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Autore: shiningreeneyes    12/03/2018    1 recensioni
Sequel di It Beats For Two.
Note traduttrice: la storia non è mia, è solo una traduzione.
Genere: Erotico, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson, Un po' tutti
Note: Traduzione | Avvertimenti: Mpreg
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Epilogo

Take It Easy - William Hut

 

 

 

 Tre anni e mezzo dopo

 

 

Come si scoprì non più di un anno dopo la sua nascita, Alex assomigliava molto più a me di Aidan. Aidan era una versione più giovane di Harry, solo con qualche difetto in più. Alex, d'altra parte, aveva i miei occhi blu e i capelli castano chiaro. Con mia immensi gioia, aveva ereditato i riccioli di Harry, che le cadevano lunghi fino alle spalle.

 

"Sai che sarà un incubo pettinarglieli, vero?" Dissi secco ad Harry, ma senza distogliere gli occhi da Alex, che al momento era occupata a spruzzare acqua ad un Maxwell innervosito con la pompa del giardino. Gridava di gioia e non sembrava affatto preoccupata del fatto che il suo compagno di giochi fosse tutt'altro che felice.

 

"Lo faremo fare a Celeste," disse. "Ama tutte quelle cose per i capelli."

 

"Si, ma questo non significa che possiamo continuare a chiederle di sistemare i capelli di Alex solo perché noi non ne siamo capaci," dissi, guardandolo dalla sedia a sdraio su cui ero seduto.

 

"Si offre sempre lei, no?" Disse.

 

L'estate quell'anno, fino a quel giorno, era stata grigia e piovosa. Ma finalmente il sole si era fatto spazio tra le nuvole e la temperatura aveva raggiunto i venticinque gradi. Alex era quasi impazzita alla vista del sole e aveva svegliato me ed Harry alle 06.45. Quando le avevamo risposto che avrebbe dovuto aspettare qualche ora, era andata in cucina ed era tornata con una tazza di acqua che aveva versato sulla faccia di Harry. Poi scoprimmo che era stato Aidan a dirle di provare con quella tattica.

 

"Era presto e volevo dormire. Dovevo togliermela di dosso." Fu la sua risposta quando lo sgridai. 

 

Niall e Celeste avevano portato Maxwell alle 10, dopo che ci eravamo offerti di tenerlo per la giornata in modo da poter dedicare qualche ora a loro stessi.  Erano quasi le 18, però, e quando sentii suonare il campanello, pensai fossero tornati a prendere loro figlio. 

 

Ma invece, non erano loro. Liam e Zayn uscirono nel cortile sul retro, entrambi in pantaloncini e maglietta, ed entrambi con dei sacchetti di plastica di Tesco nelle loro mani. 

 

"Siamo in anticipo?" Chiese Liam una volta dopo aver posato il sacchetto per terra e aver guardato un po' in giro rendendosi conto che Niall e Celeste non erano nei paraggi.

 

"Nah, dovrebbero essere qui tra poco," disse Harry, alzandosi. "Cosa avete portato?"

 

Niall e Celeste arrivarono non più di dieci minuti dopo e Aidan si unì a noi alle 19 passate. Mentre il sole tramontava e la temperatura si abbassava, io e Niall portammo Alex e Maxwell dentro per cambiarli con dei vestiti asciutti, mentre Harry accendeva il barbecue. Come sempre, Alex, desiderosa di farsi notare, insistette sul fatto che fosse abbastanza grande da tagliare il suo hot dog da sola, mentre Maxwell spingeva il piatto verso Celeste e, a bassa voce, per non farsi sentire da nessuno, le diceva, "Ho bisogno di aiuto."

 

"Alex, sei sicura di non volere aiuto?" Disse Aidan quando si ritrovò l'hot dog sulla pancia per la terza volta. 

 

"No!" Disse lei testarda. "Sono una ragazza grande, ci riesco." Assistemmo all caduta dell'hot dog sopra Aidan per altre due volte, poi una a terra, prima che sembrasse decidere che non ne fosse capace. Ma invece di chiedere aiuto, lo prese semplicemente con le mani e lo mangiò in quel modo. 

 

Harry girò la testa di lato e mi sorrise, ma non disse nulla. Quelle situazioni accadevano abbastanza spesso con Alex in giro. Insisteva sempre sul fatto che riuscisse a fare le cose da sola, e poi, dopo aver capito che si sbagliava, trovava una soluzione alternativa al problema piuttosto che chiedere a qualcuno di aiutarla. Dal mio punto di vista, era una dimostrazione di indipendenza e creatività che speravo l'avrebbe accompagnata durante la crescita.

 

Più tardi, quella notte, dopo che tutti furono andati via, Alex fu messa a letto e Aidan fu uscito per incontrarsi con un amico, Harry e io restammo da soli nel cortile. I grilli cantavano, e l'unica fonte di luce erano le piccole lampade da giardino che Harry aveva sistemato attorno al patio. Eravamo sdraiati sull'amaca acquistata di recente e lo spazio ristretto mi costringeva a stendermi praticamente sopra di lui. Non che me ne lamentassi. 

 

"Pensi che Zayn e Liam avranno mai dei bambini?" Chiesi, guardandolo con il mento appoggiato sul suo petto.

 

"Entrambi hanno sempre detto che sono più felici da soli e con i loro cani, quindi... penso di no," disse.

 

"Mm. Sarebbero dei genitori fantastici, però," dissi. "Hai visto quanto sono bravi con Alex e Maxwell, soprattutto Zayn."

 

"Si, beh, non tutti quelli che sono bravi con i bambini ne vogliono."

 

Sospirai. "Non credo che le capirò mai completamente, intendo le persone che non vogliono bambini. Aidan e Alex, loro sono... sono tutto per me, mi hanno dato tanta gioia e... non lo so. Penso che sia strano come alcune persone scelgano di vivere senza questa felicità."

 

"Anche io, ma non hanno mai avuto quel tipo di felicità nella vita, quindi non sanno davvero cosa si stanno perdendo, no?" Mi sorrise e passò le dita tra i miei capelli, grattandomi delicatamente il cuoio capelluto. "Inoltre, molte persone sentono che la loro vita sia soddisfacente senza figli. O forse a loro piace solo la libertà che offre una vita senza figli."

 

"Si, immagino sia così." Girai la testa e chiusi gli occhi. "Credo che sia stato perfetto anche senza quella libertà, nonostante i problemi che abbiamo dovuto affrontare qualche anno fa."

 

"E non hai idea di quanto sia felice che siamo riusciti a risolverli," mormorò e mi posò un bacio sulla testa.

 

Risi. "No, penso di averne idea. Non mi piace pensare a dove potremmo essere ora se non avessimo risolto le cose."

 

"Nemmeno io."

 

"Allora non pensiamoci."

 

E non lo facemmo. Quella sarebbe stata l'ultima volta che avremmo menzionato il periodo che avevamo passato divisi. Non ce n'era motivo. Era il passato; ce l'avevamo fatta e ne eravamo usciti più forti di prima. 

 

Non furono passati più di tre anni quando Aidan ci diede la notizia che Sarah, la sua ragazza, era incinta. Harry svenne quando ricevette la notizia e si rese conto che sarebbe diventato nonno a quarant'anni appena compiuti. Aidan e Sarah non rimasero insieme però, si lasciarono al quinto mese di gravidanza, ma con grande orgoglio mio e di Harry, Aidan rimase al suo fianco fino al nono mese, era nella stanza insieme a lei quando nacque il bambino, e in seguito i due rimasero amici. Alex era al settimo cielo all'idea di avere un nipotino con cui giocare, anche se ogni tanto si lamentava di quanto fosse noioso vederlo lì sdraiato a guardare il soffitto.

 

"Non capisco come hai fatto," mi confessò una sera Aidan, al telefono. "Eri più giovane di me di qualche anno ed eri a scuola e- cazzo, sono stanco."

 

"Finalmente hai imparato ad apprezzarmi, eh?" Dissi, sorridendo ampiamente a Harry, che era seduto affianco a me sul divano. Sbuffò prima di voltare gli occhi verso la Tv. 

 

"Non ne hai idea."

 

"Mm. Ho ricevuto aiuto comunque, c'era tuo padre, mentre tu sei solo la maggior parte del tempo. Fa una bella differenza."

 

Guardai Harry, e per una frazione di secondo mi chiesi come sarebbe stata la mia vita in quel momento se non gli avessi detto della gravidanza, se avessi scelto di occuparmene da solo. Ma no. Glielo avevo detto, e mi ero innamorato di lui, e avevamo l'un altro, avevamo Aidan e Alex. Avevamo una famiglia che, nonostante lo strano inizio e alcune difficoltà, sarebbe stata insieme per molti, molti anni a venire.

 

 

Note traduttrice:

Come vi avevo promesso, ecco l'epilogo. 

Ancora non ci credo che ho finito di tradurre questa storia, l'ho iniziata a maggio del 2017 per la mia migliore amica, dato che voleva vederla ultimata, ma mi sono affezionata come se l'avessi scritta io. 

Ringrazio ancora tutti voi, perché forse vi siete affezionati tanto quanto me, e ringrazio chi mi ha aiutata in questo percorso. 

Spero di essere riuscita a tradurla nel modo più corretto possibile, ma questo dovete dirlo voi a me. So solo che ci ho messo tutto l'impegno e l'amore di questo mondo. 

Bene, a breve vi dirò quale sarà la prossima storia che tradurrò, vi avviso che non sarà una mpreg, ma la amerete ugualmente. 

Ancora GRAZIE. 

All the love, F

 

Ps. Se volete potete aggiungermi su Twitter, sono cuovrhar, su Facebook sono Fran Stylinson (è un fake) e su Instagram sono frangiua. Se volete scrivermi anche per chiedermi che tempo fa, ci sarò ♥️

   
 
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