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Autore: Mocchan    14/03/2018    18 recensioni
Regno di Silla. Al termine di una delle battaglie fra Silla e il reame di Paekche, si registra la caduta di un giovane e temerario comandante Hwarang, le cui gesta eroiche verranno ricordate e tramandate nei secoli... anche grazie alle poesie.
Genere: Drammatico, Guerra | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Storia prima classificata al contest “Un diamante è per sempre” indetto da mystery_koopa sul forum di EFP.


 


Coi capi chini sulla carta, inginocchiati fianco a fianco, i due aspiranti hwarang facevano scorrere le penne sul foglio, glorificando per mezzo di poesie la vita del capitano da poco caduto.
Il maggiore con un insistente pizzicore agli occhi, l'altro raggiante e incapace di starsene composto.
«Aveva solo sedici anni» borbottò Hyemin.
«Un condottiero esemplare, vero?» Il tono tronfio, la posa instabile. Per il giovane Wooyong fu difficile nascondere l'orgoglio. Scattò in piedi andando a recuperare altra carta per una nuova poesia.
La distanza fu abbastanza per far passare inascoltate le parole di Hyemin: «Spero di non dover mai narrare delle tue gesta...»
Colpevole nell'animo, riversò una singola lacrima sul foglio: la parola “gloria” sbavata.
 

 

NOTE
❊ Ho da poco iniziato ad addentrarmi nella Storia coreana incuriosita dalla figura dei Hwarang e, da recenti ricerche, sono rimasta colpita da una vicenda in particolare: questa drabble può essere interpretata come un dietro alle quinte conseguente la caduta di Kwang Chang, comandante Hwarang di appena sedici anni, catturato per ben due volte dall'esercito di Paekche, rilasciato la prima per compassione e infine giustiziato la seconda. Le parole del padre, il Generale P'umil, mostrando ai suoi uomini i resti del figlio furono: “La faccia di mio figlio è la stessa di quando era vivo; è stato capace di morire svolgendo il suo dovere per il re, nessun rimpianto.
❊ Riporto rispettivamente il primo e il quarto dei princìpi seguiti dai Hwarang:
I) “Lealtà verso il proprio re e paese”;
IV) “Non ritirarsi in battaglia”.
❊ Inoltre, i Hwarang assumevano tale titolo da molto giovani, e quasi sempre da tali morivano.
  
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