Libri > Hunger Games
Ricorda la storia  |      
Autore: thewordsthief    19/11/2017    3 recensioni
[Spoiler Il canto della Rivolta]
Dal testo:
"Riesco a sentire nitidamente, però, la vita che mi abbandona, riesco a sentire tutto il mio essere disfarsi in migliaia di minuscole particelle, come se il mio corpo si stesse riducendo in cenere."
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Primrose Everdeen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Disclaimer: questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Suzanne Collins. Questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.
Sento le lacrime affiorare agli occhi mentre guardo la folla di bambini, feriti o senza vita, che mi circonda, e mi sforzo di ricacciarle indietro.
Non ora, Prim mi rimprovero piangerai più tardi.
Sento chiamare il mio nome dalla folla alle mie spalle, mi volto e scorgo Katniss. Nonostante tutto non riesco a trattenermi, e un piccolo sorriso mi increspa le labbra.
È viva. Katniss è viva.
Faccio appena in tempo a sussurrare il suo nome, che subito una seconda esplosione, ancora più forte della prima, mi rimbomba nelle orecchie. Registro vagamente che il mio corpo, ora interamente lambito dalle fiamme, viene sbalzato violentemente all’indietro.
Sento Katniss urlare il mio nome, disperata, e capisco che sto morendo. Ma io non sento dolore, sento solo un calore molto intenso. Riesco a sentire nitidamente, però, la vita che mi abbandona, riesco a sentire tutto il mio essere disfarsi in migliaia di minuscole particelle, come se il mio corpo si stesse riducendo in cenere.
È buffo, ma in questo momento non ho paura. So che tra pochi secondi, un minuto al massimo, sarà tutto finito. So che a breve lascerò questo mondo fatto di ingiustizia e crudeltà, so che sarò l’ennesima vittima innocente di questa guerra. E mi va bene così.
Katniss, so che ora non puoi sentirmi ma ti prego, quando sarò morta, stai vicina alla mamma, non permettere che si lasci andare un'altra volta. E tieniti stretto Peeta, perché quel ragazzo ti ama, glielo si legge in faccia, dagli una possibilità,  potrebbe renderti davvero felice, se solo tu glielo permettessi.
Ma soprattutto, non colpevolizzarti per la mia morte, non pensare che questa guerra sia colpa tua, perché non hai fatto nulla di male, anzi. Tu hai dato a queste persone un’occasione, e loro, per la prima volta dai Giorni Bui, hanno avuto il coraggio di coglierla. Non essere troppo dura con te stessa.
E mi raccomando, non pensare a me troppo spesso, non voglio che tu sia triste. Vivi bene, goditi il mondo che la mia morte sta aiutando a costruire, ce lo devi, a tutti noi che abbiamo dato la nostra vita per permettere a te di vivere la tua.
Sento che urli di nuovo, e mi si spezza il cuore a sentirti soffrire così. Vorrei poterti consolare, sai?
Vorrei poterti dire che va tutto bene, che io starò bene. Ma non voglio mentirti. Vorrei poterti dire almeno che mi dispiace morire, ma anche questa sarebbe una bugia.
Perché, credimi, non mi dispiace affatto. Non mi dispiace  lasciare questo mondo, così duro, così crudele, così impregnato di dolore, troppo perché una come me possa viverci. So che andrò in un posto migliore, dove tutto questo, il dolore e la guerra, saranno solo ricordi.
Ti aspetterò lì, Katniss, e un giorno ci rivedremo.
Solo, non avere fretta di raggiungermi.
Io starò bene. Starò con papà.
   
 
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Hunger Games / Vai alla pagina dell'autore: thewordsthief