Storie originali > Introspettivo
Segui la storia  |       
Autore: Sarnie    02/12/2017    1 recensioni
Ci sono quei momenti di solitudine, magari quelli notturni che anticipano il sonno, in cui pensiamo tutto ciò che vorremmo dire. Ma sono troppe parole, troppe persone, troppe emozioni.
Così, certe notti, mi alzo e accendo la luce. Prendo il quaderno, la penna. E comincio a scrivere lettere. Lettere piene di parole, di odio, di amore, di rabbia, di tristezza, di malinconia o di ringraziamenti. Lettere che non verranno lette.
Genere: Generale, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
A coloro che dovevano sapere.
Scusate se non parlo.
Scusate se vi guardo negli occhi dicendovi che non ho nulla.
Scusate se dopo l’attesa vi dico di lasciar perdere.
Ho solo paura. Paura di lasciar detto troppo, paura di lasciar dette delle false verità.
Scusate, perché ciò che sto scrivendo ora è ciò che volevo dirvi prima.
Ho paura. Mi sento sola.
Ho paura. Non voglio esser abbandonata.
Ho paura, così tanta da dimenticar le parole appena pensate.
Ho paura. Non sono più io.
Ho paura di perdervi a causa della mia follia.
Ho paura d’esser pazza davvero.
Sono vuota ed ho paura di restarlo per sempre.
Ho paura di non trovare più il senso.
Non posso spiegare tutto ciò che vorrei dirvi.
Sappiate solo che ho paura e vi chiedo protezione.
Proteggetemi dai miei incubi, dalle ombre, dalla mia follia.
Nascondetemi dietro al vostro sorriso che illumina, in mezzo al vostro profumo di sicurezza e calma, nelle parole d’affetto.
Aiutatemi, vi chiedo solo aiuto.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Sarnie