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Autore: Giulia Stonem    27/12/2017    0 recensioni
Questa è la storia di una vita stravolta da una serie di eventi! Alex Finch un giovane ricco, trasferitosi in America, incontra una ragazza e la storia si trasforma in una serie di fughe alla Bonnie e Clyde!
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Questa è la mia storia, una storia da raccontare!

Andiamo in ordine decrescente. Io nasco nel 1981 da una famiglia nobile inglese, la famiglia Finch. Io sono Alex, il più piccolo. Ho un fratello di nome Martin, di 4 anni più grande di me, vincitore della prestigiosa medaglia Fidels per il calcolo combinatorio e laureato all'università prestigiosa di Oxford. Mia madre invece è Middle, bionda, snella e figlia del più grande industriale di tutta la Gran Bretagna. Mio padre è Alfred Finch, figlio di un borghese medio, attaccò cappello con mia madre sposandola, diventando ereditario secondario, dopo mia madre, dell'industria di mio nonno, padre di mia madre citato prima. La nostra casa è fantastica, si trova a Londra, un enorme villa con piscina esterna per l'estate ed interna per l'inverno. Abbiamo molte sale, c'è il salotto, in vero stile antico. Muro di pietra antica, grande camino, anch'esso in pietra e trave di legno superiore, due divani confortevoli, e uno spazio bar in caso venissero a trovarci degli amici. La cucina? La cucina praticamente non è utilizzata da noi, ma solo dalle cameriere, maggiordomi, servitori ecc.. ma è comunque una delle migliori. Poi c'è la sala ricreativa, con bigliardo, vinile ecc.. ma sorvoliamo tutti questi dettagli noiosi! Fino all'età di 17 anni, ho frequentato le più alte famiglie nobili dell'Inghilterra, compresa la famiglia reale, che vuoi che ne dica un bambino dai 10 ai 17 anni, ormai quasi adulto? Che noia! Ricevimenti ovunque, sbattuti di qua e di la a casa di questi ricconi sfondati, con le solite parlate formali, con vocaboli che non scrivono nemmeno più sul dizionario! Cosa ci facevo io in quella vita? Ci sono nato è ovvio, ma tutto cambiò improvvisamente.. in male dite voi? Be si forse si, date le circostanze! Comunque, mio padre era odioso, non riuscivo mai a farci un dialogo padre-figlio, come di solito succede nelle famiglie normali, perchè sempre preso dal lavoro, a contare i soldi; mio fratello invece? Lui sempre con i suoi fighetti amici, figli di Yuppies, giudici, nobili e matematici rinomati. Mia madre invece, se la guardavi gli sgualcivi il vestito comprato all'asta dopo la morte di Lady Diana, che allegria! Io che facevo nel frattempo, vi starete chiedendo no? Io avevo un posto segreto, una parte di casa che non conosceva nessuno, solo me medesimo. Si trattava di un piccolo seminterrato, dove solo io possedevo le chiavi. Li sotto c'era tutto quello che un ragazzino voleva, console, tutti i tipi di videogame, ovviamente diversi da quelli di oggi, giocattoli, poster, fotografie, ecc.. era il mio regno, fatto di magia, fantasia, divertimento e musica! I miei genitori non mi cercavano dopo tutte queste ore immerso li sotto? Assolutamente no, avevano di meglio da fare e pensare. Sono cresciuto da solo, sotto le loro regole, o quasi, ma con un certo stile e livello. Andavo a scuola, ero il più brillante della mia classe, non mi piaceva rimanere escluso dall'attualità e da quello che succedeva. Non sognavo il posto in politica come tanti aspiranti ragazzi della mia età, non sognavo di diventare un industriale, un Re o un mago merlino dei soldi. Volevo solo una vita dignitosa e normale. 

   
 
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