Serie TV > Once Upon a Time
Segui la storia  |       
Autore: Neko    07/02/2018    1 recensioni
Diversi mesi erano passati da quella notte in cui Emma aveva dovuto scontrarsi con Gideon e quasi ci aveva rimesso la vita affinché l’oscurità non vincesse, ma nonostante tutto, sentiva come se la previsione della sua morte fosse ancora lì, in attesa di compiersi.
Genere: Avventura, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: David Nolan/Principe Azzurro, Emma Swan, Killian Jones/Capitan Uncino, Mary Margaret Blanchard/Biancaneve, Regina Mills
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 32

“Robin!” disse Regina incredula, senza riuscire a pronunciare altro.

L’interpellato le sorrise e le si avvicinò e a quel punto Regina lo abbracciò e baciò ripetutamente.

“Come…come fai…non è possibile tu...sei…” cominciò a balbettare Regina accarezzando il viso dell’uomo, non capacitandosi che egli era lì davanti a lei.

Robin le sorrise, indicando Zelena ed Emma disse “Devi ringraziare loro due. Hanno impedito che Ade mi uccidesse e mi hanno portato qui…da te!”

Il volto di Regina si rabbuiò a quelle parole e si girò verso le due colpevoli del ritorno del suo amato “Cosa avete fatto?”

Zelena intervenne “Regina, so cosa stai pensando ma…”

“Ma cosa? Emma proprio tu che hai già fatto casini con i viaggi nel tempo, fai ancora stupidaggini del genere?” disse Regina rivolgendosi alla salvatrice.

“è quello che le ho detto anche io!” disse Killian.

Emma sbuffò e si appoggiò una mano sulla fronte esasperata “Killian per favore, non ricominciare!”

“Visto che a me non dai retta, magari a lei dai ascolto!” puntualizzò il pirata.

“Non prendetevela solo con Emma solo perché ha i poteri. Anche io sono colpevole quanto lei e si…conoscevamo il pericolo dell’interferire con il passato, ma siamo state attente. Molto attente. Siamo tornate nel passato a un minuto prima che Ade uccidesse Robin e proprio nel momento in cui, il dio degli inferi a scatenato la sua folgore contro di lui, Emma ha fatto un incantesimo, scambiando il vero Robin, con un ologramma. Quindi Regina ha visto quello che ha scambiato per l’anima di Robin dissiparsi nel nulla. Quindi per un paio di anni lo crederemo morto, come è quello che è effettivamente è successo. I nostri ricordi non sono cambiati, quindi ha funzionato!”

Zelena ha ragione. Non avremmo fatto una cosa del genere se non avessimo calcolato bene tutti i rischi!” disse Emma in sua difesa.

“La magia ha sempre un prezzo!” disse Regina, ricordandole cosa comportasse l’uso della magia in modo sconsiderato.

“Sorellina, perché per una volta non pensi che il prezzo di questa magia sia semplicemente la tua felicità? Te lo meriti!” disse Zelena.

Regina si arrese. Non poteva avercela con loro per averle ridonato l’amore della sua vita e infine ringraziò le due donne con tutto il cuore. Doveva sperare veramente che questo fosse il suo lieto fine, infondo Emma aveva promesso che non si sarebbe arresa finchè anche lei non avrebbe avuto quello che meritava e apparentemente sembrava che ci fosse riuscita.

La festa filo liscia per un’oretta circa. Tutti erano felici e sazi grazie ai manicaretti preparati da Granny. Robin era stato circondato dagli amici e messo al corrente di tutto quello che era successo da quando era sparito. Tutti erano sereni, ma Neve e David notarono la tranquillità che caratterizzava Emma. Infatti la donna era rimasta seduta e in disparte per tutta la durata della festa.

“Tesoro, tutto bene?” chiese Neve , prendendo posto accanto alla figlia e poggiandole una mano sulla schiena e cominciare a strofinarla, pensando che la causa fosse il suo solito malessere.

Emma guardò sua madre, voleva tranquillizzarla, ma la realtà era che non si sentiva affatto bene. Era poco in forma già dall’inizio, ma dopo aver preso una cioccolata calda, offertagli da Henry, nella speranza che la bevanda potesse aiutarla a stare meglio, aveva cominciato a sentire il suo malessere aumentare e si sentiva così stanca, da non avere la forza di fingere.

“Mamma, perfavore…chiama Killian!” disse con un filo di voce, mentre si portava una mano alla testa che aveva cominciato a girarle.

David accontentò immediatamente la richiesta della figlia e Killian, non si fece attendere un minuto.

“Love, cosa c’è? Ti senti male?” chiese il pirata preoccupato. Vedendo Killian correre e affiancare Emma con una certa urgenza, tutto il locale diede attenzione ai due coniugi. Regina soprattutto, che preoccupata per l’amica, le si avvicinò per poterle dare, in caso di bisogno, il suo aiuto.

“Per favore, portami a casa!” Neve e Killian aiutarono Emma a mettersi in piedi, notando la sua debolezza e il secondo, le cinse la vita per darle una sorta di supporto.

Appena venne rimessa in posizione eretta Emma cominciò a sentirsi ulteriormente strana. Non le sembravano i soliti malesseri dati dalla gravidanza, ma sentiva la testa annebbiarsi.  Faticava a connettere e a capire cosa la circondasse. Non si rendeva nemmeno conto che in quel momento Killian la stava sorreggendo, portandola fuori dal locale per farle prendere un po’ d’aria. Cominciò a vedere pallini neri che le oscurarono gradualmente la visione, finchè tutto divenne buio, perdendo infine i sensi.

Killian si dovette fermare di colpo e accompagnare il corpo inconscio di Emma a terra, non avendo una presa abbastanza salda su di lei.

La chiamò più volte con un tono di voce preoccupato, esattamente come quello di Neve e David. Vedendo che ai vari tentativi la figlia rimaneva priva di coscienza, David afferrò il suo cellulare per chiamare i soccorsi, ma non fece in tempo a comporre il numero, che davanti al locale, a pochi metri di distanza da loro, apparve una persona, che non credevano più di rivedere manifestarsi in quel modo.

“Gold?” disse Regina con gli occhi spalancati “Come diavolo hai fatto a rientrare in possesso dei tuoi poteri?”

L’uomo li guardava uno ad uno e sogghignava prima di fissare il suo sguardo sulla salvatrice e fu allora che Killian, notò qualcosa che lo smascherò. Il pirata si mise davanti a Emma per proteggerla.

“Quello non è il coccodrillo!” disse l’uomo, sicuro di quanto affermasse.

Robin guardò prima Gold poi Killian e domandò “Ne sei sicuro amico? È già successo in passato che trovasse un escamotage per rimpossessarsi dei poteri persi!”

Killian annuì e aggiunse “Ne sono sicuro. Ho dato la caccia al signore oscuro per secoli e lo conosco bene. Ho incrociato molte volte il suo sguardo e quello lì non gli appartiene. Il coccodrillo per quanto malvagio sia stato, dentro di sé nascondeva sempre una grande sofferenza, che solo chi fa molta attenzione può cogliere attraverso gli occhi. Non me n’è mai importato molto della sua sofferenza, anzi volevo infliggergliene altro, ma ciò non toglie che quel dolore non è visibile nei suoi occhi. Vi è solo pura malvagità. Chi delle nostre care conoscenze conoscete che non sappia cosa voglia dire amare?” domandò ai presenti.

“L’anti-salvatore!” disse David, affiancando Uncino per proteggere la figlia ancora inconscia e lascata alle cura della madre.

Gold sorrise divertito e disse “I miei complimenti pirata. Peccato solo che ve ne siate accorti solo ora!”

“Che cosa vuoi dire?” chiese Henry confuso “Da quanto hai preso l’aspetto di mio nonno?”

“Da un bel po’ di settimane ormai. Tremotino deve essere proprio stato un cattivaccio, se alla proposta della accelerazione della gravidanza non avete sospettato minimamente che fossi il falso. Anzì, da quanto ho capito una proposta del genere potrebbe benissimo uscire dalle sue labbra!” disse divertito, per poi continuare “Inoltre volevo farvi notare una vostra grave mancanza. Avevate talmente tanta paura che la mogliettina di Tremotino possa essere influenzata o manipolata da lui, che non vi siete nemmeno accorti della sua scomparsa e quella del figlio. In quanto amici mi vergognerei al vostro posto!” disse beffardo.

Tutti sussultarono a quelle parole. Di comune accordo avevano deciso di tenere Belle lontano dalla salvatrice per non correre nessun rischio e quindi nessuno aveva più visto la donna da tempo.

Improvvisamente tutti si sentivano  estremamente colpevoli verso Belle, lei si era sempre resa disponibile per loro ed era una persona dolce e gentile a cui era impossibile non voler bene. Aveva sempre dimostrato grande fiducia in loro, ma potevano ormai affermare di aver deluso le sue aspettative.

Avrebbero fatto ammenda un’altra volta, perché in quel momento qualcun altro aveva la priorità.

“Che cosa hai fatto ad Emma?” chiese Killian con voce minacciosa.

“Non temere. Sta solo dormendo. Ho drogato la sua cioccolata calda con del sonnifero!” rispose l’essere incappucciato.

Henry si sentì preso in causa a quelle parole “Io…è colpa mia! Io…io non sapevo…non credevo che fosse…” cominciò a balbettare il ragazzo e Regina subito lo abbracciò per fargli coraggio e dirgli “Lo sappiamo Henry. Quell’essere ci ha ingannato tutti. Non è assolutamente colpa tua!”

“Siete solo degli sciocchi, ma almeno ho potuto divertirmi un po’!” disse il nemico per poi continuare “Ora se non vi dispiace non ho tempo da perdere in chiacchiere e porterei a termine quello per cui sono venuto!”

L’anti-salvatore schioccò le dita e in un batter d’occhio fece comparire il corpo inerme di Emma tra le sue braccia. Killian si girò immediatamente verso Neve per assicurarsi che la donna apparsa tra grinfie di quell’essere fosse davvero sua moglie e che non fosse un altro inganno.

 Strinse i pugni  e chiamò con disperazione Emma, sperando che si svegliasse e si ribellasse e con lui anche gli altri presenti provarono a destarla.

“Lascia immediatamente andare Emma altrimenti…” cominciò Killian, venendo interrotto a metà frase “Altrimenti cosa insulso scarafaggio?” disse quell’essere, il quale con un gesto della mano, fece volare Killian contro David, in  modo tale che non gli dessero fastidio. Poi con un ultimo sguardo alla salvatrice…sparì.

 

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: Neko