Una piccola One Shot sulla mia versione della partenza di Bilbo verso Valinor. Da leggere ascoltando Hold onto the memories

I Porti Grigi. Eccomi lì, infine, pronto a lasciare la Terra di Mezzo.
Lasciai la mano di Frodo, e stavo per salire sulla nave quando Gandalf mi chiamò – Bilbo. C’è ancora qualcuno che vorrebbe salutarti.-.
Mi girai, e davanti a me, vidi 7 nani. Il mio vecchio cuore batté commosso, quando li riconobbi; Bombur, Bofur, Bifur, Gloin, Dwalin, Dori e Nori. Scesi dalla nave per andargli incontro.
Le lacrime bagnarono i miei occhi; erano dimezzati da quando li avevo conosciuti. Durante il viaggio ai Porti, Frodo mi aveva detto della morte di Oin, Ori e Balin, ma adesso che i superstiti della Compagnia erno riuniti, la loro assenza era un vuoto incolmabile.
E non solo la loro.
Senza i giovani Fili e Kili, e Thorin Scudodiquercia, quel gruppo di nani non era più quello con cui ero partito ormai… quanti? Sessant’anni fa? Com’era volato il tempo.
Dwalin era invecchiato parecchio; la barba scura era striata di bianco, e il viso era una ragnatela di rughe. Ma di certo non quanto me, pensai divertito.
Mi posò le mani sulle spalle e mi rivolse un sorriso – Addio Bilbo.- disse stringendomi forte le spalle.
Notai un luccichio nei suoi occhi – Non starai mica piangendo vecchio mio.- dissi divertito. Lui scosse la testa – Io? Mai!- sbuffò.
Ridacchiai tra me e me.
Bombur era diventato una montagna; mi chiesi se passasse per la porta di Erebor. Anche lui aveva gli occhi lucidi, ma a differenza di Dwalin non tentava di mascherare le lacrime.
Gli rivolsi un sorriso – Mi mancherai, Bombur.-. Il nano mi stritolò in un abbraccio, e ringraziai di non essere ancora troppo fragile per sopportarlo.
Passai a Bofur; anche lui aveva i capelli ormai striati d’argento, così come i baffi. Indossava sempre il solito cappello, e una lacrima gli stava scivolando giù dalla guancia.
Mi abbracciò a lungo, per poi rivolgermi uno dei suoi soliti sorrisi – In bocca al lupo, Bilbo.- disse porgendomi il suo cappello. Lo guardai stupito – Bofur, non posso accettarlo…-.
Lui fece un gesto di noncuranza – Consideralo un ricordo.-.
Sapevo quanto ci teneva a quel cappello, e il suo gesto mi commosse – Non vi scorderei mai, ragazzi.- gli risposi.
Li salutai uno ad uno, senza risparmiarmi per nessuno, finché la voce di Gandalf non mi chiamò - È ora, Bilbo.-.
Con un sospiro mi allontanai dai miei compagni di viaggio. Poco dopo salì anche Frodo, e ci allontanammo.

E fu in quel momento, mentre mi apprestavo a lasciare la Terra di Mezzo per sempre, che li vidi.
Sei figure evanescenti, in piedi su un promontorio.
Un vecchio nano con la barba bianca.
Un giovane nano rosso con in mano una penna e un quaderno.
Un nano con i capelli grigi e un cornetto acustico.
Mi stavano salutando, e anche se non li vedevo molto bene, ero certo stessero sorridendo.
Un po’ più distanti, tre sagome;
Fili, dai lunghi capelli biondi, fiero e alto.
Al suo fianco, inseparabile, Kili, scarmigliato come sempre, che si sbracciava per salutarmi.
E infine Thorin, in tutta la sua solennità, con le mani sui fianchi.
Non mi salutò, ma un refolo di vento portò la sua voce profonda da me – Arrivederci, mastro scassinatore.-.
Da quanto tempo nessuno mi chiamava così?
Lasciai le lacrime scorrere sul mio vecchio viso, e alzai una mano – Addio, amici miei. Non vi dimenticherò mai.-.
I porti iniziarono a scomparire, così come i fantasmi dei miei amici.
Era iniziata una nuova avventura.

*Angolo Autrice*
Ciao! Oggi mi sentivo in vena di scrivere cose tristi. Allora, che ne pensate della mia versione della partenza di Bilbo? A me sarebbe tanto piaciuto vedere una scena del genere :'(
Comunque, spero di avervi un po' commossi. Non esitate a farmi sapere che ne pensate!
Un abbraccio!
LaViaggiatrice