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Autore: Nocturnia    12/04/2018    3 recensioni
E un giorno Persefone cadde tra le braccia di Ade, incauta - curiosa: dal suo trono d'ossa e sangue il dio rise alla sua sciocca innocenza.
Genere: Angst, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albert Wesker, Jill Valentine
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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"We've taken the world apart,
 but we have no idea what to do with the pieces."
- Chuck Palahniuk -




Creeping in my soul




1.

L'Africa è umida sulla pelle, troppo azzurra e troppo viva.
Jill s'inclina in avanti, allarga le braccia.

Vola. Scappa.

È già morta una volta - non ha più paura.
La maschera cade, Jill ha di nuovo un volto - senza colore, senza sapore.

Una bambola morta per un mondo morto.

Qualcosa le afferra il braccio - qualcuno le stringe la gola così forte da farla bagnare tra le cosce e sulle labbra.
"Valentine."
Sorride sangue e schegge di vetro, Jill.
Sorride per tutte le menzogne che ha sempre raccontato, per tutto ciò che resta di lei.
"Capitano."
Sorride e affonda sulla sua bocca.


2.

Il P30 le dice cose fare.
Il P30 le racconta cosa sognare, cosa temere.
Il P30 annichilisce la sua volontà, distrugge i suoi pensieri.
Il P30 la rende una bambola di pezza, un burattino aggrovigliato nei suoi stessi fili.
Il P30 le consiglia quanto mangiare, quando bere, dove dormire.
Il P30 ha fatto un sacco di cose - troppe, per ricordarle tutte.
Jill scansa il colpo alla testa, si flette fino a sfiorare il pavimento e lo colpisce con il tallone - si rialza, guadagna terreno.
Wesker arretra di un passo, scatta poi in avanti.

Un terribile valzer che hanno fatto per tutta la vita.

Il P30 non l'ha mai però costretta ad amarlo.


3.

"C'è mai stato qualcosa di vero?"
Wesker inclina il viso nella sua direzione, le regala uno sguardo obliquo.
Sotto di loro l'Uroboros cresce, si nutre: vive.
Jill si volta, solleva la maschera.

La donna - uccello. Il monatto del nuovo secolo. La falce e il suo orribile volto.

"No." le dice, e Jill sorride.
Chris e la sua nuova partner avanzano, si avvicinano alla verità - a lei.
Jill gli artiglia il bavero della giacca (vuole, desidera) soffoca un pezzetto alla volta - si lascia schiacciare contro il muro vicino.  
Un passo in avanti per Chris, uno all'indietro per lei. (in una vecchia storia; in un ancor più vecchio cuore.)
Sulle sue labbra l'addio che non si erano mai concessi.





"If we can forgive what’s been done to us.
If we can forgive what we’ve done to others.
If we can leave all of our stories behind. Our being villains or victims.
Only then can we maybe rescue the world."
- Chuck Palahniuk -




Note dell'autrice: questa storia è stata scritta basandosi su tre prompt specifici che mi sono stati suggeriti come gioco su Facebook - e che, al momento, non ricordo. La vecchiaia avanza, cosa volete farci. Scritta un anno fa, "Creeping in my soul" è saltata fuori oggi dopo un accurato riordino delle mie storie addormentate in chiavetta. Amanti della Jill Valentine/Albert Wesker, questa è per voi. 








   
 
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