Anime & Manga > Naruto
Ricorda la storia  |       
Autore: Mei91    17/03/2018    4 recensioni
Sakura e Naruto stanno inseme da un anno e si amano immensamente, ma proprio in quel momento Sasuke e dopo cinque anni di assenza da Konoha, decide di fare ritorno.
Genere: Comico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: AU | Avvertimenti: Threesome | Contesto: Dopo la serie
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

 

PROLOGO

 

Konoha era finalmente tornata la città fiorente e rigogliosa che era stata prima della guerra. Sakura non ricordava da quanto tempo non vedeva il villaggio così in pace e in armonia. Probabilmente l’ultima volta che aveva respirato un aria così allegra e spensierata risaliva al tempo in cui aveva dodici anni e la sua più grande preoccupazione era stata superare gli esami per diventare Chunin.

La guerra, sebbene l’avessero vinta, aveva minato la serenità di tutti i villaggi e in particolar mondo quella di Konoha, ma per fortuna, dopo cinque anni da allora, tutto sembrava essere tornato alla normalità.

Certo, molte cose erano cambiate, erano cresciuti, maturati, e ognuno di loro aveva alle spalle un bagaglio d’esperienza e traumi emotivi non da poco, ma nonostante tutto si erano ripresi.

I cambiamenti, però, non riguardavano solo i villaggi, ma anche lei, o meglio loro, ovvero: lei, Naruto e Sasuke.

Dopo la guerra, Sasuke era stato imprigionato, ma grazie all’intervento del sesto Hokage, e alla buona parola di Naruto: eroe di Konoha, era stato liberato con la condizione che non avrebbe creato più alcun problema. Lui, in seguito, aveva deciso di intraprendere un viaggio di redenzione con la promessa fatta sia a lei che a Naruto di tornare da loro tre anni dopo.

Hinata, invece, aveva deciso di rinunciare ad essere un ninja e sorprendendo tutti, in particolare Naruto, aveva deciso di abbandonare Konoha per inseguire il suo vero sogno cioè: quello di diventare una cantante.

Nessuno a Konoha si sarebbe mai immaginato che il sogno della discendente del clan Hyuuga, era quello di salire sul palcoscenico ed esibirsi.  Timida per com’era Hinata, tutti avevano dato per scontato che seguisse le orme della propria famiglia, ma la guerra aveva smosso anche il carattere timido e remissivo di Hinata, la quale le aveva fatto prendere il coraggio a due mani per dire al padre di voler fare la cantante. Lo shock più grande fu, però, il fatto che Hinata trovò anche il coraggio di lasciare Naruto.

Sakura lo sapeva bene: quella era stata la scelta più dura e difficile di tutta la vita dell’ormai ex ninja. Amava con ogni fibra del suo corpo Naruto, questa era una verità inconfutabile, ma sapeva anche che il sogno del suo unico vero amore era quello di diventare Hokage e, non gli poteva certo chiedere di seguila e abbandonare ciò per cui Naruto aveva lottato duramente per tutta la sua vita.  Sconfortata, ma cosciente del fatto che se si ama qualcuno devi lasciarlo libero, come aveva fatto lei con Sasuke, aveva deciso di separarsi da lui, di lasciarlo, a malincuore, ma lo aveva fatto.

Naruto c’era rimasto male ma l’aveva capita e aveva accettato la scelta di Hinata con il sorriso e gli occhi lucidi, comprendendo bene cosa significasse avere un sogno nel cassetto e desiderare con tutto se stessi di poterlo realizzare. Probabilmente non era mai stato realmente innamorato di lei, le voleva un mondo di bene, questo sì, ma forse non era mai stato vero amore, così l’aveva lasciata andare senza nemmeno dirle di volerla seguire. Probabilmente il suo sogno di diventare Hokage era più forte di quello di decidere di mollare tutto per seguire la donna amata, ma per fortuna questo non glielo disse.  Sakura però lo conosceva e lei sapeva.

Da quel giorno, dalla partenza di Sasuke e da quella di Hinata erano passati cinque anni e di entrambi non avevano notizie.

Sasuke non aveva mantenuto la sua promessa. Aveva detto, cinque anni prima, che sarebbe mancato dal villaggio per soli tre anni, ma ne erano passati il doppio e di lui non si avevano notizie, se non qualche falco mandato di tanto in tanto per far sapere loro che era ancora vivo.

Così, l’anno precedente, Sakura, aveva deciso di mettere fine alle sue sofferenze, e aveva deciso di dimenticarsi o per lo meno di provarci, di lui.

In seguito, aveva cominciato a guardare Naruto con occhi diversi, non che prima non lo avesse fatto, ma accecata per com’era dal suo sentimento per Sasuke, non si era resa conto di quanto in realtà il biondo fosse maturato.  Aveva preso ad osservarlo con occhio discreto, e aveva notato che era sempre disponibile ad aiutare il prossimo e a spendersi sempre, nonostante tutto. Aveva notato anche che in fondo ai suoi occhi aveva una tristezza malcelata e che la osservava di nascosto, credendo che, lei non se ne accorgesse. Naruto c’era sempre per lei, qualsiasi cosa avesse bisogno, lui c’era.

 Spesso l’aiutava anche in ospedale, scoprendo in lui un prezioso alleato anche in campo medico. Era in grado di alleviare le sofferenze dei pazienti ricoverati in ospedale o di quelli che da lì a breve avrebbero dovuto subire un intervento delicato. La sua allegria metteva serenità e tranquillità dentro i pazienti. Certo, non poteva fare gran che in abito medico/scientifico, ma a livello umano faceva moltissimo.  Naruto di certo non avrebbe saputo dove mettere mano come medico o durante alcuni interventi delicati, ma interveniva in modo diverso, sulla psiche dei medici, facendo il tifo per loro e soprattutto per lei, incoraggiandola a dare il massimo e sulla emotività e la psiche di quelle persone che erano spaventate da eventuali esiti di un intervento. Lui era sempre lì a darle man forte, e a dirle che c’è la poteva fare, e prontamente ogni intervento effettuato con lui al fianco, andava alla grande. Inoltre era impegnato spesso con le missioni di livello S, e quando era libero, era dedito ad aiutare Kakashi, l’Hokage, nelle sue mansioni. Naruto era diventato un esempio da seguire, un modello.

 Fiero, diligente, studioso, e un figo da paura, tanto che molte delle ragazze del villaggio che da piccolo lo prendevano in giro, adesso gli morivano dietro come tante piccole oche.

Sakura però se ne era accorta, Naruto aveva occhi solo per lei, soprattutto e specialmente da quando Hinata se ne era andata. Lei, aveva cominciato a provare per lui qualcosa di più che una semplice amicizia e ciò non era dovuto all’assenza di Sasuke, ma il sentimento che provava per Naruto era più che vero, autentico. Forse a spingerla a fare i conti con questi sentimenti era stata proprio la partenza di Hinata.  Così, lei non preoccupandosi di poter fare del male a un amica interessandosi al ragazzo di cui l’amica era interessata, aveva aperto gli occhi, scoprendo di provare per Naruto, un attrazione senza pari. Così una sera, dopo averlo invitato a cena a casa sua e aver preparato il ramen, suo piatto preferito, aveva preso il coraggio e gli aveva confessato i suoi sentimenti.

In un primo momento Naruto si era arrabbiato, credendo che lei gli si stesse confessando per cercare di sopperire alla mancanza di Sasuke e se ne era andato da casa sua sbattendo la porta infuriato.

Naruto da quel giorno aveva preso a non parlarle più, a cercare di evitarla e se per caso si incontravano, lui voltava strada. Così, stufa, Sakura aveva preso a rincorrerlo per tutta la città e quando finalmente l’aveva acciuffato e successivamente riempito di pugni, gli spiegò che lei amava follemente Sasuke, che lo amava con ogni fibra del suo corpo, ma gli spiegò anche che amava allo stesso identico modo lui e che se un giorno Sasuke fosse tornato, le dispiaceva, ma non avrebbe scelto perché li avrebbe voluti entrambi. Gli disse anche, però, che Sasuke non aveva mantenuto la promessa fatta a loro.

Erano passati cinque anni e di lui nemmeno l’ombra e lei era stanca di aspettare, si sentiva ferita profondamente da Sasuke. Lo amava, questo sì, ma non era più capace di soffrire. Da un periodo a quella parte, aveva cominciato a percepire segni di cedimento del suo cuore a causa della troppa sofferenza. Aveva bisogno di far riposare il suo cuore nel cuore di una persona che amava profondamente e l’unico che amava a pari merito con Sasuke era lui: Naruto Uzumaki.

Gli spiegò e gli disse che aveva bisogno di lui come l’aria che respirava, che con lui si sentiva al sicuro, che quando lui era con lei si sentiva amata, protetta, capita e che mai al mondo si sarebbe voluta separare da lui perché ne andava della propria vita. Lo amava così tanto che il solo pensare a lui le mandava il cuore in gola, i battiti le acceleravano, il respiro le si mozzava e quando poi lo vedeva arrossiva peggio di una dodicenne, ma che non gli importava di farsi vedere in imbarazzo da lui, rossa come un peperone, anzi, le faceva piacere il fatto che da quei segnali, che lei gli aveva appena spiegato, lui potesse capire quanto in realtà lo amasse.  Gli disse questo e molto, moltissimo altro, tanto che a fine monologo Naruto era con le lacrime agli occhi e annuì accettando i suoi sentimenti e prima di unire le sue labbra a quelle di lei, le sussurrò.

“Se un giorno Sasuke tornerà e ti vorrà per se…”

“Non permetterti a dirmi che mi lascerai!” aveva urlato lei e quando lo vide sorridere e scuotere la testa in segno di negazione e sospirò, continuò ad ascoltarlo.

“Se tornerà, che farai?” le aveva chiesto Naruto.

“Dovrà farsi piacere il fatto che sto con te, e se vorrà stare con me… dovrà …”

Naruto arrossì.

“Sakura, io…io…penso di essere bisex sai, amo Sasuke esattamente come amo te. No, come un fratello ma…” aveva esordito Naruto a capo chino, le guance rosse e con un’espressione colpevole in volto.

Il sorriso che dopo quella frase le era spuntato sul viso aveva imbarazzato Naruto.

“Lo avevo immaginato sai?  E’ per questo che non ti sei sconvolto più di tanto quando Hinata ti ha lasciato? Nessuno fa tutto quello che hai fatti tu per me e per Sasuke se non si prova un sentimento assai più forte dell’amicizia e poi tanto meglio per me. Data la situazione, vorrà dire che il ghiacciolo Uchiha, se tornerà e vorrà stare con noi, dovrà prenderci entrambi perché Naruto, se Sasuke mi mettesse difronte la scelta di scegliere tra te e lui, io sceglierei te. Tu per me ci sei sempre stato, lui…lasciamo perdere perché è un caso disperato.” aveva esordito Sakura facendo una risatina innervosita come a mascherare il fatto che, se in quel momento Sasuke fosse stato davanti a loro, non avrebbe esitato un secondo a prenderlo a pugni. Entrambi si guardarono negli occhi e scoppiarono a ridere.

Non succederà mai, orgoglioso per com’è non s’abbasserà mai a dirci che ci vuole bene!” “Avevano esclamato insieme per poi sospirare affranti. Infine Naruto, le aveva sollevato il viso, l’aveva afferrata per la vita facendola aderire al suo possente corpo a quello di lei e l’aveva baciata con passione. Il bacio durò a lungo e quando alla fine Naruto si staccò da lei lasciandola felice, ansante ed eccitata, le aveva sussurrato in un orecchio.

Ti amo mio piccolo fiore di ciliegio!”

Lei aveva sorriso ed era diventata di mille tonalità di rosso, poi si era stretta a lui sussurrandogli sul petto.

Ti amo mia volpe!”

In quel frangente aveva sentito il cuore di Naruto mancare un battito e come delle fusa provenire dall’interno del corpo dell’amato. Sakura aveva riso di cuore e aveva strofinato il nasino sul petto del biondo, poi e si era rivolta alla pancia di Naruto, dove vi era il marchio di Kurama e aveva esordito dichiarando.

“Si, amo anche te Kurama, sei il mio volpacchiotto.”

Quella fu la frase che fece scoppiare Naruto in un fiume di lacrime ed aggrapparsi a lei come se fosse la sua ancora. Sakura quella notte lo aveva fatto dormire a casa sua, portandolo nel suo letto e abbracciandolo stretto tutta la notte.  Per Naruto il fatto che lei avesse amasse anche Kurama era stato il regalo più bello di tutta la sua vita.

“Convinceremo Sasuke a stare con noi, quando e se tornerà, te lo prometto Naruto! Meriti di avere la tua famiglia al tuo fianco! Parola di Sakura.” gli aveva sussurrato al orecchio dell’Uzumaki che adesso dormiva beatamente e con un meraviglioso sorriso sul volto, poi alla fine anche lei era crollata.

 

 

Sakura aprì gli occhi lentamente strofinandoli con il dorso della mano, poi si voltò di lato trovando il compagno beatamente addormentato.

Sorrise per poi guardare fuori dalla finestra.

Era ottobre, Il 10 Ottobre per l’esattezza e lei non vedeva l’ora che fosse quella sera.

Aveva deciso di donarsi a lui. Stavano insieme ormai da un anno e Naruto non aveva osato alzare un dito su di lei. Sapeva che la rispettava con ogni fibra del suo corpo e che attendeva il momento in cui lei fosse stata pronta e quale miglior regalo poteva fare al suo amato, se non se stessa?

Lentamente Sakura si chinò su Naruto e depositò le proprie labbra su quelle di lui.

“Sakura…”

“Shh, amore, dormi pure. E’ ancora presto. Io devo andare in ospedale, ma volevo farti gli auguri di buon compleanno prima di andare!” sussurrò Sakura con un sorriso.

Naruto aprì un occhio azzurro assonnato e le sorrise di cuore per poi sfregare il naso contro il suo collo facendola rabbrividire.

“Grazie piccola.”

Sakura sussultò. La sua voce, soprattutto ancora impastata dal sonno le faceva correre migliaia di brividi lungo tutta la colonna vertebrale, tanto da costringerla quasi a fare le fusa.  Istintivamente Sakura si mise a cavalcioni su di lui, gli circondo la vita con le braccia e seppellì il viso nell’incavo del suo collo e sfregò il nasino congelato contro di esso facendo rabbrividire il povero Uzumaki che gemette.

“Se fai così, mi spieghi come ti resisto? Sakura che c’è?” le chiese Naruto.

“Io Ti amo con ogni fibra del mio corpo. Non ci posso fare nulla. Ti amo, ti adoro e ti voglio Naruto Uzumaki, ma cavolo devo andare in ospedale!” sbottò la rosa gemendo di disappunto per poi sollevarsi e sedersi sul bacino dell’amato che adesso aveva aperto del tutto gli occhi e la guardava con amore immenso.

“Vai, prima che nonna Tsunade ti faccia a fettine!”

“Oh Kami!”

La rosa stampò l’ennesimo bacio sulle labbra di Naruto per poi richiudersi in bagno. Il biondo ridacchiò, poi sbadigliò e tornò a dormire, dopotutto erano solo le cinque di mattina.

 

 

 

A circa sei ore di distanza da Konoha, una figura con un mantello nero si avvicinava al villaggio e quando vide che il falco che aveva mandato era tornato indietro senza aver consegnato il messaggio, la figura sbottò.

“Dico, ma che mi servi a fare?”

 

Il falco s’agito, e la figura usò il suo potere sul falco, per poi ghignare.

“Sul serio? Ma davvero? Ti ha ignorato? Questa me la pagherai Sakura!” ridacchiò divertita la figura.

 

To be continued

Angolo Autrice.

Buona sera, buon giorno popolo di Efp, eccomi qua sono ritornata, anche se un po’ scoraggiata. Questa storia è una cosa del tutto nuova per me, perché è la prima volta che mi voglio cimentare con una Threesome SasuSakuNaru, ma ho deciso di mettermi alla prova e spero di ricevere qualche vostro parere perché ultimamente con la scrittura sono parecchio scoraggiata.

Voglio dedicare questo capitolo della mia storia a un’amica speciale Meryl Watase.  Grazie di cuore per esserci, cara.

Spero comunque che questo primo capitolo vi possa aver incuriosito e ringrazio già d’ora chiunque la leggerà e che troverà un minuto del suo tempo per farmi sapere. E’ la prima volta che mi lancio in una Threesome e spero di non far pena.

Grazie davvero di cuore e alla prossima

Un grosso Kiss

ps. Se tutto va bene il prossimo aggiornamento avverrà Sabato prossimo

Mei

 

 

   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: Mei91