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Autore: fearlesslouis    26/12/2017    1 recensioni
In cui Harry si tiene a debita distanza da Louis perché stargli troppo vicino gli provoca tremori alle gambe e al cuore, ma i loro amici decidono che per Natale utilizzeranno il metodo del Babbo Natale segreto.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Wrapped it myself
 

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E' ormai scritto nelle stelle che io debba essere sempre costantemente in ritardo con i tempi. E anche se Natale era ieri, spero possiate comunque godervi questa mini storiella senza senso scritta in meno di due ore.
Buone feste!




Harry frequenta lo stesso gruppo di amici più o meno da sempre. Ancora ricorda i pomeriggi trascorsi nel parco vicino alla scuola, con un pallone tra i piedi, le ginocchia sporche e perennemente sbucciate, e al suo fianco Ed, Liam e Niall. Sul davanzale che affianca la porta di casa sua, c'è addirittura una foto di lui e Liam con tanto di pannolini e ciuccio in bocca. Con gli anni, poi, il gruppo si è allargato. Quando sua sorella ha deciso che le loro facce fossero accettabili, senza eccesso di brufoli o punti neri, li ha presentati ai suoi amici. Tra tutti, le preferite di Harry sono di sicuro Perrie e Lottie, mentre Niall ha una predisposizione imbarazzantemente palese per Jade. Michael cambia colore di capelli almeno una volta a settimana, e Liam gli ripete spesso che di questo passo si ritroverà calvo in meno di dieci anni. Luke si porta sempre dietro la vecchia chitarra di suo padre, e qualche volta improvvisa dei mini concerti insieme a Ed e Zayn, che fa degli acuti spettacolari.
L'unico a cui il riccio fa fatica ad avvicinarsi, è Louis. E non perché sia antipatico o non abbia voglia di conoscerlo, anzi, Harry pensa che potrebbe descrivere perfettamente le sfumature dei suoi occhi o la forma del suo naso o la posizione dei piccoli nei che ha sulle guance. Solo che le sue gambe tremano troppo quando gli si avvicina, e le mani sudano e il cuore batte in modo spaventosamente veloce, e ogni volta sente litri di sangue affluirgli sulle guance. Quindi si è sempre premurato di tenersi a debita distanza. Niall lo prende spesso in giro, Liam ogni tanto sfodera qualcuna delle sue battutine di poco gusto ed è quasi certo che Ed abbia scritto una o due canzoni sulla presunta cotta che Harry coverebbe per Louis. Se non fosse per il fatto che Harry non ha una cotta per Louis. Gli piace osservarlo, qualche volta, e magari il modo in cui si agita quando il liscio cerca di approcciarlo potrebbe risultare un po' ambiguo. Poi c'è stata quella volta in cui l'ha sognato, e Zayn giura di averlo sentito sussurrare "Louis" più di una volta quella notte. Però Harry non ha una cotta per Louis.
Per questo non è assolutamente nervoso quando i suoi amici decidono di essere troppo poveri per poter fare dieci regali ciascuno, e quindi trovano la soluzione del Babbo Natale segreto. E sarebbe tutto okay, se non fosse per il fatto che ad Harry è capitato Louis. 
Il problema di fondo è che Harry e Louis non si conoscono, in realtà. Il loro rapporto si è sempre limitato ad Harry che lo osserva, Louis che cerca di iniziare un discorso, Harry che sente le gambe tremare e le guance arrossire, e di conseguenza se la dà a gambe levate. 
Quindi Harry non dovrebbe sapere, per esempio, che a Louis piace il tea senza zucchero e con un goccio di latte, o che il suo colore preferito è il rosso, o che si gratta il mento quando è nervoso e porta l'indice sotto il naso quando ride. Non dovrebbe sapere che la sua libreria è piena di fumetti degli Avengers e modellini di Spiderman, né che le pareti della sua stanza sono tappezzate di poster di David Beckham e dei Doncaster Rovers. E non dovrebbe, di conseguenza, avere già in mente il perfetto regalo da fargli, e gongolare al pensiero dei suoi occhi luminosi di felicità e sorpresa. Forse è per questo che quando si ritrova l'ultimo numero degli Avengers in una mano e il DVD di Spiderman Homecoming nell'altra, il panico lo assale improvvisamente.  
Il problema è che Harry conosce Louis. E sì, ha una cotta per lui.


 
*   *   *



Decidono di riunirsi il 21 dicembre, poco prima che Perrie, Jade e Luke partano con la loro famiglia. Il punto di ritrovo è a casa di Liam, come sempre, perché quella villa è grande quanto tutti i loro appartamenti messi insieme. Harry, Ed e Niall arrivano per primi, e questo assicura loro dei posti privilegiati sul divano reclinabile proprio davanti alla TV. Zayn arriva con Perrie e Gemma, i mano una cassa di birra e un vassoio pieno di dolci. Quando anche Jade si unisce a loro, Niall si improvvisa galantuomo e le cede il suo posto sul divano, per poi sistemarsi sul pavimento insieme a Liam. Louis e Lottie fanno il loro ingresso per ultimi, ritardatari come sempre, e prendono posto sul tavolo vicino a Luke e Michael, arrivati solo qualche minuto prima.
Tutti hanno finito la loro bottiglia di birra e mangiato almeno una ciambella, quando decidono di aprire i regali. Il primo è Zayn, che all'interno di una scatola con su scritto "Merry Christmas!" trova un album da disegno, dei carboncini e un set di matite. Ad indovinare chi sia il mittente impiega almeno dieci minuti, e alla fine è proprio Liam, con una scrollata di spalle ed un'espressione fintamente esasperata, ad ammettere che il regalo è da parte sua. Perrie, al contrario, capisce in meno di due secondi che quella bellissima tinta rosa è un dono di Michael, e Jade indica immediatamente Lottie mentre scarta dei trucchi targati Mac. 
Gemma è bellamente spaparanzata sulla poltrona che affianca l'albero, quando prende parola. -Louis- mormora, giocando con le lucine che contornano i rami -Tocca a te.-
Harry sente le gambe tremare, il cuore battere forte e le guance andare a fuoco, ma ormai è diventato abbastanza bravo ad ignorare le reazioni del suo corpo. Ed gli rifila qualche gomitata eloquente sul fianco, ma lui fa persino fatica a sentirlo. Louis afferra il pacchetto che Zayn gli sta porgendo con un sorriso divertito sulle labbra, poi lo poggia sulle gambe incrociate e comincia a scartarlo. 
-Tanti auguri e buon compleanno, anche se in anticipo- legge sottovoce, recitando ciò che sta scritto sul bigliettino attaccato alla carta da regalo. Harry ha trascorso un'ora per scegliere il biglietto da comprare, e almeno un'altra mezz'ora per scrivere una frase di senso compiuto, ma questo nessuno deve saperlo. 
Quando Louis apre la scatola, la sua espressione passa da curiosa ad incredula in una frazione di secondo. Un lampo di felicità gli attraversa gli occhi, ed Harry sente le fossette bucargli le guance in modo ridicolo senza avere la possibilità di controllarle. Sapeva che gli sarebbe piaciuto, e non può evitare in nessun modo il calore che gli avvolge completamente lo stomaco, né la gioia che lo investe quando Louis comincia a sfogliare con ingordigia le pagine del fumetto.
-Devi indovinare il mittente, Tommo- gli ricorda Niall, sorridendo divertito.
-Giusto- annuisce lui, gli occhi ancora fissi sul modellino di Spiderman. Per un attimo lo guarda, ed Harry è quasi sicuro che stia per dire il suo nome, ma alla fine scuote la testa e sorride. -Posso pensarci per un attimo?-
È Liam a rispondere. -Intanto andiamo avanti- annuncia, per poi afferrare freneticamente il regalo con su scritto 'X Leeyum'.
Harry può sentire lo sguardo di Louis bruciargli addosso, ma decide di ignorare anche quello.


Alla fine non tutti riescono a scartare i loro regali, perché i genitori di Liam tornano con le la spesa e pretendono l'aiuto dei ragazzi -"Finché siete giovani e non avete l'artrosi", borbotta il padre con una mezza risata. Michael e Niall liberano immediatamente Karen dalle buste, mentre Zayn, Perrie e Jade li aiutano a mettere a posto i prodotti. 
Harry sta per unirsi a loro, quando qualcuno lo blocca delicatamente per il polso. Sa che si tratta di Louis ancora prima di voltarsi.
-Grazie per il regalo- sussurra, e per un attimo Harry si chiede perché stia parlando a voce così bassa, ma è un'altra la domanda che gli pone.
-Come fai a sapere che sono stato io a farlo?-
Louis scrolla le spalle e sorride dolcemente. -La calligrafia sul bigliettino era sicuramente la tua.-
Harry tossisce un paio di volte per schiarirsi la voce, le braccia incrociate al petto e lo sguardo puntato sul pavimento. -Beh, allora... sono contento che ti sia piaciuto.-
Cerca di non pensare al fatto che Louis sappia riconoscere la sua calligrafia, e si sforza di ignorare il solito tremore alle gambe e il battito troppo accelerato del suo cuore, mentre si volta con l'intenzione di raggiungere la cucina.
-Vieni con noi a Capodanno?- lo ferma di nuovo -Penso che andremo al pub dei genitori di Michael, in centro.-
Harry annuisce, perché Louis riesce davvero a privarlo di qualsiasi facoltà mentale e fisica, e lui è solo un povero essere umano assuefatto dal suo profumo e dal suono della sua risata, e non può fare altro che rimanere immobile quando il liscio decide di invadere ulteriormente il suo spazio vitale.
-Bene, perché vorrei davvero tanto baciarti a mezzanotte, Harry- soffia a pochi centimetri dal suo volto, e per la prima volta le gambe di Harry non tremano e il suo cuore non batte in modo esageratamente veloce. Perché è fermo in mezzo al corridoio, e i suoi arti sembrano semplicemente congelati, assolutamente incapaci di muoversi. Il suo cuore, poi, ha deciso che sprofondare e nascondersi nello stomaco sia sicuramente meglio che lasciarsi manovrare da un profumo inebriante e una risata troppo rumorosa. 
Louis ridacchia senza traccia di scherno, e passa il pollice sul suo zigomo in un tocco delicato. Harry sente il sangue accumularsi in quel punto, poi defluire verso gambe e braccia, che riprendono a muoversi, e in fine arrivare al cuore. L'ossigeno torna a riempirgli i polmoni, e Harry fatica a distinguerlo dal profumo di Louis che gli invade narici e sensi. -Però prima di baciarsi sarebbe meglio conoscersi, no?-
Il riccio deglutisce a vuoto e si sforza di non distogliere lo sguardo dagli occhi di Louis. -Io ti conosco già- ammette.
-Lo so- annuisce lui in risposta -Ma io vorrei davvero tanto conoscere meglio te, Harry. Me lo permetterai?-
E Harry non desidera altro che continuare ad osservarlo, possibilmente per tutta la vita, e sentire quegli occhi bruciare su ogni singola parte del suo corpo. 
-Sì- risponde quindi, e quando Louis gli lascia un piccolo e leggero bacio all'angolo della bocca, Harry sta già sognando di conti alla rovescia, fuochi d'artificio e farfalle nello stomaco.
   
 
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