08/09/2017
3 recensioniMi manchi.
E' possibile che mi manchi?
E' possibile che dopo tutto quello che abbiamo passato insieme, dopo tutte le nostre cazzate, i nostri pianti, le nostre risate, tu non mi pensi nemmeno un po'?
Non ti viene proprio di prendere quel cazzo di telefono e chiamarmi per sentire la mia voce? Per sapere come stia?
Mi manchi. E vorrei che fosse lo stesso anche per te.
E non saranno queste poche righe a far trasparire tutti i miei pensieri. Tutte le mie emozioni. Faccio la dura. Lo sai.
Sai quanto faccia fatica ad aprirmi e a rivelare la parte più vulnerabile di me.
Ma con te sembrava tutto così semplice.
Abbassavo, con non poca difficoltà, i muri che mi ero creata da una vita ma sapevo che non mi avresti giudicata. Sapevo che mi avresti capita. O per lo meno ascoltata.
La distanza ci è nemica, inutile negarlo.
Ma mi manchi.
Mi manca quello che avevamo costruito, i nostri progetti, i nostri sogni insieme. La nostra voglia di vivere. Ma vivere veramente.
Mi manca la tua grinta, la tua forza nei momenti più difficili. Il tuo esserci sempre. Mi manca la spalla che avevo su cui piangere... La tua.
Mi manca quel sentirmi libera di essere me stessa. Con pregi e difetti. Per te non erano un peso, mi rendevi speciale per ogni piccola imperfezione che notavi. Non ti limitavi ad accettarla. E questo mi faceva sentire voluta, amata, protetta, al sicuro.
E adesso che sono sola sento questo vuoto che incombe e che logora la mia anima giorno dopo giorno. Sento questa necessità che ho di condividere con te anche la più piccola stupidaggine. Mi basterebbero cinque minuti per poter sorridere di nuovo. Solo questo.
E anche se l'ho già detto, mi manchi.
So di essere ripetitiva e so che sai che il potere della sintesi i miei genitori non me lo hanno donato. Vorrei dirti un milione di cose.
Ma in questo momento sento l'esigenza solo di farti sapere che mi manchi.
E' possibile che mi manchi?
E' possibile che dopo tutto quello che abbiamo passato insieme, dopo tutte le nostre cazzate, i nostri pianti, le nostre risate, tu non mi pensi nemmeno un po'?
Non ti viene proprio di prendere quel cazzo di telefono e chiamarmi per sentire la mia voce? Per sapere come stia?
Mi manchi. E vorrei che fosse lo stesso anche per te.
E non saranno queste poche righe a far trasparire tutti i miei pensieri. Tutte le mie emozioni. Faccio la dura. Lo sai.
Sai quanto faccia fatica ad aprirmi e a rivelare la parte più vulnerabile di me.
Ma con te sembrava tutto così semplice.
Abbassavo, con non poca difficoltà, i muri che mi ero creata da una vita ma sapevo che non mi avresti giudicata. Sapevo che mi avresti capita. O per lo meno ascoltata.
La distanza ci è nemica, inutile negarlo.
Ma mi manchi.
Mi manca quello che avevamo costruito, i nostri progetti, i nostri sogni insieme. La nostra voglia di vivere. Ma vivere veramente.
Mi manca la tua grinta, la tua forza nei momenti più difficili. Il tuo esserci sempre. Mi manca la spalla che avevo su cui piangere... La tua.
Mi manca quel sentirmi libera di essere me stessa. Con pregi e difetti. Per te non erano un peso, mi rendevi speciale per ogni piccola imperfezione che notavi. Non ti limitavi ad accettarla. E questo mi faceva sentire voluta, amata, protetta, al sicuro.
E adesso che sono sola sento questo vuoto che incombe e che logora la mia anima giorno dopo giorno. Sento questa necessità che ho di condividere con te anche la più piccola stupidaggine. Mi basterebbero cinque minuti per poter sorridere di nuovo. Solo questo.
E anche se l'ho già detto, mi manchi.
So di essere ripetitiva e so che sai che il potere della sintesi i miei genitori non me lo hanno donato. Vorrei dirti un milione di cose.
Ma in questo momento sento l'esigenza solo di farti sapere che mi manchi.
Non giudicarmi. Non iniziare ora solo perché non ci frequentiamo più.
Odio le etichette e tu lo sai bene.
In questo momento tutti i sentimenti che tentavo di reprimere perché non li giudicavo miei, tutte quelle strane emozioni e sensazioni stanno emergendo. Ho tentato di affogarli, ma mi sono resa conto che anche loro sapessero nuotare. E alla fine il naufrago sono rimasta io.
Mi manchi.
Ho bisogno della tua risata. Ho bisogno di sentirmi dire che domani mi verrai a prendere alla solita fermata dell'autobus, che sarai lì ad aspettarmi, con gli occhi ancora assonnati e la voglia di prendermi sottobraccio. Ho bisogno di sentirmi importante per te, anche se forse non lo sono mai stata così tanto.
E non lo avrei mai detto.
Ho sbagliato, lo so. Mi sono fidata delle persone sbagliate e ho dato priorità a queste, sperando comunque di non ferire nessuno.
Ma così non è stato.
Si è rotto qualcosa e da allora non siamo più riuscite a recuperare.
Credo però anche che un rapporto, che sia di amicizia o di qualcosa di più, in generale comunque si crei in due.
Se il nostro si è ridotto a miseri cumuli di polvere forse abbiamo sbagliato qualcosa entrambe.
Forse entrambe dovremmo chiederci scusa.
Io non so cosa sia l'amore, ma non credo che sia un usare le persone.
E se ti ho ferita a tal punto da farti sentire così, ti posso assicurare che non sia stato intenzionalmente. Tutt'altro.
Ti chiedo scusa. Ancora.
E mi manchi. Terribilmente.
So che probabilmente non potremmo riparare queste ferite troppo profonde, perché ognuno di noi ormai si è costruito una propria vita, fatta di altre persone, altri progetti e sogni. So anche che il fatto che ora siamo così distanti, non ci aiuti per niente.
Ma ci tenevo a dirti, prima di chiudere un altro degli interminabili capitoli di questa vita, quello che provassi e che sentissi.
Perché ora mi è tutto più chiaro.
In qualsiasi modo tu voglia interpretarlo, il nostro rapporto speciale mi manca.
Tu mi manchi.
Alla fine questa mia penna che piange troppe nostalgie è riuscita a rendermi ancora una volta trasparente.
Lo sapevo che non dovevo fidarmi. Mi avevano avvertita.
Ma che ci posso fare se adesso sento solo il bisogno di dirti che mi manchi?
Mi manchi.
Ho bisogno della tua risata. Ho bisogno di sentirmi dire che domani mi verrai a prendere alla solita fermata dell'autobus, che sarai lì ad aspettarmi, con gli occhi ancora assonnati e la voglia di prendermi sottobraccio. Ho bisogno di sentirmi importante per te, anche se forse non lo sono mai stata così tanto.
E non lo avrei mai detto.
Ho sbagliato, lo so. Mi sono fidata delle persone sbagliate e ho dato priorità a queste, sperando comunque di non ferire nessuno.
Ma così non è stato.
Si è rotto qualcosa e da allora non siamo più riuscite a recuperare.
Credo però anche che un rapporto, che sia di amicizia o di qualcosa di più, in generale comunque si crei in due.
Se il nostro si è ridotto a miseri cumuli di polvere forse abbiamo sbagliato qualcosa entrambe.
Forse entrambe dovremmo chiederci scusa.
Io non so cosa sia l'amore, ma non credo che sia un usare le persone.
E se ti ho ferita a tal punto da farti sentire così, ti posso assicurare che non sia stato intenzionalmente. Tutt'altro.
Ti chiedo scusa. Ancora.
E mi manchi. Terribilmente.
So che probabilmente non potremmo riparare queste ferite troppo profonde, perché ognuno di noi ormai si è costruito una propria vita, fatta di altre persone, altri progetti e sogni. So anche che il fatto che ora siamo così distanti, non ci aiuti per niente.
Ma ci tenevo a dirti, prima di chiudere un altro degli interminabili capitoli di questa vita, quello che provassi e che sentissi.
Perché ora mi è tutto più chiaro.
In qualsiasi modo tu voglia interpretarlo, il nostro rapporto speciale mi manca.
Tu mi manchi.
Alla fine questa mia penna che piange troppe nostalgie è riuscita a rendermi ancora una volta trasparente.
Lo sapevo che non dovevo fidarmi. Mi avevano avvertita.
Ma che ci posso fare se adesso sento solo il bisogno di dirti che mi manchi?