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Autore: Kurokage    02/03/2018    0 recensioni
La pioggia scende fine sui fiori di Amaranto.
Il sole sorge, anche se occhi non lo guardano.
Puoi avere un'Anima, anche se l'hai persa?
E in una notte buia, può piangere chi non versa lacrime?
Genere: Song-fic, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Baptised with a perfect name
The doubting one by heart
Alone without himself

Mi ritrovai di nuovo a quel tempo, dove tutto era splendente.
Una morsa mi strinse il cuore davanti a tutto... quello.
Non c'era bisogno di sottolineare l'ovvio, sapevo ciò sentivo.
Ma non lo avrei ammesso.

War between him and the day
Need someone to blame
In the end, little he can do alone

Ritornai sulle mie, ciò avevo fatto era giusto.
Avevo difeso me e tutti coloro che mi avevano seguito, portandoli alla gloria.
Anche se perdenti, Noi eravamo i vincitori.
E nulla poteva distruggere questa certezza.
Insieme avevamo riscritto le sorti, il mondo e la nostra vita.

You believe but what you see
You receive but what you give

Davanti ai miei occhi, tutta quella luce li feriva.
Il desiderio di guardare, in me, spingeva forte per risalire, ultimo barlume di una vita non vissuta.
Ma voltai comunque lo sguardo.
Avevo fatto la mia scelta.

Caress the one, the Never-Fading
Rain in your heart,
the tears of snow-white sorrow
Caress the one, the hiding amaranth
In a land of the daybreak

Il cielo splendente divenne grigio, monito silenzioso di ciò era successo, ed una pioggia cominciò a cadere fine sui fiori di Amaranto, mentre il sole sorgeva di nuovo.
Luce.
Di nuovo.
A ricordarmi ciò che avevo fatto, ciò che avevo scelto.
 - Pensi davvero cambierò idea?! - urlai all'ignoto cielo, rivolto verso nessuno, ma a chiunque stesse ascoltando.

Apart from the wandering pack
In this brief flight of time we reach
For the ones, whoever dare

Come se aspettassi una risposta alla mia domanda, mi voltai a guardare... nulla.
Una consapevolezza che non avevo voluto ammettere, sfiorò le mie labbra.
Ero solo.
Solo, persino con me stesso.

You believe but what you see
You receive but what you give

Strinsi i pugni.
Era stata una mia scelta, una mia decisione.
Io ero stato - io ero! - a capo della mia vita, della mia morte e persiono della sorte di coloro che interferivano il loro cammino con il mio.
Tutti, prima o poi, dovevano arrivare a me.
Tutti.

Caress the one, the Never-Fading
Rain in your heart,
the tears of snow-white sorrow
Caress the one, the hiding amaranth
In a land of the daybreak

La fine pioggia continuava a scendere sui fragili fiori di Amaranto, che resistevano forti come il simbolo immortale che erano.
Il sole continuava a sorgere e la mia anima non desiderava altro che poter tornare a vedere quella luce.
- Non trarrai in inganno Me. Io sono l'Ingannatore! - urlai ancora, senza fiato.
Ogni singola parola era dolorosa tanto per i polmoni quanto per l'anima.

Reaching, searching
for something untouched
Hearing voices of the Never-Fading calling

Anima... avevo davvero ancora un'Anima?
Quel qualcosa di così flebile e delicato che portava a pazzia e grandi misteri, la chiave per l'eterna Immortalità?
Quel qualcosa di così prezioso e desiderato, gioiello brillante in una corona di falso ottone?
Una risata amara mi sfuggì dalle labbra.
Un trillo echeggiò dentro di me, e rimasi sorpreso dal fatto che potessi ancora udirlo.
Ma era distante, appannato, senza forze.
Era invitante, caldo, con promesse di felicità che giurava di mantenere.
Ma era troppo lontana, quella chiamata, perchè potesse ragiungermi e scuotermi come faceva allora.

Caress the one, the Never-Fading
Rain in your heart,
the tears of snow-white sorrow
Caress the one, the hiding amaranth
In a land of the daybreak

Chiusi gli occhi e sospirai.
Ancora. Ancora e ancora.
Quando li riaprii ero di nuovo me.
Solo. Abbandonato. Giudicato.
Ma condottiero della mia vita.
Mi voltai, e con coraggio guardai il sole che sorgeva.
La pioggia fine continuava a disturbare i rosei petali dei fiori di Amaranto, ma non me ne curai.
Un sorriso diabolico raggiunse allora le mie labbra, e mi deformò il volto.
- Il sole non sorgerà in me. Mai più -
Dissi, e con passo altisonante da imperatore quale ero, me ne tornai vinto e vincitore nell'oscurità da cui ero uscito.


Lucifero si svegliò di soprassalto nel suo letto, con il respiro affannato e il cuore che gli batteva impazzito.
Si portò una mano alla fronte, ricordandosi il suo strano sogno, ed una risata rimbombò nella grande e maestosa camera da letto.
Rise, prima di gusto e poi di rassegnazione.
Si alzò, fece un giro per la stanza e poi si tornò a coricare nel letto più tranquillo.
- Non vincerai, Padre - disse con un sibilo, mentre chiudeva gli occhi.
Dalla sua Caduta, questi sogni ricorrevano spesso nelle sue notti.
Memento indelebile di ciò che aveva scelto.
Punizione a ricordargli ciò che aveva perso e che non poteva più ottenere.
Il respiro pesante divenne più leggero, quando Lucifero cadde di nuovo nel sonno.
L'aura, fiera e maestosa da principe quale era, di nuovo ad incorniciare il suo essere.
Forte delle sue decisioni, si sarebbe svegliato l'indomani con rinnovata energia per il suo lavoro di tentazione.
"Come aveva potuto, suo Padre, creare degli esseri così stupidi?" si continuava a chiedere, e più se lo chiedeva, più le sue scelte diventavano decise.
Non avrebbe mai chiesto scusa per aver scatenato una guerra.
Non si sarebbe mai pentito per aver tradito i suoi fratelli.
Non avrebbe mai sentito la mancanza del Paradiso.
Eppure, in quelle ferme promesse, Lucifero non si era accorto che quella notte una lacrima era rimasta intrappolata fra la seta dei cuscini.

 
Heilà! Questa è la mia prima Song-fic, siate buoni e abbiate pietà!
La canzone che ho usato è Amaranth dei Nightwish.
Una canzone che trovo oltremodo stupenda.
Ho sempre pensato che la canzone si riferisse a Lucifero, ma non come diavolo, più come.. umano.
Un umano che fa scelte e che ri sende conto di cos'ha perso per seguire la sua (caparbia) strada.
Spero vi sia piaciuta :D
   
 
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