L’incanto spezzato
«Teddy e Victoire, è ufficiale».
«Quel Teddy?
Ma com’è possibile?».
«Che fortuna…».
Le
voci nei corridoi che si rincorrono ormai da mesi trovano finalmente conferma,
e tu ancora non ci hai fatto l’abitudine – tu
che non vuoi gente e non vuoi rumore attorno, che vuoi essere via da tutto
questo, solo con lei.
Ma
Victoire è diversa: è al centro dell’attenzione da
quando è nata, vive d’ammirazione e sorrisi smaglianti, si nutre di sguardi
come se fosse la sua linfa vitale – e
Zabini dovrebbe smettere di fissarla e strapparsi
gli occhi per penitenza.
*
Victoire
è tua.
Lo
dicono le sue lacrime di gioia e il suo sorriso estasiato e le persone che vi
guardano commosse – ma per te esiste solo
lei, lei che si staglia come una regina mentre tu sei inginocchiato ai suoi
piedi.
Siete
la coppia perfetta, ma in realtà di perfetto c’è solo lei, lei che trasforma in
oro tutto ciò che tocca, lei che è la tua speranza incarnata – e tu sei
un parassita che prospera nell’ombra, un pezzo di carne fatto a brandelli e
lasciato imputridire.
C’è
lei alla fine di ogni incubo, lei che ti ama tutta la notte e cancella le tue
paure – ogni notte ti chiedi perché ti
hanno messo al mondo e lasciato vivere in quel nome e in quella pelle e in quel
sangue.
Tu,
senza di lei, non sei niente.
*
«Teddy, ricordi Oliver, il mio amico di piuma? È scomparso
da un po’...».
Lei
parla, ma le sue parole sono un’eco lontana; c’è quella musica tra le sue
labbra che ti affascina ogni volta – e la
sua voce e le sue promesse sono per te e per te soltanto.
Cos’hai
fatto per meritarla? Cos’ha visto in te? Ti guardi allo specchio ogni giorno
per capirlo, ma vedi solo quello che non c’è – senza nome e senza passato, senti il sangue corroderti ogni volta che
senti i loro nomi sulla bocca di qualcuno.
Victoire
è la tua estate, l’unico spiraglio di luce mentre affoghi nel pozzo dei tuoi
rimpianti – urli dentro mentre ti salutano ingenui dalle foto.
Victoire è
la tua famiglia.
E
nessuno te la porterà mai via.
*
«Charles
Beauregard non ha risposto all’invito per il
matrimonio».
La
guardi e la immagini tra un mese, perfetta nel suo abito bianco, una divinità
scesa in terra per compiangere i mortali – ha
una corona d’oro in testa, ma tu sei il suo solo suddito.
Lei
vede il tuo sorriso e legge i tuoi pensieri, lasciandosi prendere la mano e
chiudere in un abbraccio. Il suo profumo ti inebria e non resisti più; l’attimo
dopo è sotto di te e i suoi abiti sono sul pavimento – siete solo voi e il resto scompare.
*
Victoire
è una gemma fragile e lucente di lacrime. Ha una lista di nomi sbarrati in mano
e sai che ha riconosciuto la tua grafia.
Fai
un passo avanti, la mano sulla bacchetta. Ha l’aria di una bambina sperduta,
non vorresti fare altro che asciugarle quegli occhi splendidi – la stringerai tra le braccia e cancellerai
ogni brutto ricordo.
L’indomani
sarà la tua sposa perfetta.
NOTE:
Seconda classificata al contest "Introspezione e canzoni" di Ile_W;
Sesta classificata al contest “All Together Contest – Freya
Special Edition” di Freya Crystal con il seguente pacchetto scritto da thelastenemy:
3) Coppia: Teddy Lupin/Victoire Weasley
Teddy e Victoire sono “la coppia del secolo”, fidanzati sin dai
tempi di Hogwarts: nessuno è sorpreso nel venire a
conoscenza della data delle loro nozze. Ma, proprio il giorno prima del
matrimonio, Victoire scoprirà uno scheletro
nell’armadio del futuro marito che cambierà completamente l’opinione che, in
tutti quegli anni, si era costruita su di lui.
Non mi garba. Questa storia non mi garba per niente
(lo so che lo dico sempre, ma giuro che questa volta è più vero delle altre
volte): ho tagliato tante parti, ho praticamente annullato Victoire,
sono andata fuori pacchetto, ci sono troppe ripetizioni e l’effetto sorpresa
che avrei voluto creare nel finale è, in realtà, ben palese dal primo rigo. Mi
sono lasciata prendere un po’ la mano con Teddy: la
sua mente distorta e la sua sindrome d’abbandono mi hanno, alla fine,
completamente assorbita… quindi, ecco a voi il suo one-man show! xD
Piccole note:
-
i "loro" a cui fa spesso riferimento Teddy sono, come penso sia abbastanza comprensibile, i suoi
genitori;
-
Teddy (e spero sia palese anche questo) è praticamente lacerato, tra il senso
di abbandono dovuto al suo essere cresciuto da orfano, e la sua gelosia nei
confronti di chiunque si avvicini alla sua Victoire,
gelosia che sfocia in un'ossessione perversa, prima solo su un piano
teorico/introspettivo (l'augurio rivolto
a Zabini, il fastidio per il fatto che Victoire si trova spesso al centro dell'attenzione),
poi anche pratico (la proposta di
matrimonio per farla diventare sua,
gli amici casualmente "scomparsi" di Victoire,
la lista con i nomi sbarrati);
-
Zabini (ipotetico figlio/parente di Blaise), Oliver
e Charles Beauregard sono totalmente
inventati;
-
il titolo è riferito ovviamente al
contenuto della storia, in particolar modo al finale (ma è chiaro sin quasi dall'inizio
che la situazione "rose e fiori" sarebbe durata poco); ma, in un
certo senso, esso si riferisce anche alla struttura della storia: la
parte non in corsivo rappresenta un po' l'involucro della relazione
tra i due ed è notevolmente positiva, rappresenta per l'appunto l'incanto; la
parte in corsivo a fine frase è invece il suo opposto, rappresenta un po' la
parte "malata" di Teddy che prende il
sopravvento, portando quindi a una "rottura" metaforica (da luce a
ombra), ma anche letterale del testo (l’inciso spezza e segna il passaggio da normale a corsivo);
-
il verbo "cancellare" alla fine non è casuale...
In ogni caso, buona lettura ai temerari.
July