Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
Segui la storia  |       
Autore: Vanessa1995    14/09/2017    1 recensioni
Subito dopo essere scappato con Lyanna, Rhaegar scopre che Elia aspetta un bambino, e decide di tornare dalla moglie. Lyanna allora sposa Robert come previsto. Vent'anni , Rhaegar, nel tentativo di riconciliarsi con Robert, decide di organizzare un fidanzamento tra Jon, il primogenito di Lyanna e Robert, e sua figlia la principessa Visenya.
Quello che nessuno può immaginare è che due grossi segreti sono stati celati.
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Elia Martell, Jon Snow, Lyanna Stark, Rhaegar Targaryen, Un po' tutti
Note: Movieverse, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il giorno seguente aver visto la sorella abbracciare Arthur Dayne, Rhaenys andò a cercarlo. Una serva le disse che si trovava nella sua stanza nella torre dove vivevano i membri della Guardia Reale.

Si diresse quindi lì e, una volta arrivata davanti alla porta di legno, fece per bussare, ma esitò, sentendo una voce di sua conoscenza provenire dall'interno. Le pareti di pietra non erano tanto spesse e se non si parlava abbastanza piano si poteva udire una conversazione senza troppi problemi.

«Visenya partirà per il Nord tra sei giorni» la voce di sua madre appariva ansiosa.

Ci fu un attimo di silenzio.

«Allora vai da Rhaegar e digli la verità» quelle parole pronunciate dal ser la sorpresero.

Le parve di avvertire dei passi m e immaginò che uno dei due dovesse essersi mosso all'interno della stanza.

«Non posso farlo, se lo facessi potremo essere tutti e tre in pericolo» sua madre sembrava agitata.

Uno dei due posò qualcosa su un ripiano, forse su un tavolo.

«Cos'è più importante per te: la felicità di Visenya o la tua reputazione.»

Parevano troppo confidenziali per i gusti della ragazza e questo la sorprese insieme a tutto al resto.

«Non possiamo correre rischi. Non sappiamo come potrebbe reagire Rhaegar quando scoprirà che Visenya non è sua figlia» notò la regina e per poco alla figlia non venne un colpo.

Fece un passo indietro per non rischiare di svenire e alzò le mani come a volersi proteggere da quella notizia scioccante. Incapace di restare e udire oltre, corse via, desiderosa pure di prendere una boccata d'aria.

 

Raggiunse poco dopo il giardino del castello, si sedette su una delle panchine ai lati di una delle stradine e si portò una mano al petto nel tentativo di riprendere fiato e riprendersi dalla notizia.

Forse ho capito male” pensò disperata, ricordandosi degli occhi viola della sorella. “No, non può essere, ci dev'essere un errore" aggiunse sistemandosi una ciocca dietro all'orecchio.

«Rhaenys» una voce la fece voltare e vide sua sorella in piedi a pochi metri da lei. «Stai bene? Sei pallida come la neve» osservò preoccupata la principessa con un sorriso sul viso. Le fece segno di sedersi vicino a lei battendo due volte sulla panchina.

«Sì, solo vertigini immagino. Nulla di preoccupante» rispose lei, studiando attentamente il volto della giovane alla ricerca di una qualunque somiglianza tra lei e il padre, però non riuscì a trovare nulla e la cosa la preoccupò.

«Aspetti un altro bambino?» chiese l'altra e i suoi occhi parvero illuminarsi a quella possibilità, tuttavia Rhaenys scosse la testa.

«Temo di no, sorellina, l'ultimo mio sangue di luna l'ho avuto circa dieci giorni fa» rispose cercando di nascondere la tristezza sul proprio volto.

"Mi piacerebbe avere un altro figlio, ma dubito che sarà possibile. Renly e io abbiamo faticato parecchio per avere Daemon e, avendo già un figlio maschio che sta crescendo sano e forte, non ci sarebbe motivo, in teoria, per averne un altro” ragionò mentalmente, preferendo non rivelarlo alla sorella, sebbene immaginasse che avesse sentito i pettegolezzi che giravano su suo marito. Una parte di lei invidiava Lyanna con i suoi tre figli, seppure sapeva perfettamente che anche il suo non era un'unione d'amore e felice.

«Peccato, non mi dispiacerebbe avere un altro nipotino o una nipotina» confessò.

La ventiquattrenne sorrise e le prese le mani stringendole tra le sue.

«Chi lo sa, magari tra un anno o due potrei avere un altro figlio. Poi non penso ci vorrà molto prima che anche se Aegon si sposi e faccia dei figli a sua volta» osservò consapevole che suo fratello, essendo l'erede al trono, avesse bisogno assolutamente di un erede a cui lasciare un giorno il trono.

«Conoscendo Aegon povera chi se lo sposa» un sorriso divertito apparve sul volto della sua sorellina dopo che ebbe pronunciato quelle parole.

La maggiore notò solo in quel momento un livido dal colore violaceo sul polso della ragazza lo fissò perplessa. Quando l'altra se ne accorse ritirò velocemente la mano e lo coprì con la manica del vestito.

«Cosa hai fatto lì?» domandò senza tentare di nascondere il nervosismo e l'ira nel suo tono.

La bruna distolse lo sguardo e si voltò verso una quercia che si trovava a pochi metri di distanza a destra della panchina in mezzo all'erba.

«Niente» il suo tono non convinse la Baratheon che l'afferrò per le spalle e la costrinse a guardarla.

«Visenya, ti conosco: quando ti si chiede se è successo qualcosa di grave, tu, prima di smentire, ti giri sempre dall’altra parte ogni volta che invece qualcosa è successo e ne sei rimasta coinvolta» affermò nervosa guardandola attentamente negli occhi.

La ventenne tirò un sospiro e abbassò lo sguardo fissandosi le mani.

«Zio Viserys e io abbiamo avuto una discussione e lui ha perso la pazienza» rispose timidamente.

Conosceva bene il loro zio: Viserys sembrava aver ereditato la follia tipica dei Targaryen che invece non avevano preso suo fratello e la sua sorella-sposa Daenerys. La zia era indubbiamente una bellissima donna magra e bassa dai lunghi capelli bianco-argentati e gli occhi viola. Secondo la gente assomigliava ad una loro antenata ed era una donna gentile e dolce, ma che il tempo aveva reso forte e tenace, perfettamente in grado di tenere testa al suo coniuge. I due non avevano figli e di questo il principe riteneva responsabile la moglie, inoltre in giro si sussurrava che Daenerys prendesse di nascosto il tè della luna perché non voleva assolutamente un figlio da quel mostro che considerava essere suo fratello.

«Su cosa?» chiese, accarezzandole prima il capo e poi una delle guance del viso. La sua pelle era morbida come del resto i suoi capelli.

«Lui mi vuole, mi desidera. Continua a ripetermi che vuole sposarmi e che io gli dia i figli che Daenerys non può» confessò tutto d'un fiato.

«Ma lui non può sposarsi, è già sposato con nostra zia» commentò scuotendo leggermente il capo.

«Vuole annullare il matrimonio accusando la zia di essere sterile e nel frattempo mettermi incinta del suo bambino, in modo da semplificare la cosa e ottenere l'annullamento più facilmente» spiegò.

Se suo zio credeva che Rhaegar avrebbe ceduto facilmente, si sbagliava di grosso. Rhaenys già non capiva come mai avesse lasciato che lo zio sposasse la loro sorella se non voleva più incesti in famiglia.

"Valeva solo per i suoi figli, della zia chissenefrega se avrebbe sofferto" realizzò e in quel momento capì quanto fosse importante che la sua sorellina si sposasse in fretta.

«Devi partire presto per il Nord, in modo da poter sposare Robb prima che sia troppo tardi.»...Ovvero prima che riesca ha violentarti e metterti incinta” aggiunse mentalmente senza osare pronunciare ad alta voce quelle parole.

Visenya scosse la testa con gli occhi pieni di lacrime e si alzò in piedi.

«Io amo Jon e voglio sposarlo» esclamò disperata.

La Baratheon si drizzò in piedi anche lei e l'abbraccio, stringendola forte a sé nel vano tentativo di consolarla.

«Mi dispiace tanto, sorellina, ma è nostro padre che decide e tu non hai altra scelta.»

La principessa si liberò dalla sua stretta e si portò una mano alla bocca singhiozzando. Vederla così sofferente faceva male alla sorella, ma non c'era nulla che potessero fare per cambiare le cose.

 

Quella sera

 

Anche Jon era triste a causa del suo fidanzamento annullato, ma non c'era proprio nulla che i suoi genitori potessero fare e nemmeno sembravano interessati a farlo: sua madre non aveva mai voluto che sposasse Visenya, mentre suo padre appariva felicissimo all'idea di sua figlia che diventava regina sposando il principe. A quel punto l'erede di Capo Tempesta non aveva avuto altra scelta che arrendersi all'idea di sposare Margaery Tyrell. Aveva sentito parlare della sua bellezza che, a ciò che si diceva, era perfino superiore a quella della sua ex-promessa sposa, tuttavia questo non importava al giovane poiché lui amava Visenya e non l'avrebbe dimenticata tanto facilmente.

Si trovava coricato sul letto a baldacchino dalle tende di colore giallo, sotto alle coperte incapace di dormire, quando sentì bussare alla porta. Per nulla addormentato, si voltò verso di essa e scese dal letto con addosso solo dei calzoncini di colore grigio chiaro che gli fungevano da biancheria intima e gli arrivavano poco sopra alle ginocchia, lasciando gran parte delle sue gambe magre e pelose scoperte.

«Avanti» non gli sfiorò neanche l'idea di chiedere chi fosse e rimase sorpreso quando la porta si aprì mostrando l'oggetto dei suoi desideri e pensieri tormentati.

Senza dire una parola, la bruna entrò dentro alla camera e si chiuse la porta alle spalle. Indossava una camicia da notte di colore azzurro chiaro con delle spalline bianche, che lasciavano scoperte le spalle e le braccia esili, e con un’ampia scollatura dalla quale si intravedeva gran parte dei seni. "Questa camicia da notte è perfetta per una prima notte di nozze" rifletté mentalmente e il suo amico là sotto doveva pensarla allo stesso modo, dato come si stavano facendo stretti i calzoncini.

«Non voglio sposare Robb.»

Si aspettava una cosa del genere. Aveva intuito che pure lei lo amava.

«Andiamo via» propose avvicinandosi a lui e avvolgendo le braccia attorno al suo collo.

Ma il giovane uomo scosse la testa in risposta e le afferrò i polsi allontanandola da sé.

«Non possiamo, quando mia madre ha rotto il suo fidanzamento con mio padre per scappare con il tuo è successo un putiferio che ha portato quasi alla guerra civile» esclamò.

Lei lo guardò dritta negli occhi con aria supplichevole.

«Le cose sono diverse d'allora» rispose, ma di questo il Baratheon non n'era proprio sicuro e scosse ancora la testa poco convinto.

«Abbiamo delle responsabilità, Visenya» disse prendendo il suo viso tra le mani e sfiorandole la fronte in un tenero bacio.

«Non intendo sposare tuo cugino senza aver prima fatto l'amore con te. Voglio sapere cosa si prova a giacere con la persona che ami per davvero e non con quella che sei costretta a sposare» replicò lei, poi prese l'estremità dei lacci che tenevano la camicia da notte e li tirò scoprendo ulteriormente i seni.

Una parte di lui avrebbe voluto resistere e dirle che con il tempo entrambi potrebbero innamorarsi dei loro futuri coniugi com'era successo a suo zio Ned e sua moglie Catelyn, ma anche lui la desidera ardentemente. La baciò con passione, stringendole la vita con le mani, e avvertì il sapore amaro delle sue lacrime.

Fecero l'amore quella notte avvolti nell'oscurità di una notte buia senza stelle né luna ad illuminare il cielo, come se gli Dei volessero celarli agli occhi della gente che li criticherebbe.

L'alba, infine, arrivò troppo presto per il gusto dei due amanti e, prima di separarsi definitivamente, scelsero di fare l'amore un'ultima volta che si rivelò ancora più amara delle precedenti.

Quando Visenya lasciò la camera di Jon, non si accorse di Lyanna che la guardava in fondo al corridoio. La Stark non disse una parola, rimanendo a fissarla addolorata mentre si allontanava velocemente.

 

Un mese dopo, Jon sposò Margaery Tyrell e pochi giorni a seguire Visenya si unì in matrimonio al principe Robb Stark.

Poco più di sette mesi dopo, a Grande Inverno nacque una bambina, la primogenita di Visenya e Robb, una neonata dai capelli bianchi-argentati, gli occhi grigi e la pelle olivastra che la coppia decise di chiamare Raya. Quando la notizia arrivò ad Approdo del Re, Rhaegar scherzò sul fatto che sua nipote avesse i capelli dei Targaryen mentre sua moglie rimase perplessa.

Pochi mesi dopo, Margaery diede al marito un forte e sano bambino dai capelli castano scuro come quelli della madre, gli occhi grigi e la pelle olivastra, che la coppia decise di chiamare Robar.

Un anno dopo pure Cassana diede ad Aegon una figlia: Rhaella, una neonata dai capelli neri, la pelle chiarissima dei Targaryen e gli occhi viola.

A quei bambini ne seguirono molti altri e perfino Rhaenys ebbe altri tre figli. Gli altri due figli di Visenya ereditano rispettivamente uno i capelli ramati e l'altra gli occhi azzurri dei Tully, solo a Raya toccarono gli occhi grigi degli Stark.




   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones / Vai alla pagina dell'autore: Vanessa1995