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Autore: bella_biby_fuck    01/10/2017    0 recensioni
Tre destini incrociati ed un unico desiderio in comune.
Cinque ragazzi con un unico intento.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cammina per i corridoi spogli, ormai la vernice era consumata e scrostata dal tempo che passava un po' come il pavimento imperfetto e pieno di crepe.

Jessica una delle pazienti più giovani in quell'istituto camminava guardandosi attorno, cercava la sua amica o per meglio dire la sua unica e vera amica avuta in tutta la sua vita. Per la prima volta si sentiva accettata per quello che era e pur sapendo che anche lei aveva "problemi" più o meno come i suoi si sostennero a vicenda.

La trovò a parlare con uno degli infermieri, pensava che l'avesse fermata per darle le solite medicine. Notò che non era in compagnia di uno degli infermieri, era confusa le sembrava uno degli infermieri il ragazzo moro con cui parlava Ethel, invece era un ragazzo che faceva volontariato in quel posto da tre anni a quella parte.

Gli andò in contro salutandoli, posizionandosi accanto ai due. Ascoltava la conversazione, finché la campanella del pranzo non suonò per avvertire i pochi pazienti rimasti che era ora di andare in mensa.

Si guardava attorno e in silenzio osservavano i pazienti camminare come zombie ai loro soliti posti, almeno era quello che facevano per non spezzare la routine o almeno così pensavano le due ragazze più giovani del gruppo.

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Calò il silenzio nel momento in cui venne servito il pranzo, le due ragazze rimasero in silenzio fino all'arrivo della loro porzione. Giocarono un po' con la pietanza prima di mangiare la metà. Nessuno in quel posto poteva alzarsi dal tavolo finché non finivano di servire tutto, tranne il dolce quello era occasionale giusto per i compleanni dei pazienti.

Successivamente le due ragazze, uscendo dalla mensa notarono una ragazza mora, capelli medio lunghi, lisci ed era poco più alta di loro, non era ne carne ne pesce. L'osservarono mentre il ragazzo con cui parlava prima Ethel in precedenza era andato a darle il benvenuto per aiutarla ad ambientarsi ed era ciò che faceva sempre con quei pochi pazienti che cambiavano istituti, dipendeva dai parenti molte volte. Almeno così era per quelle poche persone anziane con un piede nella fossa che entravano dalla porta principale, come aveva fatto quella ragazza.

Sembrava disorientata, nervosa e pronta ad esplodere come una mina appena la si sarebbe anche solo sfiorata. In lontananza a loro insaputa comparve uno degli ex infermieri che lavorava li, un ragazzo con origini Pakistane. Lasciò il lavoro dopo aver perso il suo amore, il Dottore venne a scoprire della loro relazione una volta che la ragazza ci lasciò per sempre a causa della sua malattia. Il ragazzo non si presentò per un lunghissimo periodo finché, un giorno dal nulla si ripresentò occasionalmente per salutare il suo amico Liam (il volontario).

La nuova si pietrificò nel vedere il ragazzo avvicinarsi a lei e a Liam, quest'ultimo notando la reazione della ragazza riguardò Zayn il ragazzo con origini pakistane facendogli un cenno con il capo verso il bar, se così si poteva chiamare.

Era una sorta di bar, arredato bene con comode poltroncine in pelle e sedie in ferro battuto, tavolini in legno e un balconcino con una macchina del caffè ed una vetrina con dolcetti, che venivano dati solo ed esclusivamente agli infermieri per superare la notte o per fare colazione prima di rientrare nelle loro case. Tutte quelle belle poltroncine furono donate da un amico del dottore per rendere un angolo di quel come lo chiamava Jessica Manicomio un posto un po' più confortevole per tutti.

Le due ragazze rimasero a guardare la scena finché non decisero di andarsene in giardino, se così si poteva chiamare quel pezzo di terra spoglia con più erbacce che ciuffi di erbetta. Andarono a sedersi sotto la vecchia quercia che c'era, godendo di quel poco di libertà che gli rimaneva. L'istituto era circondato da una rete di ferro che mandava la corrente se veniva toccato da qualcuno rischiava di rimanerci, data la veneranda età degli altri pazienti.

Poco più tardi la nuova ragazza uscì dall'edificio accompagnata da Louis un altro volontario, che dava il cambio a Liam. Erano gli unici due volontari rimasti in quel postaccio. Ancora le due ragazze non si capacitavano di questa cosa. Il ragazzo notò le due ragazze, gli andò in contro trascinando quasi per un braccio la nuova ragazza in modo che si potesse ambientare in quel posto, visto che erano praticamente le uniche due ragazze giovani rimaste in quel posto disperso oltretutto da Dio.

Provarono a far del loro meglio per presentarsi, ma con un po' di difficoltà.

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Lui presentò tutte, le tre ragazze rimasero un po' in silenziò finché Louis non ruppe il silenzio una volta per tutte. Infine le tre si misero a parlare fino all'ora di cena. Niente di nuovo pensavano le due pazienti, mentre la nuova non sapeva come andavano le cose la dentro.

Dopo cena, la nuova arrivata sembrava ancora un po' spaesata così iniziarono a farla sentire a proprio agio. Tra una chiacchiera e l'altra Brooke sembrava sempre più distratta e affascinata dal Pakistano. La presero un po' in giro tanto per farsi due risate tutte assieme, tutto ciò non era per offenderla, però non sapendo che soffriva di bipolarismo poco dopo la nuova diede di matto urlando senza un valido motivo apparente per le due ragazze.

Venne portata via da un infermiere, che le fece una puntura che la calmò apparentemente prima di portarla via su una barella fino a una stanza tutta particolare che fungeva come una pseudo infermeria dove solitamente dormivano gli infermieri o andavano per medicarsi le botte o ferite fatte inflitte dai pazienti. 

Jessica in quel momento si rivide come tantissimi anni in una situazione simile alla sua, con la differenza che se non era per Louis William Tomlinson lei non sarebbe li a ricordarsi l'accaduto. 

Prospettiva Jessica  

Inizio Flashback

Dopo cena nascosi un coltello sotto la mia maglietta, gli infermieri non si accorsero di niente, ovviamente.  Dopo cena sgattaiolai fuori in giardino, rimasi ferma dietrol'albero. Quei beoti credettero che io fossi da qualche parte nell'edificio, anziché starmene buona buona dietro un albero. Pensando che nessuno mi avrebbe MAI visto, iniziai a fare il primo taglietto poi un secondo poi un terzo e così via. Ad ogni taglio sentivo le forze abbandonarmi, così che lasciai cadere il coltello sporco di sangue sul terreno. Le forze mi stavano abbandonarono, e più io continuavo a notare che la vista si stava offuscando sempre di più; Poco prima di perdere del tutto i sensi intravidi un ragazzo dai capelli castano scuro venirmi incontro. Sentivo appena quello che mi chiedeva. Parve notare il coltello sporco poco lontano dalla mia mano, poi sentii il suo calore scaldare il mio corpo esile e senza forze smosso dal suo vano tentativo di tenermi sveglia. 
Quando riaprii gli occhi rividi il ragazzo che mi soccorse, fasciarmi i polsi.
Louis alzò la testa per guardarmi con aria severa e non si limitò a quello, anzi mi rimproverò. 
Infine lui sospirò lasciandomi con l'infermiera di turno.

Fine Flashback

Da quel giorno Louis iniziò a prendersi cura di me, e a dirla tutta la cosa non mi dispiaceva affatto...

  
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