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Autore: giuggiola95p    08/12/2017    2 recensioni
Tratto dal testo:
"È strano come io mi perda nel guardarti...è così facile perdersi nell’osservare i tuoi piccoli movimenti che quasi, vorrei passare il resto del mio tempo a guardarti.
Sei così perfetta Jen."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Jennifer Morrison, Lana Parrilla
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Quando finalemente ci siamo amate"
 
“È strano come io mi perda nel guardarti...è così facile perdersi nell’osservare i tuoi piccoli movimenti che quasi, vorrei passare il resto del mio tempo a guardarti.
Sei così perfetta Jen.
Ma tu non ti accorgi di come ti guardo, non ti accorgi che quei sorrisi che io stampo nella mia faccia, sono cosi finti che...” si interruppe, e guardo quegli occhi così azzurri della bionda. “E ci sono volte che vorrei urlare, vorrei soltanto urlare al vento quanto questa vita faccia schifo perché ci ha fatte incontrare, ci ha messe insieme sulla stessa terra, nella stessa epoca eppure noi, con il nostro orgoglio, la nostra timidezza, la nostra stupidità gettiamo quello che noi siamo o meglio che potremmo essere nel cesso. Si! Perchè è quello che stiamo facendo Jen...tu non te ne rendi conto ma io ti fisso. Quando tu sei girata, o sorridi in quel modo tenero quando parli con Ginny o Josh, tu sorrisi. E quel sorriso è oro per me, mi rendi la giornata migliore e mi fai capire che tutto più andare meglio se tu continui a sorridere. A volte sono rimasta seduta, dall’altro lato della sala, a guardarti dormire su quella sedia scomodissima ma tu, tu... riesci a dormire serenamente in qualsiasi posto. E amo quel tuo modo di respirare quando dormi, sembra quasi una melodia e sai...tu sorridi quando dormi, riesci ad essere allegra anche quando dormi. Io ti guardo e tu non te ne sei mai accorta...”
Lana aveva buttato fuori tutto quello che provava, non sapeva dove avesse preso il coraggio e non sapeva nemmeno come avrebbe fatto ad affrontare le conseguenze. Quelle parole non erano state solo una dichiarazione per Jen, ma anche l’unico modo che Lana aveva per vedere davvero quella che era la realtà, quelle che erano le sue reali emozioni. Si perché Lana aveva nascosto persino a se stessa quello che provava, si era promessa che sarebbe stata una brava moglie, avrebbe rispettato Fred che le voleva tanto bene, ma l’amore non è quello, non è star bene con una persona senza però provare quella sensazione così incessante che ti spinge a voler stare abbracciata per ore alla persona che ami. Oh quanto avrebbe voluto aver detto tutto prima, ma...non l’aveva fatto e forse era troppo tardi, ma almeno lei aveva capito chi fosse realmente e cosa il suo cuore le diceva da tempo. 
Jen era immobile di fronte a Lana, con un espressione intellegibile sul volto, ma il suo cuore in segreto le martellava incessante nel petto. Jen amava Lana da anni ormai e non aveva mai avuto il coraggio di dire niente, cioè era sposata e lei sicuramente non era una rovina famiglie. Ma adesso lei era qui e le aveva aperto il suo cuore, ma se avesse detto quello che il suo cuore stava urlando lo sarebbe comunque stata, ma...ma vaffanculo. Quel vaffanculo riecheggiò nella mente di Jen come se fosse una parola di rivalsa, come se le potesse darle il coraggio di fare ciò che lei da sola non sarebbe mai riuscita a fare.
Azzeró le distanze e si avvicinó a Lana non perdendo mai il contatto visivo, Dio com’erano belli quegli occhi...poteva perdersi e stare in quel mondo fatato per ore, giorni, secoli, e non sarebbe cambiato niente perché con quegli occhi il mondo sembrava perfetto.
Così le loro labbra si unirono, passionalmente, freneticamente, furiosamente, dolcemente. E le loro mani iniziarono a vagare lungo le sinuose linee dei loro corpi, quel gioco di movimenti, oh, Lana adoró come la facevano sentire le mani di Jen sul suo corpo, avrebbe potuto rimanere così per sempre, ma...
Jen si staccò da quel bacio perché adesso era il suo turno, sapeva che il bacio avrebbe detto molte di quelle cose impronunziabili, non formulabili dal pensiero umano perché molte cose le parole non sono nemmeno in grado di comunicarle, ma adesso era il suo turno e avrebbe detto tutto ciò che provava, avrebbe detto quello che il suo cuore le stava urlando da tanti anni.
“Oh Lana...” disse teneramente sfiorando la guancia rosea della mora. “Siamo state cieche per tutti questi anni e dico siamo perché lo sono stata anch’io. Anche io ti osservo, guardo attentamente ogni tuo movimento, e amo quando sorridi dolcemente a tutta la troupe, amo quando incontri i tuoi fans e li guardi con quegli occhi pieni di devozione. Amo quando bevi l’acqua in quel modo così buffo, quasi infantile. Prendi quel sorso d’acqua e lo tieni lì, nella tua bocca gonfiando le tue bellissime guance. Oh Lana, io ti amo e tu non te ne sei mai accorta. Ma come potevi? Siamo state cieche per tutto questo tempo, la nostra paura di un sentimento non corrisposto non ci ha fatto vedere quanto siamo follemente innamorate l’una dell’altra. Oh quanto siamo stupide! Ma io...” prese un grosso respiro “Io ti amo, amo tutto di te, ed è bellissimo anche solo dirlo...IO AMO TE. Oh mio Dio è bellissimo poterlo dire ad alta voce, ho così tanto cercato di respingerlo, di evitarlo ma non posso, tu sei parte di me Lana, sei il mio ossigeno, sei la mia ancora, sei il mio tutto. E non riesco a respirare quando tu mi guardi così...” respiro affannosamente, le mancava l’aria, quegli occhi le mozzavano il fiato. “ mi sento vulnerabile quando tu non sei accanto a me e ciò che mi porta ad odiarti mi spinge ad amarti perché tu sei perfetta sotto ai miei occhi. E io...io ti amo Lana in un modo davvero incredibile per cui ti prego che questa cosa” disse indicando prima Lana e poi se stessa “ se questo non può andare avanti, se non possiamo vivere tutta una vita insieme, se non potrò svegliarmi domani abbracciata a te e poterlo fare per il resto della mia vita, ti prego alza i tacchi e lasciami qui, non...non illudermi ti prego perché...perché io sono così perdutamente immersa in questa cosa e non potrei farcela...quindi ti prego se sei sicura e pronta ad affrontare tutto ciò che questo comporta baciami sennò...” 
Jen non riuscì a finire la frase perché le labbra di Lana baciarono le sue, si erano fiondate sulle labbra rosee di Jen. 
Avrebbero affrontato tutto insieme perché loro si amavano e niente avrebbe potuto rompere quel legame che segretamente avevano iniziato a costruire anni fa quando per la prima volta si erano viste nel set si erano incontrate e si erano guardate come mai nessuno aveva fatto nella vita.
  
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