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Autore: Lilietta    19/02/2018    4 recensioni
Spoiler ultimo film: maze runner- la rivelazione.
E se Newt non fosse morto? Se invece Newt fosse sopravvissuto al virus? Le cose come sarebbero andate?
Genere: Avventura, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Minho, Newt, Newt/Thomas, Nuovo personaggio, Thomas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I'M A MONSTER, DON'T YOU?



CAPITOLO 1.
Newt Pov:
Newt aprì gli occhi di scatto. Spaventato e sorpreso nel sentire un così grande odore di fumo nell'aria che respirava:
-T-Thomas...-
Provò ad alzarsi, ma un dolore insopportabile lo colpì al primo movimento:
- C-che diavolo?...-
Abbassò lo sguardò e soltanto in quel momento si accorse di avere un coltello infilato nel petto, per essere più precisi nella parte sinistra del petto:
- Cristo...-
Tentò di alzarsi ancora una volta ma il dolore era troppo forte, non riusciva a muoversi. L'unica cosa a cui pensò in quell'esatto momento, fu quella di provare ad estrarre quella maledetta lama dalla sua carne:
- Va bene. Coraggio, ce la possiamo fare. Coraggio...un bel respiro.-
Prese il manico del coltello e provò a tirarlo fuori. Urlò a squarciagola per quanto il dolore fosse insopportabile, ma continuò. Continuò perchè sapeva che se voleva alzarsi, se voleva sopravvivere, non poteva fare altro. Quando finalmente riuscì nel suo intento, uno sprizzo di felicità lo avvolse. Ce l'aveva fatta, ce l'aveva fatta ed era ancora vivo! Un piccolo sorriso gli comparve sul volto, era felice. Ma un attimo dopo una tosse improvvisa si impadronì di Lui ed il ragazzo cominciò a sputare uno strano fluido nero dalla sua bocca. Per fortuna tutto ciò non durò molto, solo qualche istante. Newt osservò con molta attenzione quella sostanza, non riuscendo però a capire cosa cavolo potesse essere:
-Che diavolo è questa roba?- Disse ad alta voce.
Aveva un tremendo mal di testa. Si alzò pian pian ed iniziò a guardarsi intorno:
-Dove cavolo sono?-
Subito dopo si guardò la ferita:
-Cazzo...-
Doveva fare qualcosa, doveva bloccare il sangue in qualche modo. Riuscì a strapparsi un pezzo della maglia che indossava e lo legò con attenzione lungo tutta la ferita. 
"Quanto potrà durare?" Pensò.
Guardò l'edificiò della W.i.c.k.e.d., era completamente raso al suolo. Che diavolo era successo? Lui non era lì dentro? Come era sopravvissutto ad un totale disastro? Vedendo ciò, il primo pensiero che gli attraversò la mente fu: "Thomas..."
Si agitò in men che non si dica ed accellerò il passo provando a cercarlo fra le macerie. Alzò la voce sperando che qualcuno rispondesse a quella chiamata:
-Thomas...Tommy!-
Guardò alla sua destra ed anche alla sua sinistra, avanti ed indietro:
-Tommy dove sei?! Thomas!- Lo disse più e più volte, ma nessuno rispose.
Pensò che forse erano sopravvissuti, che forse erano scappati. O meglio, voleva pensarla così. Sospirò mettendosi una mano fra i capelli completamente sudati, era spaventato e non sapeva cosa fare. Senza contare che il calore del sole era davvero forte e sapeva che se sarebbe rimasto lì soltanto un giorno in più, non ce l'avrebbe fatta. Probabilmente sarebbe morto disidratato o peggio. Non c'era neanche una persona nel raggio di chilometri, a chi avrebbe potuto chiedere qualcosa? Sospirò.
"Thomas, Minho, ragazzi...dove diavolo siete finiti?"
Mentre era sovrappensiero qualcosa attirò la sua attenzione, sembrava un oggetto. Notò subito che si trovava nell'esatto posto in cui si era risvegliato un attimo prima. Lo raggiunse e si abbassò per prenderlo:
-Ma questa è...-
Capì subito che si trattava di una fiala, una fiala contente il liquido blu che la W.i.c.k.e.d. usava per guarire le persone infette dall'Eruzione. Proprio così, proprio come lo era stato lui. Ricordava molto bene quello che aveva fatto prima che tutti lo credessero morto, quello che aveva fatto a Thomas. La strinse fra le mani vergognandosi di quanto era accaduto quella sera in cui era sotto l'effetto di quel dannato virus. Se soltanto Brenda fosse arrivata un pò prima, tutto ciò non sarebbe mai accaduto. Lui non si sarebbe mai trovato in quel posto e soprattutto, non avrebbe mai perso Thomas.
"Devo trovarlo, devo trovare Tommy." Si rialzò mettendo la boccetta nella sua tasca.
Pensò che forse poteva ancora essergli utile e fu in quel momento che si meravigliò di non aver pensato ad una cosa fondamentale, la cosa più importante:
"Quindi Io...non ho preso la Cura?"
Sapeva molto bene di non essere immune, che altra spiegazione ci poteva essere? Come aveva fatto a sopravvivere?
"Devo scoprirlo. Devo andare via da questo posto. Devo spiegare a Thomas che in qualche modo sono sopravvissuto." Doveva andare a cercare qualche provvista. Così decise di esplorare quel posto, meglio di restarci e non fare nulla. Si guardò intorno ed iniziò a racimolare tutti gli oggetti che avrebbero potuto essergli utili durante il viaggio, anche se non erano granchè. Le unice due cose che non trovò furono del cibo e dell'acqua, ma del resto non se ne meravigliò. Dove avrebbe potuto trovare entrambe le cose in una situazione simile? Sospirò e decise che per il momento la cosa più importante era muoversi da lì.
Riuscì a reperire: degli occhiali rotti, una piccola felpa rovinata, una sciarpa quasi scucita ed un piccolo berretto blu. Quest'ultimo se lo poggiò in testa, come riparo dal sole. Mentre la sciarpa se la legò con attenzione lungo il collo per evitare che la sabbia potesse offuscargli la vista durante il cammino e non solo. Newt si ricordava molto bene di quelle terribili tempeste di sabbia che portavano quegli orrendi fulmini con essa. Si, proprio così. Per un attimo Newt sorrise ripensandoci. Aveva già affrontato una situazione del genere in passato, con Thomas. Era sempre stato con lui, non lo aveva mai abbandonato e non se ne pentiva. Anzi se avesse potuto rivivere anche solo un altra volta tutta la sua fuga da Ava Paige, probabilmente non avrebbe esitato a dire di Si. Non lo avrebbe fatto se ciò gli avesse dato la possibilità di rivedere Tommy, ma sapeva che questo non sarebbe mai stato possibile. Si strofinò gli occhi accorgendosi solo in quel momento che stava piangendo.
"Ma che mi prende?" Pensò tra se e se. Mise tutto il resto nello zainetto ed iniziò a camminare verso quella che sperava fosse la strada giusta per sopravvivere. "Arrivo Tommy, arrivo."

 
Thomas Pov:
Thomas non era riuscito a dormire nelle ultime settimane. Era esausto, troppo preso a salvare il mondo come ora mai la gente spesso gli ripeteva e lui stesso, aveva iniziato a crederci. Aveva iniziato a pensare che forse la ragione era proprio quella. Forse era il suo voler sempre fare l'eroe a causargli tutto quel dolore, tutto quello stress. Sbuffò e si alzò dal letto per andarsi a sciacquare il viso. Ripensò a quell'incubo, allo stesso identico incubo che tutte le sere lo tormentava. La morte di tutti gli amici che aveva perduto. In ogni momento in cui i suoi occhi si chiudevano, riusciva a vederli. Vedeva ognuno di loro: Chuck, Alby, Teresa e...
"Newt"
Deglutì stringendo i pugni per la rabbia. Ripetè quel nome con grande decisione nella sua mente. Non riusciva a perdonarselo, non riusciva a perdonarsi il fatto di non aver potuto fare niente. Teresa lo aveva salvato, lo aveva protetto. Chuck aveva impedito che un proiettile attraversasse il suo cuore mentre Alby, beh Alby si era sacrificato per permettere loro di scappare dal labirinto. Invece Newt? Newt perchè era morto? Non per proteggerlo, no. Non poteva continuare a ripetere a se stesso quella bugia. Era stata colpa sua, era stata tutta colpa sua. Era questo che Thomas continuava a ripetersi. Si poggiò le mani sul volto cercando di riprendersi. Non poteva farsi vedere in quello stato, doveva reagire. Doveva farlo per tutte quelle persone che si erano affidate a lui e che lo seguivano. Avrebbe trovato il modo di utilizzare il suo sangue per creare una cura. Non si sarebbe arreso, del resto non era da lui.
Toc, toc. Qualcuno bussò alla porta.
Quel rumore riuscì a discostarlo da quei pensieri e disse:
-Si?Chi è?-
-Thomas, sono Brenda. Potresti uscire un secondo?-  Sospirò.
Thomas non aveva un gran voglia di parlare al momento. Eppure sapeva che essendo un leader, essendo un capo, non poteva tirarsi indietro su certe cose. Anzì ciò che doveva fare era dare il buon esempio, per questo non tardò a rispondere e disse:
-Vengo subito Brenda. Vengo subito.-
-Bene, ti aspetto.-
Osservò il suo riflesso allo specchio e disse a se stesso:
"Coraggio Thomas. Loro vorrebbero questo da te, coraggio. Fa quello che devi e non voltarti indietro."
Annuì e, vestendosi in fretta e furia, uscì a grandi passi dalla stanza.

 
FINE PRIMO CAPITOLO.

Autrice: Grazie a te per essere arrivato a leggere sin qui! So di non essere un ottima scrittrice ho ancora molto da imparare, ma spero di averti incuriosito con questa storia e di non averti annoiato. Se ti è piaciuta, per favore lasciami un piccolo commento. Questo mi sarà di aiuto per capire se questa storia è piaciuta oppure no. Grazie ^_^! 
   
 
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