Sangue.

Tanto sangue.

Le mie mani sono impregnate di quel colore scarlatto dall'odore ferroso.

'Non volevo questo! La forza che desideravo così ardentemente...'.

"Inuyasha!" grida una voce femminile che conosco fin troppo bene.

'No! Non avvicinarti ti prego! Potrei ucciderti, anzi lui potrebbe ucciderti, da un momento all'altro!'.

"Ka-kagome...". 

Sono un mostro, uno scherzo della natura. È meglio per te starmi alla larga.
È ironico, sai? Io all'inizio ti odiavo, Kagome. Mi ricordavi lei, ma ora ho capito che siete due persone completamente diverse. Anche se l'ho amata ardentemente per molto tempo, in quest'ultimo periodo ti confesso che sto iniziando ad amarti più di quanto non abbia mai amato una persona.
Ieri sera mentre dormivi in quel tuo "futon del futuro"* ti fissavo, come ormai accade fin troppo spesso ultimamente, e ho giurato a me stesso che nessuno, me compreso, ti avrebbe fatto del male. 
Ti proteggerò a costo della mia stessa vita è quello che ho pensato ed ora temo che sto per rompere quel giuramento, fatto a me stesso.

È quasi di fronte a me. Gli artigli sono pronti a ferirla. I nostri compagni di viaggio le urlano di allontanarsi, ma lei, testarda come sempre, non li ascolta.
Ringhio, non sapendo come si comporterà.
Quell'umana è la persona più imprevedibile, cocciuta e sorprendente che abbia mai incontrato. Ha sconvolto il mio mondo, con la sua risata cristallina, i suoi occhi puri e il suo profumo dolce. ​Infatti mi stupisce come al solito, quella testona. Mi abbraccia e piange sul mio petto.

'Scusami se sono capace solo di farti soffrire' penso amaramente, rimproverandomi.

"Ritorna in te, ti prego!" urla, stringendosi di più a me. Sento lui andarsene, ridendo e dicendomi 'Continuerai a farla stare male, ferendola ogni volta anche quando tornerai da lei, perché sappiamo entrambi che la lascerai sola di nuovo e non potrai sempre proteggerla. Non è la cosa migliore porre fine alle sue sofferenze?'.
'Zitto! Anche se correrò un giorno da lei, io la continuerò a proteggere finché sarò vivo!'.
'Certo, ma non credi che Kagome si stancherà prima o poi?'.

Ha ragione. Ha dannatamente ragione. Devo dimenticarla, solo così potrò...

"Inuyasha! Non voglio che tu smetta di essere quello che sei! Io amo i tuoi difetti, amo che tu sia un mezzodemone, ti amo anche se continui a pensare a Kikyo...". 

Qui abbassa il tono di voce. Capisco che le costa fatica dire il suo nome, però capisco anche quanto voglia sinceramente starmi vicino nonostante tutto.
Mi si stringe il cuore ogni volta che vedo la purezza del suo animo.

"Io..." tira su col naso, aggrappandosi alle mie spalle "...ti amo così come sei e non voglio che smetti di esserlo solo perché credi che sei debole. Tu non sei affatto debole, anzi sei la persona più forte, sia fisicamente che nell'animo, che io conosca. Perciò..." dice con voce tremante. Sono sicuro che faccia così perché ha paura, ma non di me, ma per me.

È in questi momenti che desidero fortemente baciarla, perdermi nel suo odore e stringerla a me per sempre.

Mi ha rivelato i suoi sentimenti e io devo fare altrettanto, però, conoscendomi non essendo bravo con le parole, agisco afferrando il suo mento il meno brutalmente possibile e la bacio.  Inizialmente a stampo, poiché non voglio farle del male senza volere con le zanne, diventate più lunghe a causa della trasformazione, ma ho già detto che Kagome è imprevedibile, giusto?
Infatti è lei a prendere l'iniziativa per approfondire il bacio.
Io, resomi conto che la trasformazione è finita e che le zanne e i artigli si sono un po' ritirati, le passo una mano tra i capelli neri e accetto la sua lingua nella mia bocca accarezzandola piano, trasmettendole i miei sentimenti. La raggiungeranno di sicuro.

Ci stacchiamo e ci fissiamo negli occhi. Mi guarda come se fossi il suo eroe, ma non è vero. È lei che ha salvato me.
Con lei al mio fianco mi sento quasi come se fossi...invincibile!