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Autore: Regina_S14    23/03/2018    7 recensioni
[La storia partecipa a un prompt indetto dal gruppo Facebook ''Maybe I need you'']
''Se domani farò qualche pazzia, come reagirai?''
''Perché me lo chiedi se sappiamo benissimo che nessuna delle due farà qualcosa?''
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Regina Mills
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Piccola nota: secondo questa storia il matrimonio CS avverrebbe dopo la sconfitta della Fata Nera. Non prima come nello show.
 

Go, be yourself on your way.

"Stai benissimo, Regina."
La mora sorrise attraverso lo specchio alla figura che si trovava alle sue spalle.
"Grazie, Zelena."
Il sorriso non lasciò il suo volto, ma per un attimo le sembrò terribilmente pesante.
Era come se la forza di gravità riuscisse ad esercitare un chissà quale potere anche sulle sue labbra.
"Tuo figlio non riesce ad annodarsi la cravatta, penso che tu debba andare ad aiutarlo..."
"Certo."
Ma Regina Mills non si mosse di un passo e continuò a guardare la sua figura riflessa allo specchio.
"Non iniziare con i tuoi discorsi che ti vedi grassa..."
"Zelena..."
Gli sguardi delle due sorelle si incontrarono.
"Lo so."
La strega avanzò di qualche passo.
"Io non-"
"Possiamo non presentarci. Possiamo lasciare anche questa città, se lo vuoi. Regina io sono qui."
"Dio, mi si rovinerà il trucco..." mormorò appena il sindaco prima di portarsi la mano alla bocca lasciandosi sfuggire un singhiozzo.
"Hey..."
Zelena la afferrò per le spalle facendola voltare verso di lei.
"Vuoi andare via?"
Regina scosse appena la testa prima di appoggiarla sulla spalla della sorella.
"È il suo giorno oggi. Devo esserci."
"Non sei obbligata..."

And don't ever look back to check if I'm ok.

"Starò bene. Andrà tutto bene."
"Regina..."
"Puoi andare, ci vediamo là. "
"Non farti venire in mente strane idee."
Regina fissò negli occhi sua sorella che mai le era sembrati così sinceri e allo stesso tempo preoccupati.

And don't ever be sad that you chose him instead.

"Cosa dovrei fare?"
Zelena alzò gli occhi al cielo.
"Non lo so, qualche cavolata delle tue, forse? Quando sei innamorata non capisci più niente."
"Non mi hai mai visto innamorata..."
"Oh sì, lo sei proprio adesso."

'Cause I don't want regrets and I'd rather be rid of it.

Regina respirò profondamente.
"Stai per avere un attacco di panico? Devo strapparti il vestito come Meredith fa con Cristina in Grey's An-"
"Zelena. Non ho idea di cosa tu stia parlando. Sto bene, mi sono lasciata tutto alle spalle. Sto bene."
"Lo ripeti troppe volte e troppo velocemente, sorellina, ma farò finta di crederti e proverò a pensare che queste lacrime siano frutto di qualche tuo ormone sballato..."
La strega di Oz la baciò sulla guancia.
"Se c'è qualche problema, chiamami. Se non ti presenterai mi inventerò una scusa qualsiasi."
"Grazie Zelena...ci vediamo dopo. E pensa ad Henry, perfavore."
Zelena fece un verso di apprezzamento prima di uscire dalla stanza.

And when you want someone who'll care.

"Emma? Cosa ci fai qui?"
"Sono a casa."
Il puzzo di alcol che provenì dalla donna lasciò Regina Mills spiazzata.
"Penso tu abbia sbagliato porta...vai a casa e pensa al tuo matrimonio. Ci vediamo domani."
Il sindaco fece per chiudere la porta, ma Emma con una spinta la costrinse ad aprirla di nuovo.
"Non chiudermi questa porta bianca in faccia un'altra volta."
"Emma."
La bionda sembrò non sentirla e entrò in casa. Solo allora Regina fece caso alla bottiglia semi-vuota che aveva in mano.
"Non dovrebbe esserci una festa in tuo onore proprio in questo momento?"
Emma la guardò stranulata e il cuore di Regina si scaldò. 
Vederla così, con i capelli sciolti e scompigliati e con la giacca rossa indossata malamente, la portò indietro nel tempo. 
A quando Emma era la "sua" Emma.
"Tu non sei venuta."
"Io..."
"Solo a te importa di me. E solo di te importava, a me. E tu non sei venuta."

Who will know how you feel when you don't wanna share.

"Devi tornare a casa da Hook... ti do un passaggio."
La mora fece per avviarsi verso la porta, ma fu afferrata per il braccio.
"Non mi importa di lui... e poi non devo vederlo la notte prima delle nozze. Mia madre ha detto che porta sfortuna sai?"
"Oh cielo, Snow è proprio un'idiota" si lasciò sfuggire passandosi una mano fra i capelli mentre continuava ad osservare quella che un tempo era la Salvatrice. 
"Perché mi hai permesso di fare questo?"
"Cosa?"
"Avresti dovuto impedirmi di organizzare questo matrimonio. Avresti dovuto lasciarmi morire durante la battaglia finale...invece hai permesso ad Henry di baciarmi e tu...tu mi tenevi la mano e..."
Emma scoppiò a piangere.
"Credevi che ti avrei lasciata morire?"
"Forse sarebbe stato meglio. Forse non sarei qui a parlare con te come un'idiota..."
"Emma, cosa c'è? Perché sei qui?"

Who will show your support when you've lost your meaning.

"Sto sbagliando?"
"Ad essere qui? Sì. E smettila di bere, dannazione."
Regina le strappò con forza la bottiglia che la donna si stava portando nuovamente alle labbra.
"A sposarmi. Sto sbagliando?"
"Sei innamorata. Non è sbagliato...anzi dopo tutto quello che è successo credo che sia...giusto."
"Come fai a dire questo?"
"Emma."
"Come fai a dire questo dopo tutto quello che abbiamo passato insieme? Come fai a non vedermi?"
Le dita di Regina si strinsero intorno al collo della bottiglia.
"Non sei in te..."
"Io ti voglio. E tu mi vuoi, lo so Regina. Non c'è bisogna di fingere, non più..."
Il sindaco rimase completamente immobile e quasi non si rese conto che nel frattempo la mano di Emma era scivolata dietro la sua testa attirandola contro il suo viso.
"Dimmi la verità..."
E per un momento Regina credette veramente di vederla, la verità.
Ad Emma era servita un'intera bottiglia di scotch, a lei anni. 
Ma entrambe ci erano arrivate, in qualche modo.
Ed era per questo che niente le sembrava sbagliato quando le loro labbra si scontrarono per la prima volta.
E non le sembrò neanche sbagliato che la bottiglia che aveva in mano cadesse a terra perché le sue mani avevano bisogno di trovare dei capelli biondi.
Non c'era niente di strano a non avere più fiato.
E, forse, non era neanche sbagliato che la giacca di Emma in quel momento fosse caduta a terra.
No, non era sbagliato.

Just remember this time when you chose not to be with me.

"No..."
Emma si staccò da lei e Regina si lasciò sfuggire un verso simile a un rantolo per l'improvvisa mancanza di calore.
"È-è sbagliato...domani devo sposarmi, domani..."
Fu come vedere una scena a rallentatore: Emma che raccoglieva da terra la sua giacca e la bottiglia incrinata. 
Emma che la guardava indietreggiando. 
Emma che lasciava la sua casa.
Poteva finire qualcosa che non era neanche iniziato?

And I tried to defend how I though we would play out.

I tacchi non erano certo l'ideale per il breve tratto che Regina avrebbe dovuto attraversare a piedi.
Da quando la Fata Nera era stata sconfitta sembrava che Snow e Charming avessero sfruttato tutti i loro poteri perfezionisti per poter dare alla loro figlia il tipo di matrimonio che loro avrebbero voluto.
Regina lo sapeva che Emma non era per quelle cose.
Ad Emma non interessava sposarsi in una casa così lussuosa persa sulle colline di Storybrooke. 
Ad Emma non sarebbe interessato la torta a cinque piani che i suoi genitori avevano fatto preparare a Granny.
Emma...era semplice. 
Ad Emma sarebbe bastato sposarsi a piedi nudi sull'erba con quella sua inutile giacca rossa e il vento tra i capelli.
E...
Il rumore del telefono la distrasse dai suoi pensieri.
"Dove diavolo sei?" lesse con un contemporaneo corrucciarsi della fronte sentendo rimbombare nella testa la voce di sua sorella.
"Sto arrivando" rispose velocemente rischiando di inciampare. 
Avrebbe preferito affrontare un'altra minaccia che avrebbe messo a repentaglio il mondo piuttosto che ritrovarsi i quella situazione.

I came and confess that I love you more than he does.

E quando Regina Mills fece il suo ingresso improvvisamente non fu più una regina.
Neanche un sindaco.
Forse neanche una madre.
Fu una donna, fragile.
Una donna che sentì le gambe tremare nel vedere Emma in quel vestito bianco scambiarsi le promesse con il pirata.
Una donna che improvvisamente avrebbe voluto scendere da quei tacchi così tanto difficili da indossare e scappare via.
Forse lo avrebbe fatto.

Ti amo.

Si schiarì la voce e fece un passo in avanti, nessuno l'aveva vista arrivare e forse era veramente meglio così.

Cosa?

Sua sorella fu la prima a vederla e mai le capitò di percepire così tanta preoccupazione nel suo sguardo.

Che io sia dannata Emma, forse sei così ubriaca che neanche lo ricorderai.

Continuò ad incedere lungo il corridoio mentre man a mano i presenti si voltavano verso di lei incuriositi.
"Regina! Appena in tempo!" sussurrò qualcuno.

Ti amo Emma.

So choose me instead, oh choose me instead 'cause.

Non sposarti domani...

Regina smise di camminare e ignorò gli sguardi che le arrivarono rispettivamente da Snow, Charming, suo figlio e sua sorella.

Non sposare Hook.
Non posso.
Scegli me.
Vorrei.
Mi ami?

Le mani si chiusero a pugno mentre come una statua rimaneva immobile.
Regina Mills avrebbe voluto veramente andare al suo posto ed evitarsi tutto quello.
Ma qualcosa la bloccava.
Qualcosa la costringeva a non staccare gli occhi da Emma. 
E da Hook. 
E da Archie che stava celebrando quel matrimonio al posto suo.

Ti ho sempre amata.

Poi improvvisamente Emma si distrasse dalle parole che il suo promesso sposo stava pronunciando e la guardò.
E Regina in quello sguardo vi lesse solo paura.

He is not good enough for you.

Perché tremi?
Perché la felicità mi fa paura.

He is not good enough for you.

Me ne andrò, dopo che anche Henry se ne sarà andato.
No.
Non costringermi a vivere vedendoti ogni giorno senza poterti neanche toccare...senza poterti toccare in questo modo.

He won't do the things that I would do.

Sei sveglia?
Non voglio dormire. Non voglio che arrivi domani.
Emma, non avere paura.
Vorrei sceglierti, Regina.
Lo so.

He is not good enough for you.

Cosa farò quando andrai via?
Non ci pensare ora.
E cosa dovrei fare?
Possiamo fare finta che niente accadrà? Possiamo fingere di esserci appena conosciute?
Non credevo che ti piacesse fantasticare.
Se non mi piacesse fantasticare come avrei mai potuto amarti? E come potrò amarti per sempre?

He is not good enough to be.

L'uomo si fermò per voltarsi verso il punto di interesse della sua fidanzata.
"Scusate il ritardo" ripetè Regina mentre tremando afferrò la mano di suo figlio che la invitava a sedersi.
"Spero solo che non vorrai rovinare anche il nostro di matrimonio" ribattè secco il pirata provocando una risata che attraversò tutta la sala.

Even half the man that he should be.

Regina si mosse a disagio sulla sedia mentre le mani di sua sorella e suo figlio si posarono sulle sue ginocchia come a voler trasmetterle forza.
"Che imbecille" decretò Zelena mentre un'espressione disgustata faceva capolino sul suo volto.
"Non dire così" rispose il sindaco non riuscendo più ad alzare lo sguardo perché sapeva che Emma la stava guardando in quel momento.
"Ma lo hai sentito?"
"Smettila. Sarà uno di famiglia...tra poco."
"E quindi? Resta un imbecille."

And I watched you choose him instead of me.

Non costringermi a venire domani...o dovrei dire oggi.
Regina.
Emma, io non... 
Non sei costretta e mai lo sarai.
Stai veramente scegliendo lui?
Lo amo, Regina. Non è l'amore che provo per te... lui è più...semplice.
Come Robin.
Come Robin.
Siamo due vigliacche, Swan.
Lo siamo. Ma ora abbracciami.

I watched you choose him instead of me.

"Mamma, tutto bene?"
Henry la riportò a quella realtà che mai le era sembrata così dolorosa. Neanche dopo la morte di suo padre. O di Daniel.
"Sì, tesoro...tutto bene."
A fatica Regina riuscì a rialzare gli occhi sul matrimonio.
Non lo avesse mai fatto, perchè quello che le si presentò ai suoi occhi fu la donna della sua vita che si prometteva ad un altro.

Go, be in love, I don't care.

Qualcuno bussò alla porta del sindaco quella sera, per la seconda volta.
"Cosa può succedere ancora" sbottò il Regina alzandosi di colpo dal divano.
"Merda" 
Come se non bastasse si era rovesciata il contenuto del bicchiere che teneva in mano sulla vestaglia da notte.
"Merda!" continuò avanzando a grandi passi verso la porta.
"Chi è? Sono le due di notte!"
"Sono io."
Oh no, non di nuovo. 
Emma Swan le aveva già spezzato il cuore un'ora prima, poteva bastare per quella sera.
"Cosa vuoi Emma?"
"Stavo leggendo le promesse per domani."
Cosa? Cosa?!
"Non sono la tua damigella d'onore. Io vado a letto."
E Regina Mills fece veramente per allontanarsi dalla porta, l'ultima cosa che voleva fare era sentire le cose che la sposina avrebbe pronunciato il giorno dopo.

"Prometto di amarti..."
"anche quando non sarai vicino a me"

"Prometto che il mio cuore sarà per sempre tuo..."
"e mai di nessun altro."

"Prometto che sarò sempre la tua Emma..."
"quella Emma che hai conosciuto e che hai imparato ad amare."

Regina si appoggiò alla porta mentre lentamente le lacrime iniziavano a scenderle lungo il viso. 
Quelle promesse non erano per Hook, erano per lei.

But don't ever pretend that we're both unaware.

"Prometto che il mio amore sarà sempre con te..."
"ovunque andrai, in tutti i reami e in tutte le città del mondo."

"Prometto che non dimenticherò mai le tue labbra..."
"e il nostro primo bacio."

"Prometto di amarti per il resto della mia vita"
"e prometto che tu sarai sempre parte della mia famiglia."

Ti amo Regina.
Regina si trovò a trattenere il fiato consapevole di quello che Emma avrebbe pronunciato un istante dopo.
Ma la Salvatrice non disse nulla al pirata.
Quel ti amo sarebbe rimasto solo loro.
Quello sarebbe stato per sempre il loro tesoro.

'Cause the truth is that you still permit me to be.

Regina spalancò la porta di casa con la paura che Emma se ne fosse andata.
E, invece, la trovò lì.
Come sempre.
Con quella espressione sicura, ma innocente allo stesso tempo.
"Emma, perchèPerché lo hai fatto?"
"Non potrò averti. Ma almeno potrò sopravvivere al rimpianto."
"Emma, domani..." Regina chiuse gli occhi "non saresti dovuta tornare."
"Vuoi fare l'amore con me?"

Close enough, that I know that you don't want me to leave.

"Sei un'idiota"
"Lo devo prendere per un sì? Perché credimi sto per avere una crisi di nervi."
Regina avanzò verso di lei.
"Io" alzò il mento della salvatrice che quasi per vergogna si era abbassato "vorrò" le sue labbra si posarono su quelle della bionda "fare" respirò il suo respiro e per un attimo le sembrò di condividere l'esistenza con lei "sempre" la sua lingua accarezzò quella bocca che aveva incontrato da così poco, ma che le sembrava di conoscere da sempre "fare" aprì gli occhi che incontrarono quelli già spalancati della sua compagna "l'amore" le sue mani si strinsero intorno alla giacca di Emma tirandola ancora più a sè "con" la baciò "te" sussurrò prima di perdersi in quell'inferno biondo.

And then I remember he's there.

"Lo voglio" 
Regina riprese consapevolezza di quello che stava realmente accadendo sentendo pronunciare quelle due parole dall'unico uomo che non avrebbe mai perdonato.
Aveva perdonato Daniel, per essersene andato così presto.
Suo padre, per aver permesso a Cora di farle così tanto male.
Leopold, per aver provato ad amarla.
Rumple, per averle insegnato cosa volesse dire amare l'oscurità.
Graham, per non averla mai amata.
Henry, per non averla capita.
Robin, per averla abbandonata.
Aveva perdonato tutti, Regina.
Tutti tranne Hook.
E non lo avrebbe mai fatto. 
Lui le aveva portato via la cosa più preziosa che le fosse mai capitata tra le mani.

And he's been there for years at your side like stain.

Lui si era portato via la sua Emma.
Quella donna che la notte prima era sembrata resuscitare grazie alle sue mani.
Quella donna che aveva ricominciato a brillare tra le sue braccia.
Ora non c'era più, Emma.

And when I see you with him, in your eyes there's a pain.

Perché ti fai fare questo, perchè ti lasci amare da lui?
Regina, non farmi domande di cui non saprei darti una risposta.
Emma...
Lui è come un cancro. È parte di me...È me. 
Tu non sarai mai come lui.
Menti.
Tu sei la mia salvatrice. E lo sarai sempre.

And it's trapped you inside like you can't get away.

E Emma le sembrò veramente imprigionata sotto quel velo bianco.
Lascia che io ti salvi...
Non c'è più niente da fare per me.
Lascia che io sia la tua salvatrice, per una volta.
Tu lo sei sempre stata, mi hai salvata anche quando non lo credevo possibile...

And I tried to defend how I though we would play out.

"Regina cosa hai in mente?"
Il sindaco si voltò di scatto verso la sorella che, preoccupata dall'indecisione di Emma e vedendo la tensione nel volto della mora, si era sporta verso di lei.
"Devo salvarla."
"Cosa? Non fare cazzate..."
Regina la guardò.
"Non posso lasciarla piombare nell'abisso. Non dopo averglielo già permesso diventendo il Signore oscuro."
"È un matrimonio, non una magia oscura..."
"È peggio. Per lei sarà peggio che morire..."

I came and confess that I love you more than he does.

Regina capì che per una volta avrebbe dovuto essere coraggiosa per tutte e due.

Ho paura.
Anche io.

Capì che se Emma non era pronta ad accettare quell'amore lo avrebbe accettato lei per entrambe. 
Anche con metà cuore poteva permettersi tutto quel sentimento.

Buffo vero? Ti amo più ora con metà cuore che quando era intero...

Capì che per una volta avrebbe potuto scegliere.
Non sarebbe stata sua madre a scegliere per lei.
Non sarebbe stato un accordo magico a scegliere per lei.
Non sarebbe stato un uomo a scegliere quando era più opportuno stare insieme.

Se domani farò qualche pazzia , come reagirai?
Perché me lo chiedi se sappiamo benissimo che nessuna delle due farà qualcosa?

Regina vide Emma aprire bocca e capì che era arrivato il momento di agire o rimanere in silenzio.
Scelse di agire.
Scelse di cambiare.
Scelse di amare.
In un attimo era in piedi e le sue gambe non tremavano più.
In un attimo tutti la stavano guardando.
Ma in quel momento i suoi occhi erano immersi in quelli verdi della donna che amava.
E senza rendersene conto si trovò a sorridere.

Choose me instead, woah choose me instead.

 


N.A: Salve a tutti. Torno veramente dal mio blocco scrittore con questa storia.
Come 
potrete notare è una song-fic e devo la sua riuscita al gruppo Facebook "Maybe I need you " che mi ha donato di nuovo l'ispirazione con le sue splendide iniziative.
Spero che vi piaccia.

Sara.

 
   
 
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