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Autore: Lady Lara    10/03/2018    2 recensioni
Killian Jones o Robert Rogers? Un libro di favole, l'immagine della Salvatrice e i sogni del detective Rogers possono diventare realtà? Un romantico Wish Hook che non ha realizzato il sogno del vero amore. Ma quale sarà il suo vero destino?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Killian Jones/Capitan Uncino
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Il tuo sapore sulle mie labbra
 
 
 
Il cielo e il mare si fondono all’orizzonte, in un’ indefinita linea azzurra. I miei occhi si stanno riempiendo di quel colore, mentre li volgo lentamente intorno a me. Il vento soffia una brezza salmastra e le cime si tendono alla potenza delle vele di maestra, gonfie dello Zefiro che spira da ovest.
Inspiro profondamente l’odore di salsedine, mi inebrio di esso abbassando lentamente le palpebre e mandando indietro la testa.
Due braccia delicate e gentili si stringono intorno al mio torace, mentre una guancia morbida si posa sul mio petto, lì dove la mia camicia nera si apre mostrando un triangolo di virile epidermide.
Sento un calore meraviglioso irradiarsi da quel dolce contatto ed entrarmi nel cuore, aprendolo come farebbe una chiave con una serratura. Una luce mi sembra esca da esso, fondendosi con quel calore.
Sono felice, lo sono veramente! Lo sono come mai in vita mia!
Apro gli occhi sapendo cosa vedrò, sapendo cosa a mia volta stringo tra le braccia, qui, in piedi sul ponte di poppa del mio elegante veliero, li volgo verso il basso, davanti a me, davanti al mio petto.
 Il tuo viso, i tuoi occhi di purissima acqua di sorgente, il tuo dolce sorriso …
Hai tolto la guancia da quel triangolo di pelle nuda e vi poggi il mento, mentre mi guardi sorridendo. La luce nei tuoi occhi parla di quello che provi per me. Mi ami! Mi ami e mi desideri!
Ti amo anche io, mia splendida sirena, ti amo nella tua tenerezza e nella tua passionalità, così come amo questo tuo dolce sorriso. Non ne ho mai visto altri in vita mia di così dolce e sensuale insieme. Pensavo che non ne avrei mai visto uno. Ora vedo il tuo.
Le tue labbra mi attraggono come un magnete, non posso distogliere lo sguardo da esse e sono consapevole che fino a poco fa ci stavamo amando sotto coperta, nella mia cabina da capitano, sul letto che ormai non è solo mio, ma nostro.
Sai che ho voglia di baciarti, l’azzurro dei miei occhi te lo sta dicendo. Il tuo sorriso si schiude, sei pronta ad accogliere le mie labbra e io non posso aspettare oltre. Chino la testa e la inclino verso di te, che ti alzi leggermente sulla punta dei piedi per avvicinarti di più.
Il nostro bacio è intenso, intenso come il nostro sentimento, i nostri cuori battono all’unisono, fusi insieme come le nostre labbra. Non ho voglia di smettere, non ho voglia di separarmi da te. Ho la sensazione che se smettessi di baciarti tutto possa interrompersi e finire veramente. Non voglio, non voglio! Se questo dovesse essere un sogno voglio dormire in eterno!
Sei tu a spezzare questo dolce incanto e ancora sorridendo  porti le mani sul mio triangolo di petto nudo.
Mi passo la lingua sulle labbra e sento il sapore che vi hai lasciato. Dolce … dolce anche il tuo sapore! Cioccolato … si, cioccolato con un retrogusto di cannella. Lo riconosco perché lo conosco bene ormai, è il tuo gusto, qualcosa di persistente che mi ricorderà sempre di te Emma.
 Emma …
I tuoi occhi sembrano bagnarsi di rugiada ora, le tue ciglia lunghe e tremule, come corolle intorno a quelle iridi verdi, iniziano a brillare per quelle improvvise stille. Ti guardo stupito e preoccupato.
 
- Perché amore? Perche?
– Quando tutto questo finirà, quando il Guardiano avrà assolto il suo compito e anche questa maledizione sarà annullata, noi ci ritroveremo … ora lasciami andare!
 
Non voglio! Non Voglio!
Ti trattengo prendendoti le mani, ma come se fossero scivolose mi sfuggono e tu vai via da me.
 
– Ricordati che da qualche parte io ci sono e ti amo Killian!
 
“Killian … Killian … Killian …”
 
L’eco di quel nome suona nelle mie orecchie e la luce e la felicità che riempiva la mia anima poco fa, ora lascia il posto alla più tetra oscurità, all’infelicità e al dolore della perdita.
Non sopporto tutto questo dolore! Mi pesa come un macigno sul petto. Mi dico che non è vero. Se prima era un sogno ora si è tramutato in un incubo. Devo svegliarmi … svegliarmi …
 

 
“Maledizione! Era veramente tutto un sogno allora!”
 
Sono scattato seduto sul letto. Sto sudando freddo, la mia pelle è madida e ancora mi risuona nelle orecchie quel  nome che non conosco, che non mi appartiene.
Killian? Perché mi chiamava così? Io sono Robert … Robert Rogers! Il Detective Robert Rogers.
Mi ripeto il mio nome come un mantra, forse riesco a calmare l’angoscia che mi ha attanagliato il cuore e mi sta facendo ansimare! Devo tornare in me! Devo tornare alla “realtà”!
 
Sono un poliziotto, da poco passato al grado di Detective. Mi ha scelto il mio collega Weaver, uno strano tipo. Il mio istinto mi suggerisce di non fidarmi di lui, ho come l’impressione che in lui ci sia un lato di profonda oscurità; comunica poco e so che intrallazza parecchio, ma gli ho promesso fedeltà e fiducia, tra compagni di lavoro deve essere così, bisogna fidarsi l’uno dell’altro, ma ho tanti interrogativi su di lui. Non mi dice tutto e non capisco perché abbia scelto proprio me. Gli altri dicono perché ho servito bene ed era giusto che avessi una promozione…
 
Lavoro a Seattle, nello stato di Washington. Vivo qui nella Emerald City da non so quanti anni.
Non dico per dire! Si, vero! Non lo so!
Ridicolo no?! Eppure la mia memoria non funziona più come dovrebbe. Ci sono tante cose che non ricordo della mia vita passata. Ricordo solo dal momento in cui ho riaperto gli occhi dopo l’incidente che ho avuto. Non ricordo nemmeno l’incidente veramente! Me lo hanno raccontato i miei colleghi del Distretto di Polizia. Stavo inseguendo dei delinquenti per salvare una ragazzina scomparsa e mi hanno sparato.
Certe volte mi sembra che questa non sia la mia vita, mi sembra di vivere il ruolo di un altro, una vita a metà,  e io non so dove sono veramente. Eppure so capire la gente, riesco a leggerla, so guardare oltre, come se avessi l’esperienza di duecento anni sulle spalle. So fare il mio lavoro e lo faccio con umanità. Chi non riesco a leggere è proprio Weaver!
L’unica cosa che ricordo di prima della mia uscita dal coma è il volto di una donna. Una donna che mi era vicina e che mi parlava, mentre con la mano teneva chiusa la ferita che mi stava dissanguando. Ricordo che mi diceva di avere fede, di credere in lei, mi sarei salvato!
Così è stato, credo d’essere svenuto mentre ascoltavo le sue parole. I paramedici poi mi avranno caricato in un’ambulanza e il resto è storia!
Il volto di quella donna torna spesso nei miei sogni. Forse non è nemmeno il suo vero volto, forse è una mia fantasticheria, forse è una distorsione della mia mente, un condizionamento collegato a quel libro.
Si, sicuramente è colpa del libro! Ma dove diavolo l’ho messo? Dovrebbe essere qui sul letto. Lo stavo leggendo ieri sera. Beh leggendo … non proprio! È un libro di favole, si intitola infatti “Once upon a time …”, lo ha scritto un giovane autore esordiente, Henry Mills.  È un libro che mi sono ritrovato per le mani casualmente, durante le mie indagini e una pagina mi ha colpito particolarmente. In quella pagina c’è il disegno che riproduce l’eroina della storia “la Salvatrice”.
Eccolo qui il libro! In effetti è ancora sul letto, aperto su quella pagina e l’immagine di una bellissima donna dai capelli lunghi e biondi, smossi dal vento, sembra guardarmi dritto negli occhi: Emma, la Salvatrice!
Mi sono addormentato guardandola! Lo faccio tutte le sere, lo ammetto. Non lo so cosa mi ha fatto questa immagine, ma non riesco a smettere di guardarla, è così vera e viva! Mi sento sereno quando la guardo, mi sembra che tutto possa andare bene. È lei la donna che ho sognato di amare nel sogno da cui mi sono svegliato. Mentre la tenevo tra le braccia i suoi capelli svolazzavano alla brezza marina, così come in questo ritratto. 
Il mio ricordo della donna che mi ha salvato la vita probabilmente l’ho mescolato a questo dolce e volitivo viso. Peccato che non esista veramente! Si peccato!
Ho conosciuto Henry Mills, a causa delle indagini che sto conducendo con Weaver, e ho voluto chiedergli se si è ispirato ad una donna realmente esistente.
Speravo mi dicesse di si e chi fosse. Giuro che avrei lasciato tutto per correre da lei ed incontrarla, ma, purtroppo, i miei desideri sono andati in frantumi quando il giovane Mills mi ha detto che il disegno è una sua creazione.
Fosse vero il mio sogno! Fosse vero quello che Emma mi diceva
 
“ Ricordati che da qualche parte io ci sono e ti amo …”
 
La realtà è questa Rogers! Sei solo nel tuo letto con un disegno vicino, sul cuscino affianco al tuo!
Non possiedi nessun veliero, anche se da sempre ti piacerebbe averne uno! Non hai una donna, non hai figli!
Nessuna donna dorme al tuo fianco e quelle che sono capitate non lo hanno fatto mai due notti di seguito! Non è dipeso da loro, loro non se ne sarebbero andate, le attrai anche se ti manca una mano e sei costretto a portare quella orrenda protesi! Dipende solo da te vecchio mio!
Già, dipende solo da me se nessuna donna è come la vorrei! Ho un problema serio, lo so! Dovrei andare dallo “strizzacervelli” del nostro Dipartimento, mi ha pure chiamato dopo l’incidente! Ma che gli vado a dire? Che mi sono innamorato perdutamente del disegno di una donna che non esiste e che per quanto io ne sia follemente innamorato resterà solo un foglio di carta? Beh non ci vuole lo strizzacervelli a dirmi che sono pazzo! Lo so da solo!
Basta ora!
Chiudo il libro e mi alzo dal letto. Voglio farmi un litro di caffè questa mattina! Mi manterrà sveglio. Basta con i sogni, anche se sono sogni che vorrei si tramutassero in realtà!
Mi infilo una maglietta a maniche corte sui pantaloni del pigiama. Guardo l’orologio sul comodino. Cavoli! Sono solo le sei di mattina, è sabato 10 Marzo e non ho nemmeno il turno in centrale! Era meglio continuare a dormire! Se solo quel sogno non si fosse trasformato in un incubo!
Prendo nuovamente il libro tra le mani, ho voglia di guardare ancora il disegno della Salvatrice … No non lo faccio! Non devo farlo più, sta diventando una malattia veramente, peggio della droga? Non posso sentirmi bene solo guardando quel viso!
Non apro il libro ma lo porto con me in cucina e lo poso sul tavolo. Spalanco la finestra. Voglio far entrare l’aria fredda del mattino. Eccola! La sento arrivare e colpirmi come una sferzata il viso. È una giornata limpida da quello che vedo! Tra poco si alzerà per bene il sole. Voglio andarmene al mare oggi! Ho bisogno di vedere quella distesa d’acqua fondersi con l’azzurro del cielo all’orizzonte. Mi rilassa! Forse porterò anche il libro … forse no … no … meglio di no!
Preparo il caffè, porterò quello al mare con me. Preparerò anche dei toast, uno alla marmellata lo porterò ad Alice! Mi sono affezionato a quella giovane randagia, è come se la conoscessi da sempre e mi fa la tenerezza che potrebbe farmi una figlia!
Mi rendo conto di non aver fame ora. Non farò colazione adesso, mangerò qualcosa più tardi.  Se solo mi passasse questa maledetta ansia, questo senso di mancanza! Ma cosa diavolo mi manca?
Un dolce ricordo torna davanti ai miei occhi, due labbra che si avvicinano alle mie, quel bacio intenso …
Mi passo istintivamente la lingua sulle labbra e … ma?! Ho bevuto cioccolato alla cannella ieri sera? No, non lo faccio mai! Se vado da Rony e me ne offre una tazza, di solito mi ci faccio mettere del rum! Non è possibile! Ho il sapore di un sogno sulle labbra …
Le tende della finestra si aprono improvvisamente e una forte folata di vento entra. Lo Zefiro soffia forte da ovest. Sento un rumore sul tavolo e un fruscio. Mi volto. Il libro si è aperto e le pagine si sfogliano alla brezza. Poi tutto si ferma e resta una pagina aperta …
Si Emma, è il tuo sapore che ho sulle labbra! Mi guardi da quella pagina e mi sorridi con il tuo sguardo innamorato. Voglio crederlo amore mio. Da qualche parte tu ci sei e mi ami …
 
 
Angolo dell’autrice
 
All’improvviso questa mattina è saltata fuori questa OS. Nonostante gli aspetti criticabili di OUAT, io sono tra coloro che hanno continuato a seguirla e a divertirsi con essa. Come dicevo alla mia amica di penna Gio K, che rilascia divertenti recensioni al telefilm su “Disney Always with us”, nonostante Colin sia sempre lo stesso e il suo personaggio è diventato Robert Rogers, qualcosa gli manca e ha uno sguardo sempre triste. Sarà pure una mia impressione va bene! Ma la mancanza di Jen in questa serie io l’ho sentita. Sono felice di leggere che forse tornerà a fine stagione e tirando fuori la mia fantasia me ne immagino tanti di finali che so  non avranno nulla a che fare con quello degli autori! Volete sapere cosa immagino? Un miracolo! Il Guardiano che risistema tutti i dislivelli temporali, una fusione tra Killian e Rogers per ridargli Emma, il vero amore del destino di Killian Jones, e la piccola Alice non figlia di Madre Natura (Madre? Ne vogliamo parlare?) ma di Emma e Killian. Poi avrei dei bei piani anche per tutti gli altri! Se deve essere l’ultima stagione la chiuderei veramente con il lieto fine per tutti. Almeno le favole vogliamo salvarle? Già la realtà è tragica! Dai Autori! Fateci la grazia!
Va bene, basta ora! Spero che questa OS vi sia piaciuta.
Ora, se internet mi fa lui la grazia, vedo di pubblicare anche il capitolo promesso di The man …
Grazie a chi ha letto, a chi vorrà commentare  e una buona domenica a tutti.
Lara
 
 
   
 
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