Il mondo è mio

Le urla di giubilo di Merida riempivano l’aria.
Tempestosa sfrecciava tra le nuvole con aria spensierata, guidata con sicurezza e abilità dalla sua padroncina.
La principessa dai capelli ricci non riusciva a ricordare l’ultima volta che fosse stata così pazzamente felice, l’ultima volta che si fosse sentita così libera. Teneva le braccia spalancate verso il cielo, esultando come se avesse voluto che tutto il mondo sapesse quanto era contenta. L’aria fresca che sapeva di pioggia le accarezzava dolcemente il viso, facendola sentire viva come non mai.
Merida sarebbe andata avanti ad urlare e a dare platealmente mostra della sua immensa felicità, se non fosse stata sul punto di cadere nel vuoto. Per fortuna si resse in tempo sul corpo squamoso del drago, così evitò di fare una gran brutta fine.
“Testona che non sei altro” la riprese affettuosamente Astrid, scuotendo la testa. “Ti avevo detto di tenerti a me.”
“Scusa… è che sono troppo entusiasta!” esclamò Merida divaricando le braccia verso l’alto. “Non mi era mai capitato di volare a dorso di un drago! Hai avuto un’idea meravigliosa!”
La vichinga fece un sorrisino. “Solo il meglio per il mio dolce amore...” Il suo tono e il suo sguardo si fecero maliziosi. “Ora, ti prego, metti le tue braccia intorno a me, voglio sentire il calore del tuo corpo sul mio.”
Merida non se lo fece ripetere due volte: strinse la vichinga come se fosse stata un suo pupazzo di quand’era piccola, tenendo chiusi gli occhi.
Il sorriso sparì dalle labbra di Astrid quando questa avvertì un tuono. Alzò il capo: il cielo prometteva pioggia. Sospirò. “Sta per piovere, sarà meglio scendere.” Guidò Tempestosa verso il basso, con la sua solita sicurezza e abilità.

Le due innamorate trovarono rifugio in una grotta, mentre la dragonessa rimase fuori a scorrazzare di qua e di là.
Astrid osservava il bosco restando ferma sull’uscio, tenendo i pugni sui fianchi.
Nell’aria si respirava un purificante odore di pioggia ed erba bagnata, un odore che risultava immediatamente gradevole all’olfatto.
La vichinga se ne riempì i polmoni, prima di voltarsi verso Merida: “Che cosa fai?”
La principessa si trovava seduta su una roccia in un modo decisamente poco elegante, mentre era intenta a incidere qualcosa sul suo fedele arco.
Quando si avvicinò, Astrid si accorse che la sua ragazza aveva realizzato un drago.
“Ti piace?” le chiese Merida facendole vedere meglio l’incisione. “Come ricordo di questa splendida giornata.”
La bionda sorrise dolcemente, scaldando il cuore alla ragazza. “Certo che mi piace” rispose prendendo l’arco, per poi appoggiarlo quasi con reverenza contro la parete della grotta.
Merida la guardò con aria confusa.
“Ma chi l’ha realizzato mi piace ancora di più” concluse la vichinga sedendosi a cavalcioni sopra la principessa.
La rossa sorrise a sua volta, dopodiché Astrid posò un casto bacio sulle sue labbra, tenendo le mani poggiate su quel viso paffuto e candido.
Merida rispose al bacio, stringendo la vichinga a sé.
Tempestosa, ormai stanca di giocare sotto alla pioggia, si era avvicinata all’ingresso della grotta, ma subito dopo era tornata a farsi gli affari suoi, non volendo rovinare quel magico momento.
Una volta concluso il bacio, entrambe le ragazze rimasero l’una con la fronte contro quella dell’altra. Sorrisero.
“Non torniamo al campo” le disse piano Merida, con un tono quasi supplichevole. “Non vorrei mai più lasciare questa grotta, Astrid Hofferson. Mai più.”

Angolino autrice:

Diciamocelo: concludere la fanfiction con una frase di Ygritte è stato un vero e proprio tocco di classe xD.
Comunque Astrid è uno dei tanti personaggi con cui shippo Merida, quindi mi andava di scrivere qualcosina su loro due.
Ammetto che mi è un po’ dispiaciuto fare questo a Hiccup, visto che lui e la vichinga mi piacciono parecchio, come coppia. Spero che non me ne voglia, tanto non è stato l’unico che è stato cornificato per colpa di Merida, visto che pure Flynn Rider, in un’altra mia fanfiction, è stato messo da parte xD pur amando lui e Rapunzel insieme.
Ma vabbè, sto divagando xD.
Spero che questa fanfiction di poche pretese vi sia piaciuta, lasciatemi pure un commentino, se vi va :).
Un bacio

Lucri

P.s. Comunque la fanfiction l’ho intitolata come la celebre e bellissima canzone di Aladdin, perché, scrivendo una cosa del genere, mi è inevitabilmente tornata in mente quella scena xD.