un forte odore di corvo.

“ E' un mezzotengu.”, constatò.

“ Sì, io e Sango sulla via del ritorno ci siamo fermate a dormire in una catapecchia e lì abbiamo sentito lui che piangeva. I genitori non li abbiamo trovati da nessuna parte, ma dev'essere già di qualche mese, non so dirti. Abbiamo deciso di portarlo qui e decidere il da farsi.”. Inuyasha guardò il piccolo, un orfano come lui e Naraku, e gli rivenne in mente l'anno passato ad allenarsi. Guardò il piccolo che gesticolava verso Kagome e capì cosa doveva fare.

“ Sai, credo che ti voglia già bene. Penso che a Hikari potrebbe piacere un fratellino.”.

“ Sul serio? E come vuoi chiamarlo?”, chiese la sciamana ironica, mentre Sango e Miroku si avvicinarono per dare il benvenuto all'ultimo membro di casa Inu no Taisho. Inuyasha guardò il piccolo con uno sguardo d'orgoglio.

“ Takeda, da questo momento il suo nome è Takeda.”, disse Inuyasha, ponendo fine all'ultima parte della sua avventura, o meglio alla prima parte, perchè adesso restava ancora un'intera vita tutta da scoprire. Kenichi, Gatsu, Miu, Maka( sposata con Jinenji) e Kanata si preparavano a guidare le generazioni future. Sesshomaru e Kagura continuavano ad allenarsi ed erano pronti a scalare le gerarchie dell'inferno. Rin stava con loro, continuando ad affinare le sue doti e stava per avere una sorellina. Kohaku viaggiava per il Giappone sconfiggendo mostri e umani che abusavano del loro ki. Koga e Ayame erano diventati i capi di tutti i demoni lupo e Shippo continuava ad affrontare gli esami dei kitsune, ottenendo risultati sempre più brillanti. Tutti loro erano stati sul fondo dell'abisso, ed erano sopravvissuti per raccontarlo.

Salve a tutti, spero che questo sia stato un degno finale per una storia che avevo in mente da quando sono arrivato su efp e che si è evoluta parecchio nella mia mente nel corso degli anni, e che in un certo senso fa da prologo alla light novel che spero di scrivere un giorno, ambientata nello stesso universo, e che contiene anche gli stessi cattivi della mia storia " Super smash bros dxd", sebbene non sia ambientata nel mondo di Inuyasha. Vorrei ringraziare chiunque abbia messo questa storia tra le preferite, i recensori( Bankotsu90, SuperSara, Scriveremibasta e soprattutto HikariSengoku, da cui ho preso il nome per il figlio di Inuyasha e Kagome) e ovviamente un enorme ringraziamento al mio betareader, il mitico JacobStark, a cui auguro di ricevere altrettante recensioni e di scrivere tante altre bellissime storie. Vi auguro di potervi godere a pieno quanto resta dell'estate e di cominciare(e speriamo proseguire) senza problemi il nuovo anno scolastico(sigh). A PRESTO E SEMPRE CORAGGIOSI DI FRONTE AL DOMANI!
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: fenris