Sugar
Yes, please
Won't you come and put it down on me?
I'm right here 'cause I need little love, a little sympathy
So, baby, you show me good loving
Make it alright
Need a little sweetness in my life
Your sugar!
Yes, please
Won't you come and put it down on me?

(MAROON 5, SUGAR)

Quella mattina Robert era corso alla porta di Emilie felice, ricordandole che quella sarebbe stata la loro giornata e che doveva tenersi pronta per il loro primo panel insieme.

Robert era emozionatissimo, non vedeva l'ora.

Lui e il suo koala finalmente insieme sul palco di una convention.

Rise spontaneamente quando pensò ai loro fan che avevano aspettato quel momento da anni.

Se era lì fu soltanto per loro e per Emilie. Quando seppe che la sesta sarebbe stata la sua ultima stagione non potè crederci e capì che quel weekend lì insieme sarebbe stato un regalo perfetto per tutti e l'occasione per condividere ultimi momenti.

Su quel palco parlarono di tutto, risero, scherzarono e fu inutile negare quanto quei due fossero complici.

Robert mostrava sempre un forte senso di protezione nei suoi confronti, come se da un momento all'altro qualcuno potesse farle del male e lui dovesse difenderla a tutti i costi.

Per lui Emilie era preziosissima.

Anche lei ci teneva e pure tanto.

Bastava guardarla negli occhi per capirlo.

Il modo in cui lo fissava e parlava di lui era unico.

Una volta disse addirittura che sarebbe la donna più felice se potesse lavorare con lui per sempre.

Lo considerava un attore e un partner straordinario, il migliore con cui avesse mai avuto il piacere di recitare.

"Ti darò il merito dovuto. Che c'è? Lo sai, sei stato tu a improvvisare quella breve scena. Era davvero piacevole e bellissima" - disse Emilie

"Grazie mille. Inizialmente Belle e Gold dovevano ballare intorno alla culla e basta"

"Come in un girotondo"

"Pensai che fosse ridicolo. E poi quella scena ha portato ad un bacio, sai, in maniera naturale. Ma lei vuole sempre baciarmi, quindi... Non l'ho potuta fermare" - e mentre disse queste parole riafforarono alla mente i ricordi di quel bacio.

La verità fu che in quel momento, quella sera, chi non poteva fermarsi era proprio lui.

Ricordava bene come si era sentito nel baciare la sua Em dopo così tanto tempo.

Ricordava quella sensazione di calore che percepiva.

Ricordava quanto la strinse forte a sè, dopo, quando si accorsero di essere soli nella stanza.

Fu il loro piccolo e ultimo momento d'intimità e lo ricordava benissimo anche lei.

Non potevano dimenticare quanto forte era stata quella scena, anche se si constringevano a far finta di niente, come se tutto quello fosse naturale.

Una volta finito il panel fecero un piccolo momento di pausa e ognuno rientrò nelle proprie stanze.

"Ci vediamo dopo?" - disse Emilie sorridendo all'amico.

"Sicuro!" - fece un piccolo movimento per stringerla a se - "Ti aspetto koala."

Robert agì d'impulso, quella mattinata lo aveva destabilizzato e iniziò a perdere di vista tutto quello che si era ripromesso fino a quel momento.

Durante quella stretta si guardarono dritto negli occhi, lui voleva sembrare ironico, voleva fingere che anche quella fosse una naturale cosa da amici, ma la verità è che non lo era. In quel momento, con il ricordo della loro ultima scena fissato nella mente, voleva soltanto baciarla.

Emilie avvertiva lo stesso impulso, le loro labbra erano così vicine e anche lei aveva i suoi stessi pensieri. Come se fossero un anima sola.

Anche lei durante tutti quegli anni si era ripromessa delle cose, che però col tempo le stavano sfuggendo di mano.

Nonostante questo fece un sorriso disinvolto e si dinvincolò da quelle braccia.

Non potevano baciarsi, non poteva succedere niente di niente perchè non sarebbe stato giusto.

La giornata passò molto lentamente ed entrambi gli attori continuavano a pensare alla stessa ed identica cosa.

Durante la sessione autografi erano vicini e non potevano mancare le loro battute e tutta quell'ironia che li caratterizzava.

Volevano sembrare disinvolti e fare finta di niente.

Più tardi tutti gli attori presenti alla convention si riunirono nella cameria di Robert per festeggiare la conclusione di quel bellissimo weekend.

Bobby ed Emilie erano seduti vicino e parlavano come al solito, quando all'improvviso Lana si  buttò addosso a lui come alla cerimonia d'apertura della convention e si ritrovò in mezzo a loro due.

"Lana dovresti smetterla" - disse Bobby ridendo e tutto ciò era diventato imbarazzante.

Lana rise -"Ok la smetto, vi lascio soli, prendetevi una camera la prossima volta se volete fare i piccioncini" - disse poi ironica e incosapevole che mai parole furono più vere.

Magari avessimo una stanza tutta per noi, pensò Robert.

Durante la serata alzarono quasi tutti leggermente il gomito con l'alcol, eccetto Emilie che alla fine della serata ci tenne a rimanere con lui per assicurarsi che fosse lucido al punto giusto da non fare stupidaggini. Ma forse quello fu solo un pretesto per rimanere sola con lui visto che era evidente che fosse lucido abbastanza da poter stare da solo.

"Grazie Koala" - disse lui vedendo la premura di Emilie.

Lei gli sorrise, sia per il ringraziamento che per quel soprannome con cui la chiamava spesso da anni ormai.

Lui si stese sul letto, la guardò e disse - "Sono l'uomo più fortunato."

"Oh si, lo sei" - disse lei, in tono scherzoso, sdraiandosi accanto a lui.

Emilie sentì qualcosa di strano stando così vicina a lui, come quella mattina.

"Eri bellissima oggi" - disse Robert

Emilie sorrise imbarazzata, ma perchè si sentiva cosi? Era fidanzata, aveva una figlia e non poteva sentirsi in quel modo con il suo migliore amico, non dopo tutto quel tempo che si conoscevano. Non sapendo che anche lui ha dei figli ed è sposato con una donna fantastica.

"Non scherzare" - disse poi lei avvicinandosi.

In quel momento fu come se il suo istinto le stesse dicendo "Vai, corri, cosa aspetti? Hai qui davanti Robert Carlyle, un uomo pazzesco che non fa altro che mandarti segnali e farti capire che gli piaci da impazzire. Bacialo."

All'inizio di quel weekend nessuno dei due avrebbe mai pensato che sarebbero finiti in quella strana situazione.

Perchè si, a Robert lei piaceva da impazzire, sin dal primo giorno che la vide sul set e non poteva credere di aver resisto tutto quel tempo.

Solo lui sapeva quanto stesse in subbuglio il suo stomaco, la sua testa e tutto, in quel momento di estrema vicinanza su quel letto.

Anzi, si sentiva così da tutto il giorno, forse da mesi, o da anni, accanto a lei e aveva sempre cercato di reprimere tutto perchè semplicemente non potevano.

Robert rialzò subito la schiena dal letto, come se lo avesse colpito con le parole peggiori.

"Non scherzare tu, Emilie de Ravin. Eri realmente stupenda" - disse - "Da quando ci hanno chiesto dell'ultima scena io non faccio altro che pensare al bacio che ti ho dato e che non era scritto nel copione. Eri bellissima quella notte tanto quanto lo sei ora, qui accanto a me, o stamattina o ogni giorno sul set. Non faccio altro che pensarci Em."

"Anche io." - disse lei abbassando lo sguardo - "Quel bacio...è stato...bellissimo. E anche tu...anche tu eri, anzi, sei stupendo!" - si alzò anche lei.

"Quando dico che mi è venuto naturale non scherzo." - disse Robert prendendole il viso e accarezzandole una guancia.

Non sapevano descrivere le emozioni che entrambi stessero provando in quel momento. Tremavano come due foglie e il loro cuore batteva all'impazzata.

Robert iniziò ad avvicinare il suo viso a quello di Emilie, e questa volta posò anche l'altra mano sulla sua guancia.

"Cosa stiamo facendo?" - disse lei mentre lui si avvicinava.

"Non lo so. So solo che lo voglio da tanto."

Improvvisamente la distanza tra i due volti si annullò.

Le labbra di Robert premevano contro quelle di lei, il loro sapore era dolce, ma Robert le conosceva bene ormai.

Quello che era nuovo per entrambi fu che quel bacio non finì li, non c'era nessuno a gridare "Stop!" per dire che la scena era finito, ma divenne sempre più intenso.

In quel momento di passione ci fu anche quel tocco di dolcezza.

Robert era un uomo romantico dopotutto.

Le toccò delicatamente le spalle facendosi cadere con leggerezza sul letto.

Pian piano iniziarono a spogliarsi e mentre lo facevano sentirono dei brivdi lungo la schiena.

Le mani che si sfioravano, i baci che si davano, gli sguardi, era tutto così bello e sentito.

Si guardarono negli occhi e si sorrisero, ancora una volta quella complicità che li caratterizzava uscì fuori.

Robert toccò i  soffici capelli biondi di Emilie e lei fece lo stesso con i suoi.

Quante volte aveva passato le mani su di loro pensando a quanto fossero belli e soffici? Tante.

Ricordavano ancora la prima volta che si erano visti.

Lui fu folgorato dai suoi splendidi occhi azzurri e lei non potè fare a meno di notare i suoi folti capelli lunghi e scuri e un fascino capace di mozzare il fiato.

Diventare amici non fu poi così tanto difficile poichè scoprirono presto di avere molte cose in comune, erano decisamente molto simili e condividevano lo stesso senso dell'umorismo.

In più, scoprirono sin da subito di possedere una chimica rarissima e che non avevano mai avuto con nessun'altro.

Col passare del tempo e degli anni quella chimica divenne sempre più forte, così come la loro amicizia.

L'attrazione che provavano l'uno per l'altra aumentava sempre di più, giorno dopo giorno.

Nonostante i loro pensieri si erano però  ripromessi che tra loro non sarebbe mai successo nulla e quella notte non avrebbero mai dovuto fare l'amore.

Non si sarebbero mai dovuti lasciare andare ma se tutto ciò era successo, voleva dire che era destino.

Da troppo tempo avevano sognato di essere uno tra le braccia dell'altro e di passare una notte del genere, unica e magica.

Quando quel momento colmo di passione e desiderio terminò, si addormentarono abbracciati l'uno all'altro.

La mattina seguente si ritrovarono nella stessa posizione.

Robert aprì gli occhi sorridente.

Non era pentito di ogni singolo momento passato insieme alla sua Em quella notte.

Le diede un bacio sulla fronte e questo bastò per svegliarla.

Lo guardò un attimo prima di rendersi conto di quello che era successo e quando dalla sua faccia si capì che aveva realizzato tutto Robert le disse

"Ehy Em, come stai?"

Lei gli sorrise "Oh, ho appena passato la notte più bella della mia vita"

A quel punto anche lui le sorrise e la baciò d'istinto.

"Anche io ho passato la notte più bella della mia vita, Em."

"Sappi che non sono pentita"

"Neanch'io." - disse Robert accarezzandole la guancia.

Dopodichè si sorrisero, consapevole che da quel momento in poi tutto sarebbe cambiato e che non avrebbero mai più finto.