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Autore: Janey    30/08/2017    13 recensioni
INTERATTIVA
Mi sono candidato sindaco perché credevo di poter cambiare le cose e di fare qualcosa per aiutare la mia gente e il mio distretto, avevo ancora fiducia nell’umanità, pensavo in una risoluzione, ma ero solamente un giovane inesperto che non sapeva niente del mondo e della sua corruzione. Ero pieno di ideali che non sono riuscito a realizzare. Sono solamente un povero fallito, uno strumento di Capitol City che si è cacciato in qualcosa di più grande di lui.
Vivo in un mondo orrendo dove regna il male e io non posso fare niente per fare la differenza.
Genere: Avventura, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caesar Flickerman, Presidente Snow, Tributi di Fanfiction Interattive
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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Sul fondo del male



"Non credo che un mondo senza il male, per quanto possibile, sarebbe stato preferibile al nostro. Altrimenti vivremo in quello. Si deve, quindi, necessariamente credere che la presenza del male produca il bene più grande, altrimenti il male non sarebbe stato permesso".

- Gottfried Wilhelm Leibniz

 

                        Due giorni prima della Mietitura



Killian Boston, sindaco, Distretto 9



Un altro anno è passato e noi siamo ancora al punto di partenza. Nulla è cambiato da quelli precedenti e niente cambierà dai prossimi. Anche questa volta ventiquattro innocenti dovranno andare al patibolo e noi non potremo fare nulla, se non stare a guardare, impotenti. Dio solo sa quanto ho sperato, in tutti questi anni, in un cambiamento, in una redenzione o in maniera più drastica in una rivoluzione. Ma ormai sono convinto che le cose non muteranno mai più: il meccanismo va avanti da troppi anni e se qualcosa doveva essere fatto per impedire di portare avanti questo abominio sarebbe successo poco tempo dopo la fine degli Anni Bui, non ora, a distanza di quarant’anni.

Controvoglia apro il registro che si trova si fronte a me sulla scrivania. Ogni anno, quando si avvicina il periodo della Mietitura e degli Hunger Games, in quanto sindaco del distretto, sono costretto a consultare il registro per controllare che tutto sia perfetto.
Un misto di rabbia e rassegnazione si impossessa di me mentre sfoglio le pagine sulle quali ci sono scritti i nomi, l’età e il sesso di tutti i ragazzi e le ragazze che tra due giorni si dovranno presentare all’estrazione. Molti di questi ragazzi non li conosco, ma alcuni so benissimo chi sono: ci sono le figlie di mia sorella; i fratelli Ryder, che lavorano ininterrottamente ai campi per sfamare l’intera famiglia; il figlio del mio migliore amico; le gemelle Ives… Solamente il mio cognome non compare mai nell’elenco perché io e mia moglie Blight abbiamo deciso che non avremo mai avuto figli: non volevamo rovinare l’adolescenza di un eventuale nostro figlio con il terrore di venire estratto per i Giochi.

Di scatto chiudo il quaderno, irritato, e mi alzo dalla sedia. Mi volto verso la grande vetrata alle mie spalle che da sugli sterminati campi di grano, dove intravedo delle persone dalle spalle curve lavorare.
Dopodomani un ragazzo e una ragazza, che potrebbero essere i figli di qualcuno laggiù nei campi e di qualcuno a me vicino, partiranno per andare a morire lasciando dietro di loro cuori infranti e sogni spezzati. Chiunque salirà su quel treno infrangerà anche il mio cuore, perché non posso fare a meno di sentirmi in colpa anch’io per quello che sta succedendo.
Mi sono candidato sindaco perché credevo di poter cambiare le cose e di fare qualcosa per aiutare la mia gente e il mio distretto, avevo ancora fiducia nell’umanità, pensavo in una risoluzione, ma ero solamente un giovane inesperto che non sapeva niente del mondo e della sua corruzione. Ero pieno di ideali che non sono riuscito a realizzare. Sono solamente un povero fallito, uno strumento di Capitol City che si è cacciato in qualcosa di più grande di lui.

Vivo in un mondo orrendo dove regna il male e io non posso fare niente per fare la differenza.


Banshee Blake, accompagnatrice, Capitol City


Sistemo al meglio la mia nuova parrucca lilla: per l’occasione ho optato per un completo non troppo sgargiante, ma per le tonalità pastello. Non voglio dare l’impressione di essere l’ennesimo stereotipo della frivola accompagnatrice.
È da una vita che aspetto questo momento e finalmente ce l’ho fatta. Nonostante l’opposizione della mia famiglia agli Hunger Games, sono riuscita a realizzare il mio sogno di lavorare qui, a contatto con tutta questa gente.

Busso alla porta con decisione: oggi si decide il mio destino.
Entro nella stanza, decorata con sfarzo e ostentazione, in perfetto stile Capitol. Davanti a un imponente quadro che raffigura la nostra meravigliosa città, c’è una scrivania dove mi attende un uomo dai capelli neri: il primo stratega.
“Prego, signorina Blake, accomodatevi”, mi invita lui mostrandomi una sedia dalla parte opposta della scrivania. Educatamente accetto la sua cortesia e mi siedo di fronte a lui, cercando di mostrare sicurezza e affidabilità.
“Nonostante il volere contrario della vostra famiglia, oggi siete qui”, continua lui mentre giocherella con una penna.
“Non mi importa dell’opinione della mia famiglia: questa è la mia vita, decido io”, comunico cercando di dimenticare il litigio che ho avuto con i miei genitori quando gli ho detto ciò che avrei voluto fare.
Per tutta risposta il signor West mi sorride e decide finalmente di guardarmi. Bene, devo aver catturato la sua attenzione.
“Quindi voi siete qui per prendere il posto dell’accompagnatrice del Distretto 5, erro?”.
“No, signore. Mi è stato comunicato che la signorina Doyle si era licenziata e che volevano offrire a me il suo posto”, dico con la voce piena di orgoglio. Deve sapere che sono la migliore.
“Perché volete fare l’accompagnatrice?”, mi domanda lui, inclinando leggermente la testa di lato.
“Il mondo degli Hunger Games mi ha sempre affascinato, ma più che altro ho scelto di fare questo lavoro per conoscere gente di altri distretti”.
“Mi piacete, signorina Blake. Siete determinata e affascinante e credo che questo lavoro sarà perfetto per voi”, mi sorride alzandosi e allungandomi la mano. Le nostre mani si stringono e io sfodero uno dei miei sorrisi migliori.
“Le Mietiture saranno tra due giorni e per allora voi dovrete aver preparato un discorso sull’origine di Panem e dei Giochi. Mi raccomando, dovrete essere simpatica e accattivante”, mi suggerisce il signor West mentre mi accompagna alla porta.
"Certo, lo so bene”, lo lascio finire per educazione ma non posso nascondere che la sua ultima affermazione ha fatto crescere in me una certa irritazione. Insomma, io sono stata scelta tra decine di candidate! Sono la migliore, nessuno mi deve dare lezioni su come fare il lavoro dei miei sogni!
“Ci si vede tra due giorni, signorina Blake. Buona fortuna”, mi congeda lui prima di chiudere la porta.
“Arrivederci, signor West”, lo saluto con un leggero cenno del capo.

Ce l’ho fatta. Non mi interessa il parere dei miei genitori, oggi tutti i miei desideri sono diventati realtà. Sorrido. Si va in scena.



Angolo autrice
Questa è la mia prima fanfiction e spero che questo piccolo prologo sia stato di vostro gradimento. Spero che a questa interattiva partecipiate in tanti e con entusiasmo!

Per partecipare le regole sono semplici:
1. Massimo due tributi a testa (anche dello stesso distretto e dello stesso sesso).
2. Mi dovete comunicare i tributi che volete prenotare scrivendomeli nella recensione.
3. Le schede me le dovete mandare tramite messaggio privato solo dopo che avrete ricevuto il mio consenso.
4. Avete tempo fino al 15 settembre per inviarmi le schede

Nome:
Cognome:
Età:
Distretto:
Sesso:
Descrizione fisica:
Descrizione caratteriale:
Famiglia:
Eventuali amici/ nemici:
Eventuale interesse romantico:
Punti di forza:
Punti deboli:
Volontario? Se si, perché?:
Armi:

Distretto 1: entrambi occupati
Distretto 2: entrambi occupati
Distretto 3: entrambi occupati
Distretto 4: libera la ragazza
Distretto 5: entrambi occupati
Distretto 6: entrambi occupati
Distretto 7: entrambi occupati
Distretto 8: entrambi occupati
Distretto 9: entrambi occupati
Distretto 10: entrambi occupati
Distretto 11: entrambi occupati
Distretto 12: entrambi occupati

   
 
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