For the salvation of my family

Ma guardati, bambina.

Come sei dolce, con i tuoi grandi occhi d’ametista illuminati e un sorriso timido che spicca sul tuo viso pallido come un ferita, circondata da quelle strambe creature che ti ostini a chiamare amici.

Quanto tempo manca al momento in cui tutto questo crollerà?

Sorriderai ancora, quando le loro risate si trasformeranno in urla?

Sta’ zitto.

Sai benissimo anche tu che sto dicendo la verità. Continua pure a mentire a te stessa se è quello che desideri, ma non puoi cancellare la realtà.

Non durerà, bambina. Non può durare.

Tu non puoi avere quello che qualsiasi altra ragazza ha. Una famiglia, degli amici, amore. Non puoi.

Tu contamini tutto quello che ti circonda. Tu spezzi tutto quello a cui tieni. Tu sporchi ogni cosa che tocchi.

Ti illudi che questa sia la tua vera vita ora, ma è solo un bel sogno da cui presto ti risveglierai.

E quando lo farai, tutto questo crollerà e tu cadrai, portando con te queste persone a cui ti ostini ad aggrapparti.

Quando capirai l’enormità della tua follia? Quando capirai che non è questo il tuo posto?

Questa non è casa tua. Tu non avrai mai una famiglia. Non sarai mai amata.

Ti sbagli.

Davvero? Tu sei nata per portare distruzione e tenebre. Tu sei pura oscurità. Come potresti mai custodire anche solo un raggio di sole?

Io non sono solo ombre. Io sono anche altro. Posso essere anche altro.

Cosa?

Una supereroina?

Le vite che credi di salvare sono già state condannate dal momento in cui sei venuta al mondo.

Un’amica?

I tuoi stessi compagni hanno paura di te e non osano stare al tuo fianco.

Una persona degna di essere amata?

Se anche la persona che tiene di più a te ti guarda con occhi terrorizzati.

Menti.

Perché mai dovrei? Sai bene che sto che è questa la verità, anche se non sei capace di vederla, per ora, accecata come sei.

Ricorda chi sei, chi sei davvero, e non chi vorresti essere.

Tu sei la chiave per la distruzione di tutto questo.

Le vite che hai salvato sono solo state risparmiate per una fine più cupa e terribile.

E quei ragazzi che ti ostini a chiamare amici? Se tremano ora nello scorgere l’oscurità nei tuoi occhi, cosa faranno quando vedranno la desolazione che porterai con te quando verrà il momento?

Non succederà. Niente di tutto questo succederà. Non lo permetterò.

Non puoi fermare il destino, piccola.

Sei nata per questo. È il tuo fato e lo compirai, volente o non.

No.

Potrà anche essere il mio destino, ma questa è la mia vita. Mia, di nessun’altro. E soprattutto non tua.

E non permetterò che nulla di tutto questo accada sul pianeta che ho imparato a chiamare casa.

Né che qualcosa possa ferire la mia famiglia.

Famiglia, dici?

Bambina, smettila di illuderti.

Tu non puoi e non potrai mai avere una famiglia.

Questi sorrisi si trasformeranno presto in maschere di dolore.

I loro volti luminosi saranno trasfigurati dalla disperazione, dal sangue e dalle lacrime.

Le loro risate diventeranno lamenti e gemiti.

Le loro voci non chiameranno più il tuo nome con affetto, ma con timore, per supplicarti di smetterla, di farla finita.

Fermati.

Invece di cercare un tuo abbraccio, si ritrarranno da te terrorizzati. Eviteranno il tuo sguardo e tenteranno di nascondersi, per fuggire da nuovi dolori, da altre sofferenze.

Avranno così tanta paura di te, piccola.

Poi, quando inizieranno a morire uno dopo l’altro, inizieranno ad odiarti.

Chi credi che sarà il primo?               

Smettila.

Io dico il ragazzo dai capelli neri. Farà di tutto per fermarti, pur di impedirti di fare del male a degli innocenti. Morirà coraggiosamente, come un vero eroe, un martire in una missione suicida.

Dopo, sarà il turno della ragazza dagli occhi luminosi. Vorrà vendicarsi della morte di lui, senza alcun dubbio. Con quale dolore e furia ti attaccherà, poverina, dopo aver visto il suo corpo straziato . . .

Basta.

Oh, ma alla fine il suo cadavere giacerà accanto a lui, quindi non sarà troppo male, no?

Poi sarà il turno del ragazzo di metallo. Non ci dovrebbe volere troppo con lui, non dopo che avrà visto i suoi amici morti ai tuoi piedi. 

Basta . . .

Alla fine, senza dubbio, toccherà al tuo prezioso ragazzo dalla pelle verde. Com’è che lo chiamate, Bibi?

Non parlare di lui! Non osare parlare di lui!

Credo che la sua sarà la morte più divertente di tutte.

Con quale disperazione tenterà di fermarti, di farti tornare in te, di riavere indietro la Corvina che conosce e di cui si è innamorato!

Prima ancora di ucciderlo, gli spezzerai il cuore. E dopo, ne fermerai il battito, mentre lui avrà come ultima immagine di te i tuoi occhi vuoti, incapaci di riconoscerlo. Non credo possa esistere una morte peggiore, per un innamorato.

Sarà uno spettacolo triste e sublime, non credi? Personalmente non vedo l’ora di vederlo.

Ho detto di non parlare di lui! Non parlare di nessuno di loro! Non osare! Non ne sei degno, e non lo sarai mai!

Oh-oh, ma non dirmi che ti sei davvero affezionata a loro? Sul serio?

Sei davvero così debole ed ingenua, piccola?

Sei davvero caduta in quella trappola tutta umana che è l’amore?

Ti sbagli.

L’amore non è una trappola.

L’amore non ti rende debole, anzi. Ti rende più forte di qualsiasi altra cosa.

Ti permette di sollevarti dalla polvere quando senti il tuo corpo sul punto di cedere.

Ti da’ il coraggio di affrontare il buio senza paura.

Ti rende capace di affrontare i propri demoni.

Ti rende umano, anche quando credi che non ci sia nulla di umano in te.

Forse non sono del tutto umana, è vero, e alla fine la mia natura demoniaca avrà la meglio su di me.

Ma sono stata amata profondamente, come un qualsiasi altro essere umano, e questo mi ha reso più forte.

So che questo amore, l’amore che i miei amici mi hanno offerto in maniera incondizionata, mi darà la forza di fare quello che è giusto, quando giungerà il momento.

L’amore mi darà il coraggio di fare quello che devo, anche se significa rinunciare a tutto quello che ho.

Forse l’amore non mi salverà dalla tua stretta che si fa sempre più forte e soffocante.

Forse mi porterà solo ad una distruzione più rapida e dolorosa.

Ma non mi importa.

Perché so che l’amore mi darà la forza di proteggere dalle mie tenebre le uniche luci della mia vita.

E, se la mia famiglia resterà al sicuro, se sarà salva, allora tutto questo non sarà stato inutile.

La mia esistenza non andrà sprecata.

Tu non avrai vinto, non del tutto, mai del tutto.

E io me ne andrò con la consapevolezza di aver protetto le uniche persone che mi abbiano mai fatto vivere il calore di un posto a cui appartenere.

Il calore che nasce da un abbraccio improvviso, da una risata condivisa, da una mano sulla spalla, da un sorriso nella notte.

Il calore di una sorella che mi stringe forte a sé, e per una volta non mi fa sentire l’unica strana.

Il calore di due fratelli al mio fianco, anche nelle lunghe sere senza luna.

Il calore di qualcuno vicino più di chiunque altro, qualcosa di troppo delicato per essere definito, ma che ogni volta mi stringe con dolcezza il cuore.

Il calore di una vera famiglia, nonostante tutte le differenze, i litigi e le difficoltà.

Un calore che tu, incapace di amare, non potrai mai capire.