La porta di una camera da letto si aprì, garantendo l’accesso alla stanza a colui che l’aveva spalancata in quel momento: Dragonheart. Camminò fino ad una scrivania su cui era poggiato un pc e su di esso faceva la sua figura una webcam.
Passò le dita sulla superficie di legno, facendole scorrere lungo tutta la sua lunghezza come in una carezza dolce verso un animale a cui vuoi un gran bene. Quella stanza, con il pc, la scrivania e la webcam, era pregna di ricordi per Dragonheart; ricordi legati ai suoi Vlog, alle continue gag con i fratelli demoniaci Inuyasha e Sesshomaru e alle risate che si era fatto con loro.
 
Dragonheart: Vediamo se funziona ancora.
 
Si abbassò verso il computer e premette il tasto dell’accensione. Il monitor si illuminò e dopo pochi secondi mostrò l’immagine di un drago bianco di fronte ad uno di colore nero, lo sfondo storico del suo pc. In bella mostra c’erano anche cartelle di documenti e programmi che andavano a coprire un po’ il drago bianco sulla sinistra dello schermo.
 
Dragonheart: Dopo tutti questi anni è rimasto tutto uguale, vabbè a parte la polvere che si è accumulata.
 
Disse guardandosi le dita che poco fa aveva passato sulla scrivania. Si rialzò e afferrò la sedia su cui sedeva sempre mentre registrava i Vlog. Si sedette, la avvicinò alla scrivania e una volta di fronte al monitor sorrise.
 
Dragonheart: Mi domando se funzioni anche questa.
 
Si riferiva alla piccola webcam. La accese e tramite programma sul computer la attivò.
 
Dragonheart: Manca solo un’ultima cosa.
 
Si alzò dalla sedia, ci salì sopra e una volta all’altezza dello scaffale sopra la scrivania afferrò le sue cuffie rosso fuoco. Si rimise a sedere e iniziò a contemplarle come se fosse una pietra preziosa. Passò le dita anche su di esse e chiuse gli occhi, assaporando la sensazione del tocco sulla superficie di plastica liscia.
 
Dragonheart: C’è tutto direi. Quanto tempo sarà passato dall’ultima volta? Anni sicuramente; da anni non entro più qui per registrare.
 
Si abbandonò sulla sedia mandando la testa all’indietro e osservando la soglia della stanza, la cui porta era rimasta aperta.
 
Dragonheart: Sono successe tante cose vero?
 
 
Chiese ad un interlocutore invisibile. Sorrise poi come se avesse ricevuto una risposta positiva alla sua domanda.
 
Dragonheart: Già, tante cose davvero. Mi ricordo di Inuyasha che mordeva i fili elettrici, Sesshomaru che lo picchiava … diciamo in continuazione. Miroku che mi è stato affianco durante il primo Vlog pensando fosse youporn.
 
Rise a quel ricordo divertente. Miroku era sempre stato un maniaco doppiosensista, nonostante ciò sempre contenuto nei limiti ed elegante nelle situazioni serie.
 
Dragonheart: Kagome che urlava ad Inuyasha per la distruzione della cucina, la perla di suo padre sulla vita messa alla fine di un Vlog. Poi ricordò l’unico Special fatto per Natale … e da lì il nulla.
 
Dragonheart: Senza accorgermene ho dimenticato di fare i vari Special promessi, poi quello di Natale realizzato in ritardo, infine il nulla cosmico. Mi piaceva davvero registrare e ancora oggi mi chiedo perché ho lasciato tutto questo, certo non sono chissà che fenomeno, ma era una piacevole fuga dalla realtà. Sfido chiunque a questo mondo a dire che nessuno ha bisogno di fuggire dalla propria realtà. Non deve essere necessariamente brutta la propria vita, ma ogni essere umano ha bisogno del suo mondo oltre a quello di tutti; ognuno di noi ha bisogno della propria realtà per poter sopportare al meglio la vita.
 
Si rimise composto sulla sedia e tornò a contemplare le cuffie.
 
Dragonheart: C’è chi scrive, chi canta, chi registra, chi ha bisogno solo di uscire e chi viaggia. Io avevo due cuffie rosso fuoco, una webcam, i miei amici e le mie parole per entrare nella mia realtà. Con il tempo sono entrato sempre meno nel mio mondo e poi nulla più, forse avrò perso la chiave.
 
Il suo sguardo era malinconico, poi passò ad uno più deciso accompagnato da un sorriso di nuova motivazione. Si mise le cuffie e aggiustò la webcam in modo che apparisse lui sullo schermo del pc con lo sfondo della camera alle sue spalle.
 
Dragonheart: Ma non è per questo che se ne fa una copia no? Così puoi sempre rientrare nel tuo mondo.
 
Proprio in quell’istante Inuyasha passò per il corridoio dove si trovava l’ingresso della camera dei Vlog e vide la porta spalancata. Incuriosito si avvicinò alla soglia e poi entrò subito dopo. Quello che vide lo fece sorridere.
 
Inuyasha: Pensavo non entrassi più.
 
Disse entrando a Dragonheart, che si girò quando sentì la sua voce.
 
Dragonheart: Ho una copia delle chiavi di questo mondo.
Inuyasha: Non ne hai mai avuto bisogno sai? La porta l’ho sempre lasciata aperta, sai nella speranza in cui volessi tornare.
Dragonheart: Quello lo so, la chiave di cui parlo è la mia volontà. Penso di averne trovato una nuova per ricominciare.
Inuyasha: Mi piacerebbe spalleggiarti di nuovo, anche gli altri. Pure Sesshomaru, anche se non si direbbe.
Dragonheart: Allora tutto quello che devi fare è prendere una sedia e essere pronto ad entrare nel nostro mondo.
Inuyasha: Come lo hai trovato? Cambiato?
Dragonheart: Più pensi che le cose siano cambiate e più rimangono come le avevi lasciate. Penso sia una regola che governa la vita.
Inuyasha: Non potrei essere più d’accordo.
 
Inuyasha afferrò una sedia di legno appoggiata alla destra della scrivania. La aprì e si mise affianco a Dragonheart.
 
Inuyasha: Ti ricordi come si fa?
 
Dragonheart per tutta risposta iniziò a registrare. Si prese un momento, sorrise e iniziò a parlare.
 
Dragonheart: Ben ritrovati amici, siamo tornati con i DragoVlogs …
 
 
E si rese conto di non essere mai uscito dal suo mondo.