Ringrazio
anche solo chi legge.
Scritta
sentendo: https://www.youtube.com/watch?v=gMWCatukCOk.
★Autore:
Kamy
★Fandom:
Capitan America.
★
Iniziativa: Questa storia partecipa al ‘Rainy time’
a cura di Fanwriter.it!
★
Numero Parole: 525.
★
Prompt: 37.
Fuori
piove a dirotto. A e B non si muovono da sotto il piumone.
Cap.25
Un caldo amore
“James…”
sussurrò Natasha. Era stesa su Bucky, la mano
appoggiata sui pettorali di lui e la testa adagiata sulla sua spalla.
“…
possiamo rimanere qui finché piove?”
domandò con voce tremante.
La
pioggia scrociante scivolava lungo le loro finestre
e fuori c’erano una serie di fulmini.
Bucky
le posò un bacio sulla testa, sopra i morbidi
capelli biondo platino.
“Fuori
piove a dirotto. Direi che siamo autorizzati a
non muoverci da sotto il piumone” sussurrò.
I
loro corpi aderivano, indossavano entrambi soltanto
l’intimo, umido e spiegazzato.
“Nat…”
sussurrò Bucky.
Natasha
si leccò le labbra piene, i loro visi erano
accaldati, le loro iridi liquide e le pupille dilatate.
“Sì?”
chiese lei.
La
stanza era illuminata solo dalla luce dei lampi
fuori dalla finestra, mentre i loro vestiti erano abbandonati sul
pavimento.
“Resteremo
insieme, vero? Siamo fidanzati, adesso,
giusto?” chiese Barnes e la voce gli tremò.
Natasha
sentì il braccio metallico di lui cingerla e
rabbrividì, socchiuse gli occhi facendo fremere le lunghe
ciglia e annuì.
“Se
tu vuoi, stiamo insieme” sussurrò.
“Non
ho mai voluto nient’altro” ammise Bucky.
Strofinò
la testa sul cuscino. “Pensi che Steven si
arrabbierà?” s’informò.
Natasha
scoppiò a ridere.
“Assolutamente
no. Anzi, sai che tempo fa lui mi ha friendzonato?”
domandò.
“Frien-cosa?”
domandò Bucky, corrugando la fronte.
“Mi
ha detto che per lui sono solo un’amica” ammise
Natasha.
“Tipico
di Steve. È una cosa di lui che sinceramente
adoro. Ogni volta che mi piace una ragazza, di solito semplicemente
stupenda e
rossa di capelli, lui non riesce a trovarla neanche carina. Alle volte
mi
chiedo se quel ragazzo sia dotato di buon gusto” ammise Bucky.
Natasha
gli tirò un peletto castano dal petto
facendolo gemere di dolore.
“Hai
avute tante ‘rosse’?”
s’informò.
Bucky
le prese il viso tra le mani.
“Nessuna
come te. Tu sei la mia prima relazione seria…
inoltre, al momento credo di preferire le
‘bionde’”. Scherzò sulla parte
finale.
Natasha
lo baciò con foga, mozzandogli il fiato e
Bucky ricambiò al bacio, socchiuse le labbra con un gemito
soffocato e
intrecciò la sua lingua con quella di lei.
All’esterno
la pioggia battente si era fatta sempre
più forte, i vetri delle finestre erano rigati da scie di
pioggia.
Bucky
si staccò da Romanoff, riprendendo fiato.
“Ed
io devo essere geloso di Barton e del suo senso
dell’umorismo discutibile?” domandò.
“Umh, no. Al
momento credo di preferire gli uomini con un braccio di metallo e un
passato
burrascoso, agli arcieri” rispose Natasha. Gli
baciò il mento. “Ti amo” disse
in russo.
“Anche
io” rispose Bucky nella stessa lingua.
<
Poter parlare con lui nella mia lingua natale mi
dà un brivido in più > pensò
Natasha.
“Non
potrei stare con donna più affascinante e
mortale. Spero di non liberarmi mai dalla tua ragnatela, mia vedova
nera. Anche
se, per conquistarti, sarei pronto a darti la caccia fino alla fine dei
tempi”
le disse Barnes con voce calda.
“Ci
conto, amore mio” rispose Natasha, pensando: < Io,
Vedova Nera, abituata a far cadere agli altri nella sua trappola, sono
caduta
nella tua, mio soldato a caccia. Però, essere prigioniera
del tuo caldo amore,
mi rende il più felice possibile >.