Buon Natale

«È cominciato tutto circa due mesi fa: inizialmente erano solo incubi, Lorenzo -il mio coinquilino- si svegliava nel mezzo della notte urlando, sognava un mostro vestito da Babbo Natale, con le corna e gli artigli, ed il vero Babbo Natale ricoperto di sangue e circondato da cadaveri di bambini mutilati; poi sono iniziati i rumori in casa -suoni di cornate, catene e campanacci-, le cose si spostavano da sole e le porte sbattevano all'improvviso; dalla settimana scorsa Lorenzo si sveglia con lividi e ferite che sembrano frustate, e, ultimamente, non mi sembra più lui, qualsiasi cosa sia lo sta cambiando» sussurrai, per non far svegliare Lory che dormiva in camera da letto.
Era notte, mi trovavo in cucina con i Lisandri, una coppia di ricercatori del paranormale molto famosa da noi in Italia; li avevo fatti venire a quell'ora perché non volevo che Lorenzo sentisse ciò che avevo da dire loro: mi sembrava strano già da qualche giorno ed avevo contattato quegli esperti per capire che cosa stesse succedendo a casa nostra ed a lui. Eravamo seduti al tavolo, al buio, e i due coniugi stavano registrando ogni mia parola, cosicché potessero lavorare al nostro caso.
«In che senso sta cambiando?» chiese il signor Andrea, mentre sua moglie Simona -una sensitiva- si guardava attentamente intorno.
«Lo sento diverso in tutto quello che fa, in particolare non mostra più i sintomi del suo disturbo da stress post-traumatico: prima gli attacchi di panico erano frequenti, adesso non li ha più da una settimana, e, fino a qualche giorno fa, non poteva salire su nessuna macchina, invece ora non ha problemi a farlo» spiegai.
«In questa casa c'è una presenza demoniaca» asserì Simona, voltandosi verso di noi e rendendomi inquieto.
«Tesoro, sei sicura?» le chiese Andrea.
Lei stava per rispondere, quando mi accorsi di una figura oscura sulla porta della cucina che ci stava osservando con lo sguardo fisso ma assente, così: «Lorenzo!» dissi.
Il mio coinquilino non reagì e continuò a scrutarci, e, a quel punto, intervenne Simona: «Ciao Lorenzo, noi siamo i signori Lisandri, siamo due demonologi e siamo qua per capire cosa sta succedendo in casa vostra; da quello che ci ha detto il tuo amico, sembrerebbe un'infestazione di fantasmi».
«Avresti potuto parlarne prima con me» commentò Lory, fulminandomi con un'occhiata, «andatevene da casa mia».
Si voltò e se ne andò, lasciandoci perplessi, quindi: «Scusatelo, non so cosa gli sia preso» borbottai.
«Lo so io» affermò la signora Lisandri, avvicinandosi al marito, «amore, dobbiamo andare».
«Aspettate! Spiegatemi cosa sta succedendo!» esclamai, alzandomi.
Andrea guardò sua moglie e la incitò a parlare, così lei prese un bel respiro e, a bassa voce, iniziò: «Credo che Lorenzo sia posseduto, ma non so ancora chi sia il demone; adesso faremo delle ricerche e ti contatteremo appena scopriremo qualcosa».
«Tu, intanto, comportati normalmente con lui, non deve capire che tu sai, altrimenti potrebbe fare del male sia a te che al tuo amico» aggiunse Andrea, rimettendo via i macchinari.
Tutto quello mi terrorizzava, mi sembrava di essere in un incubo, ma cercai di mantenere la calma: volevo che Lorenzo stesse bene e che tornasse in sé, per questo avrei combattuto contro le mie paure e l'avrei salvato.
Accompagnai i signori Lisandri alla porta, uscii anch'io e mi accesi una sigaretta; mi appoggiai alla ringhiera del porticato e guardai il cielo pieno di stelle, che mi aiutò a rilassarmi; finito di fumare, andai in camera, sperando di riuscire ad addormentarmi.
I due giorni seguenti erano stati terribili: Simona e Andrea mi avevano chiamato qualche ora dopo il nostro incontro e mi avevano spiegato che il demone che abitava il corpo del mio amico era il Krampus, una creatura con corna e zoccoli che, moltissimi anni prima, era stata sconfitta da San Nicola -colui che poi diventò Babbo Natale-; da quel momento, era stata costretta a servirlo, ma, evidentemente, era riuscita a liberarsi e cercava vendetta, servendosi delle debolezze di Lorenzo, derivate dal suo disturbo post-traumatico da stress; i due esperti mi avevano detto che l'esorcismo di questo particolare demone era l'unica soluzione per porre fine a ciò che ci era capitato ed era possibile solo la notte tra il 24 ed il 25 Dicembre, a causa del suo legame con il Natale.
Verso le undici e mezza, quando Lorenzo stava già dormendo, Simona ed Andrea si intrufolarono in camera sua, e, poiché non potevo assistere all'esorcismo, mi chiusero fuori. Dopo non molto tempo, cominciai a sentire dei rumori sempre più insistenti, a cui si aggiunsero poi dei versi non umani; preoccupato, tentai di aprire la porta, ma non ci riuscii. Quando quei suoni divennero urli e riconobbi la voce straziata di Lorenzo, iniziai a colpire l'infisso: volevo entrare per fermare quei due, avevo paura che il mio amico non ce la facesse, quindi volevo fare qualcosa per aiutarlo. All'improvviso tutto divenne silenzioso, così, spaventato, provai a bussare di nuovo alla porta; stavolta sentii la chiave girare nella serratura e mi ritrovai di fronte Lorenzo, che mi guardava dallo spiraglio che aveva aperto: «Buon Natale».

NdA
Ciao a tutti! È il nostro primo tentativo di storia horror, quindi perdonateci per lo scempio. I personaggi sono i protagonisti delle nostre storie, quindi se vi siete affezionati potreste passare a dare un'occhiata ahaha, anche se uno di loro è stato “femminizzato”. Secondo voi Lorenzo è stato esorcizzato oppure no? Fateci sapere cosa ne pensate! Grazie mille a tutti quelli che hanno letto!
Sofia e Luna