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Autore: BloodyMeii    02/12/2017    1 recensioni
Questa è una storia parallela dove Neal non è morto quindi il bacio dopo il viaggio nel tempo non c'è mai stato. Killian ed Emma riusciranno a sistemare le cose ? O l'orgoglio di Emma dominerà sulle sue emozioni ?
Ambientata nella 3 stagione subito dopo l'episodio 3x22
Dal testo:
Entrando quasi non riconobbi quel posto, era tutto sotto sopra pieno di bottiglie, c'era un forte odore di alcool che ricopriva tutta la stanza. In un angolo vidi Hook privo di sensi con una ferita molto profonda sulla fronte, corsi verso di lui in preda al panico "Hook, Hook apri gli occhi"
Genere: Fluff, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Stava correndo talmente forte che a metà strada dovette fermarsi per mancanza d’aria, ciò nonostante si riprese subito e ricominciò questa volta senza intoppi verso il porto. Arrivata quasi svenne, non c’era traccia della Jolly Roger, come faceva a non vedere quella nave così imponente ? in realtà c’era una spiegazione più che logica, ma lei non voleva pensare a tale conclusione, non poteva pensare che anche questa volta fosse arrivata troppo tardi e di nuovo nel giro di poche ore dall’ultima volta in cui l’aveva fatto ricominciò a piangere, questa volta non si sarebbe vergognava se qualcuno l’avesse vista, era troppo distrutta. Fece l’unica cosa che in quel momento, probabilmente, l’avrebbe fatta stare meglio: urlare. Cominciò urlando quello che pensava in quel momento “Sei solo un bugiardo, me lo avevi promesso, non mi avresti mai abbandonato e ora sei andato chissà dove lasciandomi sola” le ultime frasi faceva fatica a dirle per colpa dei singhiozzi “Bugiardo, bugiardo, bugiardo...io credevo che tu fossi diverso da Neal eppure, eppure adesso mi rendo conto che siete uguali” in quell’istante si sentì un pesante cappotto addosso e una voce che la fece rinascere “Non provare mai più a paragonarmi a Bea e copriti che fa freddo” la salvatrice era immobile non riusciva neanche a parlare. Ancora con le lacrime agli occhi si strinse in quel grande cappotto che profumava di salsedine. “Come fai a...” voleva davvero finire la frase però i singhiozzi non glielo permettevano. “Calmati Swan, stavo per partire ma...” cominciò a grattarsi l’orecchio in segno di imbarazzo, Emma sapeva che Killian aveva sentito tutto e ne fu’ felice soprattutto era felice di averlo ancora lì con sè. “Ma hai sentito tutto” per la prima volta non si vergognava di aver esternato quello che provava, “era inevitabile Swan” lo disse mentre l’aiutava ad alzarsi da terra “quindi...è quello che pensi di me ?” per Killian se fosse stato qualcun altro a dirglielo non avrebbe dato peso a quelle parole ma a dirgliele, non direttamente, era stata la sua Emma e questo non gli faceva di certo piacere. “Si” due lettere, servirono solo quelle due lettere per far cadere il mondo sotto i piedi del capitano, sapeva che la sua scelta di andarsene fosse la cosa più giusta o forse no, quel dubbio gli venne quando vide lo sguardo della donna, era spendo e triste, l’aveva vista piangere ma si era convinto che non fossero per lui anzi non potevano essere per lui. “Si perché sei solo un miserabile bugiardo, davvero per te le promesse valgono così poco da non provare neanche a rispettarle. Io voglio che tu rimanga con me qui a Storybrooke, non posso vederti andar via, perché prendere questa stupida decisione ? Ho per caso fatto qualcosa di sbagliato ? se è così dimmelo, posso cambiare davvero ma non voglio che mi lasci” il cuore di Killian si fermò per qualche secondo soprattutto nel sentire le ultime parole di Emma dette quasi in un sussurro “potrei sopportare l’abbandono di tutti ma non il tuo” non poteva aver detto davvero una cosa del genere, Il pirata stava boccheggiando, non se lo aspettava proprio, non da Emma. Entrambi non sapevano cosa dire però il silenzio che si era creato non era imbarazzante tutt’altro era un silenzio di approvazione, entrambi sentivano che quello fosse un momento importante. “Io davvero non credevo...” Killian era ancora immobile con Emma davanti, “Non è colpa tua sai non sono brava ad esternare i miei sentimenti” e sorrise con un sorriso sincero “Giusto” e anche lui la imitò puntando i suoi grossi occhi colore oceano nei piccoli smeraldi di lei. Passarono secondi o minuti nessuno dei due lo sapeva con certezza, rimanevano fermi uno perso negli occhi dell’altro poi Killian si decise ed abbracciò Emma stringendola molto forte quasi per paura che potesse scomparire da un momento all’altro. “Sai mi basterebbe che tu mi dicessi quello che mi hai detto prima ancora una volta per farmi restare” ed era vero ora capiva quello che intendeva dire Bea poco prima da Granny’s solo che era stato troppo stupido e cieco da non capirlo subito e il bello che lui si vantava tanto che la salvatrice per lui era un libro aperto eppure non aveva capito che lei ci teneva veramente al loro legame creatosi nel tempo. Si aspettava di tutto da quella donna ma si stupì quando le loro labbra si unirono in un bacio prima casto ma che dopo sprigionò tutta la passione che entrambi avevano dentro, si staccarono per mancanza di aria dopo svariati minuti “sai che a me non servono le parole” e Killian fù felice che fosse così con lei, “lo so molto bene Swan” e si baciarono di nuovo, Emma non avrebbe mai ammesso davanti a nessuno ma stava aspettando quel contatto da un sacco di tempo ormai. “Posso farti una domanda ?” a spezzare la quiete di quel momento magico momento fu’ la salvatrice, il pirata annuì per la curiosità, “si può sapere come ti è saltato in mente di andartene ?” il suo sguardo cominciò a farsi più cupo ma subito Killian si affrettò a rispondere “sai il perché, hai letto la lettera io credevo di fare la cosa giusta ma evidentemente mi sbagliavo e anche di tanto” ne era consapevole, non poteva credere all’errore che stava per commettere eppure ancora un dubbio si stava insinuando nella sua testa “e con Bea che cosa intendi fare ?” era una domanda a cui l’uomo voleva risposta come l’aria per qualsiasi essere vivente. “io...” la frase lasciata in sospeso non era un buon segno, Emma non sapeva come rispondere, Killian non poteva sapere che era stato lui a convincerla ad andare al porto però non poteva escluderlo dalla vita di Henry, poi un’illuminazione, anche lei aveva una domanda che gli premeva in testa e non poteva più aspettare “Tutto questo per chi lo stai facendo in verità ?” la risposta sarebbe stata l’inizio di una cosa molto bella per entrambi, sempre se fosse stata quella giusta. “In realtà lo sto facendo solo per te, Swan” alla salvatrice non servì il suo superpotere per sapere che quella fosse la verità.


Angolo autrice:
Salve mondo, ecco l'ultimo capitolo di questa long, non era proprio il finale che volevo ma hey quando mai pubblico qualcosa che avevo in mente. Alla fine ho optato per qualcosa di semplice con un finale non troppo chiuso, come faccio sempre del resto, per chissà qualche altra storia sulla nostra amata coppia che ne dite ? Comunque io vi saluto e spero che questa storia vi sia piaciuta e alla prossima

P.S: All'inizio avevo scritto "Stava correndo talmente forte che Bolt levati" giusto per dare enfasi alla sua velocità hahaha 

   
 
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