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Autore: Nene_92    01/09/2017    22 recensioni
INTERATTIVA - SOSPESA
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Subito dopo una pesante litigata che l'ha portata a cacciare il fidanzato di casa, Danielle Cambell riceve una misteriosa lettera.
Ma non fa in tempo a leggerne il contenuto: si sveglia infatti all'improvviso in una stanza sconosciuta, insieme a persone che non ha mai visto, spaesate quanto lei.
A quanto pare però, non sono davvero sconosciute: sotto le direttive di un misterioso "Architetto" hanno infatti tutti quanti volontariamente cancellato l'ultimo mese della loro esistenza, usando delle creature magiche chiamate "vermi della memoria".
Ciò che devono capire è il perchè.
.
(la storia, a partire dal titolo, si ispira all'episodio "Rapina temporale" ossia la 5^ puntata dell'8^ stagione di Doctor Who, tuttavia non serve conoscere la serie per partecipare)
Genere: Avventura, Mistero, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Maghi fanfiction interattive
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto, Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
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0 - Prologo

- Rapina temporale -
 


15 novembre 2018, New York



"Quindi stai dicendo che è colpa mia se non riusciamo ad avere figli?" Domandò Danielle con un sospiro, lasciandosi cadere sul materasso e coprendo il più possibile il suo corpo con il cardigan di lana che aveva addosso, in un gesto che lasciava intendere tutta la sua disperazione.

Avrebbe tanto voluto che fossero le braccia della persona davanti a lei a stringerla.

Avrebbe tanto voluto urlare, strillare, prendere gli oggetti che si trovavano a poca distanza da lei - ovvero su quella scrivania che avevano comperato solo l'anno prima insieme, quando avevano deciso di fare il grande passo e andare a convivere - e scagliarli per terra, oppure che lui parlasse e spiegasse, negasse, magari dicendo che si era espresso male.
O anche che era stata lei a capire male.
Le sarebbe andata davvero bene qualsiasi cosa.

Tranne il silenzio che seguì quella affermazione.


Mordendosi quasi la lingua a sangue per non singhiozzare, nascose il viso tra le mani, cercando così di negargli la vista delle sue lacrime.
Non ne poteva più di litigare per quell'argomento.


"Io un figlio già ce l'ho." Replicò alla fine Benjamin in tono neutro "Quindi non puoi essere che tu, quella sterile."

Per qualche secondo, o forse minuti, ore, giorni oppure anni, il silenzio totale calò nella stanza, mentre Danielle lo fissava con gli occhi strabuzzati, incapace di accettare fino in fondo la frase che il suo fidanzato le aveva appena detto.

Poi, di punto in bianco, la rabbia si impossessò completamente di lei.
"FUORI DI QUI!" Urlò con tutto il fiato in gola, indicando a Ben la porta.
"Come?" Domandò lui sorpreso, strabuzzando gli occhi.
"HO-DETTO-FUORI!" Strillò Dani, iniziando a spintonarlo per essere più convincente, recuperando la bacchetta con un incantesimo di appello.
"Mi stai cacciando da casa mia?" Chiese incredulo il ragazzo, iniziando però ad arretrare spaventato.
"QUESTA NON E' CASA TUA! ME L'HA LASCIATA MIA NONNA!" Lo contraddisse però lei "NON C'E' NIENTE DI TUO QUI!"
"I miei vestiti..." Riuscì a malapena a dire il ragazzo, prima che la risata isterica di Danielle lo interrompesse.
"Giusto, i tuoi vestiti. Rimediamo subito." Replicò infatti lei cambiando direzione e dirigendosi verso l'armadio.

Prima che Ben potesse dire o fare altro, la ragazza aprì le ante, appellò i vestiti del ragazzo e poi... li buttò fuori dalla finestra. 
"DANIELLE!" Protestò lui, troppo sconvolto per aggiungere altro.
"Adesso non hai davvero più niente di tuo qui, Benjamin. Quindi puoi davvero andartene."
"Dany, ti rendi conto che...?"
"HO-DETTO-FUORI!"



-*-*-*-


Danielle era rannicchiata sul divano, in preda ad un pianto isterico apparentemente infinito.

Aveva cacciato Ben fuori di casa, in preda da un vera e propria crisi isterica, circa mezz'ora prima - nonostante i vari tentativi del ragazzo di opporsi e di farle cambiare idea - ma questo non l'aveva aiutata a sentirsi meglio.

Anzi, la faceva sentire soltanto peggio.

Benjamin Rafford era entrato nella sua vita due anni prima per puro caso, durante una spedizione in Egitto: lei era l'archeologa che doveva accompagnare i turisti - maghi - dentro ad una serie di Piramidi maledette, mentre lui era proprio lì, in mezzo ai turisti pronti ad essere guidati da lei, fresco di divorzio.
Alla fine della visita l'aveva fermata per chiederle ulteriori spiegazioni, affascinato quanto lei da quella civiltà così antica e misteriosa. E lei si era lasciata a sua volta intrigare da quell'uomo affascinante, nonostante i quasi 10 anni di differenza che li separavano.

Presa com'era dai ricordi, si accorse solo dopo un po' del tichettio insistente alla sua finestra: un gufo si trovava infatti all'esterno e sembrava impaziente di consegnare la missiva.
Sospirando e tamponandosi le lacrime con la manica della maglia, Danielle si diresse verso la finestra e la aprì, lasciando così entrare il volatile, che immediatamente le allungò la zampa.

La lettera era senza mittente, ma la scrittura ordinata ed elegante non lasciava dubbi sul destinatario:
Danielle Cambell.

Qualunque cosa contenesse quella lettera, era indirizzata a lei.

Perciò la ragazza la aprì, ormai incuriosita del suo contenuto.
E strillò spaventata, agitando la mano destra.

Lei aveva sempre odiato gli insetti.

Nella sua mano, proprio in quel momento, non c'era più la lettera. Al suo posto si trovava un enorme verme bianco, che, proprio a causa del suo movimento, atterrò sul tavolo di fronte a lei dopo aver fatto un lungo volo ad arco.
"Ma che...?" Domandò spaesata, guardandosi attorno.

Si trovava in una stanza circolare completamente spoglia - a parte un tavolo e alcune persone - e completamente bianca.

Di certo non era più nel suo salotto.

Non riconosceva minimamente quel posto. Non ci era mai stata in vita sua.
Così come non riconosceva le persone presenti a quel tavolo, che sembravano spaesate quanto lei.

Come diamine ci era finita lì?

Non ricordava assolutamente nulla.
Facendo mente locale, si rese conto che l'ultima cosa che ricordava era il suo litigio con Ben e il fatto di averlo cacciato di casa.
Poi aveva ricevuto una lettera... e si era ritrovata lì.

"Non toccate quei vermi." Comunicò una voce alle sue spalle, facendola sobbalzare.
Girandosi di scatto, si ritrovò davanti ad un ragazzo, più o meno suo coetaneo, il cui viso era puntanto nella sua direzione. Anzi, in direzione del verme bianco che lei aveva fatto volare solo pochi secondi prima.

"Come?" Domandò spaesata, sbattendo le palpebre ripetutamente.
"Non toccate quei vermi." Ripetè lui, avanzando piano verso di lei, sorpassandola e allungando il collo verso gli insetti, che ormai brulicavano liberamente sul tavolo. "Non toccateli e non sfiorateli neanche per sbaglio. Sono vermi della memoria: basta un minimo contatto con loro, per eliminare ore ed ore di ricordi."

"Beh, mi sembra un po' tardi saperlo adesso." Replicò Danielle vagamente irritata "Visto che l'ho tenuto in mano fino a pochi secondi fa, a quanto pare." Concluse trascinando
però la sedia il più lontano possibile dal tavolo, dove i vari vermi 'pascolavano' ormai indisturbati.
Uno in particolare, a forza di strisciare, arrivò sul bordo del tavolo e cadde, facendo emettere uno strillo spaventato ad una ragazza seduta lì vicino.

"Qualcuno sa dove siamo per caso?" Domandò un altro, facendo vagare per la stanza il suo sguardo confuso.

"Ehy! Qui c'è qualcosa!" Strillò un altro ancora, prendendo in mano quello che Danielle riconobbe immediatamente come un telecomando da televisione babbano e brandendolo verso di loro. "Secondo voi cos'è?" Domandò curioso.

Inavvertitamente, nel mostrarlo agli altri, spinse per caso un tasto, azionando così il televisore lì accanto.

E fu così che, con enorme sorpresa - in primis della proprietaria - il mezzobusto di Danielle comparve sullo schermo.


"Sono Danielle Cambell, strega mezzosangue americana. Sono nata l'1 gennaio 1990. E sto per sottopormi volontariamente alla cancellazione della memoria - tramite l'utilizzo dei vermi - di tutto ciò che mi è accaduto nell'ultimo mese. Mi impegno adesso, essendo a conoscenza di ogni cosa e nel pieno possesso delle mie facoltà mentali, a seguire alla lettera le istruzioni che l'Architetto ci fornirà in futuro."


-*-*-*-


Posto sconosciuto



Non appena udì il primo strillo spaventato - segno che i prescelti stavano riniziando a prendere coscienza di se stessi - lasciò andare il verme della memoria, in modo da fargli fare un volo sul tavolo a sua volta.
Poi, tanto per essere ancora più credibile, si lasciò ad andare ad esclamazioni sorprese e confuse - "Ma come... cosa ci faccio qui?" - mentre sfoggiava la sua migliore espressione di incredulità.

Ascoltò il ragazzo raccomandarsi con tutti di non toccare quei vermi - anche se era ormai troppo tardi, ovviamente - spiegando loro quale pericolo rappresentassero e li osservò uno ad uno mentre iniziavano a vagare per la stanza, domandadosi smarriti come fossero arrivati in quel posto sconosciuto.

Non che lo fosse davvero: tutti quanti avevano vissuto lì nell'ultimo mese, alcuni addirittura insieme alle proprie famiglie.

Peccato che nessuno di loro lo potesse ricordare.

Certo, a parte lui, l'Architetto di tutto quanto.
Semplicemente, prima di prendere il verme tra le mani, aveva bevuto l'antidoto che ne avrebbe annullato gli effetti.

Almeno uno di loro doveva ricordare ogni cosa.

Ma anche gli altri avrebbero ricordato presto.
Su questo non aveva alcun dubbio.

E infatti, esattamente come previsto, vide il primo della compagnia azionare quasi per caso il televisore, facendo partire il video con il mezzobusto di Danielle Cambell.

Presto avrebbero iniziato a muoversi per la struttura, trovando così anche il resto.

E l'Architetto avrebbe ottenuto il suo scopo.


--------------------


Ehilà!
Sì, sono sempre io e questa è sempre un'interattiva (avevo avvisato che ne avevo già un'altra pronta u.u).

L'inizio si ispira
alla 5^ puntata della 8^ stagione di Doctor Who "Rapina temporale" (quindi, per chi l'avesse vista, alcune cose coincideranno mentre altre avranno uno sviluppo proprio)


Come al solito, ecco a voi le REGOLE se volete partecipare:


- chi si iscrive deve farsi sentire ogni 2 capitoli, al terzo il suo OC non comparirà e nel quarto scomparirà del tutto (aggiornerò circa ogni 10 giorni)
- alle domande sui propri OC si deve rispondere sempre
(se non rispondete io non userò il vostro OC nel capitolo successivo)

- potete presentare 2 OC a testa. Il vostro OC dovrà essere un vero esperto in qualcosa: non importa cosa, può essere una materia babbana (es. biologo) oppure magica (es. magizoologo). Non importa la scuola di provenienza (Hogwarts, Ilvermony, Durmstrang...) e deve avere dai 25 anni in su.

- se volete partecipare mi lasciate un COMMENTO (che significa scrivere qualcosa su cosa pensate del primo capitolo e non un "voglio partecipare con un Serpeverde": tali recensioni sono vietate dal sito e come tali saranno rimosse dagli amministratori... lo dico perchè è già capitato) e la scheda me la inviate per MP (le schede per recensione sono vietate sempre dal regolamento del sito)

- non datemi personaggi triti e ritriti che avete già usato per altre storie per favore, siate un po' originali!

- tutti i vostri OC dovranno essere in qualche modo "spezzati" (dai questa è facile, di solito fate a gara a mandarmeli con problemi esistenziali alle spalle, quindi questa volta che sono io stessa a chiedervelo sbizzarritevi! ;) )


Avete tempo per mandarmi le schede fino al 15 di settembre (compreso), la scelta la pubblicherò intorno al 20.



SCHEDA

Nome e cognome (eventuali secondo nome, soprannome):   


ex scuola (ed ex casa):

status di sangue:

Descrizione fisica:

prestavolto:

descrizione psicologica e caratteriale:

Storia del personaggio e della sua famiglia:

cosa ama, cosa odia, cosa gli piace, cosa no:

materia nella quale è esperto (può essere sia magica che babbana):

ultimo ricordo prima di trovarsi nella stanza:

Altro:



Danielle_Cambell  Danielle Cambell, 28 anni, ex Serpecorno. E' una magiarcheologa: ha una conoscenza sterminata delle varie epoche storiche e di molte lingue antiche (greco, latino, antiche rune, sanscrito, gaelico, geroglifici...).


  
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