Mi chiedono sempre di te.
Ma non pensare che da loro escano le parole "come sta?". I loro dubbi non riguardano ciò. "Chi è?".
E allora rimango sul vago, perché chi sei non lo so.
Ti ammiro, ti osservo, ti parlo per ore e conosco poco più del tuo nome.
E allora mi chiedo: sai chi sono?
Mi parli, mi leggi, mi ascolti sempre e cosa sai di me?
Forse tutto e niente.
Ma questo te lo perdono, perdoniamocelo entrambe.
Perché, certe volte, mi guardo nel buio e urlo: "Chi sono?".