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Autore: Romanticgirl02    01/09/2017    2 recensioni
Ambientato in un lontano medioevo, due regni, una principessa in fuga e vecchio e nuovo amore, incomprensioni, assassini, tragedie... ricordate, niente è come sembra.
P.s premetto che l'ambientazione fa riferimento ad un opera già scritta e NON mia.
Spero di avervi incuriosito.
Genere: Avventura, Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Miroku, Un po' tutti | Coppie: Inuyasha/Kagome, Miroku/Sango, Rin/Sesshoumaru
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Grande Giardino, Regno del Sud.

 

Erano ormai passate diverse settimane dalla terribile notizia. Mio zio era morto, mentre la mia cara cugina era stata rapita dal figlio minore del generale cane... non gli avevo mai visti prima d'ora. Intendo i figli del generale cane. Ho sentito varie voci sulla loro estrema bellezza e la loro aggressività nei combattimenti, ma sopratutto nella loro lealtà. C'è qualcosa di losco sotto tutta questa storia. Kagome non si sarebbe mai fatta mettere i piedi in testa da nessuno, neanche dai generali. Stavo passeggiando tra le mura colorate del mio castello, quando una folle idea mi balenò in testa. Iniziai a camminare più velocemente e mi diressi nella sala del trono. Mi sedetti e convocai a corte tutte le mie persone fidate. Hiten il comandante delle guardie e capo dell'esercito, Manten suo fratello minore, il mio consigliere insieme a Kikyo, Kohaku, mio grande amico d'infanzia e infine Yuka, una ragazza guerriera, abile nei combattimenti. Una volta che tutti arrivarono decisi di esporli il mio stravagante piano.

-Come ormai sapete, mio zio è morto mentre mia cugina è stata rapita... bene, io non ci credo. Secondo me è tutta una montatura, ma purtroppo non ho le prove per dimostrarlo... perciò vi chiedo, volete accompagnarmi verso nord?-

Dissi con fermezza. Guardai i miei compagni uno per uno, aspettando una loro risposta.

-Perché dovremmo andare a nord? Possiamo metterci sulle tracce del generale Inuyasha e potremmo...-

Mentre Manten stava parlando lo bloccai istintivamente.

-Ci metteremmo troppo. Loro staranno passando per le montagne, e tra poco dovrebbero arrivare all'Incollatura... sempre che non siano già li...-

-Mia principessa, come mai questo improvviso interesse? Cosa ha in mente?-

Mi chiese Kikyo all'improvviso.

-Voglio sapere la verità. Voglio partire e ritrovare mia cugina. Possiamo usare i trasporti dei fratelli Raiju per far prima. Il numero di soldati che porterò con me sarà un numero ristretto. Voglio che almeno uno di voi resto qui, a proteggere i nostri territori. 

Kohaku e Kikyo fecero un passo avanti.

-Resteremo noi qui, principessa.-

Disse il primo. Annuì convinta. Nessuno mi avrebbe fermato.

-Rin.-

Una voce profonda mi chiamò. 

-padre-

Dissi guardando la figura imponente davanti a me. 

-Non andrai-

Disse lui. 

-Invece si e partiremo oggi stesso.-

Gli risposi e senza aspettare una sua risposta mi alzai, diedi vari ordini ai miei compagni e andai nelle mie stanze. Mi feci un bagno caldo e mi misi la tenuta da caccia. Nessuno mi avrebbe fermato. Dopo tanto tempo potevo finalmente uscire da queste mura, nessuno poteva tenermi rinchiusa qui. Scacciai ogni pensiero negativo, entro fine giornata saremmo partiti. I fratelli Raiju mi fecero salire su un carro in cui depositai tutti i miei averi: vestiti, gioielli, profumi e tanto altro. Poi in un altro carro feci mettere grandi scorte di cibo e di acqua. Saremmo andati dritti al castello del Nord per chiedere spiegazioni. Se era tutto vero, il generale Inuyasha non avrebbe mai agito da solo. 

-Rin, vuoi davvero farlo? Sei solo una bambina...-

Kohaku mi fece interrompere i mei pensieri.

-Ho 16 anni! E finora l'unica cosa emozionante nella mia vita era giocare nel giardino con te e con gli altri servi, del resto andai a caccia solo una o due volte. Il mio compito era o in casa, a cucire oppure fuori a curare il giardino.!-

È vero, forse era solo una scusa per uscire e vedere il mondo. Kohaku annuì. Mi abbracciò e mi disse di stare attenta. Lo ringraziai e lo salutai. Appena partimmo le carrozze si levarono in volo, era tutto bellissimo. Vidi la castello e il villaggio sotto di noi pian piano scomparire lasciando spazio alle nuvole. 

-Principessa non ti sporgere troppo, rischi di cadere.-

Mi disse Yuka. Annuì con un enorme sorriso. Ero fuori. Lontano. Libera. Sarei andata a vedere il nord!

 

 

Mi svegliai ancora tra le braccia di Inuyasha. Mentre io dormivo avevano ripreso il cammino. Mi scostai lievemente e diedi il buongiorno a tutti. Dopo un po' Inuyasha mi mise giù... peccato si stava così bene... 

-Vede quelle montagne laggiù?-

Disse poi Inuyasha indicanti un enorme catena montuosa. Annuimmo lentamente a quella strana domanda. Sul suo volto si dipinse un ghigno.

-Quella è l'incollatura... e oltre a quelle montagne... si trova il nord- 

Allora eravamo vicini. Presto saremo al sicuro. Ora che veda amo la meta eravamo più motivati che mai. 

-volendo possiamo viaggiare più veloci...-

Disse all'improvviso Sango. La guardammo tutti senza capire, poi fece un cenno a Kirara e lei si trasformò in un enorme demone gatto.

-Può volare contando i bambini che tengono poco spazio riusciamo a starci in quattro. Uno dei due che rimane a piedi sarà Inuyasha, così può caricare qualcuno sulla schiena...-

-Ci vado io-

Dissi più convinta che mai. Sentivo una grande scarica elettrica percorrerai per tutto il corpo. Eravamo vicini, ci stavamo avvicinando al nord! Salì sulle spalle di Inuyasha mentre Sango e Miroku insieme ai bambini salivano si Kirara. Con un balzo quest'ultima iniziò a volare sempre più in alto.

-Tsk, mica male quel gattino-

Detto ciò Inuyasha con un salto li raggiunse a livello d'aria. Anche noi a modo nostro stavamo volando. In men che non si dica arrivammo ai piedi delle montagne. Per non allontanarci troppo l'uno dall'altro Kirara scese verso terra. Ci fermarmi in una insenatura per far riposare un po' Inuyasha e Kirara, avevano percorso un bel tragitto di strada in poco tempo. Intanto io e Sango cucinammo qualcosa con quello che avevamo rimasto, che purtroppo non era molto.

-Stiamo finendo le provviste-

Dissi notando i vari sacchi ormai vuoti. Non sapevo se tra le montagne ci fossero dei villaggi, c'erano gli animali certo, ma con cosa potevo cacciarli? Alla fine non avevo ancora comprato un arco e di certo mi ci sarebbe voluto del tempo per imparare. 

-Uffa! Siamo già stati individuati.-

Disse Inuyasha dal nulla... individuati da chi? Mi guardai in torno e piano piano fummo accerchiati da un branco di demoni lupo. 

-Chi siete! Cosa ci fate qua su?-

Chiese qualcuno 

-Chiediamo di vedere il capo della tribù-

Disse Miroku senza rispondere alle domande di quel demone. Senza dirci niente ci legarono e ci bendarono. Cosa stavano facendo? Dopo qualche minuto di cammino decisero di toglierci le bende. Eravamo in minuscolo ma vivace villaggio di demoni lupo. Ci scortarono in una piazzola dove un giovane lupo dagli occhi azzurri e i capelli corvini ci squadrò uno per uno. Quando il suo sguardo si posò su di me, mi prese il viso con due dita...

-Tu... Tu sei la principessa Kagome Higurashi... slegatela immediatamente!-

Detto ciò fecero come disse lui. Mi ritrovai libera ma i miei compagni erano ancora legati.

-Vi prego, liberate anche i miei amici...-

Il giovane lupo mi guardò in malo modo. 

-No, mi dispiace principessa ma il generale passerà una bella notte in cella e infine sarà scortato davanti al re. Non preoccupatevi, quel mostro non vi farà più del male-

Lo guardai allibita. Non mi ascoltava.

-Tsk, quindi il becco lupastro. Abbiamo detto che vogliamo parlare con il vecchio, non di certo con te!-

Il lupo si mosse velocemente e lo prese per il colletto.

-Il mio nome è Koga, capo della tribù Yoro dell'est e tu hai mancato rispetto al nostro comandante- 

Gli ringhiò contro. Inuyasha lo sbeffeggiò con lo sguardo, sfidandolo. 

-Koga, basta così-

Una voce cavernicola si elevò alle nostre spalle. A parlare fu un vecchio demone lupo dai lunghi baffi grigi.

-Forza liberateli tutti, è un ordine-

Disse senza dare ascolto alle repliche di Koga. Una volta slegati li raggiunsi restando il più vicino possibile ad Inuyasha.

-Ohi! Ci si rivede vecchio-

A spezzare il silenzio creatosi fu la voce divertita di Inuyasha. Ma cosa era stupido? Si voleva forse fare ammazzare? Koga era già pronto ad attaccare ma il capo clan lo fermò.

-Anche per me è un piacere rivederti Inuyasha.-

Cosa? Quei due si conoscevano? A quanto pare non ero l'unica stupita anche tutti i altri membri del clan erano molto sorpresi. Solo Miroku se la rideva divertito. 

-Così lei è la principessa rapita e violentata dal nostro bel generale cane? Per essere un ostaggio la tieni troppo bene, Inuyasha.-

Il demone parlava tranquillamente fregandosene degli sguardi increduli della sua tribù. 

-Vero? Forse sono stato troppo clemente-

Inuyasha gli tenne il gioco guardandomi di tanto in tanto. Loro sapevano tutto eppure ci offrirono da bere e sopratutto da mangiare. Organizzarono un grande banchetto dandoci vestiti puliti e una stanza in cui riposarci. Quando arrivai nella piazza in cui si teneva la festicciola, con mio grande stupore trovai Inuyasha a bere allegramente sakè con il capo. Mi avvicinai a loro e mi sedetti accanto ad Inuyasha. La presenza di tutti questi demoni mi metteva in soggezione. 

-e questo è tutto-

Disse Inuyasha mentre gli veniva servito altro  sakè. 

-Davvero una storia triste... mi dispiace piccina... bhe non voglio rovinare questa festicciola. Vi presento la mia unica nipote Ayame- 

Era davvero una ragazza bellissima. Aveva i suoi lunghi capelli rossi racchiusi in una lingua treccia adornata con dei bellissimi fiori viola. Gli occhi verdi smeraldo erano in perfetta sintonia con i capelli. Aveva un naso piccolino e la bocca arcuata in un tenero sorriso. Era davvero bellissima. Dall'altro lato del capo c'era Koga, che continuava a guardare con astio Inuyasha. 

-Mentre lui come ben sapete è Koga, futuro marito di mia nipote- 

Quest'ultimo sbuffò e brontolò qualcosa che non capì... rimanemmo a parlare per un bel po', ci stavamo aggiornando a vicenda finché Koga non fermò i nostri discorsi.

-Quindi è stato il nuovo re a uccidere il vecchio re?- 

Annuì vagamente. Pensavo che Inuyasha gli avesse già raccontato tutto. 

-E voi adesso siete dei traditori... o meglio... lui è un traditore...-

Disse indicando Inuyasha. Prima che lui potesse ribattere presi il braccio di Inuyasha e lo strinsi forte guardando Koga con astio.

-No, lui non è un traditore. Nessuno dei miei compagni è un traditore. L'unico è Hojo e tutti coloro che lo hanno seguito.-

Dissi con fermezza lasciando a bocca aperta tutti i presenti, se non potevo combattere almeno avrei difeso la reputazione dei miei compagni. Koga si azzittì e il capo tribù e Ayame si misero a ridere.

-Visto Koga? Un altra ragazza che riesce a tenerti testa..-

Disse il vecchio signore ridendo. Riprendemmo a parlare animatamente ma non mi staccai mai da Inuyasha. Ayame mi spiegò in che modo erano divise le loro tribù e come erano alleati dei demoni cani. Mi raccontò tutte le guerre successe per raggiungere la pace tra i due e mi spiegò anche i tesi rapporti con il sud. Rimasi ad ascoltare le sue storie finì a tarda nottata. Poi Inuyasha ad un certo punto si alzò. Aveva bevuto tantissimo ma sembrava stranamente lucido. 

-Forza principessa, è ora di andare a letto!- 

Mi prese in braccio e io iniziai a dimenarmi.

-Ehi! Mettimi giù! Non sono più una bambina... Inuyasha!-

-E fermati! Sei proprio una bambina. Domani mattina ti devi svegliare presto se vuoi imparare a tirare con l'arco.-

Smisi di dimenarmi e lo guardai dritto negli occhi. Lui si fermò e mi guardò... provai a resistere ma non ce la feci. Urlai di gioia talmente forte che tutti i presenti si voltarono verso di me. Inuyasha mi fece cadere a terra e si mise le mani alle orecchie.

-Ma sei scema per caso?!?! Che diavolo ti prende così all'improvviso-

Diventai rossa come un peperone e iniziai a scusarmi suscitando l'ilarità generale. Che figure! Inuyasha iniziò a rimproverarmi e sta volta io non feci altro che tenere la testa bassa, infondo aveva ragione lui. Che imbarazzo!Ci dirigemmo verso le nostre stanze, purtroppo ci avevano separati, ma per qualsiasi cosa lui era nella stanza accanto. Ci salutammo dandoci la buona notte. Quando entrai in camera notai con piacere che Sango era già li. Le raccontai velocemente della mia grande figuraccia e lei rise divertita.

-Domani riprenderò ad allenarmi anch'io.-

Disse ad un tratto. Rimasi alquanto sorpresa.

-Sei sicura?- 

La vidi annuire decisa e accanto a lei nell'ombra notai Hiraikotsu l'arma che l'accompagna fin da bambina. Lei è la discendente di una famosa famiglia di sterminatrici di demoni. Fin da bambina le avevano insegnato a combattere con quest'arma. Però quando suo padre morì, il dolore fu così grande che smise di combattere. Eppure adesso nei suoi occhi rivedo la grinta che la colorava un tempo. 

-Allora facciamo del nostro meglio!-

Andammo a dormire, così per essere ben riposate per la mattina seguente. Mi svegliai prestissimo, Sango stava ancora dormendo nel suo letto. Mi vestii velocemente indossando qualcosa di comodo ma abbastanza pesante. Le mattine stavano veramente diventando fredde. Uscì di corsa e andai dritta al campo di addestramento. Con mio grande stupore trovai già i ragazzi ad allenarsi. Inuyasha, Koga e altri due ragazzi si stavano già allenando mentre Miroku si stava riposando guardando gli altri. Rimasi ferma a guardare Inuyasha: il suo volto e il suo petto erano imperlati di sudore, il suo sguardo era concentrato sugli avversari. Usavano spade di legno per evitare di ferirsi ma comunque gli altri due erano già pieni di lividi. L'unico che sembrava tener testa ad Inuyasha era Koga. Quest'ultimo era nettamente più veloce di Inuyasha e scagliava colpì con una ripetizione impressionante, eppure Inuyasha riusciva a tenerlo a bada. Quando sentì il mio odore si girò verso di me e mi sorrise. 

-Lo so che sono bello, ma invece di rimanere lì imbambolata a fissarmi vai con Miroku a prendere il tuo arco-

Diventai rossa come un peperone e mi girai indignata. Stupido narcisista! Miroku mi portò in un armeria dove mi attendeva il mio bellissimo arco. Era stato ricavato dai rami di una antica quercia ed era stato rivestito da un leggero strato di pelle. Era davvero stupendo. Ringraziai il fabbro e tornai al campo. Quando arrivai notai che anche Sango e Ayame erano pronte per l'addestramento. Intanto il capo del villaggio si era messo seduto su una panchina e osservava i combattenti. Dopo un po' fermò l'incontro e si complimentò con Inuyasha.

-Proprio degno di un generale.-

Gli disse. Koga intanto era andato da Ayame e gli porse la spada. Lei la prese e gli sorrise.

-Questa volta vincerò io Koga-

Gli disse con aria di sfida.

-Staremo a vedere Aya-

Disse lui di rimando. Mentre tutto stavano iniziando l'addestramento io andai con Inuyasha nell'area riservata agli archi. Ero più che pronta ad iniziare. 

-Sappi che non sono molto clemente... ma ti ci abituerai-

Mi disse, poi prese il mio arco e mi fece vedere la posizione corretta, prese una freccia, tese l'arco e scoccò. La sua freccia andò a scagliarsi dritta su un albero, conficcandosi in profondità nella corteccia. Mi ridiede l'arco e mi disse di fare lo stesso. Mi misi in posizione, presi la freccia, tesi l'arco e infine scoccai... ma la mia freccia non  fece più di un metro. Inuyasha si mise a sedere di fianco a me e mi disse di continuare... ci provai e ci riprovai ancora, ma senza successo. 

 

Ciao!

Come state? Ho deciso di iniziare il capitolo con un altro personaggio ovvero la nostra Rin. Anche se non ha ancora una vera e propria parte nel racconto... va bhe. Non dico nulla. Anche Kagome finalmente a iniziato ad allenarsi... ma non sembra per niente andare bene...

A presto!

   
 
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