Anime & Manga > Inuyasha
Ricorda la storia  |       
Autore: Isy_264    23/06/2009    7 recensioni
Avete presente quelle persone che per cortesia ti chiedono come va la scuola, il lavoro e poi se sei fidanzata? Avete presente quei parenti che per forza di cose vogliono vederti sposata con qualcuno anche se hai solo vent’anni e tutta la vita davanti?
Se sì, beh, vi capisco!
Per questo ho dovuto fare del mio meglio per salvarmi, per questo mi sono dovuta inventare un…
...Fidanzato immaginario!
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Le bugie hanno le gambe corte!
Quante volte avremo sentito questo detto? Ed è vero, certo, ma quanti di voi smetterebbero di dirle per questo motivo?
Quanti confesserebbero la realtà invece di aggiungere menzogne su menzogne per riparare a tutto?
Beh, io faccio parte di questa maggioranza e in un certo senso ne sono felice, anche perché, se non l’avessi fatto, niente sarebbe cambiato, forse non avrei mai risolto i miei problemi.

Avete presente quelle persone che per cortesia ti chiedono come va la scuola, il lavoro e poi se sei fidanzata? Avete presente quei parenti che per forza di cosa vogliono vederti sposata con qualcuno, anche se hai solo venti anni e tutta la vita davanti?
Se sì, beh, vi capisco!
Per questo ho dovuto fare del mio meglio per salvarmi, per questo mi sono dovuta inventare un…

...Fidanzato immaginario!

Tutto iniziò quella sera, era stata una giornata calda e io ero terribilmente stanca, avevo avuto una mattinata molto faticosa e desideravo solo tornare a casa per riposarmi.
Entrai subito, entusiasta dall’idea di un bagno caldo, quando mi resi conto che qualcosa non andava: dei sandali bianchi erano posati vicino all’ingresso e una voce maschile parlava e rideva con quella dei miei familiari.
Mi affacciai alla cucina per salutare la mia famiglia e notai un anziano signore seduto al mio posto.
“Oh, ciao Kagome,” mi disse mio nonno “questo è il mio amico, Ka Unzari*, questa Unzari è mia nipote Kagome.”
Il signore in questione era un vecchietto tranquillo e sorridente, aveva gli occhi chiari, quasi grigi e numerose rughe in volto. “Oh, Kagome, come stai cara?”
Gli risposi educatamente fissando mia madre che mi guardava con aria di scuse:
“Kagome, dovrei aspettare un po’, pensavamo che non saresti tornata per cena, abbiamo già finito tutto! Il signor Unzari ha un buon appetito!” aggiunse ridendo.
Sorrisi forzatamente, ignorando la stanchezza e la fame che avevo quando la sentii aggiungere:
“Ah, e, Kagome, ti spiace dormire con Sota stanotte? E’ tardi e vorremo invitare il signor Unzari a dormire con noi…”
“Certo” mormorai, ma non avete idea di come iniziai a odiare quell’uomo da quel momento...

La cena procedette con calma e quando ormai avevo iniziato a sonnecchiare nel divanetto la voce dell’amico del nonno mi distrasse e svegliò:
“Allora Kagome…cosa fai nella vita?”
“Come? io…io lavoro…” mormorai ancora piena di sonno.
“Ah, capisco.” Disse scuotendo la testa “Sei così giovane…i giovani pensano sempre di sapere come fare, vogliono imitare gli adulti poi cambiano un lavoro al mese..” raddrizzai subito la schiena, chi era quell’uomo per dirmi certe cose? Pensai nervosa.
Mia madre cercò di rimediare ma lui continuò:
“E che lavoro fai?”
“Sono una commessa, nel negozio di una mia amica, Sango.”
Lo vidi scuotere ancora la testa e sbuffai:
“Dovresti meritartele le cose,” annunciò come se stesse rivelando una grande verità “con i tuoi sforzi tutto diventa migliore, così è troppo facile…”
“Ma veramente…”
“Ma sono felice che comunque hai un’amica tanto gentile da aiutarti!”
“Mi scusi, ma io…”
“E…” mi interruppe di nuovo “hai molti amici?”
“Io…sì, certo, c’è Sango, il suo ragazzo, Shippo…”
“Così pochi? Cara dovresti conoscere più persone, è sempre un bene avere persone su cui contare, scommetto che non hai nemmeno il fidanzato!”
Lo guardai furiosa, innervosita dalle sue parole:
“…E invece sì!” ribattei sbuffando, incurante di tutto.
Vidi mio nonno, Sota e mia madre voltarsi a guardarmi, mentre il signor Unzari sorrideva finalmente compiaciuto.
A quel punto non potei far altro che rispondere alle sue domande…non senza pensare al guaio in cui mi ero cacciata.

Inventai una storia perfetta, decisi di far vivere il mio 'ragazzo' in un posto lontano, giustificando così il fatto che nessuno lo aveva mai visto, immaginai di averlo conosciuto per caso, in negozio, mentre cercava un regalo per il compleanno del fratello, e dissi che non ne avevo mai parlato perché pensavo fosse prematuro.
Mi divertii soprattutto nel descrivere il suo carattere e le sue abitudini, lo resi bellissimo e quasi perfetto, e felice della mia idea lasciai tutti a bocca asciutta.
Quando poi, nel buio della camera di mio fratello, ripensai a quello che avevo fatto, mi resi conto del mio errore e rabbrividii, quello sarebbe stato il mio primo ragazzo ufficiale, mi dissi, e i miei parenti l’avrebbero certamente voluto conoscere…in che guaio mi ero cacciata?

Il giorno dopo, quando andai a lavoro, raccontai tutto alla mia amica e ovviamente mi diede della pazza. Sarebbe stato più facile, mi fece notare, inventare di aver rotto, ma il mio orgoglio proprio non me lo permetteva. Le feci promettere di aiutarmi e di parlarne col fidanzato appena possibile, in cerca di idee e magari anche di qualcuno che potesse salvarmi!
Sebbene non fosse necessario passai la sua pausa pranzo da sola al negozio, immersa nei miei pensieri, per lasciare a Sango la possibilità di rimanere da sola con Miroku ed evitare così l’ennesima figuraccia che avrei sicuramente fatto, quando avrebbe saputo anche lui della mia bugia.
Stavo finendo di mangiare un panino in piena solitudine quando sentii la porta aprirsi:
“Siamo chiusi!” gridai distratta.
“Allora cosa ci fa lei qui?”
Alzai la testa innervosita e sbuffai verso il cliente.
Allora lo vidi, incrociai il suo sguardo e mi fermai improvvisamente, era lui.
Era praticamente il ragazzo che avevo descritto la sera prima, lunghi capelli argentei, occhi ambrati, sguardo dolce, perfetto.
Certo, non avevo mai pensato a lui come a un mezzo demone, pensai guardando le orecchiette morbide che aveva in testa, ma era comunque bellissimo…
“Ehi, Bella Addormentata, ci sei ancora?”
La voce scocciata mi svegliò da quel sogno a occhi aperti e ribattei:
“Certo, ma come ti ho detto siamo chiusi!”
“Non mi sembra…”
“E invece sì, siamo in pausa pranzo!”
“Nella porta non c’è scritto nulla…”
Sobbalzai sorpresa, fissando il vetro chiaro dell’ingresso:
“Ah, la mia amica si deve essere dimenticata di mettere il cartello ma come puoi vedere il negozio è vuoto, segno evidente che tutti sanno gli orari!”
“Ma tu sei qui, e io sono un cliente…Kagome” aggiunse saccente guardando il cartellino che avevo attaccato alla divisa “e come saprai i clienti hanno sempre ragione. Devo comprare un regalo per…”
Sobbalzai ricordando la bugia che avevo detto, era un segno, se diceva che era per il fratello era veramente un segno…
“…per la mia ragazza.”
-appunto-
“E cosa vuoi?”
“Non so…qualcosa di decente.” disse fissando dei braccialettini con aria di sufficienza.
“Qui tutto è decente!”
“Certo…come no…”
“E che tipo è la tua lei?”gli chiesi ignorando il sarcasmo.
“Non so, un po’ ti assomiglia, ha la tua stessa corporatura" mormorò studiandomi attentamente "…ma Kikyo è molto più carina di te..”
“Bene…” soffiai tra i denti “prego allora! Da questa parte…”

Dopo mezz’ora ancora non eravamo giunti a nulla e, mentre io mi voltavo sempre più spesso per guardare fuori dalla porta in cerca di aiuto, sentii il ragazzo esclamare:
“Questo cosa sarebbe? Vendete anche i rosari?”
“Come?” mormorai distratta “deve essere un rosario anti…noo!” gridai appena lo vidi.
“Cosa c’è ora? Non possiamo nemmeno provare la merce esposta?”
Guardai terrorizzata l’oggetto che si era appena messo al collo e balbettai:
“Q-quello non è un rosario qualunque..è un rosario anti-demone…”
“Un…e sarebbe?”
Alla sua aria scettica risposi, seccata: “Beh, è elementare, basta dire ‘a cuccia’ che il dem…oddio!” mi interruppi improvvisamente, terrorizzata dal disastro che avevo fatto...
“Fammi indovinare…che il demone o mezzo demone che porta il rosario cade a terra?”
Lo guardai sollevarsi faticosamente dal pavimento dove lo avevo evidentemente mandato e sospirai:
“Scusa! Non l'ho fatto…oh no!”
“Cosa c’è ora?”
Lo guardai inorridita indicando qualcosa dietro di lui. Dei cocci sul pavimento mostravano il mio terzo problema:
“Hai anche rotto il vaso del quinto secolo dell’era Sengoku! Bravo!” gemetti disperata.
“Cosa? Come se fosse colpa mia invece che tua! Piuttosto…toglimi questa cosa!!!”
“Non posso, e se potessi non lo farei, antipatico!”
Mi guardò furioso e sospirai:
“Io non me ne intendo," spiegai "credo che non sia possibile toglierla prima di un certo momento…”
“E quando?”
“Io…uff e va bene, vado a chiederlo alla mia amica, lei se ne intende più di me, aspetta qui,” gli dissi “e non provare a scappare prima di ripagare il vaso! ..ah, tieni!” aggiunsi lanciandogli un oggetto “Prendi questo fermaglio per la tua ragazza…torno tra poco!” e uscii.


“Kagome, ma è possibile che non posso lasciarti sola un minuto?” mugugnò Sango, una mano sugli occhi, quando le spiegai la situazione.
“Perché…?”
“Kagome, solo tu puoi togliere il rosario, è vero, ma c’è un problema! Lo potrai togliere solo se entro questo novilunio lui si innamorerà di te…e mancano solo tre giorni!”
“Cosa?" esclamai "Non dire sciocchezze…ci deve essere..” mi interruppi improvvisamente, fissandola inorridita, la sua espressione mi diceva che non stava affatto scherzando e il mio sorriso morì velocemente.

Oddio...In che altro guaio mi stavo cacciando? - pensai - E soprattutto, cos'altro sarebbe successo ora???


Continua…


*Ciao! Come va? Ho trovato questa ed altre storie nei meandri del mio pc e ho deciso di pubblicarle, un po' per far pulito, un po' per affetto!^^"
Beh, che ne dite? L'ho scritta quest'estate ma devo dire che rileggendola mi ci sono rivista abbastanza, specie sulla parte dei parenti che ti vogliono maritare! Ovviamente non così tanto!;D Questa è proprio una catena di guai!!!^^
Colgo l’occasione per scusarmi con alcune di voi, se ho dimenticato di commentare o se seguo senza farlo alcune vostre storie mi spiace, purtroppo non ho proprio tempo! L’università e gli esami mi stanno distruggendo ma giuro che lo farò quanto prima, appena potrò! Come vedete questa fanfic non l’ho neanche scritta ora, l’ho trovata ad aspettarmi dopo secoli di tempo!;) Detto questo vi prego di scusarmi e con la promessa che rimedierò presto mando un bacione grande, grande, grande soprattutto a voi! A presto, spero, con la seconda e ultima parte!

Isyxx

P.S. mi faccio pubblicità, l’altra storia che ho trovato nel mio pc e che mi sembrava decente è su Twilight, non mi occupa molto tempo correggerla perché è praticamente pronta (più di questa, evidentemente l’avevo già corretta, manca solo la fine e qualche dettaglio!) e ho deciso di pubblicarla con aggiornamenti veloci, credo sia possibile leggerla anche senza conoscere il libro, è soprattutto una storia di vampiri piuttosto che altro…è un’AU ambientata nel 1699…un amore tra un’umana e chi è abituato a nutrirsene o piuttosto la Leggenda di quest'amore proibito! Questo è il link – qui – !
Detto questo, ho già detto troppo! Vado a ninna (è tardissimo!), ringrazio ogni Anima Pia che commenterà e apprezzerà questo capitolo, un baciotto a tutti!


______________________________
*Note:
La traduzione del nome è volutamente ‘cattiva’, in pratica l’amico del nonno si chiama ‘Zanzara Noiosa’! - NdIsy

   
 
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: Isy_264