Dedicata
ad Elisa ❤
Elisa
era proprio fiera quel martedì.
Il
giorno prima era andata con la madre a comprare delle
scarpe nuove, e il paio che aveva scelto era semplicemente meraviglioso.
Adidas, avevano
delle lucenti linee rosse ai lati: era certa che tutti i suoi amichetti
le
avrebbero fatto i complimenti.
Effettivamente
a scuola ebbe successo; qualche bambina le
chiese addirittura dove le avesse comprate, desiderando
d’ottenerne un paio
simile. Alcune mamme avrebbero dovuto affrontare un bel po’
di suppliche quel
pomeriggio.
Tutta
contenta uscì da scuola per andare a karate, come tutti
i martedì. Già pregustava il bis di apprezzamenti.
In
particolare sperava in quelli di Gianluca, il suo amico speciale.
Era
l’unico suo coetaneo romanista che conoscesse; due
settimane prima le aveva chiesto di mettersi insieme e lei aveva
accettato. Ora
entravano sempre in palestra tenendosi per mano.
Entrata
nel dojo non lo vide subito; stava parlando con i
grandi, il gruppetto delle medie. Appena la vide le si
avvicinò. Con suo gran
disappunto, non disse niente. Forse non aveva notato la
novità.
“Ah,
i ragazzi”, pensò con un sorriso accondiscendente.
Tutti
così distratti.
«Ti
piacciono le mie scarpe? Sono nuove» disse allegramente.
Lui
le osservò per qualche secondo, poi alzò le
spalle.
«Carine, ma le mie sono meglio».
Una
smorfia si disegnò sul bel volto di Elisa. Guardò
le
scarpe dell’amico; somigliavano alle sue, ma le strisce ai
lati erano blu.
«No.
Le mie sono rosse! Come il fuoco!» esclamò, forse
a voce
un po’ troppo alta. Non se ne accorse.
«Le
mie sono d’acqua allora!» ribatté
Gianluca, urlando a sua
volta. «L’acqua spegne il fuoco! Vinco
io!»
Elisa
tremava di rabbia. «Non è vero!!»
protestò. Perché non
capiva che aveva ragione lei?
«Le
mie sono mooolto meglio» insisté il bambino.
«Io
dico di no!»
«Io
dico di sì!»
Una
parola tira l’altra, un pugno pure, i due finirono in
terra a picchiarsi finché non arrivò il maestro a
dividerli.
Da
quel giorno non si parlarono più… e non si seppe
mai chi
aveva le scarpe più belle.