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Autore: ballerina 89    08/12/2017    1 recensioni
Raccolta di One-Shot dedicata ai nostri capitan Swan. Le storie tratteranno come tema principale scene di vita famigliare che tutti noi vorremmo vedere nella serie ma che purtroppo ci sono state negate. I personaggi che troverete all'interno di questa raccolta sono gli stessi delle mie due opere precedenti ( Happy Begining e l'amore vince ogni cosa). Buona lettura a tutti voi.
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Nuovo personaggio, Regina Mills, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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POV EMMA

Ed eccomi di nuovo qui... dopo una lunga pausa di sei mesi sono nuovamente seduta dietro questa scrivania. Ne è passato di tempo dall'ultima volta che sono stata qui. Sette mesi per la precisione. Cosa è cambiato? Niente di particolarmente rilevante se non un'enorme pila di scartoffie situate su questa scrivania. Noto con molto piacere che mio padre e Killian si sono dedicati molto al lavoro d'ufficio... ehhh menomale che sono tornata guarda
- Emma tesoro è ora di pranzo, vieni con me da Granny?
- No papà ti ringrazio.  Devo ancora finire di sistemare questi! - indico la grande pila alla mia sinistra -  E se voglio tornare a casa per un orario decente dovrò  rimboccarmi le maniche e mettermi seriamene a lavorare.
- Dovrai pur mangiare qualcosa però. Dai, vieni con me! Quelle scartoffie non scapperanno; sono li da mesi ormai.
- Appunto! - dico con fare ovvio - Se solo qualcuno avesse fatto il proprio lavoro! Comunque davvero... preferisco rimanere qui. 
- Ti porto qualcosa allora, ok?
- Va bene grazie ma tranquillo... non muoio di fame. - rido. Ma quanto è premuroso mio padre?
- Meglio non rischiare! Torno subito.  
Lo vedo uscire dalla porta dell'uffico per recarsi da Granny... - Ohhh! finalmente un po' di pace! - Mi armo di santa pazzienza e inizio a passare sul pc tutti i documenti riportati in questo primo fascicolo. Oltre a quello che ho in mano, ce ne sono come minimo altri venti... non finirò neanche tra un mese. Sono nel bel mezzo del mio lavoro quando il rumore di una porta che si chiude attira la mia attenzione. Che mio padre sia già tornato?
- Mamma mammaaaaaaaa! - No, non è di certo mio padre. Che ci fa quella piccola nanetta di mia figlia qui?
- Leila amore, come mai da queste parti? - le chiedo mentre lei corre nella mia direzione per abbracciarmi. 
- È permesso? - mi giro verso quest'altra voce e vedo Regina entrare nel mio ufficio con a seguito mia madre e un passeggino.  
- Wow! Ora siamo proprio tutti. Come mai da queste parti?
- Siamo passate per un salutino. E' vietato?
- Certo che no! Solo che non me lo aspettavo.
Vedo Regina guardarsi attorno - Giornata tranquilla oggi? - mi chiede non vedendo nessun'altro a parte noi.
- Non esattamente! Ho tutti questi fascicoli da trascrivere al pc. Mi ci vorrà come minimo tutto il pomeriggio. - Sbuffo al solo pensiero.
- Dai dai, non lamentarti. Ti riposerai una volta tornata a casa sceriffo!
- Riposare?!?! A casa? Con queste due? - dico ironica indicando le mie due pesti
- Ti fanno diventare matta è? Posso capire... Neal mi distrugge - dice mia madre
- Ed è uno, pensa con due!
- Ho avuto un piccolo assaggio poco fa -la vedo ridere - Non ti invidio mia cara.
- Mamma mamma, posso rimanere qui con te? Ti do una mano  a lavorare. Sono bravissima!
- Amore non è un gioco questo! Mamma sta lavorando. -  provo a spiegarle
- E daiiii mamminaaaaa!
- Leila per favore... se ci mettiamo a perdere tempo, neanche per l'ora di cena tornerò a casa. 
La vedo incupirsi. - Uffyyyyy!!!! - esclama  incrociando le braccia al petto.
- La prossima volta mi aiuterai ok? - Sero con queste parole di farle tornare il sorriso ma non è così anzi... si limita ad alzare le spalle cosa che fa quando vuole far vedere che è arrabiata ma in realtà è dispiaciuta. Mi intenerisco ogni volta e come al solito finisco per cedere.
- Ho capito, facciamo così!  Vieni con me - Le porgo la mano che lei afferra immediatamente e la porto nella scrivania difronte alla mia. Tieni - le porgo un foglio - Ricopia tutte queste belle paroline sul computer e attenta a non sbagliare. 
- Davvero posso mamma? - le si illuminano ancora di più i suoi occhioni azzurri.
- Certo! In fin dei conti un piccolo aiutante fa sempre comodo! - le do un sonoro bacio sulla guancia dopodichè torno da Regina, mamma e Chloè. 
- Non si imbrogliano i bambini Swan, te lo ha mai detto nessuno? - mi dice Regina scherando 
Sto per rispondere a quella sua ironica battuta ma vengo interrotta da Chloè che non sentendosi presa in considerazione inzia a piangere. Non c'è che dire, è proprio come suo padre, vuole essere sempre al centro dell'attenzione. Mi avvicino al passeggino e la prendo in  braccio.
-  No amore di mamma non fare così!  Come potrebbe  mai mamma dimenticarsi di te? - la bacio. Smette immediatamente di piangere e con un sorriso mezzo sdentato inizia a chiamarmi:
- Ma ma! Ma ma! - ride e porta le sue manine sul mio viso
- Ha detto mamma! - esclama mia madre emozionata.
- E' GIà! Anche se a modo suo ormai dice mamma, papà e Leila... anzi... Eia!
- Facciamo progressi vedo! E brava l'amore di nonna.
- Mi ha detto Killian che le piace la barca!  E io che speravo in un'altra mini me. - sento dire con ironia Regina
- No grazie! Basta Leila come tuo simile - rispondo alzando gli occhi per aria. - Comunque si, adora la Jolly Roger e il mare. 
- Mi meraviglio che non canti ancora gli stornelli pirateschi!
- Abbiamo tempo per quello - rido al solo pensiero. 
- Emmmmm.... mamma! - aia aia aia! La vocina con cui mi sta chiamando Leila non promette nulla di buono. 
- Amore?!?!  Hai già finito il lavoro che ti ho dato? - le dico per poi notare dove si trova - Come mai sei al mio Pc?
- Mammina lo sai che ti voglio bene vero? - piccola ruffiana!
- Che hai combinato? - dico sperando in nulla di irreparabile
- Io niente lo giuro! E' il pc che ha fatto la magia! Tutto quello che era scritto qui è sparito!
- Stai scherzando amore?!?!
- No mamma guarda! - mi dice girando il monitor 
- LEILAAAA... Ma perchè non mi dai retta. Ho impiegato sei ore a trascrivere quello che è in teoria il lavoro di una settimana e ora grazie a te devo riniziare da capo! - la rimprovero
- Io... io... io non volevoooooooooooooooooo! - inizia a piangere e  corre da sua nonna per chiedere conforto. Naturalmente non tarda ad arivare.
- Dai tesoro non fare così - le dice - Non è successo niente!
- Si invece! La mamma... la... la mamma è... - sta singhiozzando piccolo amore mio - E' ARRABBIATA CON ME! - riesce a dire tutto d'un fiato per poi riprendere a piangere.
- Non dire così, non è vero! Ho ragione Emma? - mi chiede mia madre lanciandomi un'occhiata minacciosa. E' proprio vero, quando si tratta dei nipoti i nonni impazziscono. Per quanto mi dispiaccia e mi faccia tenerezza vederla piangere ha pur sempre sbagliato ed è giusto che si prenda un riprovero. Ma mia madre naturalmente non la pensa allo stesso modo. - Allora? - mi continua a domandare impaziente 
- Sono arrabbiata perché non mi hai ascoltato ma non è vero che non ti voglio più bene. - Rispondo parlando direttamente alla mia bambina. Naturalmente mia madre non approva la mia risposta e con le sue occhiatacce me lo fa capire. Non le do importanza, fa così solo perchè ci è andata di mezzo Leila. Se lo avesse fatto Neal lei avrebbe fatto di peggio. 
- Mi... mi... mi dispiace tanto... - contina a dirmi mia figlia. 
- Lo so! - non posso cedere così facilmente. 
- Sei... sei ancora arrabbiata con me?
- Un pochino!
- LO SAPEVOOOOOOOOO!!!!! -  Inizia a piangere talmente forte da svegliare anche Chloè che poco prima si era appisolata. Come se non bastasse iniza a piangere anche lei. Grandioso no?
- Ora capite perché sono esaurita?
- Lo hai voluto te tesoro!
- Mamma non iniziare! E' mia figlia e so io come educarla! Se per ogni cavolata che fa non la rimprovero da grande capirà che può mettermi i piedi in testa come e quando vuole. Ha fatto uno sbaglio è giusto che venga sgridata.
 - Ma è dispiaciuta!
- Sono daccordo con Emma! E in fondo lo sei anche tu. A Neal non l'avresti di certo fatta passare liscia. - sta per replicare ma poi non lo fa, evidentemente a capito che quel rimprovero non è stato poi così sbagliato. Smettiamo di discutere tra di noi e impieghiamo tutte le nestre forze per far calmare entrambe le bambine. Riusciamo nel nostro intento venti minuti dopo: Chloè finalmente si è riaddormentata mentre Leila , anche se ancora molto triste, ora è seduta dietro la scrivania di suo nonno a fargli un disegno. 
- Non deve essere facile gestirle - dice con fare ovvio Regina dopo aver assistito con mano alla scena - Da quando non hai un po' di tempo per te?
- Da troppo! - Sospiro -  Forse da prima che nascesse Chloè. Gestire un marito e tre figli non è facile. Henry anche se grande mi da comunque dei grandi grattacapi
- Immagino, li da anche a me se può consolarti. - fa una piccola pausa ma poi ricomincia - Con killian invece? Come va?
- Bene! Lui è un amore, cerca in tutti i modi di rendersi utile pur di alleggerirmi i compiti.
- Intendevo dire in un altro.... campo!
- REGINA!!! - esclamo non aspettandomi una domanda silime.
- Che c'è? Non ho detto nulla di male,  siamo tra donne! Avanti non fare la pudica... - mi sta letteralmente istigando
- Che devo dirti...È una barzelletta continua!  La notte non facciamo altro che alzarci per Chloè, il giorno Leila è sveglia e comunque entrambi lavoriamo. Il tutto si riduce a delle piccole occasioni molte volte anche interrotte. - la vedo trattenere una risata - Non ridere, è frustrante la cosa. Mi manca il mio Hook!
Questa volta non riesce a trattenersi e inizia a ridere - Hai ripreso a chiamarlo Hook adesso?
- Lasciamo stare dai, non è ne il luogo ne il momento per parlarne - indico le bambine
- Non mettere scuse inutili, le bambine non ci stanno ascoltando. - non mi vede convinta - E daiiiii siamo curiose! 
- E va bene! - è inutile provare  a dissuaderla, la conosco fin troppo bene. Pur di sapere di cosa sto parlando sarebbe disposta a darmi il tormento giorno e notte. Meglio assecondarla... che poi alla fine non devo dire nulla di così scandaloso. -  Beh... nel campo in cui stiamo parlando, c'è differenza sostanziale tra killian e Hook! Diciamo che al momento disponibile c'è solo killian. Non che mi dispiaccia, non fraintendetemi, ma comunque vuoi o non vuoi mi manca anche l'altra sua parte. Quella più... piratesca diciamo!
- EMMAAAAAA!!!! -
- Che vuoi? Sei te che hai insistito per sapere.
- Ma cosa? Io non vi seguo mica. - vedo mia madre perplessa e non posso fare a meno di ridere. 
- Niente mamma lascia stare.... 
- Snow cosa c'è da capire? - ecco ti pare che non deve metterci il carico? - E' semplice. La nostra piccola principessa qui è stufa di accontentarsi di qualche mezz'ora d'amore silenzioso e dolce.... ha bisogno di qualcosa di più... alla Hook! Come spiegarti... più... più violento ecco! - voglio sprofondare... c'era bisogno di essere così espliciti?
- Regina non dire scemenze.. Emma non farebbe mai.... - ed ecco mia mamma che mi vede ancora per una piccola e dolce ragazza ingenua. Mi viede da ridere solo a vederla così scioccata dalle parole di Regina. - EMMAAAAAAAAAAA! - Esclama con gli occhi fuori dalle orbite
- Mamma Che c'è!  Sei una santa per caso? Hai due figli, pensavo che certe cose le sapessi.
- Si ma... io non pensavo che ... tu..... 
- Ti stai incartando da sola! - è troppo divertente vederla così impacciata
- Tuo padre è un principe ecco! Sa come comportarsi con le donne!
- E mio marito è un pirata! E fidati... sa molto bene anche lui come comportarsi! - dico con forze troppa malizia.
- Ok ok ok... finiamola qui! Per oggi ho saputo anche abbastanza.  Leila amore, andiamo? Nonna ti compra un gelato!
- Evvivaaaa! - è bastata la parola gelato per farle tornare la parola e il sorriso. Incredibile! La vedo prendere il disegno per suo nonno e correre da mia madre. - Questo lo portiamo a casa così quando nonno torna glielo faccio vedere.
- Daccordo! Andiamo adesso, saluta la mamma. - si gira verso di me. Inizialmente sorride ma poi quello spelndido sorriso lascia spazio ad un visino più triste. cupo oserei dire. La vedo abbassare lo sguardo
- Ciao mamma e... scusa ancora per prima. Io non volevo. 
Mi sciolgo completamente - Oi amore guardami - le prendo il visino con entrambe le mani e la incito ad alzare lo sguardo - Va tutto bene, non è successo nulla. Lo so che non lo hai fatto di proposito. E' stato un'incidente. 
- Quindi non sei più arrabbiata?
- No non lo sono. Ti voglio bene piccola peste!
- Grazie mammina! Ti voglio bene anche iooooooooo! Tanto tanto. - mi abbraccia forte. 
- Ci vediamo questa sera! Fai la brava con nonna e zia ok?
- Va bene lo prometto! - mi da un bacino - Ciaoooooo! - la vedo stringere con una manina il passeggino di sua sorella e insieme a mia madre si diriggono verso l'uscita. Regina le suegue ma ben presto si ferma e si volta verso di me. 
- Ti lasciamo lavorare... "piratessa"!
- Non sfottermi! Passo a prendere le bambine per le 19.00
-  facciamo una cosa! Siccome devo uscire per quell'ora aspettami qui e te le porto io... sono di passaggio tanto.
- Sei sicura?
- Sicurissima.
- A dopo allora.

POV KILLIAN

Sono le 18 e 45 e sono già davanti la stazione, manca ancora un quarto d'ora alla fine del suo turno ma non vedo l'ora di vederla, mi è mancata molto oggi. E' stata a casa per ben sette mesi quindi non vederla per l'intera giornata mi ha fatto uno strano effetto. Ho una sorpresa per lei quindi spero che non sia tanto impegnata altrimenti conoscendola sarà in grado di mandare a monte tutto. Scendo dalla macchina e una volta entrato nella stazione mi reco nel suo ufficio. La porta e aperta e vedendo che sta sistemando le cose in borsa che ha finito il suo dovere. Busso per annunciare il mio inaspettato arrivo.
- E' permesso? - Le dico facendola voltare. Il suo sguardo si illumina
- Amore mio ciaoooo! Come mai da queste parti? Ti pensavo a casa.
- Sono venuto a prenderla principessa.
- Ho la macchina Killian, che c'è la vecchiaia comincia a darti alla testa? - mi sfotte
- Non farei tanto la spiritosa se fossi in te! So che hai la macchina qui ma non fa nulla... Prendi le tue cose e andiamo.
- Sto aspettando Regina a dire la verità - la vedo guardare l'orologio - Dovrebbe essere a momenti ormai, deve portarmi le bambine.
- Ho parlato già con Regina, le bambine rimarranno da lei stanotte.
- E perchè mai? - chiede scettica non aspettandosi questa cosa
- Perchè  pensa che abbiamo bisogno di una serata da soli! In effetti non ha tutti i torti. Non stiamo insieme da un po' non credi? - la vedo arrossire improvvisamente.
- Ti ha detto altro? - mi chiede ansiosa
- No,  Perchè, avrebbe dovuto?
- No, no.... figurati. - mmmhhhh piccola bugiarda. Se mi ha fatto questa domanda è evidente che hanno parlato anche perchè altrimenti Regina non avrebbe avuto motivo di dirmi di passare una serata spensierata con mia moglie. Mah... donne! Chi le capisce è bravo. 
- Sicuro che non sia un problema per Regina tenere le bimbe? 
- Si è offerta volontaria, stai tranquilla. Le ho detto di chiamarci in qualsiasi momento.
- Ok! 
- Pensavo di portarti a fare un giro in mare. -Per una volta che siamo senza bambini vorrei godere della tua presenza a pieno e senza ness'unaltro nel raggio di cinque km. Che ne dici? Cenetta romanti sul ponte della Jolly e per terminare la serata... 
- Incontro ravvicinato con il mio pirata preferito? - mi domanda maliziosa avvicinandosi
- Che c'è, killian Jones non va più bene? - la provoco.
- Il mio Killian è un'amore ma sarò sincera... Mi manca molto Capitan Hook! Non immagini neanche quanto.
- Ma senti senti che rivelazione.... Qualche anno fa non avresti mai ammesso una cosa del genere lo sai?!?!
- Non ho più segreti con te! 
- Lo so! - la bacio. Ho impiegato anni per abbattere i suoi muri, sono felice di esserci riuscito a pieno. - E insomma... ti manco!
- Alt... non mi manchi tu, mi manca il mio focoso Hook! - ribbadisce. Sto ricorrendo a tutte le mie forze per non saltarle addosso ora ma se contina a provocarmi così la cosa la vedo difficile trattenermi.
- Killian dovrebbe offendersi? - mi sforzo di non pensare ad altro
- No... killian lo vedo tutti i giorni e condivido con lui tutte le notti... lo amo e amo i suoi modi di fare ma è da quando sono rimasta incinta di Chloe che non vedo più il mio bel pirata!
- Non era il caso tu che dici? - rido alle facce che fa - Mi saprò far perdonare stasera ok?
- Non vedo l'ora!
- Andiamo dai!
Usciamo dalla stazione e in macchina ci diriggiamo verso il porto. Una volta arrivati saliamo a bordo e sorpresa delle sorprese troviamo una tavola apparecchiata per due, a lume di candela e con tanto di musica di sottofondo. Sulla tavola c'è un biglietto
" Per mamma e papà. Godetevi la serata che da domani torneremo a farvi impazzire. La cena è sotto coperta. Con amore... Henry, Leila e Chloè. PS. Non vogliamo altri fratellini o sorelline grazie (Sono Leila)"
La scrittura era indubbiamente quella di Regina ma leggere quei nomi su quel foglio mi ha in qualche modo emozionato. Emma mi toglie il foglio dalle mani:
- Vedi di far uscire Killian da questo corpo per almeno dodici ore mi sono spiegata? - mi dice posando le sue mani sulle mie spalle e facendole scendere sui miei pettorali. E' un attimo. La prendo per la vita e la spingo a sua insaputa con le spalle contro il timone della mia nave. La bacio avidamente e nel frattempo vago con le mani per tutto il suo corpo.
- Bentornato! - mi dice staccandosi leggermente da me - Mi sei man...
- Alt.  bambolina! Per quanto adori la tua voce sono pur sempre io il capitano di questa nave e non mi sembra di averti dato il permesso di parlare.
- Che c'è vuoi darmi ordini? - sta al gioco
- MMM... mi piacerebbe ma no! Non per ora almeno.
- E allora perchè non posso parlare?
- Perchè voglio baciarti! - torno ad impossessarmi famelico delle sue labbra e lei risponde e contracambia immediatamente. Con i bambini nei dintorni siamo sempre molto attenti in tutto, oggi invece non dobbiamo preoccuparci di nulla. Ci lasciamo trasportare dalla passione fino a quando il brontolio del suo stomaco ci riporta alla realtà!
- Non avevi fame di me una volta? - dico ridendo per poi ricevere un bel pugno sul braccio
- Stai zitto e riprendi da dove ti sei interrotto.
- Penso che sia il caso di cenare invece, abbiamo tutto il dopocena per riprendere il "discorso"
- Ma io...
- Ti voglio in forze dolcezza. Mi dovessi svenire a causa di un calo di zuccheri! - rido e ride anche lei
- Ti stai sopravvalutando lo sai si?
- Questo lo vedremo dopo! - la bacio - Mangiamo dai! - vado sotto coperta, prendo le pietanze che Regina ci ha preparato, le porto sul ponte e finalmente iniziamo a cenare.
- Dici sia il caso di chiamare per vedere se tutto è ok?
-  Bambolina se non vuoi che ti sequestri il cellulare ti conviene non usarlo. - rimango concentrato nella mia parte. Vuole Hook? Hook avrà. Certo una versione di lui dolce ma pur sempre Hook
- Killian... 
- Killian? chi è costui? 
ride - Lascia stare che è meglio! -
- Tranquilla bambolina, le pargole stanno bene, pensa a goderti questa serata. Da domani potrai continuare a fare la mamma. - Annuise prendendomi la mano e stringendomela. 
- Va bene capitano! - mi fa l'occhiolino
- Vedo che cominciamo a capire!
La cena proseguì in maniera del tutto tranquilla, una volta finito di mangiare però riecco che la passione si ipossessa nuovamente di noi. Non curanti del casino che c'è sul ponte la prendo in braccio e ci diriggiamo verso la cabina del capitano per dare il via alla nostra notte di fuoco. 

POV EMMA

E' stata una serata indimenticabile quella di ieri ed è un peccato che sia già finita. Starei qui, sdraiata su questo letto ad ammirarlo dormire per ore ma non è possibile, abbiamo una famiglia da cui tornare. Mentre sono immersa nei miei pensieri mi sento avvolgere in un abbraccio. 
- Già sveglia bambolina! Che c'è, non ti ho stancato abbastanza questa notte? - alza un sopraciglio come al suo solito per intensificare la frase.
- Mi piace guardarti dormire, tutto qua! - mi avvicino per dargli un bacino sul naso. Non si oppone ma appena sto per allontanarmi dal suo corpo ecco che mi stringe meglio a se e con un movimento agile si porta sopra di me e inizia a stuzzicarmi il collo.
- mmmh... Amore è tardi! Dobbiamo...
- Shhh... se tardiamo di qualche minuto non succederà nulla, Regina capirà e tu hai il giorno libero a lavoro - riprende la sua dolce tortura e mi lascio trasportare senza troppe proteste. Lo amo e rimarrei qui con lui per sempre. 
Come la notte appena trascorsa torniamo ad amarci ma questa volta con più dolcezza. Killian Jones è tornato. 
Sono le undici e mezza quando siamo finalmente pronti per uscire dalla cabina. Sistemiamo al volo il gran macello lasciato in giro la sera prima e ci diriggiamo a casa di Regina.
-  Ma guarda guarda chi si vede da queste parti! - dice la mia amica vedendomi. Killian è di sotto a sistemare il seggiolino per Chloè.  - Qualcuno ha fatto le ore piccole stanotte - indica le mie occhiaie -  e non per poppate e pannolini semprerebbe!!!
- Beh... era ora direi! - sorrido 
- Di cosa? -  si intromette Killian raggiungendoci 
- Niente amore lascia stare.
- Mammina!!!! - ed eccola la mia principessa che a piedi nudi e con ancora il suo pigiamino addosso si avvicina verso di noi. 
- Buongiorno cucciola! Come mai ancora in pigiama??!
- Ce la siamo presa comoda vero amore? - dice Regina - Questa mattina ci siamo svegliate tardi, ci siamo preparate un super colazione per poi portarla nel lettone di zia e mangiarla mentre guardavamo un bel cartone. 
- E poi ci siamo fatte tante coccole lo sai mamma? - continua la piccolina piu felice che mai
- Vedo con piacere che non ti siamo mancati per niente!
- Non è vero mamma! Mi siete mancati tanto tanto. Dove siete stati?
- Abbiamo lavorato tesoro!
- Tutta la notte?
- Direi proprio di si! - commentò regina guardandoci divertita alludendo al nostro "Lavoro" di ieri sera. - Perchè adesso non vai a vedere che sta combinando la tua sorellina? 
- Ok!
- A proposito! Come è andata con Chloè?
- Ha tentato tutta ieri di uscire dal box! - disse esasperata - Potevi dirmelo che aveva iniziato a mettersi su in piedi.
- È vero, è diventata una piccola scimmietta.
- La tua scimmietta mi ha fatto perdere dieci anni di vita!
- ehehehe esagerata! Si è svegliata molte volte stanotte?
- Tre volte in tutto e tutte e tre per mangiare.  no non gli siete  mancati.
- E te che eri preoccupata! - intervenne Killian
- Pirata, perchè non vai a vestire la tua prole? Io e tua moglie dobbiamo fare un discorsetto. - guarda Regina non capendo cosa volesse dire - Cose da donne!
- Ah! Messaggio ricevuto! - si volta verso di me. -Mi raccomando amore,  decanta pure tutte le mie doti senza problemi. - mi bacia e sparisce al piano di sopra.
- Allora???? - mi chiede Regina facendomi accomodare sul divano.
- Allora cosa? Lo sai...
- Si ma come è andata?
- A meraviglia! Non potevo chiedere di meglio. - non posso fare a meno di sorridere al ricordo della serata appena trascorsa.
- Ma sentilaaaaa! Swan non è da te esporti così!
- Beh è pur sempre mio marito e abbiamo due figlie insieme. Non crederai davvero alla storia della cicogna? - ridiamo insieme.
- Sono contenta di vederti così felice e solare.  Devo chiedere a "Hook" di venirti a trovare più spesso! -  mi fa l'occhiolino.
- Magari... credo proprio che ci tocchi aspettare che vadano entrambe al college.
- E per quale motivo? - chiese perplessa
- Non è carino lasciartele di tanto in tanto per i nostri comodi! 
- Tu sei tutta m...
- Alloraaaaa???? Sono stato bravo è? - si intromise Killian rivolto a Regina e facendoci sobbalzare entrambe
- Frena la tua autostima pirata, non credo tu sia stato così tanto eccezionale.
- La tua è tutta invidia tesoro. Vuoi mettere un pirata focoso come me con un ladruncolo qualunque? - si riferisce a robin
- Killian! - lo rimprovero giocosamente
- No no Emma tranquilla ci penso io... Dunque pirata dicevamo: se davvero sei stato così passionale questa notte come ti spieghi che la tua amata non voglia ripetere la vostra "magnifica serata"?
- OI OI OI!!!!! Regina, non mettermi parole in bocca che non ho detto! Poi gli vengono i complessi a questo capoccione.
- Come sarebbe a dire che non vuoi replicare bambolina? 
- Bambolina? - vedo regina ridere a crepapelle per quel nomignolo.
- Le ho semplicemente detto che non mi sembra carino lasciare le bambine con lei o con i miei per fare i nostri comodi! 
-  Ma una volta tanto si potrebbe fare non trovi? Le bimbe a quanto mi ha raccontato in stanza Leila sono state benissimo ieri
- Non lo metto in dubbio!
- E allora??? - dissero in coro Killian e Regina
- Mi fate quasi paura voi due. 
- Sei te che dici cose senza senso. Fino a due giorni fa eri stressata dal lavoro, dalle nottate insonni ecc ecc. guardati ora! Raggiante come non mai. Non per difenderlo ma ha svolto a pieno il suo lavoro poverino, perchè ora rimetterlo in panchina così?
- Non voglio metterlo in panchina! Ho solo detto che ci dovremmo limitare alle occasioni dove saremo liberi per cause naturali e non perchè le affidiamo a qualcuno.
- Mamma mamma ti piaccio? Me lo ha regalato zia! - Vedo Leila correre nel salotto e iniziare a piroettare con il suo nuovo vestitino.
- Ma è bellissimo amore! Hai ringraziato la zia?
- Si l'ho fatto, ora guarda li ora? - mi indica la stanzetta da dove ha fatto il suo ingresso. Inizialmente non vedo nulla ma poi gattonando gattonando ecco arrivare la mia piccola peste con il vestito uguale alla sua sorellona. - Ora siamo uguali mamma!!!!
- Lo vedo amore! Siete bellissime. 
- Allora signorine! - vedo Regina alzarsi per andare a prendere Chloe che sta tentando di arrampicarsi su un mobiletto. - Come siete state con la zia?
- BENEEEEEEE! - Risponde Leila euforica mentre Chloè batte le manine sorridente anche se non ha capito.
- Vi siete divertite?
- Tantissimo zia!!!!!! Quando possiamo tornare?
- Visto? -mi dice per poi tornare a parlare con le bambine - E se diventasse una nostra tradizione? Una volta al mese, se vorrete e se mamma e papà saranno d'accordo passerete la serata dagli zii. Che ne pensate?
- SI SI SI SIIIIIIIIIIIIIII!!! MAMMA, PAPA' POSSIAMOOOOOOO?
- Che ne dici Swan? Leila sembra tanto cotenta e Chloè... beh la vedi tu stessa. - mi indica la bambina che sta giocando divertita con il viso di sua zia - Che facciamo? Diamo il via alla tradizione? - mi da delle gomitate che hanno tutto un altro significato. Regina mi guarda maliziosa. Accidenti a loro, ma perchè mi devono sempre mettere in imbarazzo.
- E tradizione sia!
- EVVIVAAAAAAAAA!!!!!!!!! - dice Leila
- Vai a prendere le tue cose adesso però che dobbiamo tornare a casa.
- Va bene! - Non fa neanche intempo ad uscire dalla stanza che ecco Killian che inizia con le sue battutine.
- E insomma Swan! Sembra che la "Regina" abbia vinto! - mi provoca 
- mmm... ripensando alla notte precedente credo proprio che quella che abbia vinto sia io! - ridiamo tutti insieme - Grazie Regina - torno seria - sei un'amica.
- Non lo faccio per voi, lo faccio per me. Siete irrascibili quando andate in bianco. Scherzo... 
- Ricambieremo il favore con Ronald! - dico ma lei ride
- Tranquilla c'è little John per questo! 
- Cosa, cosa cosaaaaaa!!!!! Davvero?????? - chiedo ironicamente
- Non crederai che solo te hai bisogno di seratine particolari. - mi fa l'occhiolino
- Wow! Siamo tutti nella stessa barca vedo.
- Piano con le parole Swan! Ci sono barche e barche. Il nostro vascello è di gran lunga più bello, non generalizzare. - dice Killian riferendosi alla Jolly. Rido. E' proprio vero... un pirata resta sempre un pirata.
- Ti amo Killian 
- Ti amo bambolina - ci baciamo li, su quel fantastico divano, non curanti di Regina, la quale invece, da grande amica qual'è ci concede dell'altro tempo da soli, andando con Chloe nella stanzetta dove si trova Leila, prima di farci tornare alla nostra quotidianità!
 
Note dell'autore:
Salve raragazzi. Come concludere in bellezza una giornata di festa se non con un piccolo aggiornamento? Credo proprio che questi due abbiano bisogno di qualche serata in più tutta per loro non trovate? Fortunatamente c'è la loro amica che sembra disposta ad aiutarli. Buona lettura! Spero davvero sia di vostro gradimento. 
  
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