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Autore: SophLandd    17/10/2017    9 recensioni
«Ragazzi, lui è Derek Hale, uno dei migliori agenti dell'FBI. È qui per scegliere un partner, e visto che siete nella classe dell'eccelenza, beh, uno di voi sarà il prescelto. Frequenterà ancora i corsi, certo, ma molto di meno.» Presenta l'estraneo il professore, e a quel punto Stiles alza lo sguardo su di lui, curioso.
E cazzo, vorrebbe non averlo mai fatto.
È il ragazzo più bello che abbia mai visto, e sì, lui è bisessuale da diversi anni. In pochi secondi tutta l'acqua, che era nella sua bocca, viene sputata fuori.
-Capitolo 1
Genere: Fluff, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler!
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"Volevo dirti tante cose ma non so da dove iniziare, ti vorrei viziare."

«Non ci credo ancora che sei riuscito a rompere quella barriera di sorbo, Der...giusto gli Alpha ci riescono, ma raramente!»

Derek ha un braccio che stringe la vita di Stiles, quasi in modo possessivo. 
Il lupo abbassa qualche secondo lo sguardo con l'accenno di un sorriso.

«Si vede che ho avuto un motivo più che valido per riuscirci.» Risponde semplicemente ad Erica, mentre l'umano strofina il proprio naso sulla barba del moro. Le volanti dell'FBI sono ancora in movimento, e stanno portando via il Darach, ma questa volta per sempre.

«Direi che è il caso di festeggiare in quel pub vicino l'FBI...Boyd ci raggiungerà tra poco! Io intanto riporto a casa Laura, che mi sembrava piuttosto scossa!»

«Sì, direi che festeggiare è il minimo, dopo tutto quello che abbiamo passato...» Concorda Stiles, volendo solo rilassarsi un attimo, dopo tutto quello che è successo negli ultimi giorni. Ancora non ci crede che ce l'hanno fatta, e che lui e Derek possono finalmente stare insieme come si deve.

Erica, allora, si dirige dalla propria partner, la quale sta parlando con degli agenti. Stiles allaccia le braccia al collo del moro, lasciandogli una scia di baci sul volto.

«Ti amo. Ti amo. Ti amo.» Scandisce bene le parole tra un bacio e l'altro, con Derek che ha un'espressione divertita.

«Ti amo anch'io, Stiles, e finalmente posso dirtelo guardandoti negli occhi.» Sospira il lupo, prendendo il volto del ragazzino tra le mani, e guardandolo probabilmente con lo sguardo più sdolcinato e innamorato.

Stiles sorride.

«Ehi, Sweetwolf, tutto questa dolcezza e romanticismo dove li nascondevi?» Scherza, ridendo genuinamente, forse per la prima volta da tempo.

«Hale.» I due si staccano di botto, girandosi verso Hook. Stiles si tocca il capo imbarazzato, mentre Derek gli fa un cenno. «Volevo chiederti come mai, dopo tutto questo tempo, non ti avessi dovuto portare in giro a scegliere un altro partner...» Inizia a parlare lui, con le mani in tasca, osservando attentamente i due. «...ma adesso credo di aver capito il perchè.»

Stiles arrossisce completamente, mentre il moro si sente un tantino imbarazzato. Hook, in un certo senso, è come una figura paterna per lui, perchè il lupo ci ha a che fare da quando ha messo piede in accademia, e lui c'era quando era successo tutto quel casino con Paige. Aveva dato a Derek tutto il tempo che necessitava per riprendersi, e per ritornare a lavorare.

«Umh.» Borbotta Derek, non sapendo proprio cosa rispondere.

«Sono contento, Hale.» Dice lui, con sincerità. «E volevo complimentarmi con entrambi, per l'aver contribuito a fermare il Darach...beh, ci si vede al lavoro.» E, com'è venuto, se ne va praticamente subito, lasciando i due imbambolati.

«Beh, pensavo volesse farci una ramanzina sul fatto che siamo colleghi bla bla.» Apre bocca l'umano, sollevato, incamminandosi con il moro verso la Jeep.

«Credo che fino a che non faremo nulla nel suo ufficio, non ci siano problemi.»

Gli occhi di Stiles s'illuminano.

«Perchè...hai intenzione invece di fare qualcosa nel tuo ufficio? Mi piace l'idea, lupone!»

«Stiles, non faremo nulla nel mio ufficio!»

«Allora nel mio, no problem.»

«Stiles, ci sono le vetrate, ti vorrei ricordare.»

«Non credo nessuno si lamenterà dello spettacolino.»

«Stiles

«Sì, amore mio?»

«Giuro che t'uccido.»

«Ti amo anch'io, tranquillo.»

•••

«Propongo un brindisi!» Esclama Stiles, alzando il bicchiere di vino in alto. Forse è un tantino brillo, forse. Derek è seduto di fianco a lui, mentre Erica e Boyd sono davanti a loro. Boyd era molto preoccupato per quello che era successo, rimpiangendo il fatto di non essere stato lì con loro. Il Darach aveva i cellulari di Stiles ed Erica in tasca, così hanno potuto riprenderli abbastanza facilmente. Jennifer, adesso, dovrebbe essere tornata in prigione, sotto la massima sicurezza.

«Un brindisi a Stiles e Derek!» Lo corregge la bionda, sorridendo. «Derek, su, alzati in piedi e fai un bel discorsetto!» Lo incoraggia poi.

»Sì, Sourwolf, dichiarami il tuo amore eterno!» Ridacchia Stiles, piegando leggermente la testa da un lato, spingendosi verso il compagno. 
Derek, tra un sospiro e l'altro, si alza, anche per evitare che uno Stiles un tantino brillo gli ficchi la lingua nella bocca davanti a tutti.

Derek ha ancora il bicchiere in mano.

«Emh, non sono bravo a parole.» Inizia a parlare, picchiettando le dita sul bicchiere.

»Si sapeva!» Alza gli occhi al cielo la bionda, mentre Stiles dà il via ad una specie di coro:

»Deeeerek! Deeeerek! Deeerek!» Come per incoraggiarlo. Il moro incrocia lo sguardo luminoso del ragazzino, e il suo enorme sorriso. Sembra così tremendamente felice, e sente il proprio cuore scaldarsi.

Sta osservando il lupo con un amore incredibile.

«Credo...credo che, quel giorno in cui sono entrato nella tua aula, non potevo fare una scelta migliore...io...non so nemmeno dire a parole quanto tu, Stiles Stilinski, possa essere importante per me.» Stiles sta sorridendo come non mai. «Ho imparato ad amarti, Stiles, lentamente, fino ad arrivare al punto che sei entrato completamente e permanentemente nella mia vita, e farò davvero di tutto per farti felice, perchè umh, hai un sorriso bellissimo, e...» Derek non ha staccato un secondo gli occhi dal ragazzino, e si perde di nuovo nei suoi lineamenti. Nei suoi occhi nocciola. Stiles è davvero reale? Ne sta dubitando, sembra una creatura mistica. «...e Dio, se ti amo, Stiles. E non sei neanche molto sobrio, perchè sei un'idiota, ma se il mio idiota.»

Stiles ha gli occhi lucidi, mentre Derek si risiede per fare il brindisi. «Ti amo taaaantissimo anch'io, Sourwolf!! Stupido, mi hai fatto commuovere!!»

«A me sembrava più un discorso da matrimonio.» Commenta Boyd, perplesso.

«Erica, stai piangendo?» Alza un sopracciglio Derek, mentre fa chin chin con gli altri, e l'umano gli sta più appiccicato di prima.

Lei si porta il fazzoletto agli occhi. «N-no, solo uno stupido moscerino, sai...» mente spudoratamente, per poi cercare di cambiare argomento. «Stiles, adesso è il tuo turno!»

«Erica, non è il caso...» le fa notare Derek, dandosi dello stupido per permesso al suo ragazzo di bere in quel modo, visto anche quanto regge poco.

»Nno, Sourwolfino, adesso mi aalzo e parlo!!» Insiste l'umano, mentre Derek si spiattella una mano in faccia.

Come mai ama un'idiota simile?

«Sourwolfino...?» Trattiene Erica a stento una risata, ricevendo un'occhiata assassina del moro. 
Stiles, nel frattempo, si è alzato in piedi, sempre con il sorriso stampato sulle labbra.

«Derek è il miglioore del mondo!» Esclama, mentre il moro sospira. «Ed è anche moolto bravo a letto...tipo bravissimo, e anche fin troppo dotato, sexy e mhh, l'ho già detto che non vedo l'ora che mi scopi di nuovo, Sourwolfetto??»

Nessuno nel tavolo fiata.

Derek tira giù Stiles, il quale torna a sedersi, ridacchiando, mentre Erica e Boyd stanno ancora assimilando tutto ciò.

«Forse è il caso che lo riporto a casa...»

«Credo proprio di sì.» Si limita a rispondere la bionda.

•••

TRE ANNI DOPO

«Qualcuno qua è un agente a tutti gli effetti...» Parla Derek con voce roca, avvicinandosi alle spalle dell'umano. Stiles sta cucinando il pranzo, vestito con una semplice maglia bordeux e dei jeans neri piuttosto attilati. Il moro, invece, ha una maglia color notte.

«Lasciami cucinare in pace, lupone!» Lo minaccia Stiles, con un mestolo in mano, visto come Derek sembra aver voglia di tutt'altro che il pranzo. 
Ormai sono più di due anni che convivono, Stiles si è trasferito nell'appartamento del moro. 
Sono sempre partners, con i soliti battibecchi.

«Mh, neanche un bacetto?» Si lamenta Derek, sporgendosi in avanti. Stiles sbuffa, lasciando un bacio a fior di labbra al compagno, per poi tornare a concentrarsi sulla cucina. Derek, quando ci si mette, è molto bravo nel distrarlo. Ma non può permetterglielo.

«La festa è la prossima settimana, ho già avuto delle risposte.» Lo informa Stiles, girato di spalle. Il lupo gli si avvicina, lasciandogli dei baci lungo il collo. Il ragazzino sta parlando della festa che dá per essere riuscito a diventare, per l'appunto, un agente a tutti gli effetti. Sarà una cena in uno dei ristoranti qua a Washington.

È stata un'idea dello Sceriffo, che ci tiene molto a queste cose.

«E?»

«Scott e Allison vengono qualche giorno prima, approfittandone per prendersi una vacanza...staranno in un hotel qual vicino. Mio padre e la mamma di Lydia stessa cosa. Lydia, Stacy e Jackson arriveranno il giorno prima, stessa cora Cora e Parrish...Malia e Isaac mi hanno dato la conferma per la cena, stessa cosa Ethan, Aiden, Erica, Boyd, Kira e Liam.»

Già, Stiles ha chiarito con Lydia, alla fine. Hanno deciso di rimanere amici, anche per non creare problemi ai genitori. Si è scoperto che il padre del figlio della rossa fosse proprio il famoso Jackson, che la rossa aveva rivisto in uno dei Congressi che aveva frequentato in giro. Un ritorno di fiamma, insomma, che sembrava stesse andando molto bene.

E Tracy é la loro figlia, di poco più di due anni.

Cora ha cominciato a frequentare il vice-sceriffo, nonostante Derek si fosse mostrato molto iper protettivo, e Malia e Isaac sono ancora follemente innamorati e felici. Malia è andata ad abitare al posto di Stiles, nell'appartamento del riccio.

«Peter mi ha mandato un messaggio prima, arriverà tra un paio di giorni con Argent.» Sbuffa il moro, non riuscendo ancora a capire come i due siano finiti insieme...probabilmente hanno iniziato a frequentarsi dopo quella cena di Natale, e questo spiegherebbe come mai gli fosse giunta voce da Cora che Peter viaggiasse molto di meno. Forse, finalmente, lo zio si è messo la testa a posto.

«Perfetto, non mi pare manchi qualcuno...oh, sì! La mamma di Scotty, anche lei verrà il giorno prima.»

Derek fa per aprire bocca, quando improvvisamente qualcuno sfonda la porta dell'appartamento, e subito un gas si libera nella stanza...

Nell'appartamento dilaga il panico.

«Derek?!» Stiles urla il suo nome, cercando il compagno con fare disperato, mentre comincia a sentire gli occhi farsi pesanti.

Sempre più pesanti...

•••

Stiles apre prima una palpebra, poi l'altra, non riuscendo bene a capire dove si trova. Prova ad alzarsi, ma non ci riesce, e realizza con terrore che ha sia i polsi che le caviglir legate...dev'essere un fottuto incubo!

«Derek?» Chiama subito il moro, realizzando solo ora di trovarsi all'interno di quello che deve essere un jet, apparentemente spoglio. Adocchia il lupo poco distante da lui, legato sempre con delle corde, e ha gli occhi chiusi. Il ragazzino striscia fino al suo corpo.

«Derek!» Questa volta il lupo apre gli occhi, mostrandosi confuso.

«Stiles? Dove siamo?»

«È quello che sto cercando di capire anch'io!» Sbotta. «Togliti quelle cazzo di corde, sei un lupo mannaro!»

Il più grande ci prova, ma...non ci riesce.

«Credo...credo ci sia dello strozzalupo.»

Stiles si guarda intorno disperato, alla ricerca di qualsiasi cosa che possa essere utile, ma purtroppo non riesce a trovare proprio nulla.

«Io...non capisco, non stiamo neanche lavorando su nessun caso al momento...perchè ci stanno rapendo? E dove diavolo ci vogliono portare?!» Stiles comincia ad iperventilare, nonostante ormai sia piuttosto abituato a queste situazioni.

«Calmati, Stiles, non ne ho la più pallida idea.» Cerca di tranquillizarlo il moro. Stiles respira profondamente.

«Okay, ragioniamo.» Stiles prova a riflettere con calma. «Siamo su un jet di chissà chi, per chissà quale motivo, ma almeno sappiamo che non vogliono ucciderci...insomma, altrimenti perchè sprecare tutto questo tempo e trascinarci via?»

Derek annuisce, seguendo il suo ragionamento. «Credo scopriremo tutto appena atterreremo...»

«Non ci succederà niente, Der, lo so, abbiamo affrontato di peggio...»

•••

Stiles, dopo essersi scervellato sul motivo per cui sono stati rapiti, e dopo aver passato diverse ore a farsi diversi film mentali in cuoi vengono torturati...si è addormentato. 

Si risveglia solo quando sente qualcuno che lo sta alzando, e gli sta mettendo del nastro isolante sulla bocca. Prova a ribellarsi, a scalciare, ma le due figure con la mascherina nera devono essere più forti di lui. Stiles cerca di farsi venire in mente qualcosa per fuggire, ma è del tutto inutile, visto che non può muoversi in nessun modo e quelle corde sono talmente strette che non riesce ad usare uno dei trucchi dell'FBI per slegarle.

Ha seguito anche dei corsi di addestramento militare, per potersi difendere, e ha messo su anche dei muscoli di cui va particolarmente fiero, ma adesso si stanno rivelando abbastanza inutili.

Gli fanno male i polsi.

Le figure in tuttosono ben...sei! Sei! 
E le altre quattro stanno tenendo Derek, che è stordito dallo strozzalupo, visto che non riesce ad avere la meglio su di loro. Stiles viene poi incappucciato, e vede tutto nero, così per un'altra oretta, finendo quasi per addormentarsi di nuovo. Cosa diamine vogliono da loro?! Dio, Derek...spera solo ne escano anche questa volta, insieme, come sempre, altrimenti...altrimenti.

•••

Stiles viene improvvisamente buttato a terra, su un pavimento di pietra, e ritorna a vedere: si trova in una stanza di pietra mal ridotta, spoglia, probabilmente abbandonata da decenni. Le due figure scompaiono lungo un corridoio, e Stiles cerca Derek con lo sguardo, senza trovarlo. Gli sembra di trovarsi in una roccaforte, infatti comincia a sospettare sia una sorte di fortezza antica.

Dov'è Derek?

Gli importa solo di lui al momento.

Una figura torna poco dopo, prendendolo di nuovo in braccio senza fatica, e Stiles comincia a sospettare sia un licantropo o una qualche creatura sovrannaturale. L'umano cerca di ribellarsi, senza alcun risultato, e viene portato per delle scale, salendo sempre più su. Una volta arrivati in cima, si trovano su una specie di tettoia, parecchio alta, e Stiles riesce a vedere solo un lato di cielo.

È sera, il sole deve essere tramontato da molto.

Dio, sono stati in viaggio per tutto quel tempo! Non sa neanche dire dove si trova, e non ha tutta questa gran voglia nello scoprirlo, sinceramente. Le sei figure sono in fila davanti a lui, sempre tutte mascherate e vestite di nero...una, in particolare, ha un coltello in mano. Stiles rabbrividisce. Che fine ha fatto Derek? Non è che l'hanno...no no...comincia ad andare nel panico, sbarrando gli occhi....

«Peter, era così necessario il coltello?» Sbuffa...Derek? Peter? Cosa?! Stiles è sollevato nell'osservare il moro fare la sua apparizione, tutto slegato e per bene, ma è piuttosto confuso nel guardare la figura con il coltello togliersi la mascherina...e assumere il volto dello zio psicopatico di Derek.

«Nipote, mi sembrava divertente spaventarlo un pochino, già che c'eravamo.» Ribatte lui, con sguardo innocente. Okay, Stiles crede di aver bisogno delle spiegazioni immediatamente, o rischia davvero di impazzire. Le altre figure imitano Peter, e presto i loro volti vengono scoperti: Malia, Isaac, Scott, Erica e Boyd...che cazzo sta succedendo?!

«Girati, Stiles.» Gli suggerisce Derek, sorridendogli -che cazzo c'ha da sorridere?- e il ragazzino, ancora dannatamente confuso, fa come gli dice, rimanendo letteralmente senza fiato. Davanti a lui, sotto la tettoia, c'è un lago immenso, circondato da montagne e verde...ma non è quello il punto! Spettacolari sono i riflessi sul cielo buio: sfumature di rosa, verde, arancione...l'aurora boreale.

Stiles non crede di avere più un cervello, visto che deve essere esploso per la troppa confusione  e bellezza di questo paesaggio da fiabe. 
Ne ha visti di così solo su Internet.

Derek, in poco tempo, è di fronte a lui, inginocchiato, praticamente alla sua altezza.

Sta sorridendo.

Beato lui, che ha le idee chiare, visto che Stiles non ci sta capendo un cazzo.

«Stiles, ho organizzato tutto io questo, con il loro aiuto.» Inizia a spiegare il moro, indicando con un cenno gli altri, dietro il ragazzino. «Volevo chiedertelo in modo particolare, non semplice e normale come tutte le dannate coppie...perchè noi non siamo come tutti, perchè tu sei speciale, Stiles, e questo momento doveva essere almeno metà speciale di quanto lo sei tu...così ho pensato, perchè non davanti ad una bella aurora boreale in Nuova Zelanda?»

Stiles spalanca gli occhi: sono in Nuova Zelanda?! E poi non sta capendo benissimo a cosa si sta riferendo Derek, o forse non vuole credere davvero che è arrivato quel momento...

«Così, ho deciso di fare qualcosa nel nostro stile. Nello stile di Stiles e Derek. Un rapimento programmato era semplicemente perfetto, e il fatto che Peter avesse uno jet privato ha aiutato molto...» 
Poi, Derek tira fuori una scatolina, aprendola con calma, e guardando il ragazzino negli occhi. «Mieczyslaw Stilinski, mi vuoi sposare?»

Sì, Derek ha scoperto il suo vero nome.

Sì, Derek gli ha appena chiesto di sposarlo.

«Togligli il nastro dalla bocca!» Gli suggerisce Erica, l'unica sveglia, e Derek si dà dello stupido per non averlo già fatto. Appena Stiles ha la bocca libera, prende subito fiato:

«BRUTTO STRONZO PEZZO DI MERDA MI HAI FATTO PREOCCUPARE COME UN DANNATO! PENSAVO CHE SAREMMO POTUTI MORIRE E QUANDO NON TI HO PIÙ VISTO IO STAVO GIÀ PENSANDO AL TUO FUNERALE IO TI ODIO-»

Derek scoppia a ridere, il bastardo. «Lo prendo come un sì?»

Stiles ora sta piangendo.

«Sì, brutto stronzo! Certo che ti sposo, idiota! Però magari adesso liberami così ti meno, essere ripugnante!» Piagnucola il ragazzino, commosso, con l'aurora boreale che si staglia dietro al moro.

Derek non gli è mai perso così surreale, bello. Gli piacerebbe immortalarlo.

«Troppi complimenti, però.» Scherza il moro, e Stiles, appena liberato, gli corre incontro, dandogli primauno schiaffo, per poi baciarlo. 
Tutti applaudono, commossi.

«Scott! Sei anche tu uno stronzo!» Fa poi Stiles, girandosi di spalle, non aspettandosi minimanente la presenza del suo migliore amico.

«Ehi, amico, non potevo mancare ad un momento simile!» Si giustica lui, e Stiles riceve una dose di abbracci da parte di tutti.

«Quindi, qualcuno si sposa, eh?» Fa Erica al moro, il quale sta osservando l'umano parlare con Malia, Scott, Peter e Isaac. Boyd affianca la bionda.

«Sì, pare proprio così.» Non riesce a reprimere un sorriso.

«Dimmi, Derek, dopo tutti questi anni...dopo tutto quello che hai sofferto...adesso dimmi, ne vale davvero la pena?« Lo mette alla prova la licantropa. Derek non riesce a staccare gli occhi dal suo compagno e futuro marito.

Sorride.

«Sì, ne vale la pena.»

   
 
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