Libri > Il Signore degli Anelli e altri
Ricorda la storia  |      
Autore: sissi04    14/01/2018    2 recensioni
Due giovani Nani.
Una Montagna Solitaria.
Una promessa infranta.
Una fanciulla dal cuore di stella.
Questa è una one shot per preparare, chi vorrà leggerla, alla venuta della mia storia.
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Il sole splendeva alto sopra la Montagna Solitaria, una delle rare giornate calde di mezz'estate, i tordi volavano in cerca di cibo e l’acqua del fiume scorreva placido alle radici della roccia.

 

La quiete regnava sovrana.

 

Se non fosse che per due giovani Nani.

 

Uno aveva lunghi capelli corvini indomabili mentre l’altro li aveva di un castano ramato; erano in uno dei giardini interni alla Montagna e stavano duellando.

 

Il Nano dai capelli castani continuava ad attaccare con la sua splendida spada, Amdir, mentre l’altro si limitava a parare; quando il castano pensava di averlo messo alle strette, l’altro lo stupì con una capriola mortale sopra di lui, dandosi lo slancio di un albero, atterrando poi alle sue spalle e puntandogli la lama nella schiena.

 «E va bene mi arrendo, mi arrendo» disse il castano alzando le mani all’aria

 «Visto Athror, devi imparare anche a parare e non solo ad andare in attacco» disse l’altro, ritraendo la sua spada

 «Sì hai ragione Thrain, però devi insegnarmi a fare quella capriola, era fantastica!» si stiracchiò per bene sospirando

 «D'accordo, un giorno te la insegnerò» ridacchiò Thrain dando la mano all’altro in segno di pace.

 

Thrain era il figlio di Thror, Re sotto la Montagna, aveva tante responsabilità in quanto principe e aveva iniziato a vedere sempre di meno il suo migliore amico Athror

 «Scusami ma ora devo andare, mio padre ha bisogno di me. Ci sarai alla festa stasera, vero?»

 «Certamente, anche perché ho intenzione di continuare a corteggiare tua cugina Erulia» disse sorridendo maliziosamente all' amico

 «Va bene gran conquistatore, bada bene di non farla soffrire o sarai il primo consigliere ad essere bandito» disse Thrain dando una poderosa pacca sulla spalla dell' altro.

 

Dopo essersi congedati, Athror continuò ad allenarsi con Amdir mentre Thrain raggiunse il padre per sbrigare le consuete questioni reali.

 

 

Quando egli arrivò alla sala del trono però, oltre suo padre con un enorme sorriso, ad aspettarlo vi era anche un altro Nano con, non poteva crederci, una Nana.

 «Ah ecco figlio, costui è Noran, sovrano delle miniere di Moria, mentre lei è sua figlia Nara. Abbiamo pensato che un buon matrimonio avrebbe potuto fruttare ad entrambi i nostri popoli, quindi Re Noran è venuto a concederti la mano di sua figlia» disse Thror soddisfatto.

 

Vi era poco da fare, Thrain accettò di sposare Nara e si decise che quella stessa sera al ballo avrebbero dato l’annuncio.

 

 

Come ogni giorno, Athror era uscito dalla montagna diretto al vicino bosco per cacciare.

Armato di arco, si era appostato in mezzo alla vegetazione e da bravo predatore aspettava la sua preda con pazienza.

 

Ecco un fruscio ed il suo arco puntò in quella direzione, pronto a scoccare la freccia intarsiata che lui stesso aveva lavorato con tanta cura; tuttavia essa non partì mai.

 

Da quei cespugli uscì una fanciulla.

 

Era di una bellezza straordinaria che fece perdere il senso dell’orientamento ad Athror:

aveva lunghi capelli biondi, quasi bianchi, grandi occhi azzurri, era alta e con un fisico snello, il viso dolce come il sorriso. 

Vestita di bianco e a piedi nudi, brillava di luce propria; talmente bella che al giovane Nano parve di star osservando un angelo.

 

 «Chi è che mi osserva nell’ombra?» chiese poi guardando nella direzione di Athror, facendolo trasalire

 «Il mio nome è Athror e sono un Nano di Erebor, voi siete bellissima e una gemma preziosa va ammirata» disse uscendo dal suo nascondiglio sorridendo alla fanciulla

 «Posso sapere il vostro nome?» le chiese poi

 «Il mio nome è Elanor e da alcuni secoli abito con gli Elfi di Bosco Fronzuto» disse sorridendogli

 «Piacere di conoscervi Elanor, il vostro volto è il più bello che abbia mai visto, permettetemi di darvi questo per adornarlo» disse Athror porgendole un fiore blu che aveva trovato poco prima e che aveva intenzione di donare ad Elira quella sera.

L’elfa sorrise e prese il fiore che il nano le porgeva.

 

Così, con quel semplice gesto e quelle semplici parole, iniziò una profonda storia d’amore che nessuno dei due pensò avrebbe portato così tante disgrazie.

 

 

Quella sera Thrain annunciò insieme a Nara il loro fidanzamento mentre Athror, accanto ad Erulia che continuava a parlargli di quanto fosse felice per quel matrimonio, pensava costantemente alla fanciulla nel bosco.


Angolo autore: ho pubblicato questa one shot per introdurre una storia che sto scivendo e che pubblicherò per diverso tempo. 
                        spero di aver incuriosito qualcuno.
                        Tenetevi pronti, il meglio deve ancora arrivare!
Sissi04

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Il Signore degli Anelli e altri / Vai alla pagina dell'autore: sissi04