Serie TV > Once Upon a Time
Ricorda la storia  |      
Autore: cleila    01/09/2017    2 recensioni
Le baciò la fronte, quelle parole erano così vere la strinse a se come per cullarla come per proteggerla da tutti i mali del mondo, la guardò ancora più meravigliato, in quell'attimo realizzò ciò che aveva pensato.
Avrebbe protetto Belle sempre a qualsiasi costo, lei sapeva vedere la luce in lui.
Aveva sempre pensato che l'oscurità in qualche modo avesse completamente annullato la sua umanità eppure mentre guardava Belle abbracciata al suo petto aveva capito che era lei la sua luce, l'amava così tanto.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Belle, Signor Gold/Tremotino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
the first time La ragazza era seduta sul divano, stringeva la coperta che qualche minuto prima Rumple le aveva ceduto,la stringeva a se con delicatezza aveva il suo profumo.

-Ehi..aspettami qui, devo finire di concludere alcune cose.. non ci metterò molto-.

Le aveva baciato la fronte e sorriso, lei aveva ricambiato il sorriso con dolcezza, in cuor suo sperava che Rumple stesse andando a fare  la cosa giusta.
Adesso mentre lo stava aspettando seduta sul divano, sprofondò nei suoi ricordi; ricordava ogni momento passato nel maniero in sua compagnia, ricordi malinconici e amari.
Il bacio del vero amore aveva funzionato ma Rumple aveva preferito il potere, era convinto convinto con tutto se stesso che nessuno potesse amarlo e si sbagliava.
Belle lo aveva amato con tutto il suo cuore, anche quando credeva d'averla lasciata andare, il cuore di quella ragazza non aveva mai smesso di battere per lui.

Adesso era tutto così surreale per lei, un nuovo mondo,  nuove usanze, eppure si erano ritrovati.
Un lieve sorriso dipinse il volto della giovane.
Si alzò con delicatezza da quel grande divano e cominciò ad esplorare la casa.

"E' completamente diversa dal maniero.. eppure credo che questa casa rispecchi il suo animo".

Una bella casa moderna, ogni oggetto sembrava stare al proprio posto eppure la ragazza percepiva della solitudine,esattamente  come l'animo del suo proprietario.
In bella vista su un mobile davanti al divano vi era un'enorme scatola, era forse una scatola di cristallo? Si avvicinò ad essa e premette la mano su una specie di bottone, l'enorme scatola di cristallo parve illunanirsi ed una voce fece  quasi balzare la ragazza sul posto.

- Previsto vento e pioggia nel Maine -.

Un'uomo di statura bassa e vestito in modo buffo parlava del tempo.
"Oh che strano! . " si ritrovò a pensare la ragazza.
Quindi a Rumple bastava premere il bottone sulla scatola di cristallo magica per farsi rivelare le previsioni del tempo?

Premette il dito nuovamente nello stesso punto e lo strano ometto sparì dalla sua vista.
Chissà quanti altri oggetti strani avrebbe visto di nuovo, aveva perso ventotto anni della sua vita chiusa in un manicomio, priva di una vera  e propria identità mentre adesso aveva finalmente la possibilità di esplorare e scoprire quel mondo alquanto strano, ma incredibilmente  nuovo.

Il cigolio della porta la riportò alla realtà, Rumple entò lentamente in salotto.

-Ehi - .

Sorrise.

-Ehi -.

Ricambiò il sorriso.

-Spero di non averti fatto aspettare, ti avevo detto che non ci avrei messo molto -.

Si sedette sul divano, Belle lo imitò.

- Non sei stato da Regina, vero? -.

- No Belle, non sono stato da lei.. la città è al quanto in subbuglio adesso che tutti hanno di nuovo riacquistato la memoria, ho cercato di evitare ulteriori drammi familiari per così dire - .

Si lasciò andare una smorfia.

- Adesso che siamo qui, abbiamo tutti quanti l'occasione di ricominciare una vita nuova no? voglio dire..molte famiglie si saranno ritrovate, dovremmo lasciar perdere la ventetta. Il sortilegio è stato spezzato, dobbiamo tornare a vivere le nostre vite, anche se questo non è il nostro mondo... qui possiamo finalmente ricominciare da capo -.

-Mai parole furono più vere- .

Le prese la mano e l'accarezzò.

-Sono felice di tutto questo Belle, ma il pensiero di averti perduta per sempre.. di averti creduta morta per secoli quando eri qui, ed eri viva! non è semplice da dimenticare, quello che lei ti ha fatto è imperdonabile, per cui non biasimo le persone che la vogliono morta, anche io la voglio morta -.

"Per mano mia" avrebbe aggiunto, ma  non voleva continuare a turbare Belle, adesso che l'aveva ritrovata il pensiero di Regina lo disgustava, avrebbe pensato l'indomani alla pena che lui stesso le avrebbe riservato.

-Rumple.... -.

- No, non parliamo di lei, non parliamo di nient'altro Belle pensiamo a noi okay? -.

Le baciò con dolcezza la mano, non avrebbe rovinato la serata anzi avrebbe fatto di tutto per renderla speciale.
Belle annuì, non avrebbero pensato a Regina o al sortilegio quella sera.

-Come ti trovi nella mia nuova dimora.. trovi che faccia al caso tuo? -.

Giocherellò con una ciocca dei suoi capelli guardandola, era  curioso di conoscere la sua opinione, in realtà  era sempre stato curioso delle opinioni della ragazza .

- E' molto meno macabra del tuo vecchio maniero..non ho visto tutte le altre stanze al piano di sopra, ma per ora la trovo molto bella  -.

-Lieto che ti piaccia -.

Le baciò dolcemente le labbra, la ragazza non si lasciò sfuggire l'occasione per approfondire il bacio.
Il contatto con la sua pelle, le era mancato.
Non si erano scambiati molti baci da quando si erano ritrovati ma avevano entrambi l'obbiettivo di recuperare tutto il tempo perso, Rumple le accarezzò il viso stringendola a se.

Adesso poteva finalmente baciarla, era forse un sogno? quante volte aveva sognato di baciare di nuovo quelle labbra ? quante volte aveva desiderato di stringerla a se e di non lasciarla andare mai più? l'aveva creduta morta, aveva sofferto così tanto per lei, ma adesso era viva e tra le sue braccia.
Continuarono a baciarsi con ardore finchè entrambi sentirono un brontolio.

-Scusa, questa era la mia pancia -.

- Sarai affamata, vieni ti cucino qualcosa -.

Si alzò dal divano e le porse la mano che la ragazza afferrò prontamente.

- Non sapevo che tu sapessi cucinare - .

Belle lo guardò sorpresa mentre entrambi raggiunsero la cucina.

-Oh Belle, ci sono parecchie cose che non sai di me -.

Sorrise divertito, la ragazza ridacchiò.
Si sedette su una delle sedie e lo guardò mettersi all'opera.
Ironia della sorte? al maniero era sempre lei quella che si occupava dei pasti, adesso poteva guardarlo  trafficare tra i fornelli.

- Ricordi quando cucinavo per te? -.

-In realtà, quello è l'unico dettaglio che cerco di dimenticare -.

Ridacchiò, spostandosi una ciocca di capelli che gli ricadeva sul viso.

- Andiamo Rumple! i miei pasti non erano così terribili -.

- Neanche un po' -.

Si lasciò andare un sorrisetto ironico mentre la ragazza incrociava le braccia fulminandolo con lo sguardo.

- Se la mia cucina ti disgustava potevi pur sempre evocarla con la magia no? oppure richiedeva troppo impegno?-.

- In realtà mi divertivo a tormentarti, immagino l'avrai notato -.

Si appoggiò al bancone, aspettando che l'acqua messa al fuoco cominciasse a bollire.

- Si, lo ricordo bene ed eri molto irritante-.

- Non lo nego -.

Sorrise per qualche attimo ricordando i momenti trascorsi insieme nella foresta incantata, la ragazza osservò il suo sguardo malinconico, la fronte corrugata mentre cercava di ricordare.

- A cosa pensi? -.

-Ad ogni momento trascorso insieme a te al maniero,sai talvolta ci sono dei episodi  che ricordo con difficoltà, mentre ce ne sono altri che sono più lucidi -.

- Sono passati secoli Rumple, ma ti capisco bene.. soltanto oggi ho ricordato tutto e ho talmente tanti pensieri per la testa che potrebbe scoppiarmi da un momento all'altro-.

-Ti abituerai, ti è tornata soltanto oggi la memoria e sono più che sicuro che nei prossimi i tuoi altri ricordi torneranno perfattamente tutti a galla -.

- Lo spero davvero -.

Durante la cena chiaccherarono molto, era la prima volta che si parlavano entrambi così apertamente ed era così  bello, si erano sorrisi, avevano riso o meglio Belle aveva suscitato le risa di Rumple e non si era mai sentita così felice, ma sopratutto non aveva mai visto Rumple lasciarsi andare alle risate, non lo aveva mai visto così rilassato e quando sorrideva, il cuore della ragazza poteva letteralmente uscirle dal petto.
Lo stesso non si poteva dire per lui, dopo secoli era la prima volta che era veramente felice, era insieme a lei, nient'altro contava in quel momento.
Nemmeno il potere.

- Perciò esistono questi strani marchingegni che ti permettono di parlare  a distanza con altre persone al posto delle lettere? -.

Domandò Belle interessata.

-Si, si chiamano telefoni-.

-Tu ne hai uno?-.

L'uomo annuì bevendo dal suo bicchiere un sorso di vino bianco.

- Ne ho due,uno lo tengo in casa mentre l'altro posso portarlo sempre con me-.

-E' interessante questa tecnologia! anche attraverso questi telefoni puoi vedere le previsioni del tempo? -.

-Suppongo di si, perchè mi fai questa domanda? -.

Inarcò un sopracciglio,sorpreso dalla domanda.

-Ero nel salone e non ho potuto notare questa enorme scatola di cristallo, ho premuto questo bizzarro bottone e come per magia la scatola si è accesa e un buffo signore ha cominciato a parlare del tempo -.

L'uomo capì al volo a cosa la ragazza si riferisse a proposito di "Scatola di cristallo" e non potè fare a meno di ridacchiare.

-Perchè ridi? che ho detto di tanto buffo?- .

-Perchè "la scatola di cristallo" come l'hai chiamata tu si chiama televisione oppure Tv, e non serve solo a vedere le previsioni meterologiche bensì è spesso usata per guardare film, oppure programmi televisivi che beh, non hanno niente di particolarmente interessante-.

-Davvero?? e cosa sono i film?-.


La serata continuò a procedere con domande entusiaste e sempre più interessate da parte della ragazza, affascinata da quel nuovo mondo in cui si era ritrovata a vivere.
Rumple era felice di vedere il suo entusiasmo, comiciò a parlarle di elettrodomestici,computer e si ricordò come avesse dovuto sembrare buffo  alle prime armi con la tecnologia.

- Si è fatto tardi -.

Osservò il suo orologio, era mezzanotte.

-Immagino avrai bisogno di riposo -.

Si guardono entrambi negli occhi, d'un tratto il cuore di Belle cominciò a battere sempre più forte.
Rumple si schiarì lievemente la voce come per alleggerire la tensione nella stanza.

-Vuoi che ti mostri il secondo piano? -.

Belle annuì, salirono le scale e si trovarono in un lungo corridoio.

-Come vedi ci sono altre stanze.. qui c'è la biblioteca -.

Sorrise alla ragazza aprendo con delicatezza la porta mostrandole la grande sala, Belle osservò con sopresa la biblioteca.

-E' bellissima.. -.

Lesse con interesse buona parte dei titoli scritti dietro un paio di volumi,davanti a lei si trovava una scrivania con un'altro oggetto.

-Immagino che quello sia un computer giusto? -.

Rumple sorrise baciandole una guancia.

-Impari in fretta -.

- Mai sottovalutarmi.. -.

-Credimi non l'ho mai fatto -.

Le fece l'occhiolino, mostrando alla ragazza le altre stanze, arrivati all'ultima stanza si fermò per qualche attimo davanti alla porta.

-Questa è.. -.

- La tua stanza? -.

Annuì, aprendo lentamente la porta; la ragazza fu la prima ad entrare nella stanza, osservò il grande letto matrimoniale, la fodera del letto completamente scura, si lasciò andare un lungo sospiro.
Quando vivevano entrambi al maniero non aveva mai visto la sua stanza, talvolta nemmeno pensava che gli servisse una camera da letto, non pensava che anche lui potesse dormire, evidentemente si sbagliava.
Si sedette sul letto, adorava quella stanza era così ariosa e il profumo che vi alleggiava sapeva esattamente di lui.
Rumple si sedette vicino a lei.

-A cosa pensi? -.

Le fece alzare il viso con l'indice per  poterla guardarla negli occhi, in quell'attimo si specchiò nelle sue iridi azzurre, avrebbe potuto dimenticare il mondo specchiandosi nei suoi occhi blu.
La ragazza si ritrovò a guardare i suoi occhi dal color dell'ebano,quegli occhi così oscuri che l'avevano così tanto attratta, quegli occhi che aveva amato così tanto, che aveva sognato,adesso la stavano guardando.
A malapena riusciva a parlare.

- A noi... al fatto che ti ami così tanto, da impazzire e che il mio amore per te non sia mai svanito, al fatto d'aver sempre creduto di vedere l'uomo dietro la bestia e che quell'uomo sia qui, esattamente davanti a me-.

- Oh Belle.. -.

La baciò con passione, con calore non si erano mai baciati in quel modo le loro lingue si esplorarono a vicenda, in quel momento lui capì di non aver mai desiderato così tanto la ragazza come in quel momento.
Belle si sedette a cavalcioni su di lui, desiderava così tanto essere un'unica cosa con il suo corpo, aveva spesso pensato a come sarebbe stata la sua prima volta, da quando si era innamorata di lui non aveva pensato ad uomo che non fosse lui.
Ricordava perfettamente, quando sdraiata nel suo letto al maniero pensava alle sue mani sul suo corpo, a come sarebbero stati i suoi baci.
Adesso stava per succedere.

-Rumple ti voglio... -.

Sussurrò tra le sue labbra.
Rumple non se lo fece ripetere  e con delicatezza cominciò a sfilarle la maglia posando una scia di baci lungo il suo collo, morse lievemente la sua pelle e la ragazza si lasciò sfuggire una serie di gemiti.
Le labbra di lui sui di lei, la stavano letteralmente facendo perdere il controllo ma si costrinse a rimanere lucida, posò entrambe le mani sulla sua camicia cominciando a sfiliargli i bottoni, accarezzò il suo petto baciandolo.
In quel momento Rumple desiderava solo dare piacere al giovane corpo sotto il suo, si sfilò delicatamente i pantaloni subito dopo passò ai pantaloni della ragazza.
Era lievemente tesa,le accarezzò il viso posando un casto bacio sulle sue labbra, subito dopo scese con le labbra lungo il suo collo, dal collo al seno e dal seno giù fino all'ombellico dove tracciò delle sottili carezze con la lingua.
Belle inarcò la schiena, si ritrovò completamente scossa da brividi e fremiti.
Sfilo con altrettanda delicatezza la sua biancheria, posò le braccia alla testata del letto per non pesarle e con delicatezza entrò in lei.
La giovane chiuse con gli occhi, stava facendo l'amore con Rumple non ci credeva, ma da quello che sentiva doveva crederci.

-Stai bene ? - . Sussurrò sulle sue labbra con dolcezza.

-Sto bene.. -. Annuì,accarezzandoli il viso, faceva un po' male  ma la ragazza strinse i denti cercando di non badarci.
L'uomo continuò a muoversi, cercando di far abituare la ragazza al cambio di pressione, Belle ansimò piano il dolore stava svanendo lasciando spazio al piacere.
Si scambiarono di nuovo un lungo bacio mentre inarcando la schiena, le spinte di Rumple diventavano sempre più veloci e cadenziate.
Ad un certo punto un calore invase il basso ventre di Belle.

-Rumple..-.

L'uomo capì ed aumentò la velocità, dopo qualche attimo vennero entrambi invasi dal piacere.
Rumple si sdraio al suo fianco, respirava affannosamente, Belle si appoggiò al suo petto che baciò con dolcezza.

-Ti amo...-.

-Ti amo Belle -.

Le baciò la fronte, quelle parole erano così vere la strinse a se come per cullarla come per proteggerla da tutti i mali del mondo, la guardò ancora più meravigliato, in quell'attimo realizzò ciò che aveva pensato.
Avrebbe protetto Belle sempre a qualsiasi costo, lei sapeva vedere la luce in lui.
Aveva sempre pensato che l'oscurità in qualche modo avesse completamente annullato la sua umanità eppure mentre guardava Belle abbracciata al suo petto aveva capito che era lei la sua luce, l'amava così tanto.

Rimasero abbracciati tutta la notte, finchè non furono entrambi accolti dalle braccia di Morfeo.
Fu il primo sogno senza incubi per lui.
Belle avrebbe passato l'eternità stretta tra le sue braccia, mai si sarebbe sentita così protetta.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: cleila