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Autore: fenris    03/10/2017    3 recensioni
Nuova avventura per i membri del gruppo Gremory. Nella loro città si sta svolgendo un terribile piano, il cui scopo è scatenare una nuova Grande guerra e nel mentre i misteriosi nemici dei guerrieri rinati continuano a tessere la loro pericolosa tela. Riuscirà Issei Hyoudou a sopravvivere e a proteggere coloro che ama?
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Super smash bros DxD'
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                                                                                                   Life 3: Lotta per la Kuoh academy

“ Galba, quanto ci vorrà per fondere le cinque excalibur?”. L'uomo vestito da prete volse lo sguardo verso l'alto, guardando l'angelo caduto.

“ Solo pochi minuti, mio signore.”.

“ In questo caso dovrò tenerli a bada. Gremory, Sitri, Dark, vediamo se riuscite a occuparvi dei miei animaletti.”. Intorno per il campo di battaglia si aprirono diversi portali, da cui uscirono creature di ogni genere. C'erano 6 cerberi, altrettanti ragni enormi, due rospi giganti e una specie di triceratopo. Era la prima volta che mi trovavo davanti uno stuolo di nemici così grande ed enorme e mi sentì le mutande bagnarsi dalla fifa.

“ Rias, che facciamo?”, chiesi con voce tremante, mentre tenevo la stretta ben salda sulla mia spada- fucile, sperando che servisse a qualcosa. Lei si mise in posizione di guardia e ricoprì le sciabole di potere della distruzione.

“ Tu, Aisu e Sajii promuovetevi, poi.....colpite chi vi capita. La carne che avanza la mettiamo nel freezer.”.

                                                                                                                        [ Bloodbound- Nosferatu]

Io mi promossi a [ regina], Saji a [ torre] e Aisu ad [ alfiere], poi ci sparpagliammo per occuparci in gruppi dei vari mostri. Io, Koneko e Gasper prendemmo uno dei cerberi. Io attiravo la sua attenzione sparandogli, mentre Gasper e Koneko continuavano a colpirlo, rispettivamente con incantesimi e con gli artigli prestatele da Dark. A un certo punto il cerbero provò una fiammata contro Koneko, ma riuscì a spostarla dalla traiettoria col mio rampino.

“ Grazie, Isse.”.

“ Figurati, ma forse è meglio se vai da Rias o Kiba. Ti proteggerebbero decisamente meglio di me.”. Lei fece un verso simile al soffio di un gatto, che faceva spesso in quei giorni.

“ Guarda, se sopravviviamo a questo, giuro di fare la pace con Rias.”.

“ Allora facciamo del nostro meglIOOOH....”. Il cerbero aveva provato ad attaccare, ma Gasper ci spinse via con una folata di vento. Ripresoci dall'impatto Koneko tornò all'attacco e io cominciai a caricare energia. Kokeno e Gasper continuarono a schivare e colpire, approfittando delle loro ridotte dimensioni rispetto al nemico e mi fecero guadagnare tempo per due boost.

[ TRANSFER!]

Caricai la nuova energia all'interno del fucile, da cui fuoriusci una lama d'energia lunga quasi trenta centimetri e approfittando di un'apertura da parte del mostro, gliela infiliai nella zampa, bloccando quest'ultima nel terreno.

“ Gasper, Koneko, TAGLIETEGLI LE TESTE!”. I miei compagni non se lo fecero ripetere due volte. Gasper creò due lame sottilissime di vento che tagliarono altrettante teste e Koneko fece lo stesso con l'ultima usando i suoi artigli. Uno era andato, ne rimanevano altri dodici, e il Boosted Gear nel frattempo non aveva smesso di fornirmi potenza. Sperai solo di poter resistere fino alla fine dello scontro, anche se avrai trasformato volentieri il mio corpo in quello di un drago pur di vincere. A una decina di metri di distanza Akeno e Aisu si stavano occupando del triceratopo. Le due combinavano incantesimi di ghiaccio e fulmini con potenti colpi fisici, ma la pelle del rettile era durissima. Tsubaki arrivò in loro soccorso agitanto la sua naginata e fece un taglio nel fianco sinistro con un fendente d'energia, per poi parare una zampata con il suo sacred gear, il mirror alice. Grazie a esso, non solo l'attacco venne bloccato, ma un'onda d'urto dotato del doppio della forza spedì la creatura contro un cerbero, impegnato contro Sona e i suoi [ cavalieri]. Aisu e la presidentessa guardarono soddisfatte i mostri, che vennero bloccati da un cerchio creato da Egg, e prepararono un attacco combinato.

“ Grazie, Tsubaki. Cercheremo di usare al meglio quest'occasione.”.

“Prego, Aisu.”. L'abito del [ pedone] venne sostituito da un kimono azzurro da combattimento, e venne circondata da una potente aura azzurra che congelò delle lance d'acqua create sul momento da Sona, che a sua volta le scagliò contro i due nemici, impalandoli all'istante. Le loro grida d'agonia era a dir poco strazianti, ma in quel momento faticavo a provare un sentimento simile alla pietà, si trattava o di noi o loro. Ovviamente Kokabiel non era contento che già tre dei suoi mostri fossero stati uccisi così facilmente e provò a creare un cerchio magico per evocarne altri, ma vennero bloccati sul nascere.

“ Ma cosa?!”, uno schermo olografico apparve davanti a lui, con l'immagine di Egg sorridente.

“ Scusi, lord Kokabiel, ma non potevo permetterle di evocare un altro esercito. Purtroppo questa console non mi permette ancora di bloccare il rituale, ma non voglio perdere l'occasione di romperle le scatole.”.

“ Egg, brutto traditore...”. Lo scienziato si mise a ridere.

“ Traditore io?! Non sono stato io a rubare le excalibur senza l'approvazione di Azazel e provocare così il Paradiso. Se c'è un traditore qui, sei solo tu, stronzo. E ti conviene arrenderti, o vedrai cosa succede a far incazzare il più grande genio di questo pianeta.”. L' ex- arcangelo spaccò il suo bicchiere dalla rabbia e formò una lancia luce enorme, per lanciarla contro la palestra, che finì in polvere. Sentì i brividi assistendo a quella dismostrazione di potere, e di certo non migliorai quando vidi cosa stava succedendo a una ventina di metri di distanza. Kiba, Xenovia, Rias e Pit stavano combattendo contro tutti i ragni, cercando di arrivare a Freed e bloccare il rituale, ma arrivarono troppo tardi.

“ Sì, le cinque excalibur stanno diventare una.”, urlò estasiato Galilei. E accadde, una luce divina esplose all'interno della barriera accecando sia noi che i mostri di Kokabiel. Persino, Dark, che insieme a Sajii aveva ucciso i due rospi bloccati da trappole piazzate da Egg, dovette coprirsi gli occhi. Quando la luce si dissipò, Freed teneva in mano un' unica spada bianco azzurra che emanava un potere tremendo. Accanto a ognuno di noi apparve uno schermo con l'immagine di Egg e delle ragazze, che armeggiavano freneticamente sulla console di controllo.

“ Pessime notizie. L'energia emanata da quella cosa sta disintegrando poco a poco la barriera. Se si dissolve, Kokabiel avrà campo libero per distruggere tutto. SBRIGATEVI A FERMARLO!”.

                                                                                                                     Kiba P.O.V.

Avevo appena ascoltato il messaggio del nostro compagno scienziato, quando Freed decise di collaudare il suo nuovo strumento di morte. La sollevò, usando il potere di Mimic per allungarla ulteriormente, e la vibrò contro i ragni ancora accecati dal bagliore di prima, trasformandoli in poltiglia. Guardò soddisfatto l'arma sporca di sangue e.....la baciò. Anche adesso, a pensarci mi viene voglia di lavarmi gli occhi con chili di sapone.

“ Oh, tesorino. Io, te e quelle belle maschere faremo un sacco di stragi meravigliose.”. Non avevo parole. Guardai schifato l'ex cardinale accanto a lui, che invece sembrava non curarsene.

“ BALBA GALILEI! E' DAVVERO QUESTO CHE VOLEVI QUANDO HAI INIZIATO QUEL PROGETTO MALEFICO?!”. Quel rinnegato non sembrò scandalizzarsi più di tanto di fronte al mio scatto di rabbia, tutt'altro, sembrava divertirsi parecchio.

“ Tu sei il possessore dello Sword Birth, giusto? Che vuoi che ti dica, fin da piccolo ero rimasto affascinato dalle storie sulle spade sacre. Ma disgraziatamente ho scoperto di non poterle usare, quindi lo scopo della mia vita è diventato creare i migliori possessori artificiali possibili. Grazie al vostro aiuto ho potuto completare la mia ricerca.”. Sentì le ossa uscirmi dalla pelle a suon di stringermi le mani. Tutta la meditazione che avevo fatto e l'aiuto datomi dagli altri per bilanciare l'identità di Link con la mia stava andando a puttane in un minuto per colpa di questo bastardo.

“ GRAZIE A NOI?! HAI ESTRATTO QUALSIASI TRACCIA DI ELEMENTI SACRI CHE POSSEDESSIMO E POI CI HAI ABBANDONATI! UN PUGNO DI BAMBINI CHE NON AVEVA MAI FATTO NULLA DI MALE, ANZI, CHE NON SAPEVA NEMMENO COSA SIGNIFICASSE DAVVERO VIVERE!”.

“ Eravate solo orfani, non c'era altro scopo per voi. Sono riuscito a cristallizzare quegli elementi, anche se adesso è possibile produrli in massa senza problemi. Sì, Xenovia- aggiunse, notando l'espressione dell'esorcista- è grazie ad essi se puoi brandire destruction. Guarda, se proprio vuoi ti regalo l'ultimo cristallo rimastomi di quelli che mi ero portato, gli altri gli ho dati a Freed.”. Mi lanciò un cristallo azzurro, che afferrai al volo, mentre quell'albino psicotico si mise a ridere. Non potevo credere che le pene dei miei vecchi amici fossero serviti solo a fornirgli un altro strumento di morte.

“ Oh, sì, è grazie a quei luccichini se posso brandire questa bellezza, mentre altri deficienti sono morti!”. La mia rabbia aveva raggiunto livelli immensi, che avrebbero fatto tremare di paura persino Ganondorf e il mio sacred gear ne risentì. Armi di ogni genere cominciarono ad apparire e a cambiare forma di fronte a me, aspettanto solo il momento di essere afferrate e usate. Ma sapevo di non poterlo fare e la conferma mi venne da una mano che si posò sulla mia spalla. Quella di Akeno, vestita col suo abito da sacerdotessa del fulmine.

“ Non ne vale la pena, Kiba. C'è ancora chi ha bisogno di te e abbiamo lavorato troppo.”.

“ VERO! KIBA, NON TI HO DATO UN'ALTRA POSSIBILITA' SOLO PER SPRECARLA!”, anche Rias si era unita alla sua [ regina], alzando le spade.

“ DEVI INSEGNARMI ANCORA A MANEGGIARE COME SI DEVE UNA SPADA, TE NE SEI SCORDATO?!”, e anche Issei, che poco o nulla c'entrava nelle mie lotte. E anche gli altri si unirono ,spingendomi a non farmi trascinare così dall'odio e dallo sconforto e gli ascoltati. Cancellai per un momento le risa di Freed, i ruggiti delle bestie ancora vive, gli altri suoni della battaglia e persino le grida del mio io passato per concentrarmi solo sul cristallo che tenevo tra le mani, sentendo delle voci, e infine cominciarono ad apparire delle figure spettrali, gli altri bambini che come me erano rimasti coinvolti nel progetto.

[ Non ti preoccupare per noi, tu sei vivo e hai un grande compito da svolgere]

Cominciai a piangere. Avevano letto nel mio cuore, sapevano cosa avrei dovuto fare e si erano manifestati un'ultima volta per aiutarmi e cominciarono a cantare. Una melodia che scosse l'animo di tutti i presenti, nei miei amici dalla commozione e in Kokabiel e i suoi lacchè dalla paura.

[ Eravamo inutilmente soli.] [ Non avevamo elementi sufficienti per brandire le spade sacre.Ma.] [ Sarà una buona cosa se stiamo insieme.]

Sentì una potente energia fluire nel mio corpo e nello Sword Birth poco a poco. E avvertì sulla mano qualcosa che non sentivo da molto tempo, tre triangoli dorati che sprigionavano la luce di un faro nella notte e cominciai a sentire anche le voci di coloro che caddero contro Tabuu nell'ultimo attacco, sebbene fossero divisi dagli spiriti dei bambini, con cui alternavano le voci.

[ Devi accettare la tua antica arma] [ Non importa ciò che pensano gli uomini] [ Tu sei un guerriero] [ E i nostri cuori sono sempre...] [ UNO.]

Gli spiriti sparirono un bagliore di luce che mi inondò e si fuce con quella del simbolo sulla mia mano, la Triforza del coraggio. Esercitai una forza telecinetica su tutte le armi attorno a me e le unì in un unico corpo, dotato di una forma che conoscevo benissimo, la Master Sword. L'elsa era blu a forma di due ali, con una decorazione dorata, mentre la doppia lama era color argento, dritta e tagliente come la ricordavo, ma era decorata anche con linee rosse che non aveva mai avuto. Ma la cosa più incredibile era la sua aura, un'unione di forze sacre e demoniache.

“ Balance Breaker- Sword Of Judgment.”.Tutti i presenti guardarono con timore e meraviglia la nuova spada che ora si trovava nelle mie mani. Io fissai Freed e un secondo dopo fui davanti a lui.

“ Difenditi, vigliacco.”. Lui urlò come un babbuino ferito e provò a tagliarmi in due, ma io riuscì a prevedere ogni singolo fendente e la mia nuova arma resisteva benissimo a ogni colpo, nonostante persino l'aura di Destruction e la velocità di Rapidly fossero aumentate. Il mio avversario trasformò la spada una forbice e cercò di tagliarmi in due, ma mi tirai indietro all'ultimo momento per poi tagliargli una mano.

“ AHHHHRGHHHHH, BASTARDO! Non è possibile, perchè la spada sacra per eccellenza perde contro una merdina del genere?!”. Fu Xenovia a rispondere.

“ Non è la spada, SEI TU! San Basilio il grande, San Denis, Santa Madre Maria, vi prego, ascoltate la mia voce. Nel nome dei santi che risiedono in questa spada io ti libero, Durandal!”. Accanto a lei si aprì uno spazio dimensionale, da cui uscì una nuova spada, lunga, dalla lama blu con bordi dorati e dotata di un potere distruttivo tale da soverchiare il suo vecchi frammento di Excalibur. Galilei, che già conosceva quell'arma, era a dir poco sconvolto.

“ D- Durandal?! Come fai a possederla? Nessun possessore artificiale è mai riuscito a maneggiarla.”. Per la prima volta, vidi dipingersi sul volto della ragazza dai capelli blu, un bel ghigno bastardo.

“ Infatti, io sono la portatrice naturale. Sono stata scelta per usare anche destruction grazie al mio stile a due spade. Non che ne abbia bisogno per voi. Ora, Freed Salzen, affronta il tuo destino.”. Durandal emanò un potere ancora superiore alla mia appena ritrovata Master Sword, e Xenovia si diresse verso Freed a tutta velocità. Il prete rinnegato fece in tempo ad afferrare di nuovo la creazione di Balba con la mano rimastagli, ma fu inutile. Di fronte a una Durandal perfettamente integra, quel patchwork di spade sacre fece la stessa figura di una cristalleria contro una palla da demolizione e l'onda d'urto lo scagliò contro un muro della scuola, oltre a creare un enorme cratere.

“ Troppo facile.”. Approfittai del fatto che Freed era svenuto per prendergli le sue, anzi, le MIE maschere, trovandole tutte e tre( Zora, Goron e Deku). Mentre frugavo nel suo cappotto però, Galilei non aveva smesso di guardarmi sbalordito e balbettare.

“ Poteri sacri e demoniaci, non è possibile. Nessuno è mai riuscito a unirli, l'unica spiegazione è che … le entità che le rappresentano siano sparite. Anche Dio è....”. Si interruppe quando una lancia di luce, creata da Kokabiel, gli tranciò il piede. A dire il vero era diretta al suo cuore, ma io avevo lanciato in tempo una freccia col potere della mia Holy Eraser riuscendo a deviarne di poco la traiettoria( solo perchè volevo occuparmi io di lui, intendiamoci). Il vescovo si inginocchiò urlante a terra, mentre il suo ormai ex- capo spiegava tutto.

“ Ci sei arrivato, Galilei, i miei complimenti più sinceri. Esatto, ragazzi miei, durante la guerra non sparirono solamante i primi quattro Maou, ma anche Dio stesso!”. Di per sé è difficile essere veramente religiosi quando sei la reincarnazione di un guerriero(o qualsiasi altra cosa) proveniente da un altro mondo, con tutta probabilità se non ci fossimo ritrovati a collaborare a stretto contatto con entità simili, neanche avremmo creduto all'esistenza degli dei, e anche in quel caso non ci siano mai messi veramente ad adorarli. Ma ciònonostante sentire che colui che veniva considerato(1) il creatore di questo universo era morto fu comunque un autentico shock!.

“ Dopo la guerra, fu deciso di mantenere nascosta alle masse questa informazione delicata. Noi angeli caduti fummo la fazione che uscì con meno danni dalla guerra. Eppure quel vigliacco di Azazel decise che ' non ci sarebbe mai più dovuto essere qualcosa come la grande guerra' e decise di immergersi nei suoi stupidi studi sulle sacred gear insieme al resto dei nostri pari, e persino di permettere a degli insetti umani di entrare nei Grigori- formò una spada di luce e la puntò su Rias- ma ora io porrò fine a questa stupida impasse. Anche senza excalibur, lo sterminio di due intere [ scacchiere] collegate ai Maou e due prodigi della mia fazione, dovrebbe essere una miccia sufficiente per un nuovo conflitto.”. I cerberi rimasti si erano ripresi senza che nessuno se ne accorgesse e si diressero contro Rias, che provò a creare un fendente di potere di distruzione con le sciabole per sbarazzarsene subito, ma un colpo di due frecce di luce da Kokabiel le distrussero in un istante, mentre una terza la colpì al ginocchio, proprio come successo a Balba. La mia master urlò dal dolore e sarebbe sicuramente stata divorata dai cerberi, se all'improvviso questi non si fossero bloccati a mezz'aria.

                                                                                                                                  Issei P.O.V.

Guardai con orrore mentre quei cagnacci rognosi si dirigevano contro Rias e mi misi a correre sperando di raggiungerla, ma come ogni altro ero troppo lontano e non avrei fatto in tempo. Ma all'improvviso avvenne un miracolo. I mostri vennero circondati da un'aura azzurra e si bloccarono a mezz'aria. Stupito, cercai di capire cosa fosse successo e vidi Gasper che si era tolto gli occhiali, mostrando iridi completamente rosse e fissava i mostri senza battere ciglio.

“ Issei- mi urlò- SBRIGATI!”.

Non me lo feci ripetere due volte. Utilizzai tutta la velocità che la mia trasformazione in [ regina] mi offriva e corsi ad afferrare Rias. Ma appena la presi, l'aura che circondava i cerberi cominciò a svanire e loro stavanano per liberarsi, quindi decidetti di usare un trucco inventato sul momento, per fortuna avevo accumulato una decina di boost.

“ Issei, che hai intenzione di fare?”.

“ La solita cazzata. Vediamo se le lezioni di magia di Akeno e Gasper sono servite a qualcosa.”. Raccolsi tutto il mio potere demoniaco e lo trasformai in fiamme, che disposi a forma di cupola attorno a noi due, quindi usai uno dei poteri del Boosted Gear, sbattendo il pugno a terra.

[ TRANSFER!]

“ DRAGON WALL!”. La cupola fiammeggiante si estesa per diversi metri e aumentò enormemente di temperatura, così quando i cerberi tornarono a tendere gli artigli verso di noi, vennero scagliati a una ventina di metri di distanza ricoperti di bruciature e i miei compagni finirono immediatamente il lavoro. Io intanto cascai a terra, sfinito da tutta l'energia usata quel giorno.

“ Stai bene?”, mi chiese Rias.

“ Sì, solo non sono ancora abituato a queste battaglie di massa, lo scontro con Raiser non è stato niente in confronto. Tu invece?”.

“ Fà un male cane, ma me la caverò.”.

“ Su questo devo dissentire, miss Gremory!”. Kokabiel era sceso, mettendo in bella mostra le sue dieci ali, e con due spade di luce nelle mani, pronto a finirci. Fortunanamente, un fulmini lanciato da Akeno lo colpì e mi diede il tempo di allontanarmi portando Rias da Asia.

" L'erede di Baraquiel, eh? Voglio vedere la sua faccia quando gli porterò la tua testa.".

" Non osare nominarlo, tu non vali neanche un decimo di lui!", urlò Akeno creando una nuvola di tempesta che scaglio direttamente contro Kokabiel, che però la deviò con un battito d'ali e rispose con una raffica di piume taglianti. Fortunatamente, Sajii riuscì ad afferrare Akeno con l'Absortion Line, mentre Pit e suo fratello fronteggiarono il leader dei caduti. Nel frattempo, Xenovia non si era mossa da quando era stata la verità sulla morte di Dio.

“ Quindi tutto quello per cui abbiamo lottato è stato inutile. La nostra fede, le nostre preghiere....TUTTE RIVOLTE AL NULLA?!”.

“ Non è vero, Xenovia- urlò Pit, mentre teneva a bada Kokabiel insieme a Dark a spada tratta a mezz'aria- anche se Dio e i Maou sono scomparsi c'è ancora chi porta avanti questo mondo e i loro ideali. E ci sarà anche chi prenderà il loro posto, se necessario. E comunque, noi continueremo a seguire i nostri ideali e a vivere.”.

“ Belle parole, sporco traditore.”, urlò il caduto provando a tagliargli una delle quattro ali con la spada, ma Pit parò con la lama fucile e Dark colpì il nemico nello stomaco con un braccio corazzato.

“ Senti chi parla! Non l'hai ancora capito, Kokabiel?! Tu sei solo una reliquia del passato incapace di cambiare, noi siamo il futuro!”.

“ SARA' UN FUTURO CHE NON SI REALIZZERA' FINCHE' IO RESPIRO!”. Tuonò quell'essere schifoso e afferrò il braccio di Dark, trattenendolo, per poi bucargli la spalla con un raggio di luce. Pit guardò scioccato il fratello cadere a terra e si buttò contro il nemico, deciso a ammazzarlo.

“ BASTARDO!”. A quel punto Kokabiel cominciò a trovarsi davvero in difficoltà. Benchè fosse furioso, Pit era tutt'altro che una bestia inferocita e ognuno dei suoi colpi era ben mirato, inoltre Dark aveva solo finto di svenire e in un momento in cui Kokabiel era concentrato solo su Pit, ne approfittò per rialzarsi e colpirlo alle spalle, procurandogli una ferita non indifferente.

“ M- maledetto- urlò stringendo i denti e fermando l'emorraggia alla bell'e meglio con un'incantesimo curativo-, preparatevi, farò a pezzi questa città, barriera o meno!”. Spinse via gli altri due angeli con un'onda d'urto e poi cominciò a raccogliere energia. Per un attimo pensai davvero che fosse finita, quando nella cupola si aprì un buco e un'oggetto bianco atterrò, scioccando completamente quel caduto fuori di testa.

“ T- TU?!”

                                                                                                                               Terza persona

“ Oh, merda, funziona!”. Egg e gli [ alfieri] di Sona stavano cercando di rimettere in sesto la console per controllare la barriera, ma sembrava totalmente andata dopo la creazione dell'Excalibur, ora poteva solo manipolare la forma della cupola.

“ Grr, questa è l'ultima volta che porto prototipi in missione!”, tuonò lo scienziato pazzo. Momo gli si avvicinò.

“ Signor Egg, cosa possiamo fare?”.

“ Primo, smettila di chiamarmi signore, vita passata o meno non sono così vecchio. Secondo, o andiamo lì a farci uccidere o stiamo qui e aspettiamo un miracolo.”. In effetti stava quasi per entrare per dare supporto a Dark, nonostante la sua dubbia utilità in uno scontro di quel livello, quando vide qualcosa simile a una stella cometa in lontananza nel cielo e sbuffò.

“ Grandioso, adesso arriva quel deficiente. Ragazze, create un buco nella barriera, preferirei evitare che andasse in pezzi.”. Le due maghe fecero quando detto e aprirono un piccolo varco nella barriera, permettendo a quell'oggetto di entrare senza causare danni. Quando atterrò in mezzo al campo di battaglia, ogni contendente potè vedere un ragazzo vestito con un'armatura molto simile allo scale mail di Issei, ma bianco e decorato con gioielli blu, oltre che diverse ali dello stesso colore e il potere che emanava era immensamente superiore a quello del [ pedone], decisamente superiore a quello di Rias, Sona, Pit o Dark. Kokabiel e tutti coloro che lo conoscevano urlarono a gran voce un solo nome.

                                                                                                              “ VANISHING DRAGON?!”.

(1) Sottolineo il considerato, nei prossimi volumi appena troverò il momento adatto introdurrò una mia certa headcanon.

Salve a tutti. Grazie a un'improvvisa ventata d'ispirazione e tempo libero sono riuscito a pubblicare prima questo capitolo. Mi scuso se è un pò confusionario, ma negli scontri in massa devo ancora migliorare, e prometto che lo farò. Cercherò di pubblicare al più presto la newlife e quindi passare alla prossima saga, che conterrà sia il quarto che il quinto volume. Ringrazio tutti i recensori, a cui auguro buon inizio di scuola(ho iniziato anch'io ieri) e buon lavoro con le loro fic. Spero anche che il cambio di nome per il balance breaker di Kiba vada bene, 'spada del tradimento' non mi sembrava adatto per Link.
  
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