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Autore: ballerina 89    19/11/2017    2 recensioni
Raccolta di One-Shot dedicata ai nostri capitan Swan. Le storie tratteranno come tema principale scene di vita famigliare che tutti noi vorremmo vedere nella serie ma che purtroppo ci sono state negate. I personaggi che troverete all'interno di questa raccolta sono gli stessi delle mie due opere precedenti ( Happy Begining e l'amore vince ogni cosa). Buona lettura a tutti voi.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Nuovo personaggio, Regina Mills, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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POV EMMA

Eccoci punto a capo come quattro anni fa. Siamo a casa dei miei genitori, io, Killian e le bambine e stiamo discutendo su chi sarà la fata madrina di Chloè. Non è assolutamente una scelta facile, ci sono già passata con Leila e se prima ero titubande sul fatto che una fata si prendesse cura della vita magica di mia figlia, adesso lo sono ancora di più. Diciamoci la verità: Blue non ha fatto un buon lavoro con Lei. La bambina ha vissuto moltissime situazioni di pericolo, tra cui il suo rapimento... dov'èra la sua fata madrina quando serviva? Se non fosse stato per me e Regina a quest'ora Leila non saprebbe neanche far spostare un peluche da una sedia all'altra. Non dico che debba usare i suoi poteri così a suo piacimento, ma visto che li ha manifestati fin da subito, avrei gradito che la sua fata madrina l'avesse aiutata almeno a controllarli... invece no.  Ora ci troviamo qui, seduti davanti al camino a discutere con i miei sul motivo per cui non voglio una fata a far da madrina a mia figlia.
- Mi spieghi che hai contro le fate? - chiede mamma alla mia ennesima protesta.
- Non ho nulla di personale contro di loro, solo che non mi fido. Non le ritengo all'altezza di questo compito. 
- Sono anni che le fate si prendono cura di bambini con poteri magici e non ci sono mai stati problemi gravi. Il compito principale di guidare le vostre figle spetterà comunque a voi due però almeno saprete su chi contare in caso di necessità!
- E dovrei rivolgermi a chi sentiamo? Per Leila mi avete indicato quella che secondo voi era la migliore: Blue... ma fate un passo indietro: e' stata la mia madrina, la madrina di Gideon e quella di Leila... non mi pare abbia fatto un buon lavoro con nessuno di tutti e tre.
- Quelle sono state circostanze particolari, lo sai anche tu.
- Fatto sta che non mi fido ugualmente. Ma per forza una fata deve essere la sua madrina? Solo a loro spetta questo compito?
- Certo che no, ma sono comunque le creature magiche meno toccate dai cattivi.  Potrei essere anche io la sua madrina ma pensaci...noi siamo sempre sotto attacco, chi si prenderebbe cura di lei - mi dice indicando Chloè - durante una guerra se noi siamo tutti impegnati nel fronteggiarla?
- Non lo so... ma so per  certo che troveremmo un modo in quel caso. 
- E' vostra figlia, spetta a voi decidere cosa è meglio per lei. Mettetevi a tavolino e pensate a chi potrebbe essere secondo voi una madrina perfetta per lei. Se non volete una fata io mi offro volentieri.  Non avrò la magia ma so usare l'arco, nessuno si avvicinerà mai a lei... a loro, perchè comunque mi prenderei cura anche di Leila.
- Disse la donna che la fece allontanare da sola... - rido. Ormai io e Killian l'avevamo superata e ci scherzavo su ma a mia madre non andava a genio questo nostro comportamento... evidentemente  ancora non si era perdonata. La vedo guardarmi in modo strano - Ok ok ok stavo solo scherzando. Prenderò in considerazione anche la tua canditatura... quella di Blue e quella di tutte le altre fate disponibili.
- Che ne dici di Belle? o di Regina magari - provò mio padre.
- Mmm... Belle sta con Gold il che è tutto un dire, Regina ha già tanti problemi per lei ci manca solo che le do un compito in più... no, la scelta non credo che cadrà su noi della famiglia. Forse Granny... che ne dici Killian? Si è sempre presa cura di tutti i bambini di Storibrooke sopratutto nei periodi più infernali e a nessuno di loro è mai stato torto un capello. 
- Potrebbe essere un'idea sai?
- E' un'idea fantastica invece! Anche Neal ha Granny come madrina. - interviene mia madre
- Ma come... non adorate le fate voi due?
- Si ma Neal non ha poteri magici, Granny è l'ideale per lui.
- Poteri o no credo che sia l'ideale anche per Chloè! Killian? - chiedo nuovamente conferma a lui
- Penso che si possa fare, alla fine è solo una figura in più che interverrà in caso di necessità. Speriamo non ce ne sarà mai bisogno. 
- Che Granny sia allora. Domani mattina passeremo al ristorante e le comunicheremo la notizia ok? Speriamo solo accetti.
- A proposito di domani - inerviene mio padre - Io avrei una commissione da fare e non posso proprio essere in ufficio... Killian potresti gentilmente sostituirmi?
- David lo farei volentieri ma domani sono impegnato al porto... a saperlo prima mi sarei organizato differentemente. Purtroppo ora non posso fare molto. Mi dispiace.
- Figurati, sono stato io a non averti informato per tempo. Emma, non è che tu potresti andare ? Solo la mattina. 
- io... ecco...
- So che sei in maternità ma non so a chi altro rivolgermi. - ecco il panico che si impossessa di me. No no e no... non voglio assolutamente andare a lavoro, dovrei lasciare le bambine a casa con qualcuno che non sia io... no, non ci riesco. Leila sarà anche abituata a stare con altre persone ma Chloè? Lei non l'ho ancora mai lasciata a nessuno, neanche per cinque minuti... non me la sento. E' ancora troppo piccola.
- Ti sostituirei volentieri, davvero papà,  ma le bambine a chi le lascio? Killian non c'è, te neanche e la mamma è a scuola. - provo a dire sperando se la beva.
- Regina! Puoi lasciarle a lei. Si è già presa cura di Leila no? 
- Emmm... Regina... ha da fare! Credo. - a quelle parole li vedo fissarmi curiosi
- C'è qualche problema? - chiede mio padre
Si! Certo che c'è qualche problema! Non voglio lasciare  Chloè. - No no, nessuno... perchè?
- sei strana...
- Lo so io che ha! - commenta Killian abbracciandomi - Tranquillo David, domani ti sostituirà Emma senza nessun problema. Ora però amore sarà meglio tornare a casa - mi dice indicandomi il divano dove si era appisolata Leila.
- Direi che hai ragione - rispondo un po freddamente andando a prendere la bambina mentre lui si occupava dell'altra. - Mamma, papà, ci vediamo, grazie per la cena.
- Ci sentiamo domani tesoro e... grazie per sostituirmi.
- Di nulla papà ! - rispondo forzando un sorriso e uscendo dalla loro abitazione. Aspetto di metterci in macchina prima di inveire contro di Killian.
- Perchè diavolo hai detto a mio padre che lo avrei sostituito quando gli stavo chiaramente dicendo di no!
- Lo sappiamo entrambi perchè stavi rifiutando.
- Tu sei davvero sicuro di saperlo? Io non credo o altrimenti mi saresti venuto in contro.
- Non te la senti ancora di lasciare Chloè da sola. - rimango senza parole... come diavolo ha fatto a capirlo. - Ho indovinato? - mi chiede con aria di sfida
Ignoro i suoi toni altrimenti dovrei prenderlo a calci nel sedere seduta stante - A maggior ragione dovevi appoggiarmi. E' ancora piccola, non l'ho mai lasciata da sola... non è ancora il momento di affidarla a qualcuno
- Emma, ci siamo già passati... il problema non è Chloè, sei tu che non riesci ad allontanarti da lei... da loro. Lo so, hai perso tanto con Henry e adesso non vuoi perderti nulla della loro infanzia, ma mezza giornata non ti cambierà la vita, Chloè neanche se ne accorgerà.
- Non ci riesco ok? 
- Lo so... ma prima o poi dovrai affrontare questa cosa. Ricordi che anche per Leila è stato così? Alla fine sei riuscita a fidarti a lasciarla con altri perchè per Chloè dovrebbe essere diverso?
- Leila aveva un anno quando l'ho lasciata sola per la prima volta.
- Ed è stato un trauma per lei ricordi? Ha pianto per l'intera giornata.  E' meglio abituarli fin da subito  e se te hai intenzione, come mi hai detto qualche giorno fa, di tornare a lavoro tra qualche mese  è meglio se inizi ad abituarti all'idea. - metto il broncio. ha ragione lo so ma è più forte di me.  - Che c'è? - mi chiede sapendo di aver fatto centro.
- odio ammettere che hai ragione! - sbuffo -  magari  però possiamo affrontare il distacco tra qualche tempo...ora è davvero troppo piccina.
- Non si discute, ho già mandato un sms a Regina ed è più che felice di badare sia a Leila che a Chloè. Ora davvero rilassati...
- La fai facile te!
- Beh... conosco un modo per farti rilassare niente male - si avvicina e mi bacia - vorresti provare? - continua le sue avance avvicinandosi questa volta al mio collo. Ricambio quelle attenzioni ma all'improvviso veniamo richiamati all'ordine da una vocetta che ci fa sussultare entrambi
- Papà che faiiii alla mamma??? - chiede stropicciandosi gli occhietti
- Principessa! - esclama lui - Ti sei già svegliata?
- Si facevate rumore! - mi venne da ridere e guardai Killian che non era da meno. Non stavamo facendo nulla di male, ma non ci era mai capitato di lasciarci andare ad effusioni palesi con le bambini nelle vicinanze.
- Scusa se ti abbiamo svegliata principessa, tra poco arriveremo a casa e potrai tornare a fare bei sogni
- Andiamo dai! - dico mettendo a moto e diriggendomi verso la nostra dimora. 
***

il mattino seguente (POV KILLIAN)

Mannaggia a me e a quando non chiudo le tapparelle la sera. Eccomi qui! pronto ad iniziare una nuova giornata... o quasi pronto. Mi sono appena svegliato a causa della troppa luce che entra in stanza e ora sono steso nel mio letto con gli occhi ancora chiusi a cercare di riprendere sonno. Niente da fare, tentativo fallito. Allungo una mano in direzione di mia moglie per coccolarla un po' ma stranamente non la trovo. Apro immediatamente gli occhi per accettarmi della cosa e noto che ho ragione, non è a letto. Vago con gli occhi ancora assonnati per tutta la stanza ma non è neanche li. Dove diavolo è finita? Le mie narici vengono invase da un profumino delizioso e il mio cervello inizia finalmente ad elaborare pensieri di senso compiuto: Emma è in cucina! Mi alzo dal letto e la raggiungo.
- Buongiorno amore! - mi dice non appena mi vede scendere le scale.
-Buongiorno! Come mai mattiniera questa mattina? 
- Non avevo sonno... così sono scesa!
- Mmmh... ok! - le dico poco convinto. -Questo profumino è molto invitante, che stai cucinando?
- Pancackes!
- Wow! Mi piacciono i pancackes! - dico maliziosamente mentre le sposto i capelli tutti da un lato per dedicarmi al suo collo.
- Frena i bollenti spiriti capitano! Non finirà come l'ultima volta.
- Voglio ben sperare, perchè sono rimasto alquanto insoddisfatto dall'itrusione di tua madre.
- Intendevo dire che non se ne fa niente amore!
- E perchè mai?
- Perchè tua figlia è proprio dietro di te! - mi risponde ridendo.
Mi giro di scatto e la vedo seduta a tavola intenta a cercare il senso dei nostri discorsi.
- Ciao Papààààà! - esclama
- Ma questa bambina non dorme mai? - dico ad Emma la quale continua a ridere per le mie reazioni. Decido di ignorala perchè altrimenti dovrei punirla a mio piacimento ma ci sono dei minori in questo momento tra di noi quindi è meglio evitare. Mi dedico a mia figlia - Amore di papà, che ci fai già in piedi? E' domenica!
- Chloè ha pianto e mi ha svegliata! - dice arrabbiata. 
- Mannaggia! Ora però la sorellina sta dormendo, non vorresti andare a riposare un altro po'?
- No, no, no! Ho fame e voglio i pancakes!
- Anche il papà vorrebbe dei  pancackes amore, non sai da quanto li sto desiderando!
- KILLIAN! - mi rimprovera Emma sapendo a cosa sto alludendo
- Che c'è mamma? Perchè papà non può mangiare i pancakes?
- Già Emma! Perchè? - la prendo in giro.
La vedo fare un lungo respiro, stava per rispondermi ma cnsapevole della bambina tra di noi a quanto pare ha preferito non replicare. Si limita a lanciarmi un'occhiataccia mentre poggia il piatto con i pancackes sul tavolo.
- Prego servitevi pure! - ci dice - Leila non più di due sia chiaro e tu Killian... beh... mangia tutti quelli che vuoi perchè saranno gli unici pancake che vedrai oggi.  - mi guarda con aria di sfida. 
- Sei cattiva! - protesto. 
- Si si si certo! - fa una pausa e la vedo tornare seria. - Senti Killian, scherzi a parte, non è che potresti non andare al porto oggi? Se devo davvero andare alla stazione preferisco che ci sia tu qui a casa con loro.
Ecco spiegato perchè non aveva dormito come al suo solito. Era preoccupata. - Amore ne abbiamo già parlato, verrà Regina a controllarle devi stare tranquilla. 
- Si lo so però...
- Però niente! E' solo per mezza giornata. Vedrai che passerà in fretta. 
- Su Leila sono tranquillissima, è abituata a stare con Regina ma Chloè? Non l'ho mai lasciata da sola... e se Regina non fosse in grado di farla calmare se piange? E' una neonata Killian, non è semplice da gestire.
- Chloè starà benone! E se proprio Regina dovesse aver bisongo di aiuto ci sono sempre i cellulari. - non la vedo molto convinta. - Dai tranquilla vai a vestirti, non vorrai andare in ufficio conciata così vero? - indico la sua fantastica camicia da notte. E' davvero un peccato che Leila sia già sveglia.
- Se serve per convincerti a lasciarmi a casa allora si, credo proprio che andrò cos'!
- Non ti rispondo neanche! Vai. - Le do un bacio a stampo dopodichè l'accompano su per le scale. Una volta assicurato che si stia davvero vestendo torno guù da Leila per giocare un po' con lei prima di andare a lavoro ma veniamo interrotti dal suono del campanello. 
- Papà papà è zia? - mi chiede tutta felice.
- Credo proprio di si amore, andiamo ad aprirle! - la prendo in braccio e andiamo ad aprire la porta.  
- È qui che abita la mia bella principessa? - fa Regina appena vede mia figlia
- SIIIIIII!!!!! Zia ciaoooooo! - risponde con  entusiasmo per poi buttarsi tra le sue braccia. 
- Come mai siamo già sveglie?
- Mi ha svegliato mia sorella!
- Capisco... ascolta, ho portato due cartoni animati, vogliamo vederne uno questa mattina?
- Siiiiiiiiii! - mai vista tutta questa felicità di prima mattina da parte di quello scriccioletto. Di cosa si preoccuperà mai Emma non lo so.
- Tieni scegline uno e inizia vederlo io tra poco ti raggiungo.
- Va bene... - Leila si allontana mentre io e Regina rimaniamo nell'altrio a chiacchierare
- Non vedo la tua adorata mogliettina, dov'è?
- E' di sopra che si sta preparando, è in ansia.
- Per il rientro?
- Magari fosse per questo...in realtà non se la sente di lasciare Chloè.
- Che c'è non si fida per caso? - mi chiede preoccupata
- Ma che scherzi? Certo che si fida, non sei assolutamente tu il problema.  Diciamo che è in modalità mamma apprensiva. E' la prima volta che la lascia a qualcuno. Penso che soffra più lei il distacco che la bambina. 
- Le manderò una foto della piccola ogni cinque minuti allora così starà un po' più tranquilla.
- Fermati, ti prego non lo fare.  Se l'abitui così è la fine!
- Ciao Regina sei già qui? - ci interrompe Emma scendendo le scale per raggiungerci e salutare la sua amcica - Di cosa parlavate? 
- Niente di interessante, le solite cose. Tu tutto bene?
- Non mi lamento. Senti... sicura che non hai niente di meglio da fare per oggi? Posso rimanere a casa e chiamare papà se non puoi.
Mi venne da ridere così anche a Regina. - Scherzi vero? Sono libreissima e non vedo l'ora di passare del tempo con le mie nipotine preferite.
- Non mi offendo se hai da fare davvero! - insiste.
- Emma! Falla finita ok?  - la rimprovero mettendo fine a quella assurda strategia. - Devi stare tranquilla, Leila è in ottime mani e così anche Chloè.
- Lo so ma...
- Ma è tardi e devi andare a lavoro. - l'accompagno fino verso la porta ma proprio nell'istante in cui stava per uscire qualcuno si mise a piangere: Chloè.  Vedo Emma voltarsi e prendere la direzione delle scale come una furia. Ho provato a dirle qualcosa ma non ho fatto in tempo, è già fuori dalla mia vista. La raggiungo insieme a Regina e come immaginato la trovo nella cameretta della piccola intenta a cullarla. 
- Amore di mamma che c'è è? - le sento dire. Al suono di quella voce mia figlia si calma immediatamente. - Ecco brava la mia bambina! - E' una scena tenerissima e starei ore intere ad ammirarla se non fosse così tardi.
- Emma se non esci immediatamente da qui ti prendo a calci. 
- Killian!
- No amore è tardi. 
- Tua figlia stava piangendo se non te ne fossi accorto.
-  Hai detto bene, stava. Ha smesso quindi puoi tranquillamente darla a Regina e andare a lavoro.
- Emma puoi fidarti di me, starà bene! Per qualsiasi cosa prometto di chiamarti. 
- E va bene! - adagia la bambina nelle braccia di Regina - Fai la brava con la zia! le dice baciandole la testolina. 
- Digli un po' te alla mamma che non deve preoccuparsi... staremo benissimo insieme. - 
- Mi raccomando, ti ho lasciato i biberon nel frigo devi solamente scaldarli. Tra un oretta falla mangiare e da lì conta tre ore.  Cambiala dopo ogni pasto e stai attenta a Leila che le faccia i dispetti. 
- Finito? - la prendo in giro per tutte quelle raccomandazioni.
- No! - mi risponde per poi voltarsi verso Regina. - Ci vediamo da Granny per l'ora di pranzo. vestila in maniera che non prenda freddo
- Freddo? - replica lei - Ci saranno 40 gradi all'ombra fuori.
- Hai capito che intendo. Killian raggiungici così parliamo anche con Granny per la questione madrina.
- Avete scelto Granny alla fine?
- Si sembra la scelta più adatta.
- Lo penso anche io. Avanti andate o farete entrambi tardi. Ciao ciaooooo!
Vedo Emma ancora un po' titubante ma non le do modo di dire o fare nulla perchè la prendo sottobaraccio e la porto con me in macchina. Una nuova giornata lavorativa sta per iniziare.
***

POV REGINA

So che Emma e Killian vogliono solamente che mi prenda cura delle piccole, ma proprio non ce la faccio a non dargli una mano anche per quando riguarda la sistemazione della casa. Do una sistemata alle camerette delle bimbe e al soggiorno che Leila ha in pratica messo ko dopodichè mi siedo anche io sul divano insieme a questa piccola peste a guardare il cartone animato che le ho portato. Sento il mio cellulare squillare, guardo la schermata e vedo che è Emma. Chi lo avrebbe mai detto che quella ragazza smarrita sarebbe diventata una mamma modello? Eppure eccola qui a chiamare ogni dieci minuti per controllare che tutto sia ok. Deciso di non risponderle... ne a questa ne alle chiamate successive. 
- Zia, zia! il tuo cellulare sta suonando. Perchè non rispondi? 
- Non mi va!
- È lo zio?  tI ha fatto arrabbiare? 
ma da chi li sentirù questi discori? - No, è la tua mamma che sta chiamando.
- E' lei che ti ha fatto arrabbiare? Per questo non rispondi? - mi dice avvicinandosi a  me e guardandomi con gli occhioni da cucciola.
- Stai tranquilla, non ho litigato con la tua mamma... è solo che mi sto prendendo cura di te e non voglio che ci disturbino. La mamma tanto ci raggiungerà per pranzo.
- Sei la zia migliore del mondo! Ti voglio bene!
- Anche io amore te ne voglio. 
Finiamo di guardare il cartone animato dopodichè iniziamo a giocare con le sue bambole. Siamo nel bel mezzo di un piccolo ricevimento tra principesse quando Chloè si sveglia richiamando la mia attenzione. Leila inizia a sbuffare infastidita.
- Rieccola che inizia piange. Non la sopporto!
- Leila tesoro non si dice cosi! E' normale che i bambini così piccoli piangano. Anche tu lo hai fatto. Aspettami qui, vado a vedere di cosa ha bisogno e sono subito da te.
- Hai detto che non ci avrebbe disturbato nessuno! 
- Lo so ma la tua sorellina a quanto pare non è dello stesso parere. - noto che ci è rimasta veramente male, smette di guardarmi e continua a giocare con le sue bambole ignorandomi. La vedo sforzarsi di non piangere ma non riesce a trattenere un piccola lacrima. Mi piange il cuore vederla così ma so anche che non posso dargliela vinta. Chloè ha bisogno di attenzioni. 
- Ti va di venire di sopra con me a darle da mangiare? -  provo a dirle nella speranza di farle tornare almeno un piccolo sorriso. 
- Posso farlo io? - mi chiede speranzosa e allora capisco che sono ancora in tempo per rimediare
- Se stai attenta e non le fai i dispetti si!
- Va bene andiamoooo! -  dice correndo di sopra. La raggiungo e insieme diamo il biberon a Chloè. La piccolina sembra calmarsi per un paio di minuti ma poi riprende a piangere. 
- È un antifurto non la sopporto mi fanno male le orecchie. - si lamenta la più grande
- Che ne dici di iniziare a vedere l'altro cartone che ho portato? Mi hanno detto che è meraviglioso.
- Vieni con me?
-  Certo, ti raggiungo non appena finisce di piangere ok? Non ci metterò molto. - senza capricci annuisce e esce dalla stanza.  La controllo mentre scende le scale dopodiché mi concentro su Chloè che continua a piangere disperata. Dopo buoni dieci minuti la situazione non cambia... non so più che fare.
- Che hai tesoro?!?! Hai mangiato, ti ho cambiata... di cosa hai bisogno è? -  E' evidente che in braccio non ci vuole stare, provo a metterla così nella carrozzina nella speranza che si addormenti ma niente da fare, ho ottenuto il risultato contrario, sta piangendo ancora più forte. Che fosse qualche piccola colichetta? Provo a massaggiarle il pancino ma la storia non cambia. - Capricciosa come la tua mamma!  - le dico ripensando a quanto abbiamo impiegato io e Killian per convincerla ad andare a lavoro.  E se avesse ragione lei? Se fosse davvero ancora troppo piccola per stare separata dalla sua mamma? Mmmh... non lo so ma una cosa è certa: mi è venuta un'idea su come calmarla. Vado nella stanza da letto di Emma, prendo un suo foulard e gli spruzzo sopra il suo profumo. torno nella stanza della piccola e  adagio il foulard nella culla accanto al cuscino. Nel giro di tre secondi eccola che smette di piangere e piano piano si addormenta. - incredibile... ti manca la tua mamma vero? - sorrido, prendo il telefono, immortalo il momento e invio la foro ad emma con allegato un messaggio: 

"Non abituarti a foto ogni 5 secondi perchè non lo farò. Questa è solo un'eccezione. Ho dovuto metterle accanto il tuo profumo per farla calmare. Le mancavi. Ps. Tranquilla ora non le manchi più. ci vediamo tra un paio d'ore da Granny.

la sua risposta come facilmente prevedibile non tardò ad arrivare:

" Vuoi che torni a casa? Sicura che sia tutto ok?"

"Si mammina ansiolitica. E'  tutto ok! Chloè adesso dorme e Leila guarda la TV. Pensa a lavorare."

"Mandami qualche altra foto, di entrambe possibilmente."

"Non ci penso proprio. Devi abituarti all'idea di staccarti da loro. Ciao ciaoooo"

"Stronza!"


***
Guardo l'orologio e mi accorgo che è quasi ora di pranzo. Preparo le bambine dopodichè ci avviamo da Granny. 
- Regina mi sono persa qualcosa? - dice Granny scherzando non appena mi vede entrare con a seguito la prole dei miei amici.
- Divertente, davvero divertente! - le dico senza tanti giri di parole, sono stanca e la sua ironia non mi aiuta di certo. 
 - Come non detto! - alza le mani in segno di resa - Non dirmi che qui dentro c'è la piccolina di casa Jones? - chiede poi indicando la carrozzina
- E' proprio lei invece-
- UUU... fammi vedere com'è cresciuta questa signorinella! - si avvicina
- D'accordo, ma non svegliarla.  Ho impiegato più di 40 minuti per farla addormentare, se si sveglia è la fine.
- Messaggio ricevuto! Starò a debita distanza....  Ooooh ma è un amore!!!!! 
- Ci sono anche io! - dice Leila strattonando Granny per il grembiule.
- Ei piccola peste! - le dice rivolgendole un gran sorriso - Cosa posso prepararti per pranzo?
- Formaggio alla griglia e patatine.
- Mangi come tua madre amore di zia! Per  me invece fai un' insalata e per secondo... vedi un po' te, niente cibi grassi però
- Perfetto! accomodatevi, faccio in un lampo.
Faccio scegliere il tavolo a Leila e ci accomodiamo. Guardo l'ora e noto che Emma è in ritardo. 
- Zia ma la mamma quando arriva?
Bella domanda - Dovrebbe essere a momenti amore! - prendo il telefono per controllare se mi ha chiamata e trovo un suo sms. 

"Il destino è contro di me. Non posso allontanarmi dalla stazione. Ci vediamo direttamente nel pomeriggio. Ho sentito anche Killian ed è nella mia stessa situazione. Tutto ok con le bimbe?

" Questa si chiama provvidenza divina Swan. Tranquilla stanno con me e sono tranquille entrambe."

- Ziaaaaaa.... ma la mammaaaaaa? Perchè ancora non viene! - continua a ripetere impaziente
- Mi è appena arrivato un suo messaggio, deve rimanere a lavoro ancora per un po' siamo solo io te e chloè per pranzo. - la vedo incupirsi
- Uffa... a me manca la mamma però.
- Non stai bene con zia? - le chiedo
- Si ma non sono più abituata a non vedere mamma per tanto tempo. Io non voglio che torni a lavoro
- Se dopo pranzo andassimo a prendere un gelato e poi dritti alla stazione ti mancherebbe un po' di meno?
- Siiiiii! Sei la migliore Zia del mondo.
- Vedo che siamo contente! - esclama Granny portando le nostre ordinazioni 
- Si tra poco andiamo dalla mamma!
- UUU è fantastico! Vi lascio pranzare allora. - si allontana lasciandoci sole. 
Mangiamo in tutta tranquillità parlando dei due cartoni animati precedenteme visti e organizzando in grandi linee il pomeriggio. 
- Zia devo andare in bagno! - mi dice saltellando
- Vai da sola? - le chiedo 
mi guarda strano e poi mi dice di no con la testa - Mamma dice che non devo andare da sola nei bagni pubblici perchè posso prendere le malattie. 
-  Ho capito, ti accompagno. Granny?!?! Posso chiederti di badare a lei per cinque minuti? - indico Chloè - Porto Leila in bagno
- Assolutamente si, sarebbe un onore.
- Perfetto! Non ci metterò molto. Ti sposto la carrozzina qui così stai più comoda per controllarla dal bancone.  Mi raccomando... Emma mi uccide se la trova anche solo con il vestitino sgualcito.
- Tranquilla Regina, è in ottime mani.
- Zia mi scappaaaaa! Mi scappaaaaaa!!!!! 
- Andiamo birbantella! - le prendo la manina e a passo svelto l'accompagno sul retro per darle una mano. 
- Brava, ora lava le manine e torniamo di la, Chloè ci sta asp...
Non finisco la frase che un rumore assurdo fa tremare l'intero locale. Un'esplosione credo. Sento delle grida provenire dalla sala accanto e un gran baccano. Il locale sembre in preda al panico più totale.  Mia nipote per lo spavento inizia a piangere  -Che è stato zia??? Ho pauraaaa!!!!!! - mi dice singhiozzando. Non so cosa stia succedendo ma non è nulla di buono. Cerco di non farle percepire le mie ansie e provo a tranquillizzarla. 
- Non so cosa sia succeso amore ma sono sicura che non è nulla di grave. Resta qui e non ti muovere per nessun motivo ok? Torno subito. 
- No, non lasciarmi da sola... La gente urla... e se è  un mostro? Io ho pauraaa!!!! 
- Devo andare a controllare che tutto sia ok, stai tranquilla e rimani qui nascosta.
-  Mi verrai a riprendere vero? Non mi lascerai da sola!
- Dammi dieci secondi. Faccio in un attimo. Comincia a contare...
- Uno... due... tre...
Esco dal bagno e mi diriggo verso la sala... vengo avvolta da un'enorme quantità di fumo - ma che diamine....-  l'odore non mi dice nulla di buono. -  Puzza di... BRUCIATO! - Mi affretto a raggiungere la sala e mi accorgo che il locale sta prendendo fuoco. - O mio dioooooo!!!! - mi guardo attorno per vedere se è rimasto qualcuno all'interno ma forunatamente sono usciti tutti. A parte me e Leila il locale è vuoto. Tiro un sospiro di sollievo e Corro indietro dalla bambina.
- Leila amore! - le dico appena la vedo -  Dobbiamo fare un gioco. - cerco si sorride per non farle capire cosa sta succedendo. 
- Quale?
- Si chiama gioco della giducia rivisitato.
- E come si gioca? 
Bella domanda. - Io mi calerò dalla finestra tu ti lancerai giù dritta dritta tra le mie braccia. Ok?
- Sembra spaventoso!
- Non lo è! -  senza darle diritto di replica apro la finestra e salto giù.  Siamo al primo piano... non sarà come essere al piano terra ma non è neanche così alto da farsi male. Non per me almeno. Guardo Leila affacciata alla finestra e non la vedo per nulla convinta.
- Avanti amore salta! - la incito
- No... ho paura!
- Amore ci sono io, non ti succederà nulla, salta giù!
- No ziaaa, non ci riesco. Io esco dalla porta!
- NOOO! - grido terrorizzata facendola bloccare sul posto. Devo trovare il modo di farla scendere. le farei utilizzare tranquillamente la magia ma ho paura che dietro tutto questo possa esserci qualche essere malvagio quindi è meglio evitate.  Ho promesso ad Emma di difendere le bambine quindi mi sarei affidata alle arti magiche solo se necessario - Amore lo so che hai paura ma devi fidarti di me,non succederà nulla. Ti prendo io. Chiudi gli occhi e salta.
- No zia.... non voglio.
- TI prego amore! Devi saltare adesso. Se mi vuoi davvero bene allora devi saltare.
La vedo titubante ma finalmente dopo minuti interminabili ecco che chiude gli occhi e salta. La prendo al volo.
- Brava amore hai visto che ti ho presa? 
- Ce l'ho fatta, sono stata brava!!!!!
- Sei stata bravissima ma ora è meglio se ci spostiamo. - di corsa raggiungiamo gli altri dall'altra parte della strada. 
- Regina eccoti! Grazie al cielo state bene, ho temuto il peggio!  - mi dice Granny vedendoci.
- Che diavolo è successo! - domando ancora frastornata.
- C'è stata un'esplosione!  Non so a cosa sia dovuto... stanno arrivando i pompieri.
-  L'importante è che state tutti bene! C'è qualche ferito? 
- No! Fortunatamente siamo riusciti ad uscire prima che le fiamme raggiungessero la porta principale. 
- Menomale. - mi guardo intorno - Granny scusami, so che se proccupata per il locale ma volevo chiederti di Chloe. L'avete portata in un luogo dove non respiri tutto questo schifo vero? - chiedo in tutta tranquillità.
- Chi? - mi risponde lei confusa
- Granny! - alzo gli occhi al cielo -  Chloe, la bambina!  La figlia di Emma e KIllian... possibile che tu non abbia ancora imparato il suo nome?
- La bambina... ah si! Io nella confusione ho detto di prenderla ma non so chi lo ha fatto. - si guarda attorno - i clienti non si sono allontanati, sono tutti qui. 
- Non vedo la bambina però... - comincio ad agitarmi pensando che qualche maleintenzionato possa averla presa.
- Ragazzi scusate... chi di voi ha portato in salvo la bambina che era dentro? - tutti si guardarono a vicenda ma nessuno risponde. Vedo Granny gardarmi bianca in volto.
- Per la miseria Regina... credo che.... che sia  rimasta dentro! 
- COOOOOOSAAAA?? - grido 
- O Mio Dio! Nel panico ho chiesto di portarla fuori... credevo lo avessero fatto! - Si portò le mani sul viso. 
- UNA COSA DOVEVI FARE! UNAAAAAAAAAAAAAA! - Grido con quanta più forza avevo mentre mi avvicino al locale.
- Ferma dove vuoi andare?
- VADO A PRENDERE LA BAMBINA GRANNY !
- È pericoloso, non puoi andare.
- Ma ragioni per caso?  C'E' UNA NEONATA LI DENTRO! BISOGNA TIRARLA FUORI DI LI AL PIU' PRESTO.
- Stanno arrivando i pompieri! 
- NON HO TEMPO PER ASPETTARE I POMPIERI! Prendi Leila e portala in un posto dove non respiri questo fumo. - la vedo perplessa -che stai aspettando... CORRI! - Mi diriggo verso il locale, prendo la pompa dell'acqua, mi bagno dalla testa ai piedi e entro dentro. Cerco di mettere a fuoco quello che hp davanti dato il fumo che mi circonda ma non riesco a vedere nulla. Come diavolo farò a trovarla se non vedo un tubo. Improvvisamente La sento piangere... è viva!  Faccio mente locale ripensando a dove l'ho lasciata prima di andare in bagno con Leila. Le  fiamme non dovrebbero ancora essere  arrivate li. Provo ad avanzare ma il passaggio è bloccato.  senza pensare alle conseguenze passo oltre quel muro di fuoco e raggiungo, sentendo le sue grida,  la piccolina.
- Amore shhhhh.... amore stai tranquilla è tutto finito adesso.  La zia adesso ti porta fuori.
La prendo in braccio e mi reco verso il bagno dove ho  già tentato la fuga. Salto nuovamente, questa volta con la creatura tra le braccia e correndo come una matta mi allontando da quell'inferno.

POV EMMA.

Ho appena ricevuto una chiamata dai pompieri di Storybrooke. C'è stato un'incendio da Granny. Il mio primo pensiero va alle bambine e a Regina, vista l'ora dovrebbero essere anche loro li. Il panico mi assale. Senza curarmi di lasciare qualcuno a capo della stazione mi diriggo a gran velocità verso la locanda. Le fiamme si vedono anche in lontananza. Non so con quale forza io mi stia ancora tenendo in piedi. Il mio cervello inizia a vagare e milioni di pensieri e preoccuapazioni  si fanno spazio nella mia testa. Spero con tutto il cuore che loro non siano li e che per qulche stramba idea di Leila siano uscite fuori. Vedo delle persone  in lontananza ma non riesco a scorgere le mie bambine e la mia migliore amica. Dove diavolo vi siete cacciate! lascio la macchina in mezzo alla strada e a gran velocità mi reco verso quella marmaglia di persone.
- Scusate... avete visto due bambine? Una ha quattro anni è biondina con gli occhi azzurri e l'altra...
- Emma! - mi sento chiamare, mi giro e vedo Granny con in braccio la mia piccola Leila. Tiro un sospiro si sollievo
- LEILA AMORE MIOOOO! - le corro in contro per poi prenderla in braccio e abbracciarla - Stai bene tesoro? Sei ferita? - le dico scrutandola attentamente. Sembra non avere nulla.
- Ciao mamyyy! Io sto bene, perchè? - mi chiede curiosa 
- Emma, la bambina non sa nulla, Regina è riuscita a farla uscire dal locale senza farle capire cosa stava succedendo
- E' Fantastico... dov'è adesso?  Dove sono lei e Chloè?  Perché Leila è qui da sola?
- Regina mi ha chiesto di portarla lonano da questo bordello per non farle respirare il fumo.
- Ok, perfettamente daccordo ma lei e l'altra mia figlia dove sono? 
- Emma... non so come dirtelo ma... 
- Dirmi cosa! - la sua espressione non mi piaceva per niente. Ecco che quella sensazione di panico torna a scorrermi nelle vene
- Regina è dentro!
- COSAAA! E PERCHE'????????
- Ha accompagnato Leila in bagno e mi ha chiesto di controllare la piccina. C'è stata l'esplosione e nel panico ho dovuto prendere i registri di cassa e ho chiesto a qualcuno di prendersi cura di lei. Non credo che mi abbiano sentito. La bambina è rimasta dentro. Regina è tornata dentro a riprenderla.  - Mi sento mancare la terra sotto i piedi. Mia figlia è... non riesco neanche a formulare dei pensieri di senso compiuto. Mi sento avvolgere la vita da qualcuno, mi volto e vedo uno dei pompieri sorreggermi. 
- Signora si sente bene? - mi chiede ma io non lo calcolo e mi lancio come una furia su Granny
- SEI UN'INCOSCENTE ECCO QUELLO CHE SEI! Hai condannato mia figlia a morte!!!!!
Il ragazzo riesce a bloccarmi prima che io riesca a mettere le mani addosso alla cara e dolce nonnina. - Si calmi, sono intervenuti anche i miei colleghi ad aiutare la donna nel locale, vedrà che avdrà tutto bene.
- Emma mi dispiace io...
- STAI ZITTA! PREGA CHE NON SIA SUCCESSO NULLA A NESSUNA DI LORO DUE  ALTRIMENTI IL TUO LOCALE  IN FIAMME SARA' L'ULTIMA COSA CHE VEDRAI.
- Emma...  - al sentire pronuncire il mio nome da quella voce mi blocco seduta stante. So perfettamente chi mi sta chiamando ma ho paura a girarmi. - Emma... - mi chiama di nuovo. - Non so come ma mi faccio forza e mi volto. Vedo Regina, in ginocchio  completamente stremata che tiene un piccolo batuffolino urlante tra le braccia. 
- REGINAAAAA! Regina stai bene? Come sta lei! - chiedo andondole incontro e togliendole Chloè di dosso perchè dolorante. Le scruto entrambe, mia figlia sembra star bene a parte il rossore al viso per via del pianto, Regina al contrario sembra un po' malconcia. Prendo il cellulare dalla tasca dei miei pantaloni e chiamo l'ambulanza.
- Va tutto bene Emma... io sto bene, lei come sta?
- Stanno bene... le bambine stanno bene, grazie a te.  Fammi vedere il braccio! - dico notando la maglia inesistente in alcuni punti
- Sto bene davvero, non pensare a me! Pensa a loro. - dice indicando le bambine.
- Ti sei ustionata altrochè! 
- Non ha importanza, basta che lori stiano bene!
- Non potevi usare la magia?
- Non sappiamo ancora a cosa sia dovuta l’esplosione... e se con la magia avrei fatto di peggio?
- Hai rischiato di morire te ne rendi conto????????? - dico ormai piangendo data tutta la tensione.
- Sta arrivando l'ambulanza! - ci avvisa uno dei pompieri iniziando a prendere Leila e successivamente Chloè. Una volta sistemate le bambine al suo interno, adagiarono Regina su una barella e le trasportarono in ospedale. 
Quando arrivai li trovai già mia madre, mio padre, Henry e Killian ad aspettarmi. Fu in quell'esatto momento che crollai iniziando a piangere disperata. Se non fosse stato per il pompiere che spiegò a grandi linee le condizioni delle ragazze alla mia famiglia, moltro probabilmente data la mia reazione li avrei fatti morire di infarto temendo il peggio. Killian mi fece alzare per poi portarmi su una panchina. Non disse nulla e mi tenne stretta a se fin quando non mi sentì un po' più rilassata.
- Ti senti un po' meglio? - mi chiede. Annuisco - Andrà tutto bene, staranno tutte e tre bene.
- Non dovevo andare a lavoro! Se fossi rimasta a casa...
- Magari sarebbe successo il peggio. Avevamo in programma di andare da Granny comunque... 
- Lo so ma... Non spettava a Regina il compito di salvarle...
- Non ci pensare ok? Non è stata colpa tua. Regina sta bene.
- Ha... ha salvao la vita a Chloè! Le sarò riconoscente a vita!
- Hai visto che potevi fidarti? - mi sorride e poi mi abbraccia ancora più forte con l'intento di farmi calmare ancora un po.
- Sono preoccupata per lei. Non sembrava stare bene quando l'ho vista.
- Se la caverà! La conosci... è un osso duro.
Venieamo interrotti dal Dottor Whale che uscenso dal pronto soccorso ci viene incontro: 
- Allora? - chiedo terrorizzata. Anche se le ho viste poco prima non posso far a meno di preoccuparmi
- Poteva finire in tragedia... siete stati fortunati.
 - Come stanno?
- Allora... Leila sta benissimo, l'hanno allontanata subito quindi non ha subito nessun tipo di danno.  Potete riportarla a casa anche adesso. La più piccolina invece vorrei tenerla monitorata per una settimanella. Sembrerebbe star bene ma ha comunque respirato tutto quel fumo... voglio escludere qualsiasi cosa prima di dimetterla visto la sua tenera età.
- O Dio! - mi porto le mani alla bocca terrorizzata
- È solo routine Emma! Davvero... non c'è da preoccuparsi.
- Regina?
- Regina ha un po' di ustioni qua e là. Non sono gravi ma vanno comunque medicate. Terremo anche lei qui!
annuisco - Possiamo vederle?
- Certo. Vi portò prima dalle vostre bambine.
Seguiamo Whale e ci incamminiamo verso quei tetri corridoi entrando nel reparto di pediatria. 
- Mammina! - sento chiamarmi in lontananza.
- Leila amore di mamma! - cerco di non farle capire che ho pianto fino ad ora.
- Guarda! Mi hanno dato un lecca lecca perché mi sono fatta visitare senza piangere!
- Ma sei stata bravissima allora!
- Chloè invece ha pianto tanto! - mi dice indicando la sorellina che era in un lettino per neonati - Dott whale? Posso avere anche il suo lecca lecca visto che lei ha pianto?
- Guarda sono in quel cestino, prendi tutte quelle che vuoi!
- Evviva!!!!!
- Non esagerare signorina che dopo non ceni!
- Va bene mamma.
- Senti whale posso rimanere con la piccola in questi giorni o il regolamento non lo permette? - chiedo.
- Puoi restare. Un genitore può restare tranquillamente in caso di minori.
- Preferisci andare con Leila così riposi un po'? Magari torni per allattarla - mi chiede Killian
- No, non riuscirei a riposare e metterei in agitazione anche a lei! Vai te con Leila, Io resto qui!
- Sei sicura?
- Sicurissima vai.
***
Sono passati un paio di giorni da quella tragedia e in tutto questo  periodo non ho fatto altro che dividermi tra Chloè e Regina. Non potendo uscire dal suo reparto Regina mi ha chiesto in continuazione di Chloè, voleva vederla, ma visto che anche per la piccolina era vietato l'accesso ad altri reparti la cosa per quei giorni fu impossibile. Solo grazie all'aiuto di Whale il  terzo giorno riuscii a scavalcare il protocollo. 
- È permesso?!?!! -Chiese mio padre accompagnato da tutta la famiglia 
- Ragazzi ciaoooo, entrate!
- Zia ziaaaaaaaa!!!!
 - Amore piccolo ciao!  vedo che ci siete tutti... Beh... quasi tutti. - dice non vedendo me ma sopratutto Chloè
-Rettifica mia cara! - le dico facendo prima capolino dalla porta e poi facendo il mio ingresso con la piccolina - Siamo proprio tutti oggi.
- Ma...  come hai fatto a farla uscire? - mi chiede con le lacrime agli occhi.
- A questa signorina è stato concesso un permesso speciale di un' ora. Moriva dalla voglia di vedere la sua zietta preferita. -  dico avvicinandogliela per fargliela vedere.
- Posso tenerla?
- Certo... ma solo se non ti fa ancora male il braccio. Whale ha detto di limitare gli sforzi.
- Sto bene davvero! Dalla a me! - la prende -  Piccolina ciaooooo! - la osserva dormire commossa per poi tornare a guardarmi -  Come sta?  Cosa dicono i dottori?
- Beh... diciamo che è entrata nel Guinness world record per la prima sigaretta firmata in giovane età! -  rido -  A parte questo è il ritratto della salute. La monitoreranno ancora per qualche giorno ma sta bene.
- Sono sollevata!
- È tutto merito tuo... grazie! Se non fosse stato per te... - i miei occhi iniziano ad inumidirsi pensando a cosa sarebbe potuto succedere.
- Ho solo fatto quello che andava fatto.
- Non tutti lo avrebbero fatto però. - Chloè richiama l'attenzione di tutti noi facendo dei versetti. 
- Ma buongiorno! - le dice Regina sorridendo - Emma,Tieniti prendila... credo stia cercando la sua mamma.
- Mmh io penso invece che stia cercando di comunicare.
- È troppo piccola Emma!
- Mi dispiace contraddirti ma ho ragione io. 
- Ah si? - mi guarda e ride
- Si e credo anche di aver capito anche che cosa sta cercando di dire. -  lanciando uno sguardo complice a Killian che ricambia con un sorriso. Prendo la bambina in braccio e L'avvicino al mio orecchio -Come dici amore di mamma? 
- Swan sembri scema...
- Cito sue testuali parole - indico la piccolina -  Zia regina...- faccio una pausa - Vuoi essere la mia madrina?
La vedo sbarrare gli occhi incredula - Emma... stai ... stai scherzando?
- No, assolutamente. 
- Io... io non so cosa dire... non doveva essere...
- Chi? Granny? Ma neanche per sogno. So che è stato un incidente , so che la paura ha preso il sopravvento su tutto ma non è stata capace di prendersi cura di lei. Tu si Regina, tu le hai salvato la vita.
- Ne abbiamo parlato molto  in questi giorni - Continua Killian - E siamo giunti a questa conclusione. Per noi nessuno può farlo meglio di te.
- Sono... sono lusingata davvero!
- E' un si questo? - dico sorridendo
- Certo, certo che sì! - prende nuovamente  Chloè tra le braccia e poi sussurrando le dice - Certo che sì amore, sarò ben lieta di essere la tua madrina!

 
Note dell'autore:
Buon domenica ragazzi. Oggi ho avuto un po' di tempo libero così ho pensato bene di scrivere questa piccola storiella. E' nata così su due piedi quindi non so come sia venuta e se sia di vostro gradimento. Spero di si. Buona lettura, buon inizio settimana a tutti e alla prissima. 
P.s Ho voluto pubblicarla oggi stesso quindi ammetto di non averla ricontrollata. Scusatemi per tutti gli errori che troverete.
  
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